Nel 2019 il dr. Afredo Guarino, Dirigente della "Unità Malattie Infettive Pediatriche" all'Ospedale Federico II di Napoli, ha dichirarato che per la prima volta nella storia dell'uomo, nell'epoca contemporanea vi siano casi di morbillo nei neonati, e che questa cosa non fosse mai accaduta fino a qualche tempo dopo l'inizio delle vaccinazioni raccomandate di massa, essendo in precedenza tutte le madri in possesso dell'immunità naturale conferita dal morbillo (1), che conferisce anticorpi protettivi ai figli durante i primi 12 mesi di vita (ed anche oltre) (2), un'età in cui la malattia diventerebbe (per davvero) pericolosa e in cui non è possibile ricevere tale vaccinazione.
La letteratura scientifica documenta questo fenomeno, spiegandone il motivo. Alcune citazioni:
- "L'immunità che si attenua potrebbe diventare un problema crescente mano a mano che la copertura vaccinale aumenta: poichè molte madri saranno state vaccinate e non avranno contratto il morbillo naturale, trasmetteranno livelli più bassi di anticorpi materni. In questo modo i loro figli saranno suscettibili al morbillo dai 3 ai 5 mesi di età." (3)
- "I figli di madri vaccinate contro il morbillo e, possibilmente, la rosolia, hanno concentrazioni più basse di anticorpi materni e perdono protezione dagli anticorpi materni in età precoce rispetto ai figli di madri in comunità che si oppongono alla vaccinazione. Ciò aumenta la possibilità di trasmissione della malattia in popolazioni altamente vaccinate." (4)
- "In questo studio, la concentrazione iniziale di anticorpi materni nei neonati dipendeva moltissimo dalla concentrazione di anticorpi della madre e dalla sua condizione vaccinale. I neonati di donne vaccinate iniziavano con un numero di anticorpi significativamente inferiore rispetto ai neonati di donne immuni per via naturale" (5) (...) I figli di donne vaccinate per il morbillo, ricevono meno anticorpi materni e così hanno una protezione più breve dei figli di madri con un'immunità acquisita per via naturale." (5)
- "I nostri risultati suggeriscono che i neonati nati da madri che hanno acquisito l'immunità al morbillo dalla vaccinazione, possono avere una quantità di anticorpi relativamente ridotta, con la conseguente perdita dell'immunità al morbillo prima dell'età per la vaccinazione." (6)
- "L'anticorpo passivo di morbillo conferito dalla madre, può interferire con l'immunità indotta da vaccino nei bambini di età inferiore ai 12 mesi. Tuttavia, la precoce perdita di anticorpi anti-morbillo passivi può verificarsi nei neonati di donne che hanno ricevuto il vaccino contro il morbillo, perché il vaccino induce titoli di anticorpi più bassi rispetto all'infezione naturale." (7)
- (...) il numero di bambini suscettibili inferiori ai 12 mesi di età, è previsto in aumento tra le popolazioni altamente vaccinate poiché la maggior parte delle donne in età fertile, ha l'immunità al morbillo indotta da vaccino, con studi recenti che mostrano come nel 99% dei bambini nati da madri vaccinate, non siano rilevabili anticorpi anti-morbillo entro 6 mesi." (8)
La raccomandazione di rivaccinare le donne prima della gravidanza non ha portato a grandi risultati, proprio perchè l'immunità vaccinale non viene trasferita così bene come quella naturale.
Per questo motivo, si sta cercando una soluzione sia per vaccinare ancor prima dei 12 mesi di vita, e sia per aggirare il problema della neutralizzazione del vaccino causata dalla presenza dell'immunità placentare e dal latte materno (9) (7). Questa neutralizzazione, avviene perchè l'immunità naturale di derivazione materna protegge il bambino dal morbillo per diverso tempo, in alcuni casi anche fino a un massimo di 10 anni di vita (2); nella maggior parte dei casi, fornisce le difese immunitarie necessarie per affrontare facilmente e lievemente la malattia (2).
I vaccini hanno causato una situazione che richiede ancora più vaccini e ulteriore manipolazione del sistema immunitario: una situazione di vantaggio economico per i produttori di vaccini, ma scellerata dal punto di vista scientifico ed immunologico.
Non metto i link a cui rimandano le note, così l'idiota crede sia lavoro mio