Anche la presunta corretta informazione medico-scientifica di cui parlano
non è scienza, ma propaganda.
Sblocchiamo un ricordo:
se fossero state persone corrette,
avrebbero reso pubblicoto il contenuto dei sieri.
Quindi, è la presunta lotta alla disinformazione di Pfizer a non essere vera informazione e tanto meno istruzione!
Questa non è altro che una squallida operazione di marketing,
ideata e promossa per confutare gli effetti avversi dei sieri
che hanno creato gravi problemi di salute ad alcuni inoculati.
Senza vergogna, tentano di mistificare e screditare
quei canali di informazione liberi e indipendenti,
per aver istillato il dubbio,
per aver aperto gli occhi a milioni di persone su un progetto di ingegneria sociale partito da lontano
ma che da subito, da inizio 2020 non esitai a definire il più grande crimine della storia dell’umanità,
come da Agenda 2030, ha prodotto un incalcolabile danno al fine di perseguire
quell’incommensurabile e demoniaco progetto di riduzione della popolazione.
Il progetto Pfizer è in palese conflitto di interessi.
Non ne hanno titolo perchè gli insegnanti sono preposti ad insegnare agli studenti.
Non ne hanno diritto perchè è una operazione giuridicamente illecita,
costituzionalmente illegittima e moralmente riprovevole,
in quanto, direttamente o indirettamente,
vengono pubblicizzati farmaci e presunti vaccini, attività che in Italia è vietata.
Infine, vi risparmio l’approfondimento sulla gravità dell’obbrorio
per tutta una serie di conseguenze psicologiche che ahinoi, ricadranno sui ragazzi.
E chiudo, dicendo che la Pfizer è un’azienda il cui obiettivo è fare profitti.
Pfizer ha programmato 120 nuovi prodotti di cui 60
verranno dichiarati rilevanti per i paesi in via di sviluppo,
ed ha l’obiettivo di raggiungere i 100 mld$ entro il 2025.