Vaccino (2 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
C'era già scritto sul bugiardino:
possibile che l'Ordine dei medici, che è intervenuto pesantemente a favore della vaccinazione, non se ne sia accorto?

I medici non leggono, o non sanno, o non volevano leggere la scheda tecnica di questo farmaco?".


"Economicamente parlando registriamo uno spreco di 234 milioni di dosi di vaccino
sugli iniziali 381 milioni ordinati da Bruxelles

per un costo di 4,4 miliardi di euro

perché scaduti, o non utilizzati, o non aggiornati,

a cui è seguito un ulteriore ordine di 36 milioni

per un costo di 30 milioni di euro

che avranno fatto la stessa fine.
 

Val

Torniamo alla LIRA
L'Italia è riuscita a cancellare ordini per 24,2 milioni di dosi
ma con un indennizzo di 10 euro a dose,
quando nei magazzini, giacevano già 21 milioni di dosi
di cui 16 da buttare perché non aggiornate.


Uno spreco colossale,
un business vergognoso
in cui l'Ordine dei medici riveste una grossa responsabilità
e mi farebbe piacere che,
insieme ai sindacati della dirigenza del personale sanitario,
si scusassero

con tutte le persone che hanno dovuto abbandonare il lavoro,

a quelli che senza il green pass hanno dovuto chiudere le loro attività,

a quelli che sono stati vessati e sbugiardati da un sistema di informazione vergognoso".
 

Daee

Forumer storico

Un recente studio pre-print condotto da un team di ricercatori giapponesi ha acceso un acceso dibattito all'interno della comunità medica, rivelando gravi rischi associati alle trasfusioni di sangue prelevate da individui che hanno ricevuto vaccini COVID-19. Lo studio evidenzia sei aree chiave in cui le punture COVID distruggono la continuità e la biochimica del sangue umano. Lo studio ha messo in discussione la sicurezza dell'uso di tale sangue nelle procedure mediche.

Secondo i ricercatori, i vaccini COVID-19, che non sono riusciti a stimolare una risposta immunitaria significativa al virus SARS-CoV-2, hanno conseguenze indesiderate che influenzano l'integrità del sangue. Le scoperte del team suggeriscono che i vaccini possono indurre cambiamenti dannosi nel sangue, il che potrebbe rappresentare un rischio non solo per i destinatari delle trasfusioni di sangue, ma anche per coloro che ricevono trapianti di organi da donatori vaccinati.

 

ilbiondo16

Forumer storico
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Daee

Forumer storico
Ma guarda un po'. Non lo avrei mai detto.

LA FARMACOVIGILANZA
(con un lento movimento de panza)

Qualche giorno fa su ByoBlu ci si chiedeva che fine avesse fatto la farmacovigilanza (Marco Cosentino), e proprio ieri ricordavamo un importante studio di farmacovigilanza sui vaccini covid pubblicato a febbraio, che documentava molteplici gravi segnali di sicurezza, bellamente ignorati questi ultimi e rapidamente dimenticato lo studio medesimo (Marco Cosentino).

Oggi tuttavia il blog di Maryanne Demasi, giornalista investigativa, riferisce di una notizia dall'India che riporta il tema alla ribalta da tutto un altro punto di vista (BREAKING: Journal pressured to retract study on covid-19 vaccine harms). Succede che qualche mese fa dei ricercatori indiani pubblicano sulla storica rivista internazionale Drug Safety, edita da ADIS, uno studio sulla sicurezza del vaccino covid indiano Covaxin, condotto intervistando telefonicamente 65 vaccinati. I risultati riportano eventi avversi in un terzo, ed eventi avversi gravi inclusa la Guillain Barré nell'1%. Gli autori stessi sottolineano l'impossibilità di stabilire un nesso causale e concludono osservando che servono studi più ampi e approfonditi (Long-Term Safety Analysis of the BBV152 Coronavirus Vaccine in Adolescents and Adults: Findings from a 1-Year Prospective Study in North India - Drug Safety).

Subito l'Indian Council of Medical Research, con i cui fondi era stato in parte realizzato lo studio, si dissocia pubblicamente, osservando che manca ilo gruppo di controllo (chi ci ricorda?) e che le interviste telefoniche non sono una metodologia solida. L'Indian Council of Medical Research ha peraltro collaborato con l'industria per lo sviluppo di Covaxin.

Poco dopo, è lo stesso produttore del vaccino, la Bharat Biotech International Limited, a denunciare gli autori dello studio per diffamazione e intento malevolo, chiedendo un risarcimento di 600.000 US$. Si noti che sei degli autori sono studenti, non che la cifra possa essere pagata da nessun onesto ricercatore.

E infine la rivista stessa, tramite il suo editor in chief che pure aveva accettato l'articolo dopo revisione tra pari con due pareri indipendenti entrambi favorevoli, scrive agli autori che starebbe cambiando idea dopo le segnalazioni ricevute, che dicessero se sono d'accordo con la ritrattazione dell'articolo e che comunque lui procederà senza dare spazio alle loro argomentazioni.

Questa la situazione al momento. Il processo è aperto in tribunale, la rivista non ha ancora ritrattato l'articolo ma starebbe per farlo, e nel frattempo una petizione a difesa degli autori e dello studio è stata lanciata e ha per ora raggiunto 263 firme (ultima la mia di stamattina) (Open Letter In Solidarity with Researchers being Prosecuted by Vaccine Manufacturer).

Per dire insomma che la vita del ricercatore si va facendo sempre più avventurosa e rischiosa in questo "mondo nuovo" che ogni giorno ci riserva una sorpresa.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Recita un mantra impossessatosi di noi, della nostra socialità dissociata:

la gente non è più come prima, dopo il Covid sembrano usciti tutti di testa.

Ma non è un mantra, è la pura verità motivata da consapevolezza scientifica.

Il dott. Michael Nehls descrive all’anchorman Tucker Carlson
come le iniezioni di vaccino anti Covid influiscono sull'ippocampo
che è la parte del cervello coinvolta in numerose funzioni cognitive, tra cui la memoria e l'apprendimento.

"Per coloro tra noi che hanno notato che le persone che hanno assunto il vaccino mRNA
e i richiami sembrano diverse psicologicamente, è una nostra immaginazione?".

"No. È quello che sta realmente accadendo."

Carlson sarà pure un complottista putiniano, ovviamente “disinformatore del Covid” come riassume Wikipedia,
la biblioteca del popolo contro il popolo; ma Michael Nehls è genetista molecolare,
immunologo, autore di oltre 50 pubblicazioni, due delle quali avallate dai premi Nobel Paul Greengard e Martin Evans.

Ma anche senza scomodare gli scienziati maledetti, perché dicono il vero,
è evidente che non siamo più gli stessi e la ragione è molto semplice e la intuisce anche un bambino:

due, tre anni di psicosi indotta,
di prigione irrazionale come la è quella imposta dai regimi totalitari in funzione del mercato globale,
l’obbligo di sottostare a divieti folli del tipo non respirare all’aperto, non bere un caffè al tavolo,
non suonare il piffero a scuola o non farti il bagno senza mascherina,
mesi ed anni così producono dissonanze cognitive che sfasciano la mente.

È la sindrome da stress post traumatico patita da quelli che tornano dalla guerra, scampati ma a prezzo del cervello spappolato.

Oggi si potrebbe parlare di figli del lockdown per descrivere questi zombi
che trucidano la famiglia per capriccio oppure partoriscono, seppelliscono e partono per Dubai.


“Mi sono inventato distanziamenti, maschere e tutto il resto
- ha ammesso Fauci, il regista della pandemia più pazza del mondo -
perché non sapevo cosa inventarmi ma qualcosa dovevo inventarmi
e la gente più la opprimi con le stronzate e più ci crede
”.


E il nostro Speranza, ministro agorafobico per diretta ammissione:
“Bisogna incrementare le chiusure e la paura, così obbediscono”.


Conte, l'ex capo del governo appena infilatosi nella commissione Covid per screditarla definitivamente,
aveva raccontato al tribunale dei ministri di essere preoccupato per le continue violazioni della libertà collettiva,
violazioni abusive se non eversive:
“Credevo si sarebbero ribellati, invece hanno accettato tutto”.

 

Val

Torniamo alla LIRA
Psicosi a lungo rilascio, masse schizoidi,
divise tra il credere a tutto e a niente,
totalmente irrazionali, prede delle suggestioni più assurde,
ma certissime di essere gli unici a ragionare, a conoscere "quello che non ci dicono";
giovani e giovanissimi trasformati in droni, che ammazzano senza una ragione, ammazzano e basta.

Certo non sarà solo colpa dell’ippocampo violentato dai vaccini e dai lockdown,
certo balordi e mostri c’erano anche prima, ma è un fatto che le modalità dell’orrore sono cambiate
come per mutazione antropologica o genetica:

“Mah, non so che dire, forse mi sentivo messo in disparte, fuori dal mondo”.

E per "entrare nel mondo" macellano amanti o parenti.​
 

Val

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E a tutti pare normale.

Pare normale anche la ricetta dell'Unione per salvare le economie dei Paesi continentali,
allo sfascio dopo decenni di demenziali politiche ambientali e ricettive del peggio:

infilarsi in una guerra totale sperando di spartirsi il business della ricostruzione a macchia di leopardo.

Dai tempi della globalizzazione non si è fatto altro che predicare il profitto extralegale,
il denaro indiscutibile, il cinismo truffaldino degli zecchini nel Campo dei Miracoli
e lo sfruttamento degli ultimi come dogmi indiscutibili. Però inclusivi, solidali.

Il risultato è ricchezza sconfinata per pochi, crescente povertà per quasi tutti.

Un pugno di spioni in fama di geni della tecnologia si spartisce il 99,99% del pil globale
grazie ad elusioni ed evasioni gigantesche, permesse o addirittura premiate dalle legislazioni sovranazionali
che, a ragion veduta, li temono e li blandiscono.

Ogni tanto una multa, per falsa decenza o per rappresaglia mafiosa, subito scaricata sulle plebi.

Dopo trent’anni di spoliazioni in luogo di soluzioni
il mondo si è ritrovato sull’orlo della rovina e per salvarlo, a parte le solite guerre invasive o difensive
in cui non si capisce mai da che parte stiano tutti,

hanno escogitato prima un virus sconosciuto,

poi un antivirus sconosciuto ma dagli effetti sicuramente sterminatori.

Una strage globale, un olocausto di proporzioni assolute fatto passare per salvezza dell’umanità.

Ma insistono e fabbricano ulteriori alienazioni e prodotti che dovrebbero tamponarle e invece le fomentano.

 

Val

Torniamo alla LIRA
Come scrisse Tolstoj:

“Il diavolo del perfezionamento tecnico ha convinto gli uomini che più oggetti fabbricheranno,
e più rapidamente, e meglio sarà per tutti. E così gli uomini perdono la vita per fabbricare
un numero di oggetti perfettamente inutili sia per coloro che li hanno prodotti, sia per coloro che si sono indebitati per averli”.

Ma siamo oltre le intuizioni del grande romanziere, siamo alla realizzazione seriale di mele assassine,
di cose devastanti, allegoria delle quali i marchingegni fatti scoppiare dagli israeliani nelle mani degli hezbollah.

Poi l’informazione controllata dalla finanza globale, che tutto ingloba,
s’incarica di scoprire l’acqua calda come fosse l’arcano della fisica quantistica:

più usi i dispositivi e più ti appassisce il cervello,

più li consegni a bambini dall’età precoce

e più li disumanizzi, gli atrofizzi pensiero e coscienza:

dovremmo stupirci se questi scannano a caso, “non so perché l’ho fatto”?


Ma pare sia allo studio un vaccino contro la sindrome dello zombie.
Ovviamente inefficace, venefico, ma, come recita un altro mantra, “non si sa mai”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
“Anche quest’anno – fa sapere la Regione Toscana –
le due iniziative saranno condotte congiuntamente nelle residenze sanitarie per anziani,
negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta,
nei centri delle Asl e nelle farmacie convenzionate”.

La vaccinazione sarà offerta gratuitamente
agli ospiti delle Rsa,
alle persone che hanno più di 60 anni
e ai soggetti ad elevata fragilità di qualsiasi età,
alle donne in gravidanza,
a chi si prende cura di persone fragili (i cosiddetti cargiver),
agli operatori sanitari e sociosanitari,
agli studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali
e a tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione.
 

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