COMMERZBANK: LA VORAGINE CON LA BANCA INTORNO!
Mentre sui media nazionali si discute della proposta di Mediobanca di creare una sorta di
bad bank per arginare le sofferenze delle banche italiane in Germania, tanti buchi con le solidissime banche intorno vengono alla luce, buchi che in realtà sono voragini.
Una premessa è che l'esperienza della crisi nordica degli anni novanta, da me più volte richiamata in questi anni, la soluzione adottata di trasferire assets immondizia in una bad bank permettendo poi allo Stato di assumerne il controllo, nazionalizzando la quasi totalità delle banche, dicevo l'esperienza della crisi nordica insegna che oltre la metà del sistema finanziario mondiale andrebbe nazionalizzato, eliminando capitale di rischio e preservando il risparmio, ma da quest'orecchio il conflitto di interesse non ci vuole proprio sentire, condannando l'economia ad una lunga e lenta agonia.
Comunque sia, eccone un'altra sempre ai primi posti del nostro modellino di rischio, che i lettori sostenitori di Icebergfinanza ben conoscono, un'altra voragine con la banca intorno.
Commerzbank, la seconda banca privata tedesca, in parte nazionalizzata durante la crisi finanziaria, lancerà un aumento di capitale da 2,5 miliardi per rimborsare gli investimenti effettuati dallo Stato nel quadro del piano di salvataggio e per rafforzare i ratio patrimoniali. Va infatti ricordato che Commerzbank intende restituire la totalità dei 16,4 miliardi ricevuti da Berlino al più tardi entro il 2014.
A termine dell'operazione, che dovrà essere approvata dall'assemblea dei soci convocata in via anticipata il 19 aprile, la quota diretta dello Stato tedesco nel capitale della banca scenderà sotto il 20% dall'attuale 25% più un'azione.(...)
"La banca rimborserà Soffin (il fondo salva banca tedesco, ndr), dal momento che vuole essere più tranquilla", spiega Heino Ruland di Ruland Research. (...) Inoltre, continua il trader, gli investitori ricordano ancora le pesanti perdite che hanno fatto seguito al forte aumento di capitale avvenuto nel 2011.
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La Scorsa Settimana la FED Ha Iniettato $100 MIliardi in Banche straniere Che Operano negli USA
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da
Zerohedge
Coloro che hanno seguito la nostra serie esclusiva basata sul salvataggio diretto delle banche europee grazie alla FED (
qui,
qui,
qui, e
qui), e di quello indiretto dell'Europa, non rimarranno affatto sorpresi nell'apprendere che nella settimana che si è conclusa il 27 Febbraio (o la settimana in cui l'Europa è finita brevemente in tilt dopo la scioccante sconfitta di Bersani e la vittoria ancora più scioccante di Berlusconi e Grillo, cosa che ha lasciato un vuoto politico ed un Parlamento senza maggioranza) la FED ha iniettato $99 miliardi di riserve in eccesso nelle banche straniere.
Lo chiarisce molto bene la recente dichiarazione H.8, in cui si nota un aumento da $836 miliardi a $936 miliardi, o per meglio dire una "riallocazione" da $99.3 miliardi di riserve sotto forma di liquidità -- una liquidità molto fungibile -- a favore di banche straniere (leggi europee) in una settimana.
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