un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

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2 febbraio 2013 - 18:30



Clicca qui per il pdf completo con l’elenco delle controparti italiane di Lutifin

Un «documento impressionante», lo definisce uno degli investigatori, perché dimostra come tutte le principali banche italiane o anche estere abbiano avuto a che fare con Lutifin, la società d’intermediazione svizzera al centro dell’indagine condotta dalla Procura di Milano sulle transazioni sospette svolte dall’Area finanza di Banca Monte dei Paschi di Siena.

Il broker elvetico sarebbe stato utilizzato come veicolo «per effettuare pagamenti riservati ad alti dirigenti» del Montepaschi nell’ambito della compravendita di un derivato con Dresdner. Sono oltre 200 fra sim e banche italiane e straniere indicate dall’Uif, l’Unità d’informazione finanziaria di Bankitalia, nell’elenco delle “controparti che hanno operato in contropartita con Lutifin Finance Llc (Usa) e Lutifin Services Sa sui conti a queste intestati presso Societé General Securities Services”, agli atti dell’inchiesta milanese.

Gli istituti di credito più assidui con la Lutifin, finita in liquidazione dopo essere stata travolta dallo scandalo giudiziario, figurano molti istituti italiani e non: la Banca Popolare Alto Adige con 254 operazioni, la Centrobanca del gruppo Ubi (1141); Banca Imi (21), Caboto (15), Intesa Bci (32) e San Paolo Bank Lux (14), tutte appartenenti o confluite nel gruppo Intesa Sanpaolo; Mediobanca (5); la Popolare Emilia Romagna (5), la banca da cui proviene Fabrizio Viola, oggi amministratore delegato di Mps; Bnp Paribas (118); Deutsche Bank Milano (4) e Londra (32); Ubm Hvb Milano (3.499) del gruppo Unicredit, di cui l’attuale presidente di Mps, Alessandro Profumo, è stato amministratore delegato fino al settembre 2010; la svizzera Ubs (11); Unipol (1), Cassa Lombarda (7) e due anche della Cassa di risparmio di Ravenna, l’istituto presieduto da Antonio Patuelli, neo presidente dell’Abi. Naturalmente non si può dedurre da questa lista che tutte le operazioni avessero necessariamente un carattere illecito.

«È un elenco sorprendente che indica decine di controparti, quasi tutte banche o intermediari per le quali evidentemente Lutifin ha operato a sua volta da intermediario. Si tratta di rapporti per qualità e quantità alquanto anomali», commentano i finanzieri che hanno condotto le ndagini. Sull’operazione Mps-Dresdner, osservano che «l’intermediazione posta in essere da Lutifin tra Mps e Dresdner e retribuita con seicentomila euro non appariva affatto necessaria al punto da sembrare un pretesto per il pagamento di una tangente a soggetti terzi».

L’ex funzionario della Dresdner Antonio Rizzo, sentito come persona informata dei fatti a proposito di questa strana triangolazione su un derivato tra Mps-Lutifin-Dresdner, aveva parlato di “banda del cinque per cento”, l’appellativo che circolava fra gli addetti ai lavori a proposito di alcuni dirigenti e operatori del Montepaschi, fra cui Gianluca Baldassari e Pompeo Pontone, con riferimento alla presunta cresta che veniva fatta sulle operazioni. Di questo, però, non sono vi è prova.

Alcuni funzionari di banche, oltre a sei responsabili della Lutifin, sono invece fra i 18 indagati accusati di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita per avere fatto la cresta sulla compravendita di titoli tra il 2002 e il 2009. Il sospetto della Procura è tali operazioni siano state usate anche per far uscire titoli tossici che poi venivano fatti rientrare dopo essere stati ripuliti o quando i bilanci venivano sistemati. «A leggere l’elenco dell’Uif – confida sconsolato un inquirente – dovremmo indagare su tutto il sistema bancario».

 
licato da Informare per resistere il 2 febbraio 2013.
L'articolo IL GIAPPONE ALLA CONQUISTA DEL MONDO: ABECONOMIA IN ARRIVO appartiene alla categoria Economia.
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IL GIAPPONE ALLA CONQUISTA DEL MONDO: ABECONOMIA IN ARRIVO

- Salvatore Tamburro -
L’”Abeconomia” è la politica economica promossa dal nuovo premier giapponese Shinzo Abe, il quale fissa l’obiettivo di una crescita economica del Paese al 2,5% (invece che al 1,7% come pronosticato dal governo precedente).
Quali sono gli strumenti dell’Abeconoma adottati per far rinascere l’economia giapponese?
Essi sono essenzialmente due:
1) svalutazione della valuta
2) maggiore spesa pubblica

Abe ha deciso di avviare una politica monetaria ultra-espansiva, basata su un aumento della spessa pubblica, unita ad un cambio debole.
I vantaggi?

1) Chi svaluta di più esporta di più. Svalutare lo yen significa essere più competitivi sulle esportazioni. La valuta giapponese è scesa ai minimi contro le altre principali divise: il cambio usd/yen è a 91,74, mentre l’euro/yen è a 125,43. La borsa di Tokyo ha guadagnato lo 0,47% e chiuso la dodicesima settimana consecutiva in rialzo. Non a caso, la Toyota è ritornata al primo posto mondiale per le vendite di autoveicoli, superando di nuovo General Motors e staccando Volkswagen.
Nella guerra delle valute, naturalmente chi – come Giappone, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti – può stampare moneta (ad es. la Bank of Japan è sotto lo stretto controllo del Governo, per la serie: il Governo ordina e la BoJ stampa) è avvantaggiato rispetto a quei Paesi dell’area euro che vivono in assenza di sovranità monetaria (vedi Italia). Inoltre, stampando moneta si raggiunge l’obiettivo di contrastare la deflazione, fissando il target dell’inflazione al 2%, aumentando la competitività ed impegnandosi per un “tempo indeterminato” nell’acquisto di assett.


2)Abeconomia prevede di finanziare la spesa pubblica per progetti infrastrutturali. Abe ha annunciato una manovra di 10.300 miliardi di spesa pubblica in più, in grado di creare 600.000 posti di lavoro in più, oltre a far crescere il PIL di un +2%.
Finanziare la spesa pubblica significa offrire più beni e servizi ai cittadini, di conseguenza lo Stato si servirà di imprese che dovranno produrre tali beniservizi, garantendo quindi nuova occupazione e, allo stesso tempo, facendo girare i consumi (con conseguente aumento del PIL).

Non è un caso che la Germania stia andando contro l’abeconomia: i tedeschi basano oltre il 50% della loro crescita sulle esportazioni, per questo motivo un euro troppo sopravvalutato danneggerebbe la loro politica economica estera. Inoltre, l’abeconomia va in netto contrasto con la politica di austerità che proclama il terzetto malefico, rappresentato da Merkel (Ue), Draghi (BCE) e Lagarde (FMI), ossia autorizzando regole nefaste basate essenzialmente su pareggio di bilancio, tagli della spesa pubblica e aumento delle tasse, condizioni economiche che ci hanno portato dritti dritti all’attuale recessione.

Salvo i casi in cui il presidente Shinzo Abe subisca nei prossimi mesi attentati o “casuali” incidenti aereoautomobilistici credo che l’abeconomia, che non fa altro che basarsi su politiche monetarie espansive di stampo keynesiano, sia destinata ad entrare nella storia economica per gli enormi risultati che otterrà a tutto beneficio della sua popolazione e, tra meno di un anno, i risultati macroeconomici confermeranno questa mia affermazione.

http://salvatoretamburro.blogspot.it/2013/02/il-giappone-alla-conquista-del-mondo.html





Tratto da: IL GIAPPONE ALLA CONQUISTA DEL MONDO: ABECONOMIA IN ARRIVO | Informare per Resistere IL GIAPPONE ALLA CONQUISTA DEL MONDO: ABECONOMIA IN ARRIVO | Informare per Resistere
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
 
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L'ITALIA PUO' FALLIRE: ORA ANCHE PER LEGGE!



Gen 2013

di Paolo Cardenà-

Esistono chiari segnali che ci informano che la ristrutturazione del debito pubblico italiano, non è affatto una ipotesi impossibile. Anzi, a dirla tutta, le probabilità che ciò avvenga aumentano di giorno in giorno con l'aggravarsi della crisi economica, che tende a rendere sempre meno sostenibile il debito pubblico. Debito, che ha sforato il tetto dei 2000 miliardi, con un trend in notevole ascesa soprattutto nell'ultimo anno, dove il debito pubblico, nonostante la spremitura di tasse operata da parte del governo Monti, è cresciuto di oltre 100 miliardi di euro.



E' evidente che, al netto di quanto viene rappresentato dai media e dai nostri governanti a proposito della sostenibilità del nostro debito pubblico, esiste certamente un buon numero di ragioni per essere abbastanza preoccupati sulla possibilità che possa verificarsi un evento creditizio. E tale preoccupazione nasce da una semplice consapevolezza: il debito pubblico italiano, nella sua connotazione attuale, è difficilmente ripagabile. Questa consapevolezza, aumenta con il protrarsi di questa crisi che sembra inasprirsi sempre più.

Il timore di un evento creditizio sul debito sovrano italiano, è confermato proprio leggendo un comunicato stampa del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il n. 186 del 19/12/2012, nel quale si legge espressamente: "E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18 dicembre 2012 il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 7 dicembre 2012, con il quale è stabilito che, a partire dal 1° gennaio 2013, le nuove emissioni di titoli di Stato aventi scadenza superiore ad un anno saranno soggette alle clausole di azione collettiva (CACs). Il decreto precisa che per nuove emissioni si intendono quelle la cui prima tranche è emessa a partire dal 1° gennaio 2013. L'introduzione delle CACs nei titoli di Stato, obbligatoria ai sensi del Trattato sul Meccanismo Europeo di Stabilità segue lo schema approvato dal Comitato Economico e Finanziario dell'Unione Europea. Fanno parte integrante del decreto due allegati, il primo dei quali (allegato A) riporta le clausole per tutti i tipi esistenti di Buoni del Tesoro Poliennali, inclusi quelli indicizzati all'inflazione (BTP€i e BTP Italia), e di Certificati di Credito del Tesoro, inclusi quelli zero-coupon (CTZ). L'allegato B, invece, riguarda eventuali emissioni di titoli aventi caratteristiche differenti o di diversa tipologia rispetto a quelli citati,. Le CACs saranno introdotte anche per le emissioni sui mercati internazionali. Le CACs hanno impatto anche sull'attività di stripping così come prevista n...
 
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L'ITALIA PUO' FALLIRE: ORA ANCHE PER LEGGE!



Gen 2013

di Paolo Cardenà-

Esistono chiari segnali che ci informano che la ristrutturazione del debito pubblico italiano, non è affatto una ipotesi impossibile. Anzi, a dirla tutta, le probabilità che ciò avvenga aumentano di giorno in giorno con l'aggravarsi della crisi economica, che tende a rendere sempre meno sostenibile il debito pubblico. Debito, che ha sforato il tetto dei 2000 miliardi, con un trend in notevole ascesa soprattutto nell'ultimo anno, dove il debito pubblico, nonostante la spremitura di tasse operata da parte del governo Monti, è cresciuto di oltre 100 miliardi di euro.



E' evidente che, al netto di quanto viene rappresentato dai media e dai nostri governanti a proposito della sostenibilità del nostro debito pubblico, esiste certamente un buon numero di ragioni per essere abbastanza preoccupati sulla possibilità che possa verificarsi un evento creditizio. E tale preoccupazione nasce da una semplice consapevolezza: il debito pubblico italiano, nella sua connotazione attuale, è difficilmente ripagabile. Questa consapevolezza, aumenta con il protrarsi di questa crisi che sembra inasprirsi sempre più.

Il timore di un evento creditizio sul debito sovrano italiano, è confermato proprio leggendo un comunicato stampa del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il n. 186 del 19/12/2012, nel quale si legge espressamente: "E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18 dicembre 2012 il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 7 dicembre 2012, con il quale è stabilito che, a partire dal 1° gennaio 2013, le nuove emissioni di titoli di Stato aventi scadenza superiore ad un anno saranno soggette alle clausole di azione collettiva (CACs). Il decreto precisa che per nuove emissioni si intendono quelle la cui prima tranche è emessa a partire dal 1° gennaio 2013. L'introduzione delle CACs nei titoli di Stato, obbligatoria ai sensi del Trattato sul Meccanismo Europeo di Stabilità segue lo schema approvato dal Comitato Economico e Finanziario dell'Unione Europea. Fanno parte integrante del decreto due allegati, il primo dei quali (allegato A) riporta le clausole per tutti i tipi esistenti di Buoni del Tesoro Poliennali, inclusi quelli indicizzati all'inflazione (BTP€i e BTP Italia), e di Certificati di Credito del Tesoro, inclusi quelli zero-coupon (CTZ). L'allegato B, invece, riguarda eventuali emissioni di titoli aventi caratteristiche differenti o di diversa tipologia rispetto a quelli citati,. Le CACs saranno introdotte anche per le emissioni sui mercati internazionali. Le CACs hanno impatto anche sull'attività di stripping così come prevista n...

scusa la mia ignoranza, come funzionano?
 
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Tranquilli!
Sul caso Monte dei Pacchi le migliori forze del Paese si stanno attivando (per insabbiare tutto...)
in nome della mitica (e paludosa) stabilità (feudale) del Paese.

ECCO PERCHE' GRILLO
STA DECOLLANDO NEI SONDAGGI... :-)
ED ECCO PERCHE' ANCHE IO VOTERO' GRILLO.
Non devi essere d’accordo su tutto per votare qualcuno (e su molte cose NON sono d'accordo)
ma in momenti decisivi come questi, conta la spinta che vuoi dare...
Grillo è l’unico che vuole dare una spinta, è l'unico che può creare qualche crepa del muro di omertà della Casta autoreferenziale (di dx o sn...indifferentemente).

(parentesi un po' surreale...)
Per meglio capire come siamo mal messi...il bello è che banfa-Berlusconi (e mi costa parecchio ammetterlo) ne sta sparando anche di corrette....
tipo il braccio di ferro che dovremmo ingaggiare con Germania&soci...altrimenti minacciamo l'uscita dall'euro, che non sarebbe auspicabile a priori...ma che sarebbe comunque preferibile ad un'Eurozona come questa/ad un euro assurdamente in area 1,37 sul dollaro&fortissimo sulle altre principali valute.
Il problema di banfa-Berlusconi è che 'ste analisi le ripete a pappagallo prima delle elezioni, su consiglio dei suoi bravi sondaggisti ma poi, se eletto, non ne manterrà nemmeno una e farà l'ennesimo lodo per salvarsi il culo...
Però almeno molte sue sparate sono sulla strada giusta: peccato non ci sia una vera forza politica a propugnarle.
Del resto chiunque, NUMERI ALLA MANO, abbia messo in dubbio il Monti-bis-pensiero (ed io l'ho fatto un sacco di volte nel mio blog)...è stato tacciato come berlusconiano...o come traditore della Patria...
non perdere il mio post Aiuto! Ho le allucinazioni: tra un po' corro dallo Psichiatra
o sei hai tempo guarda il mio [ame="http://www.youtube.com/watch?v=2NnxZ4Q_mjk&feature=share&list=UUg_wSrmDMzRFLyIyKTN0guA"]VIDEO "Lo spread è morto, Evviva lo spread!"[/ame]
per meglio comprendere la VERA NATURA dei mitici risultati di Monti "Salvatore della Patria"...

Ma vediamo un po' come si starebbero attivando le "migliori" forze del Paese
sul caso Monte dei Pacchi (e sono solo alcuni tra gli ultimi esempi)...........
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- Come volevasi dimostrare il solito "Porto delle Nebbie" del TAR-RRRR del Lazio
ha (per ora) cassato la richiesta del Codacons che voleva stoppare i 3,9mld di Monti-bond indispensabili per parare il culo ad MPS, a spese nostre ma senza commissariamento e lasciando al timone buona parte della Banda...
Bankitalia ha chiesto addirittura al TAR-RRRR di mazzulare con una multa il Codacons per la sua temerarietà e per lesa maestà...: infatti avrebbero osato mettere i bastoni tra le ruote alle suddette forze "migliori" del Paese che starebbero lavorando per etc etc etc....
Il Codacons ha però smentito che ci sia stato un rigetto ma piuttosto solo un rinvio nei tempi della decisione: prossima puntata il 20 febbraio (tipico...me lo ricordo quando facevo il trader e seguivo le OPA ed il TAR non decideva mai...)

Mps: Tar non sospende Monti bond, Bankitalia consegnera' delibera (NB: che non ha ancora consegnato...alla faccia della sua trasparenza e correttezza...)
(ASCA) - Roma, 2 feb - Roma, 2 feb - Il Tar del Lazio non ha accolto la richiesta del Codacons di sospensione del provvedimento che consente la sottoscrizione dei ''Nuovi Strumenti Finanziari'', ovvero i Monti Bond, da parte del gruppo Mps.
Lo ha annunciato oggi Bankitalia, spiegando che ''il procedimento per la sottoscrizione dei Nsf puo' quindi proseguire il suo corso''.
In una nota diramata in mattinata, Palazzo Koch ha chiesto il rigetto del ricorso per inammissibilita' e infondatezza, e la ''condanna del Codacons al pagamento di una sanzione pecuniaria per lite temeraria, considerata la pretestuosita' del ricorso''....
In Olanda si nazionalizza con soldi pubblici...ma allo stesso tempo via tutti a calci nel culo
invece qui si nazionalizza con soldi pubblici mentre i soliti noti rimangono sempre lì a truschinare...a spese nostre....

CASO MPS/ Perché il Governo non fa come l’Olanda?
di MAURO BOTTARELLI - 2 Feb 2013
Cosa sia stato deciso di fare per Mps è noto a tutti: una nazionalizzazione differita e mascherata a carico di tutti i contribuenti, con lo Stato che, volente o nolente, si troverà proprietario dell’82% dei titoli Mps, stante l’impossibilità già odierna dell’istituto di ripagare il prestito.
In Olanda, invece, Stato con rating AAA, hanno deciso di usare sì i soldi dei contribuenti per salvare la banca SNS Reaal NV, ma nazionalizzandola, ovvero piazzando uomini del governo a controllo dei conti per rimettere in sesto l’istituto, schiantato da perdite per 1,8 miliardi di euro su prestit immobiliari, ma anche facendo emergere molto chiaramente eventuali responsabilità....
Si vede che qui in Italia si teme che mettere Commissari Indipendenti possa fare saltar fuori TROPPO chiaramente eventuali responsabilità...
(vedi nel dizionario le voci "Draghi, Governatore Banca d'Italia" e "Banca d'Italia" + come contesto le voci "Fazio" e "Fiorani"...)

- Poi abbiamo le indagini della magistratura che per ora non hanno cuzzato nemmeno mezzo politico.
Del resto si sa: la Politica con Monte dei Pacchi non c'entra nulla vero?....;-)
Ma nutro ancora qualche speranza: magari qualche ex-manager si deciderà a cantare...

Una decina di indagati per Mps: nessun politico
A dover rispondere delle accuse sono ex manager della banca.
- Poi abbiamo Edmondo...dei Marchesi Bruti Liberati, ex-presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, che non ha mai detto nulla su tutte le minchiate che ha messo in piedi la mitica Procura di Trani
ed invece, quando finalmente ne fanno una giusta, Edmondo salta su col conflitto di competenze...

Mps: Bruti Liberati, per procura Trani competenza territoriale e' optional
Roma, 2 feb. (Adnkronos) - ''Penso a quegli uffici di Procura ove sembra che la regola della competenza territoriale sia un optional; vi e' stata al riguardo una gara tra diversi uffici ma sembra che la new entry abbia acquistato una posizione di primato irrraggiungibile''.



Competenza Territoriale che salta fuori PROPRIO quando a Trani s'indaga sull'omessa vigilanza da parte di Bankitalia e Consob sul caso MPS....
e sul bubbone dei derivati estendendo l'inchiesta oltre MPS per arrivare anche ad altre banche...
Ma guarda un po' che combinazione...;-)

Derivati, non solo Mps: Trani indaga su 5 banche
.... nell'ambito di un'altra inchiesta, per truffa e usura, aperta circa un anno fa su derivati ''swap'' sottoscritti da imprese pugliesi, che vede coinvolte anche Banco di Napoli del gruppo Intesa Sanpaolo , UniCredit, Bnl del gruppo Bnp Paribas e Credem (oltre ad MPS).
.....Un'ulteriore complicazione.
La procura di Trani ha chiesto i nomi degli ispettori di Bankitalia e Consob che hanno fatto le verifiche in quelle banche. Ipotizzano che sia stata omessa la vigilanza.
E' il passaggio più delicato.
Quello che vuole evitare Napolitano è che Banca d'Italia e Consob finiscano sul banco degli imputati.....
- Ed infine abbiamo la "migliore forza del Paese" per definizione
ovvero il Presidente della Repubblica...
che in perfetto stile Brežnev/Nixon (per par condicio...) dice di fare chiarezza, d'indagare e d'informare sul fattaccio Monte dei Pacchi
ma SOLO FINO AD UN CERTO PUNTO....perchè poi c'è l'Interesse Nazionale, ecchecazzo!
L'interesse Nazionale NON sarebbe dunque
FAR SALTAR FUORI TUTTA LA VERITA' e FARE PULIZIA
ma sarebbe piuttosto far saltare fuori la verità solo fino ad un certo punto
e poi insabbiare la mxxxx che sta troppo in alto
in nome di un limitato e molto soggettivo concetto dell'Interesse Nazionale...
E naturalmente Napo Orso Capo sa già benissimo fin da ora (non si sa come...)
che Bankitalia non solo non c'entrerebbe una cippa ma che avrebbe anche fatto con diligenza i suoi compitini...

Napolitano: 'Fare chiarezza su Mps, Bankitalia ha vigilato'
Il Presidente della Repubblica al Sole 24 Ore: ''Tutelare l'interesse nazionale''

... «Non sono esperto di banche ma se la questione è grave bisogna occuparsene. Ed io ho piena fiducia nell’operato della Banca d’Italia», ha dichiarato Giorgio Napolitano lo scorso 24 gennaio.
E oggi il Capo dello stato è tornato sul tema in un colloquio con il Sole 24 Ore: «So quanto possano essere importanti il ruolo e l’impulso della stampa per far luce su situazioni oscure e comportamenti devianti. Sono altrettanto fermamente convinto che va salvaguardato il patrimonio di credibilità e di prestigio, anche fuori d’Italia, di storiche istituzioni pubbliche di garanzia, insieme con la riconosciuta solidità del nostro sistema bancario nel suo complesso».
L’affaire Mps, ormai, è diventato affare di stato: il Quirinale chiede che «si manifesti quella consapevolezza dell’interesse nazionale cui sono di certo sensibili tutte le forze responsabili».
Due richiami in due giorni. Non è ordinario.
Il doppio intervento di Giorgio Napolitano sulla vicenda Mps è eccezionale.....
Se trovate questo post interessante, siete invitati a condividerlo con i tasti "social" (Facebook, Twitter etc) che trovate subito dopo la fine del testo.


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Ed in Bankitalia TUTTI COMPATTI ad insabbiare
a mo' di Nomenklatura del PCUS/di Pentagono made in USA (per par condicio...)
Ecco alcuni estratti di un bell'articolo de Linkiesta

La linea di Bankitalia su Mps: salvate il soldato Draghi
Lorenzo Dilena
.....Per arginare lo scandalo Mps, l’ordine dei piani alti di Bankitalia è di compattarsi nella difesa della Vigilanza negli anni di Draghi, sorvolando sulle discrepanze fra verbale ispettivo 2010, pubblicato da Linkiesta, e le successive decisioni del direttorio. Per Napolitano è ormai questione di «interesse nazionale».
«L’ordine è proteggere Draghi ad ogni costo»
, rivela a Linkiesta una fonte a conoscenza di quanto sta avvenendo oggi dentro le mura di Palazzo Koch.
Il bubbone Montepaschi si è formato durante gli anni del governatorato Draghi, perciò la difesa di Draghi è la linea del Piave dell’intera istituzione, anche se, nella realtà, il punto è proprio l’incongruenza fra gli interventi che solo il direttorio guidato dal governatore poteva decidere e i severi rilievi degli ispettori di Bankitalia al termine degli accertamenti nel 2010.
Qualunque eventuale concessione a un’opinione pubblica sempre più perplessa arriverà dopo le elezioni, sacrificando tutt’al più qualche esponente non più in servizio....

....Questa mattina il vicedirettore generale di Bankitalia Fabio Panetta
ha dato prova di fedeltà alla linea, nel corso di un convegno all’Università Bocconi, a Milano. «La nostra vigilanza è stata continua e ineccepibile – ha detto – Siamo il modello, insieme a pochi altri, preso a riferimento per formare la banking union».
E ancora: «Il Monte dei Paschi di Siena è stabile grazie alla nostra vigilanza ineccepibile».
Affermazioni che evidentemente non sembrano attribuire grande peso ai 3,9 miliardi prestati dalla Repubblica Italiana alla banca senese (i Monti bond) né agli 1,9 miliardi di Tremonti bond risalenti al 2009.........
....In casi anche molto più lievi rispetto a Mps
, Bankitalia è solita dare un ultimatum, intimando un cambio radicale di strategia.
Ma a Siena si limitò a chiedere un aumento di capitale e il rafforzamento dei controlli interni.
In sostanza, si mise una stampella a una situazione pericolante (la finanza) anziché mettere mano al problema di base che l’aveva generata.....

E adesso, messa in sicurezza la banca con i soldi dello Stato, la priorità di Bankitalia è salvare il soldato Draghi. È questione di «interesse nazionale».






Come potete vedere...possiamo stare tranquilli...
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venerdì 1 febbraio 2013

Ma la piantiamo con la cazzata che il sistema finanziario&bancario sarebbe solido ed in via di guarigione?




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In giro fonti istituzionali e mass-media continuano a raccontarci
che il sistema bancario&finanziario sarebbe solido,
che la Grande Crisi ed il "peggio" ormai sarebbero alle spalle,
che le banche sarebbero in via di guarigione o già guarite
etc etc

Ma la piantiamo con queste emerite CAZZATE?
La Grande Crisi STRUTTURALE che ha colpito in primis la Finanza nel 2007-2008
è ancora TUTTA LI'
solo che è stata TAMPONATA con fiumi e fiumi di liquidità immessi dalle Banche Centrali
è stata tamponata con innumerevoli bailout a suon di soldi pubblici
è stata dissimulata ex-lege ripristinando il mark-to-fantasy al posto del mark-to-market...ovvero segna a bilancio i tuoi assets-spazzatura al ***** di prezzo che vuoi...anche 10 volte tanto il loro reale valore
e così via...
Non perdere il mio antico post del 2009: Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino
e segui tutti i vari LINK del post per capire a fondo la "manfrina"...

Ecco una PROVA fresca fresca delle fregnacce che ci raccontano:
L'Olanda nazionalizza la banca SNS Reaal
1 Febbraio 2013
Il quarto gruppo bancario del Paese
, che ha subito forti perdite nel settore immobiliare....riceverà dallo Stato un'iniezione di 2,2 miliardi di euro di nuovi capitali.
Inoltre lo Stato fornirà garanzie per 5 miliardi di euro.
SNS Reaal è la quarta istituzione finanziaria olandese con asset per 134 miliardi di euro. Ha subito forti perdite soprattutto nel settore immobiliare e da mesi sta cercando di cedere asset per finanziare la propria attività.
L'esposizione della banca nel settore immobiliare è di 9,8 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi riguardano cattivi prestiti. ...
......Con questa operazione, in considerazione del fatto che anche ABN Amro è in mani pubbliche dopo la nazionalizzazione del 2009, due delle quattro banche sistemiche olandesi sono statalizzate.
Il conto complessivo della crisi del sistema finanziario per i cittadini dei Paesi Bassi ha ormai raggiunto 40 miliardi....
Senza considerare che ING, la piu' grande banca olandese, non ha ancora ripagato l'aiuto ricevuto del 2008 dallo stato.....
Insomma signore e signori...stiamo mica parlando di una banchetta greca o portoghese
ma di una Banca del CORE che più CORE non si può dell'Eurozona...ovvero dell'Olanda...
Immaginate dunque in che stato devono essere le banche spagnole delle quali non si parla quasi più visto che ormai siamo in fase Bubble-Bullish, soprattutto sull'Eurozona.
Guardate infatti cosa ha combinato la più tosta e globalizzata delle Banche Iberiche.........
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....immaginate le altre...
The Eurozone's Biggest Bank Posts A Stunning $26 Billion Write Dow
Spanish bank Santander, the biggest in the eurozone by market value, said its net profit plunged in 2012 as it wrote off nearly 19 billion euros ($26 billion) on bad loans and property assets in Spain.(N.B. per questo da SECOLI vi parlo di almeno 400mld di voragini immobiliari spagnole, leva esclusa...)
Le Banche Irlandesi sono tutte mezze fallite e ci vorranno anni per riempire le loro voragini.
Le Banche Francesi sono dei carrozzoni pieni di perdite che tirano avanti incrociando le dita.
Le Banche tedesche idem, sia quei cessi politicizzati ed opachi delle Landesbank sia il colosso dei colossi Deutsche Bank sempre pieno di ombre, per non parlare dell'acciaccatissima Commerz Bank.
La Banche USA se la stanno sgamando un po' meglio perchè anche le strafallite BofA e Citigroup in borsa fanno +50% visto che Bernanke ed il Governo Federale le stanno pompando e sostenendo in tutti i modi.
In un contesto pompatissimo come gli USA, dove la FED ti fa risalire anche gli immobili, pure un cesso di banca tira un sospiro di sollievo ma non è detto che i suoi problemi siano svaniti.
Le Banche Cinesi...beh su quelle non sappiamo NULLA o quasi, tanto sono OPACHE le informazioni a nostra disposizione.
Ma state pur certi che sono piene di cagate e di rischi pure loro...perchè i cinesi hanno imparato in fretta dall'occidente...non a caso sono uno trai popoli del Mondo che più ama e pratica il gioco d'azzardo.

Non parliamo poi del bubbone derivati che sta colpendo un po' tutte le banche, pure quelle italiane...
Derivati, non solo Mps: Trani indaga su 5 banche
Nel mirino, oltre all'istituto senese, Bnl, Unicredit, Intesa e Credem.
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Rileggetevi un po' questo mio post e capirete meglio LE DIMENSIONI del PACCO-DERIVATI...
Il Casinò Globale dei Derivati: 1.200 trilioni di giocate...

Insomma, capisco che nel delicato settore delle Banche le fonti Istituzionali devono TRANQUILLIZARE la gente ad ogni costo....
ma c'è un limite anche alle CAZZATE.
QUI E' TUTTO COME PRIMA...
PEGGIO DI PRIMA,
compreso il leverage bancario da fantascienza
e comprese le banche-casinò che giocano come Hedge Funds.
SOLO CHE TUTTO E' STATO TAMPONATO con interventi globali mai visti prima nella storia
e che tutto è monitorato con attenzione...sempre pronti ad intervenire...
perchè un'altra Lehman non può e non deve accadere.

E le banche italiane?

Beh...di Monte dei Pacchi già sappiamo...: è un episodio mooolto significativo che ci da uno spaccato assai significativo del sistema finanziario italiano nel suo insieme e delle sue terribili inefficienze&debolezze strutturali, anche se le Istituzioni continuano a dirci che è un caso isolato e che il sistema sarebbe solido...
Poi si scopre che le Banche Italiane hanno giocato parecchio con i Derivati...anche se le solite fonti bancarie di parte vi narravano che NOI saremmo più solidi ed avremmo giocato meno al casinò rispetto alle banche degli altri Paesi...;-)

Ma facendo anche solo un'analisi della semplice gestione ordinaria, senza conteggiare buchi da 17 miliardi o giochetti sui derivati, non è che le cose vadano così bene....
Leggetevi queste interessanti ed approfondite analisi di Economy 2050...che ci dicono molte cose sul sistema bancario italiano, come già vi anticipai nel mio Blog anni fa.
Dunque piantiamola per favore con le solite PUTTANATE che le banche italiane sarebbero messe molto meglio delle altre...puttanate che guarda a caso provengono sempre da ambienti bancari nostrani....
Come si fa ad affermare una cosa del genere anche di fronte ad un caso macroscopico come Monte dei Pacchi?
Tutte le Banche....Francesi, Tedesce, UK, Americane, Spagnole, Italiane etc
fanno cagare
solo che sono MARCE in modo un po' diverso tra loro, con tipicità peculiari di schifezza...
e dunque spesso sono state tamponate in modo diverso.
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semplicissimo.hanno introdotto il principio inverso c'e' scritto.invece di dire direttamente che li possono non rimborsare in tutto o in parte ,hanno scritto che sono soggetti alla clausole collettive di azione. (tipo parmalt.) tipo argentina,un normale fallimento,si va a riparto e prendi cio' che danno,se e sempre se lo dovessere fare,la garanzia del rimborso nn c'e',oltre l'anno di scadenza
 
sembrano aver scoperto l'acqua calda tutti quanti:D sono anni che si menzionano le mancanze di regole in materia finanziaria o quantomeno la soppressione di queste regole,in primis la creazione di paradisi fiscali i quali sono anche ben impiantati in europa poi non da meno l'abolizione del limite all'usura negli USA il, primo fu lo stato del Delaware ad abolirla (Società USA (Delaware) | Società Svizzera), ora si tenta di mettere rimedio ma non so se ci siano riusciti visto la resistenza della grande finanza, come al solito ora l'onda arriva anche qui in italietta , ma qualcuno diceva che tutto era una balla montata dai soliti comunisti:lol::D:lol:
 

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