Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3


Inizio della fine o fine dell'inizio?
Wells Fargo Credit Strategy | Credit Spotlight: Farewell Fed

Yesterday the Fed announced a first step in tapering, the intention to unwind its portfolio of corporate bonds and credit ETFs purchased under the Secondary Market Corporate Credit Facility (SMCCF). This facility, along with the never tapped Primary Market Corporate Credit Facility, marked the Fed’s first direct foray into the IG and HY markets. Ultimately, the Fed used only a fraction of purchase authorization under the SMCCF, which could have totaled as much as $250 billion, as holdings never eclipsed $15 billion. Instead, the injection of confidence in the market outweighed actual buying, which did not commence for a full six weeks after the facilities were announced. Now, with both IG and HY trading near new cyclical tights, the Fed is giving credit markets another vote of confidence by signaling its intention to exit. While more details are to come, the Fed plans to sell its portfolio in a “gradual and orderly” manner that aims “to minimize the potential for any adverse impact on market functioning.” Overall, we view this move as generally neutral for spreads and risk given steady demand for IG and the very small percent of the market owned by the Fed.

Key takeaways for credit investors:

1) The Fed currently holds $4.8 billion of IG bonds, or less than 1% of the $6.7 trillion market. Given the relatively small holdings, we do not expect the unwind of the bond portfolio to have a material impact on valuations. The Fed’s holdings consist of bonds maturing in 2025 or sooner, a segment of the market supported by strong demand (front-end retail inflows total $43.4 billion YTD).

2) HY bond ownership consists exclusively of COVID-related fallen angel downgrades and Ford (F) tops the list of holdings with $68.5 million currently held in the Fed’s portfolio. This represents more than half of the $121 million of fallen angel bonds on the Fed’s balance sheet from 15 issuers (F, WES, FE, ZFFNGR, SVC, ROCKIE, EPR, CLR, NMRK, FLR, RTLR, APA, KORS, HI, HXL). Total HY holdings in the SMCCF represent a mere 0.01% of overall HY market value.

3) The Fed ultimately purchased almost twice the amount of ETFs as bonds. Investors may see some volatility as the Fed unwinds its credit ETF positions, which total $8.6 billion. We highlight outsized holdings of LQD and JNK as posing the most acute risk of Fed-related volatility.

At a more macro level, investors may view this as the first step toward tighter monetary policy and tapering of asset purchases. If so, we could see a spike in rates volatility that weighs on the credit markets as risk appetite shifts. For investors concerned about the next steps for the Fed, if the May non-farm payrolls report on Friday (June 4) shows signs that the labor supply issues are easing, the Fed may have more reason to shift messaging at the FOMC meeting later this month. Overall, credit market technicals remain supported by cash on the sidelines and a global landscape of low yields, two factors which should keep a lid on spread volatility. However, a broader shift in the balance of fixed income supply and demand if the Fed exits the UST market is a key risk for credit investors.
 
Primato del diritto dell'UE: la Commissione invia una lettera di costituzione in mora alla GERMANIA per violazione dei principi fondamentali del diritto dell'UE

La Commissione ha deciso oggi di inviare una lettera di costituzione in mora alla Germania per violazione dei principi fondamentali del diritto dell'UE, in particolare dei principi di autonomia, primato, efficacia e applicazione uniforme del diritto dell'Unione, nonché del rispetto della competenza della Corte di giustizia dell'UE ai sensi dell'articolo 267 TFUE. Il 5 maggio 2020 la Corte costituzionale federale tedesca ha emesso una sentenza sul Programma di acquisto del settore pubblico (PSPP) della Banca centrale europea (BCE) in cui lo dichiarava "ultra vires" che esula dall'ambito delle proprie competenze. Nella stessa sentenza la Corte costituzionale tedesca dichiarava inoltre "ultra vires" una sentenza della Corte di giustizia ("Heinrich Weiss e altri") senza deferire la questione alla Corte di giustizia. Di conseguenza, il tribunale tedesco ha privato una sentenza della Corte di giustizia dell'UE dei suoi effetti giuridici in Germania, violando il principio del primato del diritto dell'UE. Questo è il motivo per cui è stata ora avviata la procedura di infrazione. Con ordinanza del 29 aprile 2021, la Corte costituzionale tedesca ha respinto due domande dirette a ottenere un'ordinanza di esecuzione della sentenza del 5 maggio 2020. L'ordinanza del 29 aprile 2021 della Corte costituzionale tedesca non annulla tuttavia le violazioni riguardanti il principio del primato del diritto dell'Unione. La Commissione ritiene che la sentenza della Corte costituzionale tedesca costituisca un grave precedente, sia per la futura prassi della Corte costituzionale tedesca stessa, sia per le corti supreme e costituzionali di altri Stati membri. La Germania dispone ora di 2 mesi per rispondere ai rilievi espressi dalla Commissione.



Tocca a Berlino (non possono barcamenarsi come fecero l'anno scorso) rispondere ora, non ai "parrucconi" (troppo facile dar loro la "colpa") di Karlsruhe.
 
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Primato del diritto dell'UE: la Commissione invia una lettera di costituzione in mora alla GERMANIA per violazione dei principi fondamentali del diritto dell'UE

La Commissione ha deciso oggi di inviare una lettera di costituzione in mora alla Germania per violazione dei principi fondamentali del diritto dell'UE, in particolare dei principi di autonomia, primato, efficacia e applicazione uniforme del diritto dell'Unione, nonché del rispetto della competenza della Corte di giustizia dell'UE ai sensi dell'articolo 267 TFUE. Il 5 maggio 2020 la Corte costituzionale federale tedesca ha emesso una sentenza sul Programma di acquisto del settore pubblico (PSPP) della Banca centrale europea (BCE) in cui lo dichiarava "ultra vires" che esula dall'ambito delle proprie competenze. Nella stessa sentenza la Corte costituzionale tedesca dichiarava inoltre "ultra vires" una sentenza della Corte di giustizia ("Heinrich Weiss e altri") senza deferire la questione alla Corte di giustizia. Di conseguenza, il tribunale tedesco ha privato una sentenza della Corte di giustizia dell'UE dei suoi effetti giuridici in Germania, violando il principio del primato del diritto dell'UE. Questo è il motivo per cui è stata ora avviata la procedura di infrazione. Con ordinanza del 29 aprile 2021, la Corte costituzionale tedesca ha respinto due domande dirette a ottenere un'ordinanza di esecuzione della sentenza del 5 maggio 2020. L'ordinanza del 29 aprile 2021 della Corte costituzionale tedesca non annulla tuttavia le violazioni riguardanti il principio del primato del diritto dell'Unione. La Commissione ritiene che la sentenza della Corte costituzionale tedesca costituisca un grave precedente, sia per la futura prassi della Corte costituzionale tedesca stessa, sia per le corti supreme e costituzionali di altri Stati membri. La Germania dispone ora di 2 mesi per rispondere ai rilievi espressi dalla Commissione.



Tocca a Berlino (non possono barcamenarsi come fecero l'anno scorso) rispondere ora, non ai "parrucconi" (troppo facile dar loro la "colpa") di Karlsruhe.
In realtà "Berlino", nell'attuale veste politica, sta dalla parte di Ursula e lo ha già fatto capire chiaramente. Si veda, ad esempio, il punto 9 qui, di 1 anno fa:


Ovviamente, per evitare di turbare l'elettore sovranista (sono ormai in campagna elettorale...) non può dare l'impressione di andare contri i sacri interessi nazionali. Ma, se la Corte di giustizia dell'UE farà bene il proprio lavoro, e se le elezioni non vedranno il trionfo di AFD :devil: secondo me Berlino farà dismettere a quelli che chiami "i parrucconi" i loro abiti fiammeggianti: tutti in jeans!:D
 
Domanda ai più esperti, la call di BpM XS03044963373 può avvenire solo il prossimo 21 giugno, o ad ogni trimestre successivo?
Grazie anticipatamente per la risposta :accordo:
 
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Domanda ai più esperti, la call di BpM XS03044963373 può avvenire solo il prossimo 26 giugno, o ad ogni trimestre successivo?
Grazie anticipatamente per la risposta :accordo:

trattandosi della XS0304963373
call trimestrale, prossima call 21 settembre, non credo abbiano callato il 21 giugno

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