Val
Torniamo alla LIRA
Per spiegare, senza spiegarla, questa ondata di furia criminale gli psichiatri e i criminologi da talk show
usano una formula infallibile, oggi molto alla moda: “E' colpa del narcisismo patologico”.
Funziona per tutto perché non ha possibilità di smentita, è una diagnosi quasi esoterica:
che si scanni la famiglia,
si metta la nonna nel freezer,
si sbudelli notte tempo il primo che si incontra,
si sfornino figli per subito strozzarli e interrarli,
è sempre il narcisismo patologico,
che si può variamente interpretare come immaturità, fragilità, alienazione, depressione.
O voglia di entrare nel gioco losco delle seduzioni televisive.
“Voleva fare il rapper”, hanno detto del balordo Moussa che girava con quattro coltelli nello zaino
ed uno lo ha usato su una malcapitata barista. Come se fosse una motivazione plausibile.
“Non abbiamo saputo intercettare il suo disagio” si dice della ventenne che genera, sopprime e si fa i selfie dai Caraibi.
Forse c'è del vero,
forse si uccide per dar prova di sé,
per dire io ci sono, esisto, scopritemi, datemi fama o almeno visibilità,
come si dice nel mondo degli influencer e dei cantanti che non cantano,
che fanno i manichini delle griffe.
Che la società sia peggiorata dal Covid e dai vaccini,
che sempre più assistiamo e magari partecipiamo a situazioni deliranti,
clamorosamente insensate, sproporzionate, è più che evidente, è spaventoso.
usano una formula infallibile, oggi molto alla moda: “E' colpa del narcisismo patologico”.
Funziona per tutto perché non ha possibilità di smentita, è una diagnosi quasi esoterica:
che si scanni la famiglia,
si metta la nonna nel freezer,
si sbudelli notte tempo il primo che si incontra,
si sfornino figli per subito strozzarli e interrarli,
è sempre il narcisismo patologico,
che si può variamente interpretare come immaturità, fragilità, alienazione, depressione.
O voglia di entrare nel gioco losco delle seduzioni televisive.
“Voleva fare il rapper”, hanno detto del balordo Moussa che girava con quattro coltelli nello zaino
ed uno lo ha usato su una malcapitata barista. Come se fosse una motivazione plausibile.
“Non abbiamo saputo intercettare il suo disagio” si dice della ventenne che genera, sopprime e si fa i selfie dai Caraibi.
Forse c'è del vero,
forse si uccide per dar prova di sé,
per dire io ci sono, esisto, scopritemi, datemi fama o almeno visibilità,
come si dice nel mondo degli influencer e dei cantanti che non cantano,
che fanno i manichini delle griffe.
Che la società sia peggiorata dal Covid e dai vaccini,
che sempre più assistiamo e magari partecipiamo a situazioni deliranti,
clamorosamente insensate, sproporzionate, è più che evidente, è spaventoso.