Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3 (5 lettori)

Rottweiler

Forumer storico
Dodd-Frank Act, questo sconosciuto...

Ci sono stati, nei giorni scorsi e a vario titolo, riferimenti e quesiti relativamente alla legge USA che va sotto il nome di Dodd-Frank Act.

Non è mia intenzione addentrarmi nella giungla americana, dopo essermi già sorbito quella europea. Però qualche infarinatura di base non nuoce e si può ottenere con uno sforzo minimo.

Ad esempio vale la pena di annotare che quella legge (che per esteso suona così:"Dodd–Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act") contiene, al titolo II, la procedura di liquidazione ordinata di un soggetto finanziario. Si tratta dello stesso argomento che verrà trattato dalla futura direttiva europea sul bail-in.

Provo ad estrarre alcuni passaggi da questo titolo, così come vengono riportati in questo autorevole articolo:

Dodd-Frank: Title II - Orderly Liquidation Authority | LII / Legal Information Institute

*"Title II, the Orderly Liquidation provision of the Dodd-Frank Act, provides a process to quickly and efficiently liquidate a large, complex financial company that is close to failing.". Tutto questo suona terribilmente simile al concetto europeo di PONV.

*"Title II is aimed at protecting the financial stability of the American economy, forcing shareholders and creditors to bear the losses of the failed financial company, removing management that was responsible for the financial condition of the company, and ensuring that payout to claimants is at least as much as the claimants would have received under a bankruptcy liquidation." Anche qui ritroviamo le stesse motivazioni di casa nostra.

*"The Secretary also considers the likelihood of bankruptcy or private sector alternatives, and what future actions can be taken. See id. If these issues are considered, and the FDIC believes it should be appointed as receiver, the FDIC will take control of the assets, obligations, and operations of the company........
........... As a receiver, the FDIC takes on the duties of transferring or selling assets, creating bridge financial organizations that can help assume assets or liabilities during the liquidation process, and approving valid claims against the company that will need to be paid.".
A me queste frasi sembrano la fotocopia del tristemente noto Intervention Act di olandese memoria, entrato in vigore un paio di anni dopo l'approvazione della legge americana.

*" Claims are paid in the following order: (1) administrative costs; (2) the government; (3) wages, salaries, or commissions of employees; (4) contributions to employee benefit plans; (5) any other general or senior liability of the company; (6) any junior obligation; (7) salaries of executives and directors of the company; and (8) obligations to shareholders, members, general partners, and other equity holders.". Come si legge, nessuna voce dell'attivo riceve una protezione di tipo legale: se il buco è grande, nessuno può proteggere chi ha investito nella società a qualsiasi livello. Esattamente così come da noi.

Conclusione: le nuove leggi emanate a livello planetario saranno molto simili tra di loro. Non ha senso parlare di approcci europei "punitivi" o "terroristici". Le leggi lasceranno sempre ai regolatori il massimo di flessibilità operativa nel gestire le patate bollenti finanziarie.
Ribadisco quanto sostenuto da tempo: non sarà la novità di legge in sè a incoraggiare o a intimorire gli investitori in banche europee. Infinitamente più importanti saranno le modalità con le quali decideranno di muoversi le autorità europee e nazionali nell'ambito della legge.


Per chi volesse approfondire, utile partire da qui:


Dodd?Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act - Wikipedia, the free encyclopedia
 

oldmouseit

Forumer storico
B.Marche: pronta cordata, ma faro Bankitalia su conti (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Sarebbero diventati circa 300 gli imprenditori ad aver
manifestato interesse a investire in Banca Marche.

Secondo quanto si legge sul Sole 24 re, ci sarebbero nomi noti (da
Merloni a Guzzini) e meno noti dai quali in totale potrebbe arrivare un
contributo di 150 mln. Il progetto sarebbe quello di un azionariato
diffuso con quote da un milione l'una in modo da evitare prevalenza.
Accanto a loro si starebbe anche lavorando per l'ingresso dell'Unione
delle Cooperative che potrebbe a sua volta investire 50 mln. Se poi anche
Intesa Sanpaolo, socia al 5,8%, facesse la sua parte si arriverebbe a
coprire il fabbisogno senza bussare alla porta delle Fondazioni.

Ma incombe ancora il responso di Bankitalia che non ha ancora chiuso le
verifiche sui conti e di qui alle prossime settimane potrebbe chiedere
nuove misure di rafforzamento patrimoniale. Intanto oggi il Cda dovra'
approvare il nuovo piano industriale che non potra' non tener conto delle
richieste di Bankitalia.
 

gionmorg

low cost high value
Membro dello Staff
B.Marche: pronta cordata, ma faro Bankitalia su conti (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Sarebbero diventati circa 300 gli imprenditori ad aver
manifestato interesse a investire in Banca Marche.

Secondo quanto si legge sul Sole 24 re, ci sarebbero nomi noti (da
Merloni a Guzzini) e meno noti dai quali in totale potrebbe arrivare un
contributo di 150 mln. Il progetto sarebbe quello di un azionariato
diffuso con quote da un milione l'una in modo da evitare prevalenza.
Accanto a loro si starebbe anche lavorando per l'ingresso dell'Unione
delle Cooperative che potrebbe a sua volta investire 50 mln. Se poi anche
Intesa Sanpaolo, socia al 5,8%, facesse la sua parte si arriverebbe a
coprire il fabbisogno senza bussare alla porta delle Fondazioni.

Ma incombe ancora il responso di Bankitalia che non ha ancora chiuso le
verifiche sui conti e di qui alle prossime settimane potrebbe chiedere
nuove misure di rafforzamento patrimoniale. Intanto oggi il Cda dovra'
approvare il nuovo piano industriale che non potra' non tener conto delle
richieste di Bankitalia.
Articolo già postato qualche giorno fa.
Comunque colgo l'occasione per ribadire, che paese il nostro, merloni chiude tre stabilimenti proprio nelle marche per la crisi, ma è pronto ad investire in una banca decotta....
 

fabriziof

Forumer storico
La novità è la scesa in campo di beppe grillo,ora caleranno anche i senior...io conosco solo quello sul tlx ,bisognerebbe cercarne altri
 

oldmouseit

Forumer storico
Articolo già postato qualche giorno fa.
Comunque colgo l'occasione per ribadire, che paese il nostro, merloni chiude tre stabilimenti proprio nelle marche per la crisi, ma è pronto ad investire in una banca decotta....

Ultimamente seguo poco, 0 obbligazioni e 0 voglia di comprarle
Ariston ormai vende solo all'est, noi italiani- scannati e sempre pronti a piangere che non arriviamo a fine mese- preferiamo Miele e marchi che fanno figo.
Io nel 1996 ho comprato un Ariston e ancora va che è una meraviglia (ps l'ho scelto a caso, era l'unico argentato).
In Germania, post riunificazione con le pezze al culo, lanciarono lo spot di comprare tedesco, e si sono ripresi.
Noi chiediamo alle fabbriche italiane di assumere, ma prodotti italiani non ne vogliamo.
Dove si va?
 

oldmouseit

Forumer storico
La novità è la scesa in campo di beppe grillo,ora caleranno anche i senior...io conosco solo quello sul tlx ,bisognerebbe cercarne altri

Beppe Grillo ? Chi è? Quello che condannava l'albanese di Torino per aver ammazzato ubriaco un passante? Naturalmente sempre si dimentica di quello che ha fatto lui........
W il nuovo che avanza (tanto abbiamo tutti posto in frigorifero)
 

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