un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo



domenica 6 ottobre 2013

C'è rimasta vita e dignità per gli italiani?



Alitalia in svendita alla Francia già annuncia che taglierà 4000 posti di lavoro.


A Lucca in 500 disoccupati prendono d'assalto il Centro per l'impiego, il risveglio dei choosy lo definirebbe la ex ministro ad golpe Fornero.


Chi ancora quadagna qualcosa, quel 56,5% di occupati, deve giustificare ogni centesimo che entra e che esce. Di quel 56%, oltre la metà dichiara di non riuscire a provvedere alla famiglia, non sono proprio degli Onassis.


Lotta all’evasione. Tutti i contribuenti possono essere oggetto di controlli mediante le indagini bancarie. Questo strumento non è limitato, infatti, ad imprese e professionisti, ma può essere esteso anche ai privati cittadini che non sono titolari di partita Iva.


Si deve andare a raschiare il fondo del barile per rifinanziare le missioni di guerra?
Via al rifinanziamento delle missioni all'estero Le risorse, che serviranno a coprire l’ultimo trimestre dell’anno, ammontano a 260 milioni di euro


O per finanziare le solite mafie della "cultura", quella impegnata, certo non a chiedere il reddito di cittadinanza per tutti Cultura: pioggia di milioni su fondazioni, cinema, musei e spettacolo


In un paese mafioso, dopo gli "Impegni internazionali" non si devono far mancare le tangenti alle proprie "famiglie". Come il lucroso business sull'immigrazione gestito sulla pelle dei poveracci italiani che devono pagare tasse continue e sulla pelle degli immigrati usati per giustificare queste "commesse".

Naturalmente non facciamo mancare i condoni alle banche, tanto il cittadino paga il 22% di Iva per compensare questi ammanchi, siamo o no il paese dei due pesi e due misure?
FISCO: ALLE BANCHE. CONDONO. AL CITTADINO: LEGNATE. SI comprende perché negli uffici Equitalia "lavorino" gente di questa risma.


Quanti cittadini italiani devono ancora suicidarsi per mantenere questi poteri parassitari? Quanti per poter dichiarare lutto nazionale?
Certo, non muoiono tutti insieme e si tolgono la vita nel più totale silenzio e nell'altrettanto totale indifferenza mediatica. Si ammazzano alla spicciolata, non fanno impressione uno alla volta. Difficile immaginarsi 2700 corpi insieme. In fondo non ci sono le fosse comuni ad indignare il mondo intero e se la strage è ordinata dalla troika bisogna mantenere la devozione, dal momento che dichiararsi euro scettici è reato.



Avete mai sentito parlare di costoro? Della loro vita, dei loro affetti. Li avete visti in foto?


Donna morta suicida sotto il treno. Si chiamava Annamaria Di Muoio, una 35enne di Agropoli


Uccide la moglie malata e poi si suicida -L'uomo aveva un negozio che ha chiuso (debiti o solo pensionamento? Meglio non indagare per la stampa italiota, venisse mai fuori una situazione di disperazione economica)


48enne si toglie la vita impiccandosi nel garage di casa sua Operaio, srivono. Peccato avesse perso il lavoro ed in italiano esista un termine per definire tale condizione, DISOCCUPATO. Aveva famiglia, ci penserà lo stato?


Non aveva più commesse da 4 mesi, artigiano mestrino si toglie la vita
Aveva 58 anni ed era caduto in depressione per il lavoro
Perché non lo aveva, il lavoro, ma lo stato ed equitalia le cartelle le manda lo stesso, pretenderanno il pagamento dai congiunti in segno di "solidarietà"?


Boville Ernica: imprenditore disperato si toglie la vita - 68 anni di lavoro per non avere più niente se non debiti.


La moglie di un commerciante si toglie la vita impiccandosi 52 anni.
Quando si tratta di suicidi, la società civile tratta uomini e donne in modo paritetico, con l'indifferenza.



Vittima della crisi, commerciante si suicida al parco 53 anni. L'allarme mediatico si concentra sulla disoccupazione giovanile, ma l'età dei suicidati è oltre i 35 anni in larghissima parte. Abbiamo capito che dopo i 35 anni la società civile ed i media al loro servizio non considerano la vita importante. A meno che tu non sia un "saggio" o "Professore" o "senatore a vita".




Marche, ferrovia caos Due morti sui binari - i morti italiani vengono trattati così, come un disagio che causano al trasporto ferroviario.




Ladispoli: tenta il suicidio dall’antenna del palazzo comunale - un senza lavoro come tanti, perché parlarne? E le autorità brave gli han salvato la vita, ma pagheranno anche i suoi conti per consentirgli quella vita dignitosa che la Costituzione obbligherebbe a garantire ad ogni cittadino italiano?




E' per "rimpiazzare" i suicidati che invitiamo gli stranieri a cercar fortuna qui? Come disse a suo tempo il ministro dell'integrazione Kyenge, la terra è di chi la occupa. In stile cosche per il controllo dei giri d'affari su un dato territorio? Senegalesi contro marocchini a Genova, tunisini vs nigeriani a Parma, tra romeni ad Arezzo, Quelli linkati sono solo pochi degli innumerevoli episodi che certo non indignano "la società civile", dal momento che essa ritiene siano frutto di fantasie razziste, ordite per screditare le "risorse" ed il glorioso modello di integrazione. Non ne sentiamo parlare di questi episodi perché non vi sono italiani coinvolti, altrimenti non sarebbero mancati titoli di apertura dei tg e dei giornali starnazzanti "allarme razzismo".
Sono contenta delle parole di Letta che considera i migranti morti dei cittadini italiani.Speriamo che chiunque approdi in futuro venga immediatamente considerato tale, così che possa assaporare l'ebbrezza di dover giustificare ogni respiro al fisco. In quanto stranieri questo non era possibile, perché le autorità avrebbero potuto incappare nell'accusa di razzismo.


Per concludere ecco altri numeri della ripresa tanto cara a Saccomanni. Davvero c'è bisogno di tante "risorse" dall'estero per tirare avanti la carretta Italia?
Queste notizie sono solo delle ultime ore:


Nordest, i giovani scappano all'estero: Veneto seconda regione per emigrazione
Partite oltre 14mila persone, soprattutto giovani laureati Record ad Arsié: se n'è andato il 79% dei cittadini La Boldrini e Kyenge han qualcosa da dire?


Misericordia di Pisa licenzia 39 persone


Plasmon 36 esuberi ad Ozzano


200 lavoratori in meno anche al casinò


100 giorni senza lavoro: manifestazione dei dipendenti della cooperativa Ottagono davanti al Comune di Imperia


Bavit, i dipendenti senza lavoro e soldi 30 dipendenti


Sede RAI di Trento pignorata dall’impresa di pulizia che non viene pagata
quindi o si pagano i dipendenti Rai o si pagano quelli delle pulizie?



Faram, finanziamenti congelati

I dipendenti davanti ai cancelli: «Gli ordinativi ci sono, manca la liquidità, vogliamo lavoro e salario» - 100 dipendenti a rischio



Se è vero il teorema Fornero secondo il quale le aziende non assumono perché non possono licenziare, effettivamente dovremmo a breve registrare un boom economico da far impallidire il precedente degli anni '70.


In questo articolo troverete anche lo screenshot dell'assegnazione alloggi popolari a Milano. Una parte della lettera A. Parla da solo. Ma vorrei ricordare questo articolo, del settembre 2012 che indica le famiglie di divorziati come nuovi poveri. Non servono ulteriori commenti.


Agli amanti della lotta di classe chiederei quali classi vedono, io ne vedo due: banche e disoccupati ( o precari che urta meno la sensibilità). Ma il nemico è sempre l'ancestrale padrone (quello che oggi si elimina da solo) per costoro, non le banche.


Ed ora largo al contabile dell'usurocrazia del FMI, dal momento che noi in Italia abbiamo dato troppi soldi alla gente e nonostante gli ultimi venti anni di lacrime e sangue sembra che la spremitura non sia ancora sufficiente. Si potrebbe vendere il sangue o magari gli organi, tramite una bella legge sull'eutanasia perché no? E' tutto un commercio, ah no si dice "valorizzare". I tirapiedi della Goldman Sachs che sono stati eccelsi contabili nel truccare i numeri per far entrare la Grecia nell'euro così come l'Italia non erano disponibili?


Cottarelli, gnomo e ”commissario”
l.m.

E così il governo della miseria Alfano-Letta ha nominato un "commissario" (del Fmi) per programmare i nuovi salassi sociali ("spending review", dicono loro) e i dimagrimenti della spesa pubblica - cioè, traduciamo: di tutti... - in Italia.
Il "Tecnico" si chiama Carlo Cottarelli e possiede un pedigree di grave e austera "credibilità" tra i Signori del denaro che stanno strangolando l'economia italiana e cancellando di fatto la nostra stessa Nazione dal convivio internazionale: si è laureato a Siena (università in bancarotta), se ne è andato alla London School of Economics (accademia degli gnomi della finanza e dell'eurocrazia), ha soggiornato tra i dirigenti della Banca d'Italia fino al 2008 e da allora da lì dirige e pilota gli "affari fisnanziari" dei popolo soggetti d'Occidente.
In questa sua veste sublime, nel gennaio del 2012, in una conferenza stampa, aveva invocato - appunto - per l'Italia le famose "riforme strutturali" (sempre bene tradurre: "riforme" per lorr signori significa tagli all'occupazione nel nome della produttività, tagli ai beni comuni e ai servizi sociali nel nome del risparmio e del ripianamento del debito italiano... verso le banche usuraie). E poi, tomo tomo, aveva concluso il suo diktat dichiarando che queste "riforme" però l'Italia (i suoi 56 milioni di abitanti, i suoi cervelli, i suoi lavoratori, i suoi intellettuali e i suoi tecnici) non era "in grado di farle da sola", preconizzando un "commissariamento dello Stato".
Che subito con Letta e Alfano si è adeguato, nominando proprio costui "commissario". Mr. Cottarelli ha già annunciato che avrà bisogno di "mani libere" e di un buon stuolo di "consulenti" per compkletare la sua opera di distruzione dello Stato nazionale.
Grazie, Signori del denaro. Grazie, delegati, servi e camerieri della finanza internazionale.
l.m.
04 Ottobre 2013 - Rinascita
 
portaborse
Altro che larghe intese, Letta guida una lobby più trasversale della P2. Ma è legale, legalissima, leggete i nomi...

Da IlPortaborse, 25 aprile 2013, 15:32, In In Evidenza


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letta.jpg

I magistrati, prima di tutto, Gratteri, Dambruoso, che servono sempre. Ma anche gli artisti, i poeti, gli scrittori (tra gli altri Enrico Brtolino, Mimmo Calopresti, Andrea Camilleri, Luca Carboni, Roberto Cotroneo, Gaetano Curreri, Carlo Degli Esposti, Sergio Garau, Massimo Ghini, Lillo, Enrico Lo Verso, Marco Malvaldi, Vinicio Marchioni, Andrea Pezzi) che danno il tono intellettuale, per non parlare dei giornalisti, attinti a piene mani a destra e sinistra (per esempio Daniele Bellasio, Mario Calabresi, Barbara Carfagna, Giuseppe Cruciani, Stefano Feltri, Jordan Foresi, Oscar Giannino, Paolo Giordano, Lucia Goracci, Curzio Maltese, Myrta Merlino, Gianluigi Paragone, Antonello Piroso, Antonio Polito, Andrea Vianello), poi gli imprenditori e i manager (Anna Maria Artoni, Ivan Lo Bello, Paolo Merloni, Vincenzo Onorato, Domenico Procacci, Gian Luca Rana, Luisa Todini, Carmen Verderosa, Corrado Passera), quindi gli accademici, tra i quali spicca Giulio Napolitano, gran figlio di, e ancora, gli sportivi, gli scienziati, perfino gli chef, con il nuovo scalda-sughi vip della sinistra Filippo La Mantia. Ma il piatto forte sono i politici. Leggete e capirete perché a Letta è stato dato il compito di fare il governo più bipartisan della storia repubblicana: il primo della lista sapete chi è? Angelino Alfano! Poi Anna Maria Bernini, Francesco Boccia, Giulia Bongiorno, Mara Carfagna, Vito De Filippo, Paolo De Castro, Nunzia De Girolamo, Luigi De Magistris, Paola De Micheli, Filippo Del Corno, Benedetto Della Vedova, Michele Emiliano, Massimiliano Fedriga, Giancarlo Giorgetti, Roberto Gualtieri, Mauro Libè, Maurizio Lupi, Marianna Madìa, Giovanna Melandri, Marco Meloni, Alessia Mosca, Andrea Orlando, Filippo Patroni Griffi, Renata Polverini, Laura Ravetto, Matteo Renzi, Debora Serracchiani, Marco Stradiotto, Flavio Tosi, Adolfo Urso, Raffaele Volpi.
Ecco, tirate le somme, vi sveliamo il il punto di contatto di questa varia umanità: stanno tutti con Enrico Letta, che dal 2005 guida "Vedrò", un think tank all'italiana a cui aderiscono più di 4mila persone. per scambiarsi idee, pareri, pensieri. E conoscenze. Soprattutto conoscenze, quelle che ti servono per un lavoro, una consulenza, un'ospitata tv, un invito a un dibattito, un posto in lista. Tutto alla luce del sole, davanti a un bel subbuteo, il gioco simbolo di questa organizzazione che è legale, legalissima, non come la P2 di Licio Gelli, ma con lo stesso spirito di corpo che forse rappresenta il miglior viatico per questa difficile avventura del governo di largo inciucio.

Adolfo UrsoAlessia MoscaAndrea CamilleriAndrea Orlandoandrea pezziAndrea VianelloAnna Maria BerniniAntonello PirosoAntonio PolitoBarbara CarfagnaBenedetto Della VedovaCarlo Degli EspostiCurzio MalteseDaniele BellasioDebora SerracchianiEnrico Lo VersoFilippo Del CornoFilippo Patroni GriffiFlavio TosiFrancesco BocciaGaetano CurreriGiancarlo GiorgettiGianluigi Paragonegiovanna melandrigiulia bongiornoGiuseppe CrucianiJordan Foresilaura ravettoLilloLuca CarboniLucia Goracciluigi de magistrismara carfagnaMarco MalvaldiMarco MeloniMarco StradiottoMarianna MadìaMario CalabresiMassimiliano FedrigaMassimo GhiniMatteo Renzimaurizio lupiMauro LibèMichele EmilianoMimmo CaloprestiMyrta Merlinonrico BrtolinoNunzia De Girolamooscar gianninoPaola De MicheliPaolo De CastroPaolo GiordanoRaffaele Volpirenata polveriniRoberto CotroneoRoberto GualtieriSergio GarauStefano FeltriVinicio MarchioniVito De Filippo







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giovedì 3 ottobre 2013
Nei prossimi 5 anni regaleremo attraverso le tasse 450 miliardi alle banche!


01:35 | Pubblicato da admin | | Modifica post
Di Stefano Di Francesco


Bisogna davvero che la smetta di leggere documenti e previsioni del Governo! Ogni volta diventa sempre più evidente il fatto che scrivano numeri a capocchia, basati sul nulla per giustificare politiche fiscali feroci e depressive.
Basta! Non se ne può più!
L’ultimo DEF del Settembre 2013 merita di essere letto (sono 100 paginette che vanno via veloci) al fine di poter comprendere come mai e poi mai usciremo da questa depressione con simili figuri al Governo.
La vera chicca del documento è la tabella che riporta le previsioni fino al 2017 del debito, PIL, Avanzo Primario ed altri indicatori di finanza pubblica.

54.jpg

Sulla base di detta Tavola possiamo procedere allo studio del famoso “ Effetto Saccomanni” che recita come segue: laddove ricorrano le condizioni per poter scrivere una serie di dati di finanza a casaccio, è prassi inserire aumenti del reddito (PIL ) a fronte di diminuzioni del debito al fine di rendere credibile una qualsiasi previsione di bilancio, salvo poi, nel futuro, rimodulare i dati secondo le esigenze del Governo ( tanto i numeri sono messi sempre a caso)”.
Non lo avete mai studiato, vero? …invece è importante conoscerlo specialmente oggi.
Dunque: partiamo dall’analisi del dato che evidenzia come nonostante tutto quanto occorso di negativo al Paese, ancora i nostri eroi non han capito niente della crisi attuale e di cosa e quale sia la chiave per la ripresa e la crescita. Gli interessi sul debito sono la variabile chiave di tutto!! Vanno portati all’1%!!!
Pagare il 5% l’anno su 2000 miliardi significa spendere 100 miliardi l’anno e trasferirli al sistema bancario che al 90% detiene il debito italiano: in cinque anni, dal 2013 al 2017, i cittadini italiani pagheranno attraverso le tasse la bellezza di 450 miliardi di euro al sistema bancario!!

Pensateci un momento: quante cose si potrebbero fare con una cifra del genere? Quanto sarebbe importante poter disporre di risorse per tagliare le tasse ai lavoratori ed alle imprese? E invece no! Si preferisce ingrassare la rendita bancaria parassitaria.
Posto dunque che ancora una volta ci troviamo a fare i conti con gente che non fa l’interesse dello Stato e dei cittadini, ma quello della grande finanza o come la definiva il Prof. Auriti, della “Grande Usura”, diamo un rapido sguardo alle altre voci della tabella del DEF.
Le prime tre righe sono illuminanti e rispondono alla domanda del perché aumenta in modo incontrollabile il debito pubblico. Infatti a fronte di un Avanzo Primario cumulato per gli anni 2013/2017 del 17.4% si sosterranno spese per interessi sul debito del 26.6%, da cui avremo che il debito salirà solo per questo motivo del 10%!!
Tuttavia, nella Tabella si noterà come il rapporto debito/PIL sia previsto in progressivo graduale ridimensionamento: ma come? Se in 5 anni solo per effetto dell’indebitamento netto salirà del 10%, come si fa a scrivere che scenderà addirittura del 10%?
Questo è l’”Effetto Saccomanni”, ovvero come scrivere numeri a capocchia da qui all’eternità!
In realtà, il bravo Ministro ci fa sapere che il rapporto debito/PIL si ridurrà a ragione di una impetuosa, incontenibile,fantastica,eccezionale crescita del PIL nel periodo 2013/2017 di ben 230 miliardi, ovvero un incremento del 14.7%!!!
Perfetto!! Meraviglioso! Che risultato eccezionale. La crisi è finita.
Sono dei pagliacci in giacca e cravatta, altro che statisti e professori!!
Per quanto tempo ancora dovremo tollerare simili incantatori di serpenti al timone del Paese, fedeli all’Euro più che alla Repubblica, succubi dell’Europa e dei suoi perversi indirizzi, garanti del sistema bancario e finanziario globale?!
 
La gravità non esiste? Il pensiero di Massimo Corbucci



L'illuminazione concettuale di Massimo Corbucci avvenuta quando, ancora studente universitario, capì che la gravità non era una forza fisica

Massimo Corbucci


Già anticamente l’uomo si è reso conto che saltando da una certa altezza, finiva velocemente a terra e tanto più velocemente, quanto maggiore fosse stata l’altezza, fino a schiantarsi a terra e a farsi molto male, se fosse caduto da altezze cospicue, dell’ordine dei 6 – 8 o più metri. Lanciarsi da altezze maggiori sarebbero state letali!

Sebbene non si comprenda per quale contorto ragionamento intuitivo, l’uomo antico ha sempre avuto la convinzione che la velocità di caduta dipendesse dal “peso” del “grave”. A dirimere questo dubbio sembra sia stato Galileo Galilei, con il suo esperimento della caduta di legno, ferro e quant’altro, dalla torre di Pisa, dal quale si evinse che, apparentemente, i corpi cadessero con uguale accelerazione, indipendentemente dal materiale di cui fossero composti e dal peso. Soltanto il suo allievo Torricelli fece notare che l’aria un pochino inficiava la prova, facendo galleggiare i corpi leggerissimi come piume e per questo propose dei tubi, svuotati dell’aria, allo scopo di condurre l’esperimento col massimo rigore scientifico. La domanda che si fecero tutti gli uomini di Scienza fu: che cosa determinava la caduta di un oggetto? Il Prelato e Fisico francese Pierre Gassendi introdusse la più “supponente” nozione, che sia mai stata inventata nella storia della Scienza, delle “cordicelle”, che sebbene non si vedessero a occhio e non si potessero toccare con le mani agitando le mani sotto al corpo in caduta, fu creduta vera senza riserve di alcun tipo.


Isaac Newton sulle “cordicelle” costruì la più grande Teoria mai concepita, detta “gravitazione universale” e non esitò a dare per scontato che la gravità fosse una FORZA fisica, in grado di tirare giù tutte le cose e di accelerarle ad un valore di accelerazione “costante”. Poi successivamente queste cordicelle divennero le onde gravitazionali e infine i “bosoni gravitoni” e tutti i Fisici del mondo, escluso me, ci scommetterebbero tutto quello che hanno, che a tirare per i piedi le cose in caduta gravitazionale, sono proprio loro, sebbene gli enormi rivelatori costruiti in più parti della Terra, non abbiano mai rivelato la presenza di onde gravitazionali e i bosoni gravitoni siano ancora “mancanti”.


Con Albert Einstein le cose cambiarono “leggermente”, nel senso che rimase l’idea di qualcosa di “ignoto”, che certamente “tirava” verso “terra” le cose “pesanti”, ma si aggiunse anche il concetto che per effetto della GRAVITA’ lo SPAZIO potesse CURVARSI un pochino, pertanto finisse per premere sulla testa delle persone, come una lastra di plastica che flettendosi, schiaccia le cose! Il cruccio di Einstein, a dire il vero, fu di non essere mai riuscito a far conciliare la sua Teoria della Relatività inerente la gravitazione, con la meccanica quantistica, che voleva ad ogni costo la gravità, assimilabile ad una “raffica” di bosoni gravitoni, sparati come escono le pallottole dal mitra, non con continuità come il getto dell’acqua di un rubinetto.

La rivelazione nel Dicembre 1976

Ancora studente del corso di Laurea in Fisica dell’Università la Sapienza di Roma, rimettendo in un ordine “diverso dal convenzionale”, gli elettroni intorno al nucleo, mi accorsi che la distribuzione non era affatto continua, ma si “interrompeva 2 volte”. Una volta tra il n° atomico 71 e 72 e una seconda volta tra il 103 e il 104. (LA FIGURA MOSTRA L’ORDINE DI RIEMPIMENTO DEI LIVELLI ATOMICI di Massimo Corbucci dell’atomo-112 (allora senza nome), oggi battezzato Copernicio in onore di Copernico. Nella figura si vede il “buco nero” tra 71 – 72 e 103 – 104, che può dare tante risposte alle domande della Scienza, ancora senza risposta).

atomo_112.jpg
L’illuminazione concettuale fu tale, che quell’allora studente 22 enne, ritenne di aver capito che la gravità fosse tutt’altro, di quello che per secoli era sembrata agli uomini di Scienza! Non era una Forza fisica!

L’ESPERIMENTO che DIMOSTRA CHE la gravità NON E’ UNA FORZA FISICA
A quel tempo, nel 1976, dire che la gravità non fosse una Forza fisica, era un’eresia talmente grave, da meritare la censura di tutto il corpo docente. Negli anni 90 i nodi sono giunti al pettine: alcuni fisici facendo cadere una sfera di alluminio e una sfera di ferro in 2 tubi di Torricelli alti 300 mt, hanno rilevato con sorpresa indicibile, che la sfera di alluminio anticipava di qualche milionesimo di secondo, rispetto alla sfera di ferro. Questo fenomeno è andato sotto il nome di “paradosso gravitazionale”. La Comunità scientifica pur di non mettere Newton tra gli asini della Fisica, ha puntato disperatamente i piedi ed ha negato che la gravità non fosse una forza. Anzi ha introdotto la nozione di quinta forza: la gravità che tira in su e si infilzerebbe con attrito frenante tra i 26 protoni del ferro, mentre frenerebbe meno la caduta dell’alluminio, che di protoni ne ha 13. Una teoria esilarante, ma passata ufficialmente come l’unica spiegazione del “paradosso gravitazionale”.

C’è e come la spiegazione, del paradosso gravitazionale, che dimostra come la gravità sia tutt’altro che una forza fisica. Leggete il seguito! Secondo il mio modello atomico nel nucleo atomico i barioni non sono tanti quanti gli elettroni dello shell esterno, ma ne mancano 9: questo “buco” è il Vuoto Quantomeccanico nucleare, analogo ai buchi neri già visti nelll’Ordine di riempimento dei livelli atomici. Pertanto il Vuoto Quantomeccanico può essere considerato il “motore interno” degli atomi e quindi l’alluminio è in caduta gravitazionale più sprint del ferro, dacché ha meno “carrozzeria” da portarsi dietro. Pensiamo a come una Ferrari F1 carrozzata in alluminio è più sprint di quella carrozzata in ferro!

L’ESPERIMENTO CHE DIMOSTRA CHE ESISTE IL VUOTO QUANTOMECCANICO NEGLI ATOMI
Basta far cadere 3 sfere da 3 tubi di Torricelli, fatte rispettivamente di Litio, di Berillio e di Boro. Se fosse giusta la spiegazione che dà la Comunità scientifica alla diversa caduta degli atomi (dopo la scoperta del “paradosso”!) di diverso numero atomico, l’ordine di arrivo sarebbe: 1° Litio, 2° Berillio, 3° Boro. Osservandosi invece l’ordine di arrivo: Litio e Berillio, allineati senza nessuno scarto e in ritardo il Boro; la Fisica deve essere completamente riscritta. A parere mio l’annuncio del CERN del 04 – Luglio 2013, sarebbe da ritrattare, perché sia il conferimento della massa, che il conferimento del peso, avvengono attraverso il Vuoto Quantomeccanico! La ricerca della Particella di Dio sarebbe quindi inutile…


corb-gravita_esperimento.gif

Il concetto di Gravità e quello di pensiero
L’ho chiamato principio di equivalenza gravità – pensiero. Il quid che conferisce massa e peso alle cose altro non è che il “pensiero”. Quel “nero”, quel VUOTO (che vuoto non è) tra il numero atomico 71 e 72 - 103 e 104 e nel nucleo, dove “mancano” 9 barioni, rispetto al numero elettronico. E’ per effetto di quel “nero” che la materia “funziona” perfettamente, gli atomi si avvicinano tra loro, per “affinità”, costituendo molecole complesse, fino a strutturarsi nella complessità del D.N.A. Il DNA stesso permette la formazione di organismi complessi e di organi speciali come il “cervello”, che “secernono” pensiero, il quale era già presente prima del cervello, tant’è che il cervello stesso si è potuto strutturare in modo estremamente complesso.

La scoperta relativa al fatto che la gravità è pensiero, come può cambiarci la vita?
Il giorno che la Comunità scientifica si renderà conto di cos’è veramente la gravità, avrà la risposta a tutti i quesiti insoluti della Fisica:

1) Cos’è la materia oscura
2) Perché nel Cosmo c’è solo materia e non antimateria
3) Cosa c’era prima del Big Bang
4) Cosa sono i “buchi neri” … ecc …

La vita dell’Umanità cambierà radicalmente, perché si vedrà che ogni uomo, solo avvalendosi del pensiero, potrà ottenere tutto quello che “de-sidera”, compreso star bene in salute e non avere più alcuna malattia !!! Per questo apparirà esilarante il ricordo di quando si cercava di guarire le malattie con la chirurgia (prendendo a martellate e a colpi di bisturi, il corpo) o con la medicina (somministrando ettogrammi di potentissimi farmaci ad effetto sconvolgente la normale fisiologia). Cos’è davvero il nostro corpo e di cosa siamo fatti? Atomi messi in modo funzionale a “pensare” !!! Una volta compreso come avviene il conferimento della massa e il conferimento del peso, l’Umanità si renderà conto che gli uomini sono fatti niente altro che … della stessa materia del pensiero !!! Siamo fatti della stessa materia dei sogni (cit. M. Corbucci Marzo 1999)

NOTA dell’autore
Quanto scritto è seriamente fondato scientificamente è realistico. Qualora l’esperimento della caduta delle 3 sfere, desse il risultato dimostrato (ed è certo al 100% che lo dia), non ci sarebbe alcun dubbio che quanto sopra detto, sia vero.

Fonte:
http://www.altrogiornale.org/news.php?item.8831.7

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6 ottobre 2013 |
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Fonte: http://www.associazionelatorre.com/2012/08/la-serbia-cambia-la-legge-sulla-banca-centrale/
19 agosto 2012FMI e UE attaccano il nuovo governo serbo che cerca di controllare la propria economia e la banca centrale. L’agenzia di rating Standard & Poor’s subito esegue …
S&P declassa debito sovrano a BB- e critica nuovo governo. Nazionalisti hanno “indebolito” autonomia Banca nazionale.
L’agenzia di rating Standard & Poor’s (S&P )ha declassato di un livello il rating sul debito sovrano della Serbia portandolo a BB- con un outlook che passa da stabile a negativo. Lo riferisce S&P in una nota, precisando che il declassamento “riflette la nostra visione per cui il nuovo governo serbo ha fallito nell’adozione rapida di politiche di promozione della fiducia nel suo sistema monetario e che ristabilissero la stabilità fiscale post elettorale”.
Il giudizio negativo di S&P arriva a poco più da una settimana dall’insediamento del nuovo esecutivo nazionalista moderato a Belgrado, guidato dal premier socialista Ivica Dacic, in tandem con il Partito progressista serbo (Sns) del neo capo di Stato, Tomislav Nikolic. Criticato anche da S&P per le recentissime modifiche legislative che “indeboliscono l’indipendenza della Banca nazionale serba (Nbs)”. TMNews 7 agosto 2012 Leggi il resto di questo articolo
 
OTTOBRE A BUDAPEST PER l’UNGHERIA LIBERA
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7 ottobre 2013 |
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Riceviamo e pubblichiamo quello che riteniamo essere una situazione esemplare per l’Italia
Comunicato di Kovacs Andras (cittadino ungherese) al popolo italiano del 5 ottobre 2013
MANIFESTAZIONE DEL 23 OTTOBRE A BUDAPEST PER IL GOVERNO UNGHERESE E PER GLI UNGHERESI!
Gentili italiani come sempre vi invio delle informazioni riguardanti l’Ungheria!
Nel 2010 Orbán Viktor ha preso le redini del governo ungherese vincendo con i 2/3 le elezioni politiche.Come vi ho scritto tempo addietro la sinistra ha lasciato al nuovo capo del governo una brutta situazione per esempio: (con il FMI l’Ungheria aveva tanti debiti (adesso il governo di Orbán Viktor ha estinto tutto il grosso debito con il risultato che l’ufficio a Budapest del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha esposto il cartello di CHIUSO perché Orbán ha fatto chiudere l’ufficio del FMI a Budapest)l’economia era a livelli molto bassi,la vita per la popolazione era molto problematica per via che erano state tolte per esempio le tredicesime,erano state abbassate le pensioni,erano stati abbassati gli aiuti per sostenere le famiglie, al tempo del governo di sinistra la corruzione era molto alta e per questo era stata chiamata la mafia per riuscire a vincere le elezioni politiche e adesso ancora la sinistra prova a vincere le elezioni con queste brutte modalitá).
La popolazione ungherese non é stupida anzi sente e capisce cosa ha fatto per loro Orbán Viktor.Per esempio il governo tante volte chiede consiglio e l’opinione della popolazione,le spese generali che una famiglia affronta mensilmente come le bollette di luce,acqua,gas, sono state abbassate dal primo dell’anno del 10% e adesso ancora del 10% per un totale del 20%(queste spese generali di luce,acqua e gas ai tempi del governo socialista erano state alzate di quindici volte!!),le bollette dell’immondizia e della pulizia dei camini sono state abbassate del 10% e adesso il governo ha pensato per quelle persone che riscaldano solo con la legna e/o con il carbone di aiutarle abbassando il prezzo di questi materiali,sono state alzate le pensioni,per le famiglie con figli l’iva puó essere scaricara,aiuta chi ha preso debiti in valuta straniera,ha pagato al corpo dei pompieri tutti i soldi che gli spettavano accumulati in piú anni e non ancora pagati quando al capo del governo c’era la sinistra,é stato alzalo lo stipendio degli insegnanti,dottori,infermieri,il governo ha aiutato le famiglie colpite da disastri naturali (alluvioni) costruendo in breve tempo le nuove abitazioni,ha tassato le imprese multinazionali,ha tassato in maniera esemplare le banche,ha dimezzato i rappresentanti parlamentari e ha iniziato a riacquistare le multinazionali che un tempo erano ungheresi e che i socialisti hanno venduto con forti strategie ai tempi del loro governo.Per tutto questo il capo del Governo Orbán Viktor ha combattuto fortemente e si é trovato piú volte nel mezzo di discussioni della politica internazionale avendo dei momenti non tanto piacevoli.
Tra sei mesi ci saranno le nuove elezioni politiche e i socialisti hanno iniziato le loro manifestazioni,una di queste si é svolta poche settimane fa dove hanno riprodotto una statua in materiale plastico del capo del governo Orbán Viktor.In questa manifestazione alcuni socialisti hanno tagliato la testa in modo brutale alla statua di Orbán Viktor e questo episodio non é piaciuto ad altri socialisti per la maniera e il gesto che in sé puó significare. Anche per questo motivo noi ungheresi il 23 ottobre scenderemo nelle strade di Budapest a manifestare tutto il nostro appoggio per il nostro capo del governo Orbán Viktor,manifesteremo pacificatamente ed educatamente.Come sempre siamo vicini,appoggiamo e sosteniamo il nostro capo del governo.
Gentili italiani,se volete partecipare assieme a noi alla manifestazione venite e cosí di persona vedrete e capirete meglio la situazione che c’é quí da noi.
contatti:[email protected]
Vi auguro che anche da voi la situazione migliori .
Forza Orbán Viktor,Forza Ungheria,Forza ungheresi.
Forza Italia, Forza italiani.
Kovács András
 
07 OTT 2013 20:44
LA BORSA DI MILANO (+0,7%) SVETTA TRA LE ALTRE CHE TEMONO IL DEFAULT USA - MPS UBBIDISCE AI PADRONI DI BRUXELLES: 8MILA ESUBERI E 2,5 MLD DI AUMENTO DI CAPITALE

Vertice Alitalia: fumata nera - Il pressing di Allerta non sta funzionando: S&P si prepara a declassare Telecom a “Junk” in novembre - Visco: le banche devono prestare all’economia - Generali: Greco promette alla Fondazione Crt un aumento di rendimento…



1. BORSA: MILANO (+0,66%) CONTRO TUTTI SCOMMETTE ANCORA SU LETTA
Radiocor - I timori di un default Usa mandano in rosso i listini mondiali a eccezione di Milano, che grazie alla tenuta del Governo Letta e allo spread stabile poco sotto 250 punti base, chiude in rialzo dello 0,66%. A creare tensioni tra gli operatori e' lo stallo delle trattative sul budget tra repubblicani e democratici Oltreoceano, un negoziato che dovra' essere concluso positivamente entro il 17 ottobre, pena appunto il default tecnico degli Stati Uniti.
CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANO
A Milano, gli indici sono trainati dalle banche, in particolare da Mps (+6,2%) in attesa del via libera del cda al piano di ristrutturazione. Forte acquisti anche su World Duty Free (+5,7%) e su Finmeccanica (+3,5%), premiata dopo l'intesa con Cdp per la cessione di Ansaldo Energia. In coda al listino, invece, Campari (-1,9%) sui timori di un contraccolpo per l'aumento delle accise sugli alcolici in Italia, Cnh Industrial (-1,9%) e Telecom Italia (-1,7%), che sconta le preoccupazioni del mercato su un p ossibile downgrade a junk. Fuori dal listino principale, la Roma (+24%) festeggia il primato in classifica a punteggio pieno dopo sette giornate. Sul mercato valutario l'euro si rafforza leggermente sul dollaro a 1,358 mentre il petrolio cede mezzo punto percentuale con il Wti a 103,3 dollari al barile.
Mario Mauro e Maurizio Lupi
2. ALITALIA: FONTI, FUMATA NERA. GOVERNO PROCEDE A OLTRANZA
(ASCA) - E' terminato con una sostanziale ''fumata nera'' l'incontro a Palazzo Chigi tra il governo e i vertici dell'Alitalia. Il presidente e l'amministratore delegato della compagnia, Roberto Colaninno e Gabriele Del Torchio, sono andati via senza rilasciare dichiarazioni. A quanto si apprende pero', la situazione sarebbe tesissima e molto seria. Il governo si sarebbe preso del tempo per valutare come aiutare e supportare Alitalia verso l'ipotesi al momento ritenuta piu' realistica, ovvero quella dell'integrazione con Air France. Altri incontri potrebbero tenersi gia' domani. Il governo starebbe inoltre valutando quale possa essere il soggetto pubblico che possa accompagnare la compagnia verso tale processo.
FRANCO BERNABE CESAR ALIERTA GABRIELE GALATERI DI GENOLA
3. TELECOM: S&P, PROBABILE TAGLIO RATING A 'JUNK' ENTRO NOVEMBRE
Radiocor - Telecom Italia a rischio declassamento da parte di Standard & Poor's entro la fine di novembre. L'agenzia di rating ha comunicato di aver messo i rating BBB-/A-3 di Telecom Italia in creditwatch negativo e il 'downgrade a BB+ appare il risultato piu' probabile con la conclusione delle verifiche entro la fine di novembre 2013'.
Secondo S&P, Telecom sta soffrendo la crescente debolezza di management e governance dopo le dimissioni giovedi' scorso del presidente esecutivo Franco Bernabe'. Inoltre, l'azienda si trova a operare in un ambiente domestico molto competitivo, ha un merito di credito debole per la valutazione attuale e ha limitate possibilita' di accelerare la riduzione dell'indebitamento o di stabilizzare la performance operativa nel breve termine.
ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA
4. MPS: PER OK UE MAXI AUMENTO DA 2,5 MLD E RIDUZIONE 8 MILA DIPENDENTI
(ASCA) - Aumento di capitale da 2,5 miliardi entro fine 2014, rimborso entro quella data di 3 miliardi di 'Monti bond', che saranno totalmente restituiti entro il 2017, ulteriori tagli al personale, con una riduzione complessiva di 8 mila dipendenti al 2017. E' quanto prevede il Piano di ristrutturazione di Mps, approvato oggi dal CdA.
Rocca Salimbeni attende il via libera definitivo da parte dell'Ue entro il 14 novembre, quando sara' presentata la trimestrale e quando il Monte intende presentare il piano strategico 2013-2017. Le linee guida del piano sono state presentate oggi dall'Ad Fabrizio Viola e dal Cfo Bernardo Mingrone. Viola ha sottolineato che il piano e' basato su stime ''prudenziali'' per quanto riguarda l'andamento del mercato. Il piano prevede in primo luogo l'aumento di capitale, soggetto all'approvazione dell'assemblea degli azionisti, di 2,5 miliardi entro fine 2014, con l'impegno a rimborsare 3 miliardi di euro di Monti Bond' entro il 2014 (piu' del 70% del totale).
TREMONTI E MONTI
I 'Monti Bond', ha spiegato Viola, saranno poi rimborsati ''in via integrale entro il 2017'' mediante generazione interna di capitale. Il piano prevede poi misure severissime sul fronte del taglio dei costi, con un ulteriore intervento sull'occupazione. Mps prevede una riduzione, nel periodo 2011-2017, di circa 8.000 dipendenti, con un taglio del costo del personale per circa 500 milioni di euro. Ad oggi la riduzione ha gia' riguardato 2.700 persone. ''Settecento uscite - ha detto Mingrone - le aspettiamo dal turnover naturale al netto delle nuove assunzioni, altre 5-600 persone da dismissioni di attivita' e poi il resto da fondi di solidarieta'''.
Prevista anche la chiusura di ulteriori 150 filiali oltre alle 400 gia' chiuse, nell'ambito di un programma di riduzione dei costi per circa 440 milioni di euro. Previsto anche un tetto di 500 mila euro per le retribuzioni del top management. Aumento di capitale e tagli, pero', secondo i vertici di Mps, permetteranno di tornare alla redditivita'. Il piano prevede infatti un target, al 2017, di 900 milioni di utile netto, con obiettivi piu' ambiziosi rispetto a quelli indicati nel Piano Industriale 2012-2015. Pero', ha precisato Mingrone, ''nel brevissimo termine non mi aspetto che Mps ricomincera' a erogare dividendi''.
Profumo Alessandro
''Il piano di ristrutturazione - afferma il presidente Alessandro Profumo - conserva intatte la nostra visione e le priorita' strategiche della Banca ma consente di accelerarne il rilancio attraverso il rafforzamento patrimoniale ed il piano di rimborso anticipato dei Nuovi Strumenti Finanziari, nel pieno interesse di tutti i nostri stakeholder''.
''Nell'ultimo anno - commenta l'Ad Fabrizio Viola - il rilancio della Banca si e' materializzato attraverso importanti risultati in termini di riorganizzazione aziendale, sviluppo commerciale e forte contenimento dei costi, pur in presenza di un contesto di mercato piu' difficile del previsto. Si apre ora la seconda fase che ci vedra' impegnati nel proseguimento del rilancio, nell'esecuzione del Piano di Ristrutturazione e nel rimborso del debito di Stato''.
Ignazio Visco
5. VISCO: SERVE NETTO CAMBIO PASSO BANCHE PER SOSTENERE ATTIVITA' ECONOMICA
Radiocor - Per fare in modo che le banche tornino a svolgere il loro ruolo di sostegno all'attivita' economica dal Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco arriva una richiesta perentoria: 'un netto cambio di passo'. Per proseguire, spiega Visco in un intervento ad un convegno della Fondazione Rosselli, 'nell'azione volta a recuperare redditivita' e a rafforzare il patrimonio, ad adeguare le strategie aziendali alle mutate condizioni tecnologiche e di mercato'.
Il sistema bancario italiano oggi e' 'segnato da problemi strutturali e indebolito dalla lunga recessione ma puo' contare, anche grazie all'azione della Vigilanza, su un capitate rafforzato e su valutazioni prudenti della qualita' degli attivi'.
6. GENERALI: GRECO PROMETTE A FOND. CRT AUMENTO RENDIMENTO E RUOLO CENTRALE PER TORINO
Radiocor - Aumento del rendimento e del dividendo e rassicurazioni sul ruolo centrale di Torino all'interno di Generali. Sono questi i principali messaggi che, secondo quanto ricostruito da Radiocor, il presidente della compagnia triestina Gabriele Galateri e l'a.d. Mario Greco hanno consegnato ai vertici della Fondazione Crt nell'ambito di un incontro che si e' svolto questa mattina. In circa un'ora e mezza i manager di Generali hanno spiegato al cda della Fondazione Crt i risultati raggiunti dalla compagnia a fine giugno e le strategie del gruppo.
Group CEO Mario Greco
Greco ha sottolineato lo sforzo che il Leone sta facendo per aumentare il proprio rendimento e l'obiettivo di portarlo verso la media europea dove il dividend yield e' compreso fra 4-7%. Allo stesso tempo ha tenuto a rassicurare i vertici della fondazione, azionista di Generali attraverso il veicolo Effeti in cui partecipa con Ferak, sulla presenza della compagnia a Torino che, nella nuova riorganizzazione, dive ntera' il polo dell'assicurazione auto.
L'incontro della Fondazione Crt con i vertici di Generali rientra nell'ambito di una serie di appuntamenti organizzati dall'ente con i vertici della partecipate, come anticipato su Il Sole 24 Ore di domenica. Il prossimo appuntamento e' previsto per il 15 novembre con la prima linea di Unicredit (Ghizzoni e Palenzona) e prima di Natale verranno ricevuti anche quelli di Cdp (Gorno Tempini e Bassanini).
 

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