Sarebbe interessante capire quale impatto avranno sulle perpetue le decisioni odierne della BCE.
In particolare per:
*quotazione titoli con possibile call oltre 5 anni da oggi
*quotazione tassi variabili
*lancio nuovi AT1
*facilitare le calls prossime venture
Chi vuole sbilanciarsi?
Ciao Rott,
rispondo sul punto 2, per il quale mi ero già pronunciato in passato, ritenendo gli irs sempre più convenienti mano a mano che i tassi si riducevano (sino ad arrivare all'estremo - ad essere dei quasi zero coupon - sui quali noi ipotizziamo la call sicura entro pochi anni).
I nuovi at1 sono per me improponibili, considerato il loro taglio e l'eccessiva frammentazione che ho in portafoglio (mi considero un pò, nel mio intimo, l'altra faccia della medaglia chiamata Russiabond, considerato che la mia operatività va esattamente in direzione opposta, anche se poi sono probabilmente il primo a cliccare un thread quando vedo che Russia ha scritto qualcosa). E' anche per questo che ho postato pochissimo negli ultimi mesi, poichè è stato abbastanza noioso il movimento di portafoglio, che mi ha visto incrementare sul dollaro e poi sulle valute estere, in particolare per incrementare la quota di titoli tassati al 12,50%, che erano una rarità nel mio ptf.
Tornando al punto 2, rimane comunque il fatto della crescita tumultuosa dei prezzi e per me, imprevista. Dopo la stabilizzazione estiva (con i cedimenti di rzb, erste e altre), non saprei dire se si profila all'orizzonte una nuova possibile crescita dei prezzi.
Rimane il fatto che, dando per scontato:
- esercizio call entro il 2022-2023 (non ricordo mai quale sia l'anno giusto, portate pazienza

),
- call effettuata a 100,
- tassi attuali sull'irs euro a 8-9 anni (
Quotazione Eurirs 8 anni), con la gambetta in su odierna, ma non mi intendo di analisi tecnica,
a me sembrano via via più interessanti, nonostante, ripeto, l'enorme rialzo dei prezzi da un anno ad oggi. (Enorme per le mie abitudini, naturalmente

).
