un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

Ben Bernanke ha posto in bancarotta la Federal Riserve

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Ben Bernanke ha posto in bancarotta la Federal Riserve






7 marzo 2013 (MoviSol) - La MSCI, una società di New York che si occupa di analisi del rischio e che di solito viene incaricata dai "regolatori" di eseguire gli stress test sulle banche, ha appena concluso uno stress test sul sistema della Federal Reserve USA, giudicandolo essenzialmente in bancarotta. Secondo il peggiore scenario di alti tassi di interesse e contrazione economica, la Fed dovrebbe mettere in conto una perdita "mark to market" di 547 miliardi di dollari nel corso di tre anni. Questa cifra è un multiplo del capitale della Fed, il che implica una bancarotta di fatto, secondo criteri contabili onesti.
La Fed dichiara attivi per 3.000 miliardi di dollari (principalmente in buoni del Tesoro e cartolarizzazioni, la maggior parte dei quali sono titoli tossici), ma se la Fed mette fine ai salvataggi bancari e cerca di vendere sul mercato quei titoli, otterrà un prezzo di gran lunga inferiore a quello dichiarato sui libri contabili.
Per eseguire lo stress test, commissionato da Bloomberg News, La MSCI ha utilizzato gli stessi scenari ideati dalla Fed che aveva usato per collaudare le 19 maggiori banche americane. "Le potenziali perdite" calcolate dal test "sono senza precedenti nella storia centenaria della Fed", ha scritto l’agenzia Bloomberg in una nota del 26 febbraio.
Come abbiamo riferito in precedenza, negli ultimi mesi è andata aumentando l’opposizione al Quantitative Easing, perfino all'interno del Consiglio della Federal Reserve, perchè quando la Fed deciderà di porre fine a questa politica e di cessare l'acquisto di 85 miliardi di dollari di titoli ogni mese, si prospetta un crac del mercato. Come ha spiegato Pierre-Antoine Delhommais sul settimanale francese Le Point, questo provocherà un aumento brutale dei tassi di interesse che getterà l’economia nella recessione. L'autore francese accusa Bernanke di aver creato un gigantesco schema Ponzi, con ripercussioni mondiali.
Un critico di questa politica è Richard Fisher, che dirige la Federal Reserve Bank di Dallas. Parlando alla CNBC il 28 febbraio, ha paragonato gli acquisti mensili della Fed ad una sorta di "Ritalin monetario" a cui i mercati potrebbero assuefarsi.
Ciononostante, Bernanke resta a favore dell’espansione monetaria, sostenendo che la sua banca può sempre stampare altri soldi per coprire le perdite.
Mario Draghi della BCE ha assunto la stessa posizione con la famosa dichiarazione che l’Euro verrà salvato costi quel che costi. Il bilancio della BCE ha superato quello della Fed. Se venisse eseguito uno stress test onesto sulla BCE, giungerebbe indubbiamente alle stesse conclusioni di quello eseguito sulla Fed.
Chiunque abbia seguito l’analisi di LaRouche da anni, non verrà colto di sorpresa dal rapporto sulla bancarotta della Fed. Ad esempio, durante la sua videoconfer4enza del 1 agosto 2009 LaRouche aveva dichiarato: "Prima di tutto, dovremo riconoscere il fatto che il sistema della Federal Reserve è in bancarotta, secondo criteri appropriati… [la Fed] maschera la propria bancarotta stampando denaro. Questo mi ricorda la Germania nel 1923."
In una conferenza a Monaco il 27 febbraio, Draghi ha negato che la politica di espansione monetaria della BCE provochi inflazione. "È sbagliato fare un collegamento meccanico tra la creazione di liquidità della banca centrale e un aumento della massa monetaria. La liquidità che forniamo alle banche è usata nei mercati dove le banche si prestano denaro a vicenda. Non aumenta automaticamente il credito o il denaro nell'economia – e così, non conduce automaticamente a pressioni dei prezzi nell'economia. I rischi di inflazione a valle sono saldamente sotto controllo", sono state le ultime parole famose di Draghi, il quale evidentemente ritiene che il "non automaticamente" coincida con il "mai".


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Draghi, il pilota automatico e il fiscal compact

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DALL'EURO SE NON TAGLIA SPESE E DIPENDENTI!




Per Rainer Bruederle, capogruppo del partito liberale tedesco Fdp e alleato della cancelliera Angela Merkel, è possibile che l'Italia esca dall'euro se non proseguirà l'impegno ad adottare "misure drastiche" utili al risanamento.
"L'Italia deve decidere per sé stessa se vuole adeguarsi alla moneta unica, non per noi. Se il Paese non vuole farlo, deve trarne le conseguenze", ha detto Bruederle a una trasmissione televisiva sulla situazione politica in Italia, andata in onda sulla seconda rete pubblica Zdf.
Nell'intervista alla Zdf il capogruppo liberale Rainer Bruederle ha detto che le regole
alla base dell'euro devono essere rispettate da tutti. L'alternativa ad un'uscita dell'Italia dalla moneta unica consiste nell'adozione di "misure drastiche", poiché il Paese
soffre a causa di una scarsa competitivita' e della mancata attuazione di riforme.
Il leader della Fdp sottolinea che finora le spese dello Stato non sono state praticamente ridotte (MA COME MARIO MONTI NON ERA STATO BRAVO....), né è stato reso più flessibile il mercato del lavoro. Anche la Germania ha compiuto un duro cammino con l'attuazione della riforma dello stato sociale, ricorda Bruederle, aggiungendo che questo adesso "deve farlo anche l'Italia. Non fare nulla e lamentarsi su cio' che va male è una cosa troppo comoda".Il capogruppo liberale ammonisce che "la crisi dell'euro non è superata", ma aggiunge anche che la Germania ha raggiunto il limite di sopportabilità del carico per il salvataggio dei Paesi in crisi. Non è ammissibile, ha spiegato il leader liberale, che i lavoratori tedeschi finanzino con le loro tasse gli sviluppi errati negli altri Paesi europei. "Non possiamo farlo", precisa, poiché "il bilancio statale tedesco non deve diventare un self service per tutta l'Europa".
Preoccupato sulla Zdf per gli sviluppi italiani e' anche il ministro degli Esteri lussemburghese, Jean Asselborn, secondo il quale "se un Paese come l'Italia diventasse ingovernabile, sarebbe una cosa gravissima per l'Europa e per l'euro".

 
Draghi ha negato che la politica di espansione monetaria della bce crei inflazione ed ha anche assicurato che i rischi di inflazione siano saldamente sotto controllo .... tutte queste dichiarazioni le andiamo a smontare facilmente ed immediatamente :

http://www.manageronline.it/articoli/vedi/7172/in-italia-sono-in-calo-i-milionari/

oltre 1 milione di persone che hanno 1 milione di euro , il che significa grossomodo che al 5% dei bot si ha : il 5% di 1 milione di euro , 50000 euro volte 1 milione di persone ..
50 miliardi di euro di interessi ogni anno , soldi che vengono stampati dalla bce ogni anno , a breve un sunto del totale dei soldi stampati ... avete letto bene , 50 miliardi di euro che vengono pagati ad 1 milione di persone , soldi che vengono ricavati dalle istituzioni tramite le banche e le leggi , vedi parlamento , senato , camera del consiglio , deputati , magistratura ... e chi più ne ha più ne metta ....
potete obiettare che non tutto il milione di persone acquisti bot !
Non è questo il punto , il punto è che numericamente c'è un vuoto dell'intera struttura economica che permette ad 1 milione di persone in italia su 60 milioni , circa 1,6% di vivere alle spalle dei contribuenti che faticano e di vivere alla grande .. 50 mila euro sono , a 1200 euro per mese di paga oltre 3 anni di lavoro , ma diciamo siano pure 3 anni ; risultato : di equazione numerica si ha che il 4,8% , 1,6% in un anno per compenso di oltre 3 anni lavorativi significa che in base alle paghe standard i milionari in italia che hanno a sbafo 1 paga mensile normale senza fare nulla pari a 1200 euro arriva al 4,8% oppure che l'1,6% guadagni 50 mila euri annui che in sostanza sono la stessa cosa ... anche se visualizzati in 2 parametri differenti ..
Significa pure che la parte lavoratrice lavora per pagare i 50 miliardi di interessi tramite alte tasse e manovre , vedi imu prima casa , ecc... , ciò comporta lo stampare banconote da parte della bce , ed infatti le stampa

ECB: Production

banconote stampate dal 2002 ad oggi in milioni di euro
2002 115.000
2003 103.000
2004 108.000
2005 186.000
2006 186.000
2007 260.000
2008 129.000
2009 476.000
2010 265.000
2011 171.000
2012 185.000
2013 145.000 in progress ..
TOT 2.329.000 2329 miliardi di euro , poi ci sono le monete , ma le monete sono un discorso a parte in quanto materiale fisico .. anche l'albero è fisico potete obiettare .. e serve per la carta .. le banconote ... andate ad acquistare una tonnellata di rame , zinco , ecc ... per costituire il nordic gold alias 10 , 20 ,50 centesimi di euro oppure 10 alberi per fare carta e quindi banconote e poi ne riparliamo .. .. :_: [ su 2329 miliardi stampati di euro ed una trattenuta dell' 8% da parte della bce il signoraggio sarebbe di 2329 miliardi .. intero importo per creazione di ricchezza dagli alberi .. più l' 8 % che bce trattiene per se utilizzando quei soldi per impoverire lo stesso tessuto sociale , senza contare la disonesta restituzione di una parte del capitale tramite gli interessi ad una ristretta schiera di persone di alta posizione sociale meno il costo semplice e crudo per produrre quelle banconote ]

più banconote ci sono e più si crea inflazione , quindi perdita di valore intrinseco oltrechè fiduciario della valuta stessa .. mentre mantenendo il numero di banconote costante permette un blocco completo dell'inflazione ovvero blocco reale dei prezzi .. ad un certo punto mi chiedo : ma saranno veri i dati che la bce fornisce ? Perchè dopo tutte queste situazioni che stanno emergendo di natura finanziaria e non solo il dubbio arriva ...
in definitiva si ha che l'inflazione viene tenuta sotto controllo artificiale non facendo aumentare i prezzi ma le tasse aumentano per compensare i 50 miliardi di interessi che in italia devono essere pagati ai milionari .. senza contare il resto del pianeta e senza contare i movimenti collusi tra banche e stato di bot e contanti prestati dalla bce ..
un pò di numeri .. dax intorno i 9000 - 8888 , dow jones intorno i 15000 , non l'avrei mai detto che quella mano sulla sabbia ... vabbè .... nostro indice indefinito , ci sta tutto e il suo contrario .. a salire ultima montagnetta sui 20 21 mila ... verso il 16 - 23 maggio ... qui per individuare il giorno esatto servirebbe la chiromante samir con le tabelle astrali ...

una doverosa precisazione va fatta in quanto le banconote euro non sono di carta come i dollari ed altre bensì son fatte di puro cotone cellulosa al 100 % ...
vedere seguente link .. :

http://www.ecb.int/euro/banknotes/html/environment.it.html
 
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x chi leggi l'ottimo post. forse 2 gatti ricordo che l'emissione della banconota viene messa nel passivo.indiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii per cuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii,che fa rima con il ns c.........lo.un attivo,postato nel passivo,raddoppia l'inciappettamento.quindi calcolate il doppio ,come importo sottratto alla collettivita',da sommare agli interessi, + le tasse nn pagate da bce sull attivo ,postato nel passivo derivante dalla emissione della moneta................................. un bottooooooooooooooooooooooooooo
 
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Per chi ancora non lo sapesse, il debito pubblico nasce dal fatto che le banche di emissione - istituti privati, non pubblici, che hanno la proprieta' della moneta - vendono i soldi ai popoli con tanto di interessi.
Il punto e' che non li vendono ai prezzi di fabbricazione - pochi centesimi per una banconota di 100 euro, ad esempio - ma al valore nominale stampigliato sul titolo, con tanto di interesse chiamato ironicamente "costo del denaro".
Considerando che solo il 3% della moneta mondiale e' cartacea mentre il 97% e' scritturale - cioe' impulsi digitali sul computer - in quest'ultimo caso, dato che non c' e' piu' la minima convertibilita' aurea, il guadagno dei banchieri-venditori e' del 100% garantito!
La domanda a questo punto e' piu' che legittima: dove vanno a finire tutti i soldi che i banchieri guadagnano - in modo illecito - dal saccheggio dei popoli e dei loro diritti, in primis proprio la proprieta' della moneta?
Precisiamo che il signoraggio viene contabilizzato dai banchieri come debito, non come credito: in pratica loro ci prestano i soldi in cambio di titoli di debito - i soldi li creano dal nulla - ma per loro e' comunque un'uscita - ecco l'escamotage contabile! - dunque li contabilizzano in modo falso.
Questi proventi pero' da qualche parte devono pur andare: paradisi fiscali a parte - dove i banchieri "lavano di tutto", ovviamente - lo strumento principale in questo ambito si chiama clearing, vale a dire una compensazione finanziaria tra titoli fatta da banche, dove ciascuna paga qualcosa ad un'altra senza spostare capitali.
In particolare, si parla del cosiddetto "triangolo delle bermuda" finanziario, e cioe' Euroclear, Clearstream e Swift, alias tre societa' finanziarie incaricate di movimentare titoli e denaro in tutto il mondo - paradisi fiscali compresi - e che hanno sede in enclave finanziarie dove tutto e' lecito: il Lussemburgo ne e' un esempio patente.
In buona sostanza, queste societa' sono come super-banche che gestiscono le transazioni di titoli nell'assoluta segretezza, e in alcuni casi anche nella piu' completa opacita'.
Secondo molti ricercatori, attraverso il clearing di queste agenzie, molte banche centrali e banche d'affari tra le piu' importanti del pianeta aprono conti neri su cui riciclano i proventi, investendoli in azioni e titoli speculativi.
Queste societa' - che sono dunque delle vere e proprie camere di compensazione finanziaria internazionale - guadagnano con i diritti di conservazione e passaggio su ogni transazione.
La regola aurea, comunque, e' che gli enormi introiti delle banche di emissione del signoraggio - e non solo - non finiscono nel ciclo produttivo sottoforma di altra moneta-debito ma vengono finalizzati a scopi meramente speculativi, in quanto cio' permette ai banchieri ulteriori redditi immediati e in alcuni casi molto elevati.
Ecco perche' il 95% delle transazioni mondiali riguarda il settore finanziario!
Bisogna altresi' precisare che, dato che le banche di emissione comandano sugli Stati e sui loro teatrini politici, le regole che hanno nei loro statuti consentono la segretezza assoluta di qualunque operazione: cio' permette loro, quindi - perfino giuridicamente - di poter investire, lucrare e riciclare in qualunque settore - anche quello delle armi e perche' no della droga - in virtu' del semplice segreto bancario.
Solo per l'Italia, tanto per capirci, si calcola che ogni anno attraverso il signoraggio si sottraggono al paese piu' di 700 miliardi di euro, soldi che vanno a finire dappertutto ma non dove dovrebbero essere, ovvero nelle tasche dei cittadini nostrani.

Fonte: "Euroschiavi" di Marco della Luna
Fonte immagini: google.

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