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Vorrei spendere due parole sulla mossa di DB. E' vero che questi titoli non varranno piu' come T1, ma e' altrettanto vero che restano cmq titoli subordinati della peggior specie (subordinati a tutto, tranne che all'equity) e, come tali, utilizzati a coperture delle perdite (in caso di ristrutturazioni o bail in). Quale Consiglio di amministrazione si prenderebbe la responsabilita' di richiamare 1 bln di titoli che (costando alla banca solo il 2,5%) possono coprire potenziali perdite?
Ciao Zorba,
mentre condivido (da molto tempo…) che vada data tutta la necessaria attenzione alle leggi sul bail-in, già in vigore o in previsione, penso sia poco utile abbandonarsi ad analisi che, diciamo così, eccedono nella semplificazione.
Per riuscire nel difficile compito di anticipare le mosse di DB, (e di altre banche) potrebbero (forse?) servire considerazioni e analisi di questo tipo:
1)in Europa non sono pochi i “consigli di amministrazione che si sono già presi la responsabilità di richiamare titoli subordinati step-up a bassa cedola post-call”. Questa non è un’opinione, ma un fatto.
La ragione è quella ben nota della reputazione, che non è mai fine a se stessa, ma punta a tradursi in un vantaggio economico attraverso altre vie.
2)DB aveva, al 31-12-2012, circa 12.5 bln euro di capitale ibrido iscritto a bilancio.
I requisiti di Basilea 3 richiederanno alla banca di avere almeno il 2.5% di capitale AT1; trattandosi di una SIFI (banca sistemica), è stato imposto un ulteriore buffer ancora del 2.5%. In definitiva DB avrà bisogno, nei prossimi anni, di emettere titoli AT1 per almeno il 5% dei RWA, che, sempre al 31-12-2012, ammontavano a circa 330 bln euro.
In soldoni: DB avrà bisogno, nei prossimi anni, di emettere titoli AT1 per circa 15 bln euro.
Ora mi limito a porre una domanda: chi se la sente di paragonare, dal punto di vista economico, gli approcci market friendly (=tassi più bassi sulle future emissioni) vs. unfriendly (risparmio nel breve) sui vecchi T1?
Chi ci guadagnerà di più?
3)tutti gli analisti sono concordi nel considerare che la linea di demarcazione (8%...), in chiave di futuri assets bail-inable, sia al di sotto dei senior. Non serve una linea tra T1 e T2.
Altra domanda: in un’ottica di 10 anni, a DB costerà di più una T2 di nuova generazione oppure la 424? Entrambe sarebbero parte del buffer bail-inable, con la differenza che la nuova T2 contribuirebbe al capitale supplementare, mentre la vecchia T1 non contribuirebbe a nulla, EBA permettendo…
Ecco: mi rendo conto che tentativi come questo (che ho solo abbozzato, senza azzardare delle risposte: molto altro si potrebbe aggiungere…) potrebbero apparire come una sorta di vano esercizio autoerotico. Tra l’altro: da ripetere ad ogni singola realtà bancaria.
D’altronde ci sono molti modi di divertirsi, e c’è pure chi si diverte con Masoch…
Temo però che, se non si vuole scommettere, magari inconsciamente, sullo stellone, non ci si possa esimere da tentativi di analisi di una qualche complessità.