a livello normativo almeno al momento non mi pare di aver letto che in caso di aiuti di stato ad aziende non finanziarie si debba tagliare o annullare i debiti pregressi.
Anzi pochi giorni fa la Ue ha fatto uscire un comunicato in cui diceva appunto che le regole sugli aiuti di stato sono praticamente sospese... e quindi anche nel caso in cui una banca avesse bisogno di aiuto a causa del coronavirus teoricamente (mia interpretazione) il suo debito compreso quello subordinato non ne verrebbe intaccato. su questo punto in particolare ci sta sicuramente da approfondire.
https://ec.europa.eu/info/sites/inf...d-economic-response-covid19-march-2020_en.pdf
Aid granted by Member States to banks under Article 107(2)(b) TFEU to compensate for direct damage suffered as a result of the COVID-19 outbreak (see further explanation above) does not have the objective to preserve or restore the viability, liquidity or solvency of an institution or entity. As a result, the aid would not be qualified as extraordinary public financial support.
su questo punto direi che ce da ragionarci bene.
Al momento non credo che nessuna banca abbia bisogno di aiuti di stato.
Eventuali problemi di capitale arriverebbero nei prossimi anni, quando dovessero proliferare i casi di Npl.
Ma se i governi riuscissero a sterlizzare le aziende e non generare npl, le banche avrebbero sicuramente meno problemi.
Non credo che in questo momento gli istituti abbiano problemi di liquidità.
Discorso diverso per i corporate, dove ora vi è un grosso problema di liquidità; aziende che non fatturano e che hanno comunque spese.
È cmq molto interessante ciò che sottolinei sugli aiuti di stato e da tener bene a mente in ottica futura.
Gli Stati interverranno per salvare le aziende e i posti di lavoro. Forse non tutte (alcune avevano un destino già segnato), ma di sicuro la stragrande maggioranza.
Su questo siamo tutti d'accordo.
Tuttavia, se è vero che non è stato detto che i debiti verranno tagliati, non è nemmeno stato detto che saranno risparmiati.
O sbaglio?
E, se ci pensiamo, non avrebbe molto senso lasciare intatto il debito, finito sicuramente in pancia, nella sua stragrande maggioranza, alla parte ricca della popolazione, per mettere sulle spalle dei cittadini tutto il costo dell'operazione.
Però qui intervengono considerazioni politiche, e non voglio assolutamente aprire un dibattito su ciò che potrebbe essere. Mi interessa molto di più capire ciò che è.
Pertanto rinnovo l'invito: esiste un'evidenza che un investimento in "debito pregresso", senior o sub, verrebbe risparmiato in caso di immissione di capitale statale (le garanzie sono altra cosa) oppure si tratta di semplice auspicio/interpretazione personale?
Secondo me non si stanno considerando alcune cose fondamentali in questa crisi, in questa battaglia.
Sono stati i governi a imporre la chiusura della attività, non è stata una scelta imprenditoriale o scelta strategica. Quindi il governo stesso deve salvaguardare le SUE scelte.
Non siamo nel caso del..bastoniamo lo speculatore.. O altro..
E poi se proprio vogliamo dirla tutta, a decidere il da farsi non sono i piccoli cittadini, ma sono i potenti, i quali hanno tutto l'interesse che il giochino non si rompe, anzi hanno l'interesse che i potenti diventino sempre più forti.. E questa è un'altra ottima occasione.
Per ciò che comporta il debito senior corporate delle aziende che si andranno a salvare.. Cosa fai? Tu governo, salvi azienda e spolpi obbligazionisti? Per quale motivo? Perché speculatori hanno investito a 10Y al 2%? A me pare follia..
O fai saltare il banco o il banco paga. Punto