Unicredit (UCG) Unicredit

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Chiusa ad ulteriori risposte.
un paio di cosucce su Unicredit......

È presente:
  • in Italia (quota di mercato: 15% - primo gruppo bancario)
  • in Germania(quota di mercato: 5% - secondo gruppo bancario)
  • in Austria(quota di mercato: 18% - primo gruppo bancario)
  • nell'Europa Centro Orientale, dove ha posizioni significative in molti Paesi; in particolare è presente in Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Romania,Croazia (Zagrebacka Banka, prima banca del paese), Bosnia Erzegovina, Serbia, Slovenia, Turchia, Ucraina, Lituania, Lettonia, Estonia e Russia. In Bulgaria è proprietario della Bulbank, primo istituto di credito del Paese.-
Principali azionisti :

Mediobanca - 6,761%
Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona - 5,009%
Central Bank of Libya - 4,613%
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino - 3,719%
Carimonte Holding - 3,122%
Allianz SE - 2,201%
Barclays Global Investors UK Holding Ltd. - 2,003%

Altri azionisti :

  • Abn Ambro 1.88%
  • Fondazione Cassa di Risparmio di Roma 1.10%
  • Fondazione Manodori 0.90%
  • Fondiaria Sai 0.77%
  • Regione Siciliana 0.62%
  • Fondazione Banco di Sicilia 0.60%
  • Assicurazioni Generali 0.42%
 
È presente:
Principali azionisti :

Mediobanca - 6,761%
Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona - 5,009%
Central Bank of Libya - 4,613%
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino - 3,719%
Carimonte Holding - 3,122%
Allianz SE - 2,201%
Barclays Global Investors UK Holding Ltd. - 2,003%

Altri azionisti :


mica fischi.....
 
mica fischi.....


Il Banco di Sicilia ormai non esiste piu' e dobbiamo
prenderne atto dando la colpa alla passata politica e all'economia
dell'isola".
Queste parole, pronunciate dal presidente della Fondazione
Bds, Gianni Puglisi, alla stampa locale, lasciano intendere chiaramente
che, questa volta, a differenza di due anni fa, gli azionisti siciliani di
Unicredit non si metteranno di traverso al progetto del l'a.d. di piazza
Cordusio, Alessandro Profumo, di dare vita a un'unica realta' societaria
incorporando oltre al Banco di Sicilia anche le altre banche rete del
gruppo (Unicredit Banca, Unicredit Banca di Roma), la banca corporate
(Unicredit Corporate banking) e la banca private (Unicredit Private
Banking).
Un via libera appare ampiamente scontato, visto che i soci di peso della
banca, a partire dalle grandi fondazioni del Nord (Cariverona, Crt e
Carimonte), non sembrano intenzionati a salire sulle barricate.
Cosi' come non sembrano intenzionati a farlo i soci siciliani.
La loro intenzione monetizzare, quando il mercato lo consentira', la partecipazione in piazza Cordusio per investirla "in un altro polo bancario -
Dobbiamo controllare il prezzo di carico degli azionisti siciliani non credo che le daranno in perdita..:D
 
Il Banco di Sicilia ormai non esiste piu' e dobbiamo
prenderne atto dando la colpa alla passata politica e all'economia
dell'isola".
Queste parole, pronunciate dal presidente della Fondazione
Bds, Gianni Puglisi, alla stampa locale, lasciano intendere chiaramente
che, questa volta, a differenza di due anni fa, gli azionisti siciliani di
Unicredit non si metteranno di traverso al progetto del l'a.d. di piazza
Cordusio, Alessandro Profumo, di dare vita a un'unica realta' societaria
incorporando oltre al Banco di Sicilia anche le altre banche rete del
gruppo (Unicredit Banca, Unicredit Banca di Roma), la banca corporate
(Unicredit Corporate banking) e la banca private (Unicredit Private
Banking).
Un via libera appare ampiamente scontato, visto che i soci di peso della
banca, a partire dalle grandi fondazioni del Nord (Cariverona, Crt e
Carimonte), non sembrano intenzionati a salire sulle barricate.
Cosi' come non sembrano intenzionati a farlo i soci siciliani.
La loro intenzione monetizzare, quando il mercato lo consentira', la partecipazione in piazza Cordusio per investirla "in un altro polo bancario -
Dobbiamo controllare il prezzo di carico degli azionisti siciliani non credo che le daranno in perdita..:D

piuttosto alto....quasi ai massimi mi sa....:cool::titanic:
 
Il 20 maggio 2007 i Consigli di Amministrazione di Unicredit e Capitalia, riunitisi rispettivamente a Milano e Roma, Profumo e i suoi inferiori amministratori delegati Fiorentino e Minanta e il direttore generale Schiattarella e il suo vice Donisi, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Capitalia S.p.A. in Unicredito Italiano S.p.A. sulla base di un rapporto di concambio di 1,12 nuove azioni ordinarie di Unicredit per ogni azione ordinaria di Capitalia. Inoltre, i Consigli di Amministrazione di Unicredit e Capitalia hanno convocato le rispettive assemblee degli azionisti, in seduta straordinaria, per l’approvazione della fusione e delle relative modifiche statutarie. L'antitrust ha approvato con riserva l'accordo e ha posto dei paletti.
 
...fin'ora ho fatto così ,male che vada ....va via come fiat che ieiri volevo acqusitare a 10,00 in apertura.
Faccio come dici tu.PEro' domani quasi qausi altri 1000 pezzi li prenderei.
Vedremo.
 
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