V2 DAY 25aprile Informazione Libera

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[center:a17207510c]PDuequadro [/center:a17207510c]


Il Tribunale di Roma ha proibito l'uso del mio nome e della mia immagine per le elezioni politiche alle liste che se ne erano appropriate senza diritti.

Le liste "dovranno cessare ogni utilizzo con qualsiasi forma e modo del nome e dell'immagine di Beppe Grillo ed ogni riferimento alla sua persona astenendosi in particolare dall'identificare l'attività politica delle rispettive liste di riferimento attraverso simboli, elementi grafici e scritti che riconducano direttamente o indirettamente alla persona del ricorrente". Per i dettagli leggete la sentenza.

Le liste citate nella sentenza sono: "Amici di Beppe Grillo", "No Euro - Lista del Grillo","Movimento ultima speranza - Grilli d'Italia", "Forza Grillo", "Lista Grilli Parlanti" e "Grilli d'Italia".

Le elezioni politiche sono incostituzionali non possiamo scegliere il candidato e neppure il programma.

Sono solo un pretesto per formare il governo Veltrusconi.

Le prove generali di inciucio sono sotto i nostri occhi.
La legge 30/Maroni la vogliono entrambi.

La legge Gasparri la vogliono entrambi ( la Gentiloni è fumo negli occhi).
Il conflitto di interessi anche.
Le leggi ad personam pure.

Questa legge elettorale, un vero esproprio democratico, la vogliono sia Testa d'Asfalto che Topo Gigio.
Il centro sinistra ha avuto a disposizione quasi due anni per cambiarla, non ha fatto nulla.

Non solo Cuffaro e Dell'Utri saranno rieletti, "ma anche" Carra, Crisafulli, D'Alema, Fassino (4 legislature) e sua moglie Serafini (5 legislature).

La copppia di diamante del Parlamento.
Si scelgono persino gli stessi testimonial: precari, "ma anche" industriali.

Gente incensurata, "ma anche" pregiudicati.
Dopo le elezioni Veltrusconi taglierà la Lega e Antonio Di Pietro e farà il partito unico.

PD e PDL diventeranno PDuequadro.
L'evoluzione della P2.

A Topo Gigio daranno la tessera numero 1, lo psiconano si terrà la sua vecchia tessera numero 1816, regalo di Licio Gelli.
Le prossime elezioni saranno più semplici. Le elezioni del broglio perfetto. Il non voto è l'unico voto utile.

Vorrei chiedere, a nome del popolo italiano, 300.000 euro al giorno, a partire dal primo gennaio 2006 al Partito Radicale.
E' la multa che pagheremo per non aver applicato la sentenza europea per l'attribuzione delle frequenze di Rete4 a Europa 7 nell'ultimo Consiglio dei ministri.

Il ministro Emma Bonino, Madre Teresa di Confindustria, ha infatti dichiarato che la sentenza "non aveva carattere di urgenza".


da beppegrillo.it

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[center:8ac05df19b]Comunicato politico numero 7 [/center:8ac05df19b]

Senza informazione libera non c’è democrazia.
Se l’informazione diventa strumento di interessi privati e dei partiti non c’è democrazia. Se Testa d’Asfalto ha tre televisioni nazionali e quaranta giornali e periodici non c’è democrazia.

Se i partiti hanno il controllo della RAI non c’è democrazia.
Il non voto è un voto.
Il non voto è il voto del cittadino informato.
Se i referendum elettorali sono cancellati da Calderoli o rinviati da Napolitano non c’è democrazia.

Se 350.000 firme per tre leggi popolari marciscono in una cantina del Senato non c’è democrazia.
Se non possiamo votare il candidato non c’è democrazia.

Se Cuffaro, Crisafulli, Carra, Dell’Utri, Cesa sono già eletti in Parlamento non c’è democrazia.
Se 100 persone condannate in primo e secondo grado, in via definitiva o rinviate a giudizio ci rappresenteranno dopo le elezioni truffa non c’è democrazia.

Se i giornali ricevono un miliardo di euro all’anno di finanziamento pubblico non c’è democrazia.
Se Rete 4 non va sul satellite dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea non c’è democrazia.

Se la Bonino non ha urgenza di applicare la sentenza europea su Rete 4 e lo dichiara senza pudore non c’è democrazia.

Se Bossi può minacciare lo Stato con i fucili non c’è democrazia.
Se i partiti prendono i voti delle mafie non c’è democrazia.
Se Bassolino è presidente della Regione Campania non c’è democrazia.
Senza informazione libera non è possibile scegliere.

I cittadini hanno il diritto di essere informati.
Senza questo diritto non c’è democrazia.
I cittadini hanno il diritto di essere rappresentati da galantuomini.
Senza questo diritto non c’è democrazia.

Beppe Grillo sarà il 10 aprile a Pescara per sostenere la lista civica per le elezioni comunali.
Beppe Grillo non appoggia nessuna lista nazionale per le elezioni politiche.

Il Tribunale di Roma ha proibito l’uso del nome e dell’immagine di Beppe Grillo alle liste “Grilli parlanti” e a “No Euro – Lista del Grillo”. Le televisioni e i giornali non possono promuovere queste liste.

I conduttori televisivi non possono promuovere queste liste. Beppe Grillo vi invita a leggere la sentenza del tribunale.
Sostenete le liste civiche comunali nelle vostre città e la lista regionale in Sicilia di Sonia Alfano.
Il rinnovamento del Paese inizia dai Comuni e dalle Regioni. Il rinnovamento inizia dai giovani. La libertà inizia dall’informazione libera. V2 day – 25 aprile.



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