Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Dico la mia sui certificati rabo . Concordo sui numeri dati e riguardanti gli utili 2019 che sommati alle stime degli utili 2020 e riparametrati al15% porterebbero ad un 400 milioni come cifra massima distribuibile , ma questo non deve far scendere di più del 0,2% il CET1 ( almeno è quello che ho capito io dalla lettura dei vari comunicati )'e quindi a conti finiti questo di 400 milioni sembra essere il dato su cui ragionare . Le mie considerazioni sono a questo punto le seguenti : Il certificato rabo dovrebbe distribuire nelle 4 rate annuali del 2021 un totale di circa 500 milioni ( considerando anche i nuovi certificati dati in dicembre ) ; (inoltre non ho idea se vi siano altre distribuzioni dovute dalla banca e che potrebbero far aumentare quel numero ) ma stando così le cose la raccomandazione della Bce e della banca centrale olandese andrebbero già a limitare quanto distribuibile nel corso dell'anno da parte di rabo per il certificato. Altri elementi : il 6,5% non è fisso ma è ritocabbile al ribasso a discrezione della banca ; a partire dal 1 gennaio dovrebbe maturare ed essere conteggiato il rateo negli acquisti-vendite e non credo che la banca dopo quanto successo a marzo 2020 non chiarisca subito se sarà distribuito il rateo maturato al 31 marzo o non distribuito per almeno 3 trimestri come suggerito da BCE . Quindi mi aspetto chiarimenti a questo proposito entro fine anno . Via percorribile dalla banca potrebbe essere quella di una promessa di nuova distribuzione di certificati in caso di impedimento del cash come nel 2020 . MA la domanda fondamentale rimane questa : con il certificato che vale oggi 130 quanto potrebbe valere in caso di blocco o di limite massimo distribuibile inferiore ai 500 dovuti o di rimodulazione del tasso di interesse ? Per chi fosse entrato a valori intorno a100 con la vendita si porterebbe a casa 5-6 anni di ratei in anticipo un dato da non sottovalutare . Non credo che la banca non terrà conto di quanto suggerito dalla BCE . Mia personale convinzione è che questo sia stato il titolo del 2020 ......in questi prossimi giorni potrebbe fosse riproporsi una bella opportunità per il 2021
 
io nel cassetto ho messo un po' di etf, ovviamente con maggior esposizione a quelli con copertura valutaria:
isinValuta sottostanticopertura valutariaarmonizcompartoreplicacommissioni
IE00BFZPF322usdnoyesbond AT1camp
0,39%​
IE00BFNNN236usd-euryesyescoco bondcamp
0,50%​
IE00BZ0XVF52usd-eurnoyescoco bondcamp
0,50%​
IE00BFZPF439usdyesyesbond AT1camp0,39%
Grazie mille per le info
 
certo, è per questo che dico che, a prescindere dalle sue qualità intrinseche, il fondo potrebbe essere considerato un "proxy" del settore sub
Il problema del certificato DE000UX8VP94, che ha come sottostante il fondo IE00B53VBZ63, Gam Star Credit Opportunities, che investe precipuamente nel settore dei sub bancari, è, oltre al fatto che il sottostante è in euro mentre il certificato quota in $, il suo spread denaro/lettera. Nel momento in cui scrivo le quotazioni sono 1161,78/1197,72. Stiamo parlando di un 3% e, poiché il certificato è illiquido (non scambia neppure un contratto al mese) si rischia seriamente di non poter disinvestire prima della scadenza, senza consistenti perdite.
Al prezzo ask attuale il certificato si acquista con un premio di oltre il 2%, per recuperare il quale il sottostante deve salire di quasi 1,5%. Considerando che i rendimenti annualizzati sono stati:
- YDT = -0,66%
- 1 anno = -0,62%
- 3 anni. = -0,09%
capirete che non è un'impresa scontata.
In vero il fondo sottostante è stato leader della sua categoria fino al 2017 e si è comportato bene solo al calare dei tassi. In uno scenario di tassi in crescita le performances sono state deludenti.
 
Sembra interessante. Quello che mi chiedo e': chi costruisce questi certificati avra' un margine a farlo.

Dunque se si investe direttamente nel fondo GAM e si tiene per tre anni, almeno dal punto di vista concettuale il rendimento dovrebbe essere almeno pari al certificato, giusto?

Il vantaggio del certificato, seguendo il ragionamento qui sopra descritto deriverebbe dunque nel capitale protetto.

E' giusto o sto vaneggiando? :d:

certo, è per questo che dico che, a prescindere dalle sue qualità intrinseche, il fondo potrebbe essere considerato un "proxy" del settore sub
 
Sembra interessante. Quello che mi chiedo e': chi costruisce questi certificati avra' un margine a farlo.

Dunque se si investe direttamente nel fondo GAM e si tiene per tre anni, almeno dal punto di vista concettuale il rendimento dovrebbe essere almeno pari al certificato, giusto?

Il vantaggio del certificato, seguendo il ragionamento qui sopra descritto deriverebbe dunque nel capitale protetto.

E' giusto o sto vaneggiando? :d:

Anche dall'efficienza fiscale...
 
Ottimo, grazie.
Confrontarsi fa bene, in questi giorni ho qualche minuto in piu' di tempo per partecipare.
OK, dunque provvedo alla correzione del conteggio. Per 313m di pezzi intendi 313m*25€ a pezzo? A quando risale questo dato? Su Cbond risultano 7449m (ho verificato ieri prima di scrivere).

Due note sui conteggi:

- io intendo il valore cumulato degli utili 2019 e 2020 come la somma, non la media dei due valori. Quindi ho 2,6bln il cui 15% è circa 400mln.
[EDIT leggo ora anche l'opinione di Rott su questo]

- per quanto riguarda il numero dei certificati in circolazione, il prospetto riporta una cifra alla data di emissione, ma Euronext dà un valore più alto, di circa 313mln di pezzi. Immagino che ci siano state emissioni successive, come quella di qualche giorno fa. Risultato, il pagamento degli interessi dovrebbe essere più caro della cifra che indichi (io avevo considerato 500mln/anno).

Questo in relazione alle cifre che avevo postato qualche pagina fa.
 
Interessante, grazie per questo post.

Il problema del certificato DE000UX8VP94, che ha come sottostante il fondo IE00B53VBZ63, Gam Star Credit Opportunities, che investe precipuamente nel settore dei sub bancari, è, oltre al fatto che il sottostante è in euro mentre il certificato quota in $, il suo spread denaro/lettera. Nel momento in cui scrivo le quotazioni sono 1161,78/1197,72. Stiamo parlando di un 3% e, poiché il certificato è illiquido (non scambia neppure un contratto al mese) si rischia seriamente di non poter disinvestire prima della scadenza, senza consistenti perdite.
Al prezzo ask attuale il certificato si acquista con un premio di oltre il 2%, per recuperare il quale il sottostante deve salire di quasi 1,5%. Considerando che i rendimenti annualizzati sono stati:
- YDT = -0,66%
- 1 anno = -0,62%
- 3 anni. = -0,09%
capirete che non è un'impresa scontata.
In vero il fondo sottostante è stato leader della sua categoria fino al 2017 e si è comportato bene solo al calare dei tassi. In uno scenario di tassi in crescita le performances sono state deludenti.
 
Sembra interessante. Quello che mi chiedo e': chi costruisce questi certificati avra' un margine a farlo.
Certo: il margine è preso dai rebates e dal cambio

Dunque se si investe direttamente nel fondo GAM e si tiene per tre anni, almeno dal punto di vista concettuale il rendimento dovrebbe essere almeno pari al certificato, giusto?
Dipende:
- se il fondo cresce di valore il certificato crescerà a sua volta con un moltiplicatore del 170% ed, una volta superato il gap del 2%, crescerà di più
- naturalmente questo vale a cambio invariato
- se il $ cresce di valore, il certificato crescerà di una percentuale maggiore di quella del fondo, anche se il fondo dovesse rimanere stabile, e viceversa
- se il fondo cala di valore il certificato calerà anch'esso: se cala del 10% il certificato scenderà del 12% (sempre a cambio costante)
- se il fondo cala di valore oltre il 10%, ed il cambio rimane invariato, il certificato limiterà la sua perdita al 10%
Come vedi ci sono possibilità in cui rendimento del fondo sia peggiore di quello del certificato: ciò, sostanzialmente, in relazione al cambio €/$ in crescita)

Il vantaggio del certificato, seguendo il ragionamento qui sopra descritto deriverebbe dunque nel capitale protetto.

E' giusto o sto vaneggiando? :d:
Rammentando, però, che il capitale protetto è rappresentato dai 1000 $ di valore iniziale iniziale

In definitiva le variabili in gioco sono tante, per cui un analisi può basarsi unicamente su delle ipotesi semplificative.
 
Ottimo, grazie.
Confrontarsi fa bene, in questi giorni ho qualche minuto in piu' di tempo per partecipare.
OK, dunque provvedo alla correzione del conteggio. Per 313m di pezzi intendi 313m*25€ a pezzo? A quando risale questo dato? Su Cbond risultano 7449m (ho verificato ieri prima di scrivere).
Si, esatto. Il dato l'ho letto qui https://live.euronext.com/en/product/bonds/XS1002121454-XAMS/market-information
Purtroppo non ho accesso a CBOND, ricordo di averlo trovato abbastanza costoso a suo tempo. Per un dato ufficiale bisognerebbe cercare sul sito RABO, se ho un attimo più tardi provo.
 

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