Una sentenza che potremmo definire storica, quella emessa dalla
Corte di Cassazione,
in merito al tema quantomai attuale, purtroppo, dei
danni da vaccini e dei relativi
indennizzi.
Non stiamo parlando, in questo caso, dei vaccini contro il
Covid-19
bensì degli
antinfluenzali ma, per estensione, il pronunciamento potrebbe costituire un importante precedente.
Iniziamo col dire che la Suprema Corte ha totalmente rovesciato l’esito della
Corte d’Appello
circa il decesso di un uomo a causa di un’
encefalomielite,
a sua volta sviluppata in seguito all’assunzione di una dose di vaccino antinfluenzale.
La sentenza
26615 del 2023 della Corte di Cassazione ha dunque sancito
che i familiari dell’uomo avranno diritto ad un indennizzo
e il passaggio chiave del pronunciamento stesso è quello che tale indennizzo sia previsto
nonostante la
non obbligatorietà del vaccino in questione
e il fatto che la vittima non fosse un soggetto a rischio
e per il quale l’inoculazione fosse solo
“raccomandata“.