un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

ciao mat.grazie, riposto per il signore da te citato 3 video e 2 post molto interessanti con anche un bellissimo intervento di aquila. il fatto che il signore ,da te menzionato,irrida craxi, lo fa a discapito della famiglia di craxi,nn a me. ricordo la tangente eni ,attualizzata a 60 milioni di euro, volete fare un confronto con monte paschi? pare utile,che venga ristudiata sia la storia,sia il funzionamento della moneta,altresi' nn venga dimenticato il britania,vedasi video di rino formica,lo studio di goldman sachs,sul signoraggio,che conferma cio che e' stato menzionato da aquila,nonche' le stanza di compensazione dei proventi del signoraggio ed altro.....................................................intelligenza vuole,che prima esprimere opinioni, si studi l'argomento,si capisca, prima di trarre conclusioni sbagliate e fuorvianti...............................gruppo zio leder

anche il crack di Parmalat potrebbe diventare una caccola...... rispetto a MPS...... se si continua a scavare
 
Nuova aggressione mediatica contro l'Ungheria, in nome dei "valori democratici"

- di Federico Cenci -
Foto tratta dal sito identità.com

Il meccanismo è già noto. Quando c'è da gettare discredito su di uno Stato "canaglia", inviso ai mercati e ai poteri forti, ad ogni latitudine si procede mediante una stessa, consolidata prassi. Dapprima giungono perentori proclami di "forte preoccupazione" da parte di strutture sovranazionali circa le "derive anti-democratiche"; successivamente, in loco, gruppi di dissidenti rinfocolano tensioni tramite azioni di protesta; infine, dopo che la forza pubblica interviene per sedare le rivolte, i media stranieri lanciano allarmi per l'utilizzo di metodi autoritari e ribadiscono le "forti preoccupazioni" per le "derive anti-democratiche". Quel che è successo nei confronti dell'Ungheria in questi giorni è solo l'ultimo capitolo di questo oleato congegno denigratorio, il cui fine ultimo è la destabilizzazione di uno Stato sovrano.
La nuova Costituzione ungherese.
La causa che ha fatto riacutizzare le polemiche è un fatto, per altro, ampiamente preventivato. Il Parlamento di Budapest, dove il partito di governo Fidesz e i suoi alleati detengono i 2/3 della maggioranza, sta approvando una serie di emendamenti che cambiano 14 pagine della Costituzione ungherese. Un proposito che già in passato aveva destato più di qualche malumore dalle parti di Bruxelles. L'intento del presidente Viktor Orbán di rinnovare la Costituzione – secondo crismi di sovranità nazionale e di difesa delle radici cristiane – era stato definito antitetico ai "valori democratici" dell'Unione europea. Ma poi chi li ha decisi questi "valori"? I popoli europei non sono mai stati chiamati a farlo.
Ora che l'intento si sta compiendo, lo scontro si riapre. "Sono preoccupato per la compatibilità degli emendamenti annunciati col principio dello Stato di Diritto previsto dalla Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo", tuona Thorbjørn Jagland, Segretario Generale del Consiglio d'Europa. La risposta del Governo ungherese giunge direttamente per bocca del presidente Viktor Orbán, che sottolinea: "Siamo uno Stato di diritto, il governo sta rispettando le norme europee, il potere costituente spetta solo al Parlamento ungherese". E poi, gentilmente, chiede ai vertici dell'Unione europea di rispettare l'autonomia decisionale dell'Ungheria: "Non intromettetevi".
L'aggressione alla sede di Fidesz.
Il giorno dopo queste dichiarazioni, qualcun altro ha creduto bene di prendere alla lettera l'invito del presidente Orbán. Sì, ma per violarlo. Un gruppo di "spontanei" manifestanti, appartenenti a gruppi dell'opposizione al partito Fidesz, ha infatti tentato di fare irruzione all'interno della sede che ...


Inviato da iPhone

Pubblicato daMaurizio Barbero *****************Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook




Reazioni:
 
nonsoniente ha aperto una discussione sul divorzio tesoro e b.italia. li parte un vespaio mica da ridere. auguri ai partecipanti
 
Ti è stato inviato tramite Google Reader

Obama vuole il petrolio che Chávez restituì al suo popolo

Hugo Chávez è la spiegazione del perché, in America Latina, la parola socialismo ha ancora un significato, mentre in Europa lo ha perduto. Il significato sta nel fatto che là hanno applicato alcuni principi fondamentali: Chávez è stato un protagonista del socialismo, che in Europa è stato totalmente dimenticato. Questa spiegazione sta innanzitutto nei numeri. Nei circa vent'anni del suo governo, Hugo Chávez ha cambiato la faccia del Venezuela in modo radicale. E' stato il suo potere, la sua guida, che ha portato il Venezuela al primo posto nella riduzione della povertà in quei paesi. Ha portato al dimezzamento della mortalità infantile. Ha portato una rivoluzione educativa che ha trasformato alle radici la cultura di quel popolo, perché adesso l'85% della popolazione sa leggere e scrivere – più di ogni altro paese latinoamericano. Un paese che ha meno disoccupazione di tutti gli altri paesi dell'America Latina, e con un'assistenza sanitaria senza confronti in tutto il continente, con l'aiuto di Cuba. (continua…)
 
Ti è stato inviato tramite Google Reader

L'EURO È IL PROBLEMA di Gennaro Zezza






9 marzo. Gennaro Zezza (nella foto) è noto ai più per aver contribuito al E-book di Micromega «Oltre l'austerità» con un denso intervento dal titolo «La crisi dell'euro: invertire la rotta o abbandonare la nave?». Per Zezza: «L'uscita dell'Italia dall'euro, unita alla disponibilità di una nuova Banca centrale italiana a finanziare il deficit pubblico, trasformerebbe il deficit pubblico in un surplus, togliendo ogni motivo ad ulteriori manovre di austerità. La possibilità di far variare il cambio della nuova valuta italiana, inoltre, renderebbe inutile ulteriori politiche di deflazione salariale».



D. Nel suo interessante contributo sulla crisi dell'euro, Lei parla di un'ideologia "neoliberista" che è alla base della suddetta crisi appunto. Ci può spiegare in cosa consiste?

R. Quando parlo di "ideologia neoliberista" mi riferisco alle idee politiche che hanno ottenuto consenso elettorale prima con Margaret Thatcher, nel Regno Unito alla fine degli anni '70, e poi con Ronald Reagan negli Stati Uniti. Anche se l'ideologia neoliberista è più variegata, a mio avviso ci sono tre elementi di questa ideologia che sono alla radice della crisi attuale: il primo è l'idea che se una quota maggiore del reddito va ai ceti più abbienti (e ai profitti delle imprese), gli investimenti aumenteranno, l'economia fiorirà creando posti di lavoro, e l'aumento del benessere verrà diffuso a tutti (la cosiddetta trickle-down economics). Si è quindi provveduto a ridurre le aliquote di imposta sulle fasce più alte di reddito, e la quota dei profitti sul...
 
Ti è stato inviato tramite Google Reader

IL MOVIMENTO 5 STELLE COME LA RIVOLUZIONE FRANCESE, MA SENZA SANGUE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Solo chi non vuole vedere, non capisce cosa stia accadendo nel paese. Grillo è una macchina schiacciasassi che sta travolgendo ed appianando tutto quello che incontra. Di questo il paese ha bisogno per poter riscrivere un nuovo copione. Le resistenze più o meno giustificate di attaccamento al vecchio, alle segreterie antiche dei partiti presiedute da facce verdi ed avvilite con le tasche piene di soldini e privilegi, sembrano culottes al paragone dei perizoma. Quella di Grillo è una novità risolutiva la cui portata è pari a quella che la Rivoluzione francese rappresentò per la Francia prima e per il mondo poi. Certo è che la mente non riesce ad associare una rivoluzione senza la violenza, i forconi, i giustizialismi sommari. Ciò che il M5S ha messo su è un impasto che lievita giorno per giorno.

Nessuno, nemmeno Grillo stesso può prevedere con certezza cosa succederà domani mattina. Questa è una pagina di storia che ha a che fare con l'innovazione purissima della comunicazione e della rivisitazione di concetti cui la politica non ha saputo adeguarsi. E' una naturale evoluzione della vita "agevolata" dall'iniziativa di un movimento che ha messo in moto un motore che va da solo ormai in una sorta di moto perpetuo. E' una speranza, forse è la speranza, quella verde, serena anche se lontana dall'attuarsi. Non neghiamoci di aver bisogno di sperare. E' umano anche questo. Nelle roccaforti delle "Bastiglie" allestite alla bisogna si cerca di addossare la colpa dello sfacelo del paese proprio a Grillo che non c'era, che non voleva venire e che si è trovato, per coscienza, a farsi portavoce della gente comune.

Non è leale questo atteggiamento e non lo serebbe per chiunque si trovasse al posto di Grillo. Il mal comune mezzo gaudio rassicura i galli sui cumuli di immondizia per troppi anni adagiati a non fare nulla. Questa Rivoluzione italiana è degna di attenzione critica e non di approssimazione qualunquista. Se qualcuno si lusinga ancora sull'innocua presenza del M5S avrà a che fare con una realtà implacabile.

Insiemeitaliani



Inviato da iPhone

Pubblicato daMaurizio Barbero *****************Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook




Reazioni:

L'EURO È IL PROBLEMA di Gennaro Zezza

Nessun commento:
 
postdateicon.png
9 marzo 2013 |
postauthoricon.png
Autore Nicoletta Forcheri | Stampa articolo
Fonte: http://www.imolaoggi.it/?p=43718 di Armando Manocchia
ROMA, 9 Marzo: Come ho accennato ieri, con un post su ImolaOggi c’è una vicenda, innanzitutto umana, che sta scuotendo la coscienza di molti negli ultimi giorni. La via intrapresa per l’annichilimento e distruzione totale di Paolo Ferraro sta’ proseguendo a marce e tappe forzate .
Paolo Ferraro è stato espulso dalla Magistratura con provvedimenti del CSM perché accusato di essersi inventato la presenza di massonerie e sette sataniche.
Ora il CSM mediante procedura Legale ha proposto innanzi al Tribunale di Roma la richiesta che Ferraro venga posto sotto ad Amministrazione di Sostegno e cure farmacologiche. In sostanza una richiesta di revoca di capacità giuridica di agire. Se dovesse essere così, non potrà più comperare neanche il pane, o firmare un qualsiasi documento.
Nessuno dei familiari, padre, madre, fratelli, figli, convivente ha avallato tale richiesta.

Io credo che questo caso debba farci riflettere tutti e soprattutto credo sia importante che di questo caso sia portato a conoscenza di tutti attraverso media e stampa.
Anche perchè questo non è più un fatto personale, ma un provvedimento che coinvolge tutti gli italiani. La verità deve uscire, qualsiasi essa sia.

“Per il 14 marzo 2013 – scrive Paolo Ferraro – sono stato convocato in udienza dinanzi al giudice tutelare di Roma ( presidente della sezione Tribunale ) per la “nomina di ” amministratore di sostegno “ non alla mia anziana madre o alla signora terminale in ospedale… ma a me…
Chi sà capisce quanto grave sia questa iniziativa e comunque spiego per gli altri che significa togliere a un soggetto autonomia capacità di agire ed in crescendo intrappolarlo rapidamente .. nella direzione finale che è stata evidentemente tracciata dall’odio di chi credeva di poter mettere tutto a tacere .
Farlo a Paolo Ferraro significa esattamente quello che intuite e non servono parole .
Le iniziative relative spettano a voi ma non sono “per me” , sono per la strenua difesa della democrazia e della legalità”.

Vi premetto che ritengo la vicenda del Dott. Ferraro, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, attinga e nuoccia i diritti umani – al di là delle valutazioni di verità o meno di quanto lo stesso ritiene stia accadendo (soprattutto a danno della sua persona ma anche della democrazia e della libertà di noi tutti) –.
Il Dott. Paolo Ferraro svolgeva la funzione di sostituto PM presso la Procura di Roma ed era definito anche dai Colleghi: Magistrato preparato, attento, scrupoloso e molto affidabile che ha sempre portato a termine in modo ottimale i suoi compiti.
Il Dott. Ferraro, alla fine del 2008 formalizzava una denuncia in Procura assumendo che nella sua abitazione, nel quartiere romano della Cecchignola, nei tempi in cui lui non era in casa, avvenivano rituali satanici, pratiche sessuali in condizioni di ipnosi e comunque sotto l’effetto di sostanze alteranti, che vedevano coinvolti adulti, bambini e quale vittima posta in stato di incoscienza l’allora sua compagna (quello che a pochi è conosciuta come: “ipnosi di massa”)
La denuncia del Magistrato veniva suffragata da registrazioni audio ambientali (Evidentemente non era nella possibilità di installare la tecnologia necessaria per fare le riprese visive)
Il sospetto di quanto potesse accadere a danno della sua donna e dei minori conduceva il Dott. Ferraro ad intraprendere una lunga e tortuosa attività di studio e approfondimento personali che, a suo dire, lo portavano a scoprire trame occulte e deviate tra i poteri istituzionali dello Stato, gli alti gradi militari (che trovavano nel quartiere della Cecchignola abitazione), psicologi, psichiatri e altri professionisti compiacenti, massoneria e sette sataniche.
Il Dott. Ferraro sostiene di essersi addentrato in questo quadro con grande ingenuità e inconsapevolezza, comprendendone i tasselli, legami e ruoli solo molto tempo dopo.
Perciò le sue “denunce”, inizialmente passavano per i canali “ufficiali e istituzionali”. Ciò l’avrebbe portato a “scoprirsi” e a divenire obiettivo da neutralizzare per dette istituzioni e poteri deviati.
Così si spiegherebbero, dal suo punto di vista, un TSOconvertito in ricovero volontario nel maggio/giugno 2009, con forzata assunzione di neurolettici; due procedure di dispensa dalle sue funzioni, avviate presso il CSM nel 2009 e 2010 su segnalazione delle Procure di Roma e Perugia e concluse con l’archiviazione; un’aspettativa per infermità di più di un anno (agosto 2011- dicembre 2012), seguita dalla delibera di dispensa dalle sue funzioni assunta per motivi di salute dal CSM lo scorso 06.12.2012 (che egli preannuncia di voler impugnare al TAR).
Nel frattempo, gli viene notificato lo scorso 07.02.13 il Ricorso del Procuratore Capo di Roma per la nomina di unamministratore di sostegno che dovrà acconsentire in sua vece alla somministrazione a lui di psicofarmaci.
Orbene, Paolo Ferraro ha riversato nel web tutta la sua storia e gli atti che – a suo dire – dimostrano il dramma umano di cui è vittima:http://paoloferrarocddgrandediscovery.blogspot.it/ ohttp://paoloferrarocddgrandediscoverydue.blogspot.it/
Egli sostiene che esistano certificati medici di specialisti, psichiatri e psicologi, che attestano il suo buon stato di salute psichica e il suo equilibrio.
Io ritengo che vada salvaguardato, al di là della fondatezza o meno della sue tesi, il suo diritto individuale di libertà a decidere del suo stato di salute ed, eventualmente, la sua libertà di curarsi o meno; la nomina di un amministratore di sostegno, in assenza di condizioni di pericolosità alcuna, che sostanzialmente gli imponga gravi e pesanti terapie a base di potentissimi psicofarmaci, è una violenza per lui e violazione dei diritti umani per tutti e non ultimo, un aggiramento delle libertà fondamentali dell’individuo che non può venire tollerato.
Non di meno il gravissimo fatto che lo sta coinvolgendo lede la fondamentale libertà di espressione e manifestazione del pensiero.
Paolo Ferraro sta chiedendo l’aiuto di molti, di tutti, nella sua battaglia per la libertà.
Ho ritenuto opportuno portare il caso su ImolaOggi proprio perché sia portato a conoscenza di tutti, sia per la specifica sensibilità di moltissimi lettori sulle tematiche della libertà individuale, sia per valutare se coinvolgere gli stessi lettori a sostegno di questa inaudita violenza e violazione dei diritti umani
Segnalo peraltro che nel contesto della procedura di nomina dell’amministratore di sostegno che avrà udienza il prossimo 14.03, Paolo Ferraro ha chiesto di venire assistito dall’Avv. Salvatore Frattallone.
Per quella data è prevista una conferenza stampa di sostegno alle 10.00 davanti al Tribunale civile di Roma ufficio giudice tutelare via Lepanto.
Io ci sarò. Voi fate come Vi pare….
Armando Manocchia
 
FONSAI: operazione immorale
[SIZE=-2](06:50)[/SIZE]
uh_unipol.jpg
http://www.google.com/gwt/x?source=...tube.com/watch?v=ZWl4ChZ4pVE&feature=youtu.be


Nell'estate del 2012 sia Unipol che Fondiaria Sai hanno fatto un aumento di capitale enorme, di dimensioni spropositate. Successivamente agli aumenti di capitale, che hanno bruciato gli investimenti di centinaia di piccoli risparmiatori in pochi giorni, Unipol ha acquistato Fonsai.


Intervista a Marco Piazza e Max Bugani, consiglieri comunali M5S Bologna, e a Stefano.


Max Bugani: Vi vogliamo raccontare una situazione, una storia molto antipatica che si è venuta a creare nel luglio 2012, nel momento in cui Unipol ha acquistato la compagnia assicurativa Fondiaria SAI. Questa colossale operazione, descritta da esperti della finanza come un' operazione dalle tinte cupe, ha fatto perdere tantissimi capitali, in alcuni casi il 100%, investiti dai piccoli e medi azionisti, che ci stanno scrivendo in questi giorni chiedendo di dare voce a ciò che è accaduto.


Marco Piazza: Noi non sappiamo se questa sia un'operazione legale, ma sicuramente quando i cittadini perdono il 99.9% dei loro risparmi è fortemente immorale.


Stefano: Innanzitutto abbiamo assistito a un aumento di capitale, per ricapitalizzare la società in crisi, da parte di Fonsai, la preda dell'operazione Unipol, sproporzionato rispetto alla dimensione dell'azienda. La dimensione, già di per sé é la prima anomalia dell'operazione.


Marco Piazza: L'aumento di capitale è quell'operazione che viene fatta quando una società ha bisogno di soldi freschi. Incamera dei nuovi liquidi per fare operazioni o per ricapitalizzarsi.


Max Bugani: Persone che avevano 100, 200 azioni, ci stanno scrivendo persone che hanno perso 20.000, 30.000, 50.000 euro. Questa mattina ci ha scritto una persona che ha perso 200.000 euro. Nel momento in cui c'è stato l'aumento di capitale, hanno avuto il diritto di opzione ...


Stefano: Esatto. L'azione ante capitale valeva 45 euro. Poi ogni singola azione Fonsai è stata spezzata in due. E' rimasta un'azione ordinaria di un euro, e 44 euro sono stati spostati sul diritto di esercitare l'opzione sull'aumento di capitale. Questo diritto, che po...
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto