Veniamo da anni recenti in cui la retorica del salvare vite ci ha letteralmente seppellito.
La sintesi nell'immagine offre il quadro della cruda realtà (l'allocamento delle risorse) dietro quella retorica.
Mi ricordo nel 20-21 i vari "follow the money" riguardo ad antivirali e monoclonali antiCOVID approvati in via emergenziale:
fosse stato vero, allora, avete presente la faccenda della pagliuzza e della trave?
(della serie se ci si deve mettere a indagare sul flusso di moneta è bene farlo solo nei casi appropriati).
In cinque anni ho perso i conti dei medici ospedalieri benpensanti che mi dicevano:
si deve lavorare con quel che c'è.
Come mi è stato fatto notare se non c'era di più, e non si parla di superfluo ma di necessario,
forse c'era un motivo irrinunciabile, le necessità della spesa militare.
Mi immagino che il tipico idiota militante a stellepidiota ribatterebbe
"Certo, sapevamo delle mire di Putin, occorreva prepararsi".
Però lo stesso soggetto fino a qualche mese prima era a scanagliare sul numero dei morti per COVID, colpa di chi non si vaccinava etc etc.
Io non credo che l'Italia oggi abbia un regime fascista, ci mancherebbe altro.
Diciamo piuttosto che gli ultimi due anni mi hanno fatto capire com'è che il fascismo si è diffuso in Italia.
Con quelli che aderiscono perché conviene aderire e poi i benpensanti, appunto, che giustificano l'esistente no matter what.
A parte i soliti motivi identitari,
di fronte a questi numeri
tutte le parole spese negli ultimi dieci anni influiscono assai poco.