Val
Torniamo alla LIRA
Mentre, nel silenzio della stampa, il governo italiano si prepara già a una nuova campagna di somministrazione dei vaccini anti-Covid,
con i virologi che hanno già iniziato a parlare di settembre come della prossima finestra utile per tornare alle inoculazioni,
nel resto del mondo continuano studi e ricerche per capire la reale efficacia di questi farmaci
e, soprattutto, la pericolosità per il corpo dei pazienti.
Un recente approfondimento realizzato dal professor Jean Claude Perez dell’università di Bordeaux e dalla neurologa Claire Moret-Chalmin,
ha infatti suggerito un possibile collegamento tra i vaccini e una nuova forma della malattia di i Creutzfeldt-Jakob.
La malattia di Creutzfeldt-Jakob o MCJ è una grave è una grave e rara malattia neurodegenerativa
che conduce a una forma di demenza progressiva fatale.
Secondo lo studio francese, che potete consultare integralmente a questo link,
proprio la vaccinazione di massa della popolazione potrebbe aver favorito la diffusione di un nuovo tipo di MCJ più aggressivo della forma tradizionale e più rapido.
con i virologi che hanno già iniziato a parlare di settembre come della prossima finestra utile per tornare alle inoculazioni,
nel resto del mondo continuano studi e ricerche per capire la reale efficacia di questi farmaci
e, soprattutto, la pericolosità per il corpo dei pazienti.
Un recente approfondimento realizzato dal professor Jean Claude Perez dell’università di Bordeaux e dalla neurologa Claire Moret-Chalmin,
ha infatti suggerito un possibile collegamento tra i vaccini e una nuova forma della malattia di i Creutzfeldt-Jakob.
La malattia di Creutzfeldt-Jakob o MCJ è una grave è una grave e rara malattia neurodegenerativa
che conduce a una forma di demenza progressiva fatale.
Secondo lo studio francese, che potete consultare integralmente a questo link,
proprio la vaccinazione di massa della popolazione potrebbe aver favorito la diffusione di un nuovo tipo di MCJ più aggressivo della forma tradizionale e più rapido.