Ahahahahahahahah i dindini li hai presi ? Ora è così.
Il virologo
Fabrizio Pregliasco ha svelato di aver paura a muoversi con i mezzi pubblici,
in quanto teme di ricevere aggressioni, "anche solo verbali, dai no-vax"
.
Il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi-Sant'Ambrogio,
professore di Igiene generale all'università Statale di Milano,
durante la pandemia era spesso in tv, in radio e sui giornali,
intervistato a proposito del virus, delle misure per contenerlo e, più avanti, dei vaccini.
La popolarità di quattro anni fa continua a causargli problemi,
come ammesso dallo stesso Pregliasco in un'intervista.
"Non mi muovo in metropolitana, temo aggressioni anche solo verbali.
Le persone spesso mi riconoscono e molte di loro mi ringraziano.
Ma altre invece si avvicinano e mi insultano.
Mi è successo a Firenze, da parte di un tizio a bordo di un pullman
dall'altra parte dell'incrocio. Ma anche in aereo,
e non ero neppure seduto nelle prime file. E ancora in aeroporto.
Pensi che sono stato anche denunciato per "danno biologico",
dovuto all'allarmismo creato dalle mie interviste sul Covid.
Una denuncia è stata archiviata, l'altra è in discussione".
Pregliasco ha parlato anche dei continui attacchi ricevuti sui social, come
"ciarlatano profumatamente pagato come
videostar" a
"tele venditore".
"Sì, i commenti negativi continuano su
Instagram, Telegram.
Ultimamente c’è stato un momento di rigurgito a proposito dei
tamponi:
c'è chi è contrario a farli ai pazienti che entrano in ospedale.
Peraltro pubblico soprattutto post relativi alle mie attività di volontariato,
ma gli hater si attaccano anche a quelli...
È capitato che mi chiamassero di notte, d'altra parte il mio numero era nella rubrica dell'università.
Ora l'ho tolto. In alcuni casi ho denunciato e ho informato la Digos degli attacchi".
"Penso si tratti di uno spostamento di responsabilità dal virus
a chi ha sostenuto l'opportunità di alcune misure per fermarlo.
Tutti ne abbiamo sofferto sotto il profilo economico, sociale e della salute.
È chiaro che ora, col senno di poi, si può dire che alcune cose si sarebbero potute gestire diversamente.
Ma accade per tutte le cose della vita".