un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

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Abbattiamo la Frode Bancaria e il Signoraggio


20 settembre


NEGAZIONISTI, SPIEGATEMI QUESTA!

Fotografie come questa sono sempre più frequenti, grazie alla diffusione di teleobiettivi di buon livello... NORMALE CONDENSA??? O POLVERI CHIMICHE?

I debunkers hanno i minuti contati — con Cristina Pelloni e altre 2 persone.






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A Ettore Ramondini, Sonia Sau, Vincènzo NoCav Morra e altri 115 piace questo elemento.







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30 maggio

PERCHE' SIAMO SPENNATI DALLE TASSE?
Perché il debito pubblico è enorme. E che cosa ha generato un debito pubblico enorme? Chi è il creditore? Perché non si dice mai?

Il 90% del debito pubblico è prodotto dagli interessi che lo Stato (cioè... il cittadino) è obbligato a pagare alle banche centrali.

Ma perché uno Stato per avere la liquidità che gli serve deve indebitarsi verso istituti privati usurai? Perché viene permessa una simile bestialità?

E' semplice, PERCHE’ LA GENTE NON LO SA. La gente non sa che la Banca d'Italia è un istituto privato esattamente come la Banca Centrale Europea. Qui sta l'inghippo.

Le banche centrali, che al contrario di quello che si pensa sono di proprietà di privati, si sono impossessate della facoltà di stampare la moneta, facoltà che naturalmente deve appartenere al popolo (sovranità monetaria) perché lavora e crea ricchezza.

Ricordate le vecchi banconote? Quelle erano del Governo, erano nostre, la loro emissione non generava debito e non dovevamo restituirle a nessuno. Era "moneta a credito" e vi era scritto: "Repubblica Italiana Biglietto di Stato a corso legale". Le firme erano del Direttore Generale del Tesoro, il Cassiere Speciale e il visto della Corte dei Conti. Oggi sul "foglietto" da 50 euro, avete notato? Non c'è scritto più nulla se non la firma di Mario Draghi, il maggiordomo dei banchieri.


Un governo a moneta sovrana, cioè un Governo che stampa e produce direttamente il denaro che gli serve (come quello Giapponese ad esempio) emette moneta in base alle esigenze della nazione senza pagare un euro di interesse ai banchieri delle banche centrali. Il denaro viene emesso dal ministero del tesoro.

La tassazione scenderebbe a minimi storici e il popolo potrebbe prosperare.

Invece prosperano i banchieri, gente anonima i cui nomi non compaiono da nessuna parte, per i quali lavoriamo tutti e ai quali consegniamo senza fiatare dal 50% in su del frutto del nostro lavoro, delle nostre aziende, delle nostre proprietà.

Bene, adesso torniamo pure a parlare di Ruby, del figlio di Bossi, delle tangentine a questo o quel partito, dell’evasione fiscale, usciamo a festeggiare con i due o trecento euro di IMU che per loro grazia divina ci hanno scontato. E non dimentichiamoci di ringraziare.

http://cronologia.leonardo.it/biogra2/moneta.htmVisualizza altro







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Fule
Fabio Rampelli (Fr d’IT) alla Camera sulla tragedia di Lampedusa »











C’è un cuore che batte nel cuore d’Italia: liberiamoci dai signori del denaro, liberiamoci dagli usurai finanziari


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5 ottobre 2013 |
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Autore Nicoletta Forcheri | Stampa articolo
Fonte: http://rapportoaureo.wordpress.com/2013/08/09/ce-un-cuore-che-batte-nel-cuore-ditalia-liberiamoci-dai-signori-del-denaro-liberiamoci-dagli-usurai-finanziari/di Francesco Filini (9 agosto 2013)
La crisi dell’euro, o dei cosiddetti “debiti sovrani”, che sta flagellando il Vecchio Continente, si caratterizza per un assurdo specifico molto particolare:l’artificiale rarefazione monetaria nell’economia reale, voluta e imposta dal sistema speculativo finanziario internazionale. L’anemia monetaria nell’economia reale, ovvero la mancanza di denaro circolante (sotto qualsiasi forma: cartamoneta, assegni, transazioni elettroniche, ecc..), innesca l’inevitabile spirale recessiva che porta alla progressiva e sistematica chiusura delle partite IVA. Il denaro – si sa – è il sangue del mercato: se ad un corpo comincia a mancare sempre più sangue le cellule prima si ammalano, poi muoiono quelle periferiche e successivamente collassa tutto l’organismo. Il corpo è l’organismo sociale, le cellule siamo noi, il sangue è il denaro.

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Tommaso d’Aquino​

Quando un’organismo sociale complesso, come la nostra Italia o come l’Europa, necessita di sangue perché le cellule si ammalano sempre di più e non sono più capaci di espletare la loro funzione di scambio, quest’organismo è costretto a chiedere delle “trasfusioni” a chi vende l’uso del sangue. Chi vende l’utilizzo del sangue oggi è il cosiddetto mercato finanziario (composto essenzialmente da cartelli bancari di ogni sorta, società di assicurazioni, società multinazionali), che dispone di infinite sacche di liquido vitale perché è capace di crearne dal nulla all’infinito: basta un ordine di Mario Draghi e la Banca Centrale Europea con un semplice “bit” elettronico mette a disposizione del mercato finanziario tutta la liquidità di cui esso necessita.
Ma quando l’organismo chiede una trasfusione non si ha di una comune transazione commerciale, ma un prestito. Il mercato finanziario infatti non cede la proprietà del denaro agli Stati, ma attraverso la formula del prestito ad interesse ne vende l’utilizzo, l’uso. Il grande filosofo nonché Dottore (dimenticato) della Chiesa Cattolica, Tommaso d’Aquino, nelle sua immensa opera Summa Theologica, spiegava che esistono beni destinati al loro consumo (come ad esempio il grano e il vino) e beni il cui uso non consiste nel consumo (ad esempio l’uso della casa). Il denaro è un bene di consumo.
Ma ascoltiamo le parole del Santo d’Aquino:
[...] tali sono, p. es., il vino che consumiamo usandolo per bere, e il grano che consumiamo usandolo per mangiare. Perciò in queste cose l’uso non va computato come distinto dalle cose stesse, poiché la concessione dell’uso implica la concessione della cosa. Quindi per tali cose il prestito determina un passaggio di proprietà. Se quindi uno volesse vendere il vino separatamente dall’uso del vino, venderebbe due volte la stessa cosa, oppure venderebbe un’entità inesistente. È chiaro, quindi, che commetterebbe un peccato di ingiustizia. E per lo stesso motivo commette un’ingiustizia chi presta il vino o il grano chiedendo due compensi, cioè la restituzione di una cosa equivalente e in più il prezzo dell’uso, denominato usura.
L’usura è quindi il prezzo dell’uso di un bene il cui utilizzo è vincolato al consumo: non si può dare del vino o del grano “in affitto”, ovvero chiedere del compenso per il bene che si cede e chiederne un altro per l’uso dello stesso, perché equivarrebbe a chiedere due compensi: la restituzione del bene e l’utilizzo dello stesso: in questo senso, su determinate fattispecie, non si può scindere l’oggetto dal suo utilizzo. Cosa invece ammissibile per altre tipologie di beni:
Ci sono invece altre cose il cui uso non consiste nel loro consumo: l’uso della casa, p. es., consiste nell’abitarla, non già nel distruggerla. Perciò in questi casi si può concedere l’una o l’altra delle due cose: p. es. uno può concedere a un altro la proprietà della casa riservandosene però l’uso per un certo tempo; o viceversa uno può concedere l’uso conservando la proprietà. E così è possibile percepire un compenso per l’uso della casa, ed esigere oltre a ciò la restituzione della casa stessa: come è evidente nei contratti di conduzione e di locazione.
Qui si fa riferimento a una tipologia di beni che non hanno il consumo come fine esclusivo, ma l’utilizzo degli stessi: esattamente come l’argenteria, una casa, un’automobile o qualsiasi altro bene che si può dare in affitto, è lecito chiedere un compenso per l’utilizzo per un determinato periodo di tempo. Questo non è ammissibile per qualsiasi oggetto utilizzato come denaro:
Ora il danaro, come insegna il Filosofo [Ethic. 5, 5; Polit. 1, 3], è stato inventato

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Usurai
principalmente per facilitare gli scambi: quindi l’uso proprio e principale del danaro è il consumo o la spesa che di esso viene fatta negli scambi. E così è di per sé illecito il percepire un compenso per l’uso del danaro prestato, cioè per l’usura. Quindi, come l’uomo è tenuto a restituire le altre cose ingiustamente acquistate, così è tenuto a farlo per il danaro ricevuto come usura o interesse.”
Da qui nasce la dura condanna del Dottore della Chiesa Cattolica all’usura sul denaro, un’attività illecita deprecabile che va contro la giustizia e contro la natura, e che alla lunga comporta enormi squilibri sociali. Questa è l’attività di chi vende l’uso del denaro ad interesse, questa è l’attività degli usurai.
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Ma torniamo all’organismo sociale. Essendo questo costretto a chiedere perpetuamente sangue in prestito che dovrà di continuo restituire con gli interessi (ed è evidente nel momento della restituzione sarà costretto a chiedere nuovi prestiti per sopravvivere), l’intero organismo perde la sua indipendenza e consegna le sue sorti in mano a chi ha il totale controllo del sangue. E’ come se attaccassimo un corpo umano ad un macchinario che nello stesso tempo immette ed estrae sangue, comportandosi come un cuore artificiale i cui battiti vengono scanditi artificialmente da chi, comodamente seduto dietro il macchinario, apre o chiude a seconda della sua convenienza i rubinetti che regolano il fluire del plasma.
E’ chiaro ed evidente che ad ogni chiusura della valvola d’immissione ed una contestuale apertura massima della valvola di drenaggio, il corpo subirà un salasso e cadrà catatonico in crisi cardio-respiratoria. Questo è quello che sta accadendo in Europa, nell’epoca del dominio assoluto dei signori del denaro. Da qualche tempo hanno deciso di chiudere i rubinetti del credito e di aprire quelli dell’estrazione che accade attraverso spietate e complesse valvole che vanno sotto il nome di fiscal compact, esm, ecc…
Ed è altrettanto chiaro che il corpo catatonico, anemico e in crisi cardio-respiratoria, sarà disposto a tutto pur di non perire, anche a cedere interi pezzi di organi. Ed è proprio quello che sta accadendo oggi: i servi dei signori del denaro chiamano quest’espianto d’organi in vari modi: liberalizzazioni, dismissione del patrimonio pubblico, cessione di assets delle società partecipate, ecc…
Una volta che si ha ben chiaro qual’è lo stato di salute dei popoli, degli organismi sociali complessi, e quali siano le aspettative di vita alle condizioni che abbiamo descritte, è il caso di risalire all’origine del problema e chiedersi perché un organismo complesso non sia in grado di produrre da sé il sangue invece di prenderlo continuamente in prestito da qualcuno.
Una rapida e banale analisi del sangue, ci svelerà come sia impossibile che il plasma circolante in qualsiasi organismo non sia di proprietà dello stesso, basta guardare la natura per rendersene conto. Se si pensa poi che il denaro oggi nasce senza costo e senza riserva, si capirà facilmente che a creare delle cifre dietro un computer o a stampare pezzi di carta colorati con delle cifre sovraimpresse, è capace benissimo anche uno Stato, come infiniti esempi storici lo dimostrano.
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Questa CARTO-NOTA (chiamarla BANCO-NOTA è un errore) fu emessa dalla Repubblica Italiana e non dalla Banca d’Italia, dimostrazione evidente come uno Stato possa produrre da sé il denaro, senza indebitarsi chiedendolo in prestito alle banche
Basta rendersi conto che che il corpo malato sul letto di cui parlavamo prima, deve prendere solo un po’ di coraggio e staccare i tubi di quel cuore artificiale che pompa e drena sangue e scoprire il cuore interno all’organismo vive di luce propria.
Serve solo coraggio e autocoscienza. Non siamo parassiti, siamo uomini, siamo un popolo. Siamo i popoli. Quando questo sentimento si desterà risorgeremo come l’araba fenice, scrollandoci di dosso pidocchi, sanguisughe, usurai di ogni sorta.
Twitter @francescofilini
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Come un paese della zona euro, in default, può stampare euro


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17 agosto 2013 |
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Autore Nicoletta Forcheri | Stampa articolo
di Julian DA Wiseman, http://leconomistamascherato.blogspot.it/2011/08/defaulting-eurozone-country-can-print.html agosto 2011

Trad. e note a cura di Marco Saba, riveduto da N. Forcheri con aggiunta di note
(Originale inglese: English)
Nota dei Traduttori:
Dall’articolo sotto si enucleano vari fatti interessanti:

1. che la Gran Bretagna non ha aderito al sistema TARGET2, pur partecipando alla BCE e pur non avendo adottato leuro come la Danimarca che pure appartiene a TARGET2.
2. che i TDS (titoli di Stato) sono altamente liquidi e cioè valgono moneta tra banche (donde il contingentamento della BCE degli stessi per evitare il rischio sotto)
3. che a partire dal momento che un paese ha privatizzato come l’Italia il suo sistema bancario si è dato la zappa sui piedi, il che è elementare ma l’autore sotto ragiona come se il paese X avesse entità da esso controllate ossia pubbliche, cioè ragiona da inglese.
4. che le sentenze dei tribunali possono essere aggiustate in senso favorevole per un dato paese, ma questo è valido nella sovranità di un paese come GB, FR e DE poiché non si è mai visto in Italia la magistratura deliberare contro le banche creditrici.
5. che l’euro non è una moneta unica “finale” in quanto la BCE non è pagatore di ultima istanza (ufficialmente) contrariamente alla BoE e alla sterlina che lo sono
6. last but not least, che stampando moneta a iosa, sia pur in una circostanza di default “si diluisce la ricchezza dei creditori” ergo si aumenta quella dei debitori… Non una parola sulla tanto paventata “inflazione”…
Articolo:
Argomento: I default sovrani sono sempre disordinati, ma un default sovrano nella zona euro può causare danni ancora maggiori, molto sparsi e non marginali, su una parte ancora ricca del mondo.

Cronistoria pubblicazione: tratto da www.jdawiseman.com/papers/finmkts/20110619_euro_defaulter_print_euros.html . Articolo coperto dai normali diritti di autore

Indice: Introduzione; La contraffazione; Le sterline presso la Banca d’Inghilterra; L’euro in TARGET2; La struttura legale del TARGET2 (molteplicità dei sistemi, le banche centrali hanno un credito perfetto, Il fallimento non si applica a una banca centrale, Qual’è la zona giuridica di competenza?); Alcune domande senza risposta; Conclusioni.

Introduzione

Ai fini di questo saggio, supponiamo che un paese sovrano dell’Eurozona, il paese X, sia a rischio di default. Questo paese sovrano potrebbe essere uno qualsiasi degli attuali Stati membri dell’Eurozona (AT, BE, CY, DE, EE, ES, FI, FR, GR, IE, IT, LU, MT, NL, PT, SI, SK), o un paese non-membro collegato al TARGET2 (DK), o qualsiasi altro paese sovrano (quando diventerà membro della UE).

Si supponga inoltre che il paese inadempiente agisca egoisticamente, se così facendo avesse la possibilità di ottenere un guadagno.
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Nes
 
I Comuni gestiscano l’emergenza: emettano moneta.


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29 giugno 2013 |
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Autore Nicoletta Forcheri | Stampa articolo
Fonte: http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=21743
Appello ai Sindaci
Monaco – Spezia – Fiorini – Pace
Avrete presente la peggior cinematografia “catastrofista” d’oltreoceano. Quella con alluvioni, terremoti, asteroidi, disastri nucleari. In ognuna di quelle pellicole i registi hanno voluto deliziarci con una scena onnipresente: il plotone d’esecuzione che passa per le armi gli sciacalli che, approfittando dell’anarchia sociale, saccheggiano case e negozi. Bene, per una volta non è fantascienza: i provvedimenti d’emergenza, le legislazioni d’emergenza esistono davvero.
La legge sull’ordinamento penitenziario n. 354 del 1975, all’articolo 41-bis applicato nel 1986 dalla cosiddetta “legge Gozzini”, gestiva una situazione d’emergenza: al fine di evitare i contatti – dentro e fuori dal carcere – con altri detenuti appartenenti alla medesima rete criminale, ai reclusi condannati per reati di mafia, terrorismo e altri reati estremamente gravi venivano in via eccezionale interdetti i colloqui, la permanenza all’aria aperta, la corrispondenza. Il regime carcerario era per costoro talmente severo al punto di spingere le istituzioni europee a contestare alle autorità italiane il ricorso alla tortura e a trattamenti inumani e degradanti. Leggi il resto di questo articolo »

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Il Comune può stampare moneta, per legge. Ecco come


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26 giugno 2013 |
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Autore Nicoletta Forcheri | Stampa articolo
di Gianluca Monaco
“Al Comune spettano tutte le funzioni che riguardano la popolazione ed il territorio, in
particolare è il Comune stesso che deve farsi carico delle esigenze nascenti in determinati settori
specificamente delineati dal dettato normativo. “
A conferma di quanto sopra infatti, l’articolo 112 del T.U.E.L. enuncia che: “Gli enti locali,
nell’ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere
lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”.
Queste ampie funzioni che come abbiamo visto vengono in diversi modi attribuite all’ente
comunale, comportano uno serie di problematiche:
a) in primo luogo sono frequenti le controversie circa la definizione dei confini dei ruoli tra i
livelli di governo in alcuni settori chiave quali, ad esempio, quello della tutela della salute,
governo del territorio e dell’ambiente nonché in tema di servizi sociali. Leggi il resto di questo articolo »
 
come Monti ha bastonato l’Italia per far felice la Merkel: nessuno smentisce
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8 giugno 2013 |
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Autore Nicoletta Forcheri | Stampa articolo
07 GIU 17:23 Fonte: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dago-spia-riccardi-e-svela-come-monti-ha-bastonato-litalia-per-far-felice-la-57269.htm
Belpietro: “Su Dagospia leggiamo che uno degli uomini più vicini all’ex premier ha alzato il velo sul suo sadismo politico: stritolare gli italiani per dimostrare ai tedeschi che ‘facevamo sul serio’. Monti era un mero esecutore che cercava di imporre la soluzione finale all’Italia”…
Maurizio Belpietro per “Libero

RICCARDI MONTI
Le lacrime di Elsa Fornero il giorno in cui presentò agli italiani la riforma delle pensioni sono passate alla storia. Lo povera ministra Frignero ci stangava, costringendoci ad andare in pensione alla vigilia dei settant’anni, ma ci dimostrò che soffriva le pene dell’inferno. Il pianto mostrava il volto umano dei tecnici i quali si accingevano a tirarci il collo ma per il nostro bene.
MONTI RICCARDI
Così almeno sosteneva gran parte della stampa nazionale, che di fronte a Mario Monti e ai suoi ministri era in adorazione e ogni volta che parlava del professore lasciava un filo di bava sulle pagine. Per quanto ci riguarda abbiamo sempre dubitato che la cura impostaci servisse a farci star meglio e anzi abbiamo in più di un’occasione sostenuto che le misure badavano solo a compiacere Frau Merkel, cioè il panzer piazzato a difesa dei forzieri tedeschi. Le terapie adottate non potevano che peggiorare le condizioni del malato, rendendolo ancor più debole di quanto già non fosse. Leggi il resto di questo articolo »

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17 miliardi drenati da Siena


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29 gennaio 2013 |
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Autore Nicoletta Forcheri | Stampa articolo
Mps, confermato lo scoop del Giornale: si indaga su otto bonifici per 17 miliardi

Confermata l’anticipazione del Giornale: al vaglio degli inquirenti della procura di Siena ci sono otto bonifici, effettuati da Mps tra il maggio 2008 e l’aprile 2009



Fonte: Giornale - Lun, 28/01/2013 – 22:46


Come anticipato dal Giornale, con lo scoop (leggi l’articolo) di Paolo Bracalini eGian Marco Chiocci pubblicato domenica 27 gennaio, al centro delle inchiesta della Procura di Siena ci sono otto bonifici usciti dalle casse del Monte dei Paschi con destinazione Amsterdam, Madrid e Londra.

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Otto bonifici, effettuati in undici mesi, che hanno spostato un fiume di soldi: 17 miliardi di euro. L’elenco è agli atti dell’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta da parte di Mps ed è uno degli elementi sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Dal documento emerge che il primo bonifico, da 9 miliardi e 267 milioni (dunque superiore al prezzo pattuito di 9 miliardi e 230 milioni), venne effettuato il 30 maggio 2008 a favore di Abn Amro Bank con sede ad Amsterdam, nominata – si legge nel documento informativo relativo all’acquisizione di Antonveneta inviato da Mps alla Consob – dal Banco Santander “soggetto venditore titolare di diritti e obblighi derivanti dall’ accordo”.

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Scandalo Mps, quel patto segreto per spartirsi la plusvalenza
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Basta denaro degli onesti alle banche disoneste


Il secondo bonifico parte sempre il 30 maggio ed è indirizzato al Banco Santander di Madrid, per un importo complessivo di 2.5 miliardi. Il 31 marzo 2009 partono altri due bonifici, uno da un miliardo e mezzo e l’altro da 67 milioni, entrambi a favore del Banco Santander di Madrid. I restanti quattro bonifici vengono disposti da Mps il mese successivo, il 30 aprile. I primi due, ancora una volta, sono a favore del Banco Santander e riportano uno l’importo di un miliardo e l’altro di 49 milioni. Gli ultimi due, da 2,5 miliardi e da 123,3 milioni, sono a favore di Abbey National Treasury Service Plc di Londra
 
sabato 5 ottobre 2013

L'UE trama un altro golpe in Italia per prorogare lo "stato di necessità"



L'UE trama un altro golpe in Italia per prorogare lo "stato di necessità"


3 ottobre 2013 (MoviSol) - Enrico Letta ha superato il voto di sfiducia di mercoledì anche grazie ai meccanismi di "stabilizzazione" politica messi in atto da Bruxelles. Tali meccanismi sono atti ad assicurare che saranno prese decisioni conformi allo "stato di necessità" decretato dall'UE. Ciò significa che le elezioni vanno evitate a tutti i costi e che il golpe avviato con la nomina di Mario Monti deve proseguire, per assicurare che gli italiani si immolino per salvare l'euro.


La strategia è stata messa a punto in una cena privata il 20 settembre a Roma, che ha visto attovagliarsi a casa di Eugenio Scalfari Mario Draghi, Enrico Letta, Giorgio Napolitano e Laura Boldrini, tutti membri della corrente spinelliana del partito britannico.


Due giorni dopo, Scalfari ha impartito gli ordini di marcia in un editoriale su La Repubblica. Dopo aver sentenziato in puro stile fascista illuminato che "la massa non fa progressi", Scalfari lancia l'allarme: si sta cercando di mettere in discussione "l'esistenza dello stato di necessità" che giustificò il governo UE-diretto di Mario Monti prima, e di Enrico Letta poi, scrive il fondatore del giornale di De Benedetti. C'è il rischio che Letta sia costretto dai ricatti di Berlusconi ad adottare una politica di anti-austerità (anti-euro). Ma, conclude Scalfari, Letta, Napolitano e Draghi "sono i nostri tre punti di forza, che hanno l'Europa come obiettivo preminente per l'avvenire di tutti. Se questa realtà è chiara, occorre operare, ciascuno nell'ambito delle sue competenze, affinché si realizzi”.


Ciò che il partito britannico teme è che il sentimento anti-austerità nella popolazione italiana – che Berlusconi sicuramente sfrutta per salvarsi, ma questo è solo una complicazione per gli smarriti – possa sfociare in un definitivo voto anti-euro in caso di nuove elezioni. Già il fronte anti-euro si sta organizzando su scala pan-europea. Il 23 settembre a Roma si è tenuto il primo incontro degli euroscettici del nord e del sud. Hans-Olaf Henkel dalla Germania e Brigitte Granville (Francia e UK), si sono uniti ai prof. Giuseppe Guarino, Alberto Bagnai, Claudio Borghi e altri accademici in una conferenza pubblica. Il prof. Guarino, relatore principale e presidente del convegno, ha denunciato il fatto che la politica di zero deficit dell'UE non solo è sbagliata, ma è illegale persino sotto la stessa legge dell'UE.


Per giustificare l'illegalità, l'UE ha costantemente usato l'argomentazione dello "stato di necessità", che secondo Karl Schmitt autorizza a sospendere la costituzione. Lo stato di necessità è dettato dall'imperativo di salvare il sistema oligarchico. Nell'estate del 2011, l'UE ha creato uno stato di necessità per l'Italia manipolando il valore dei suoi titoli di stato. La BCE ha prima lasciato cadere i titoli, ed è intervenuta successivamente ad acquistarli per sostenere il governo Monti. Si ripeterà il giochetto con Letta? È questo che Draghi ha discusso nella cena delle trame? Il suo annuncio al Parlamento Europeo che la BCE è pronta ad un'altra mega-iniezione di liquidità per le banche (LTRO) ha a che fare con questo? Che ha chiesto Draghi in cambio ai suoi commensali?


Il Financial Stability Assessment del FMI per l'Italia, rilasciato il 27 settembre, raccomanda l'applicazione del bail-in (prelievo forzoso) per soccorrere le banche italiane. È quanto ha chiesto Draghi? O si è limitato a sollecitare le privatizzazioni, in consueto "stile Britannia"?
Movisol


Fa il paio con la giusta considerazione di rischio calcolato che riporto sotto.


Anche se non considero la "nuova Forza Italia" come sinceramente euroscettica non è quello che ritengo io importante ma considerate le parole di Frattini si vede che ha intuito la potenziale minaccia per cui era importante distruggere il banana ( che ricatta quell'angelo di bontà che è Letta jr).
L'altra è la Lega per la quale valgono le stesse considerazioni di cui sopra, per cui han messo in campo la incriticabile per legge Madama Kyenge che minaccia di far fare al carroccio la stessa (strana quanto propizia) fine che ha fatto Alba Dorata. Intervista che non riesco a trovare ma ha girato molto.

Verso la Bancarotta: Senza Alibi


3 ottobre 2013


Di FunnyKing




(Mercoledì 02 Ottobre 2013, Nasce il Governo Letta-Monti-Alfano… a futura memoria)


Il Diario della Bancarotta Italiana


Articolo introduttivo : Monti


Secondo articolo introduttivo: Letta-Berlusconi-Monti


Terzo articolo introduttivo: Letta-Monti-Alfano


Martedì scorso è cominciato un nuovo ciclo politico. Silvio Berlusconi e Forza Italia sono politicamente irrilevanti. Il governo ora si regge sull’appoggio del PD, di Scelta Civica e di quello che sarà il partito di Alfano-Formigoni (non ha importanza che si espliciti in un nuovo gruppo oppure no).


Dunque europeisti e banchieri sono al potere, senza alibi.
 

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