Vaccino

Dott. Bellavite. Noto già prima del covid. Certamente molto meglio di quel cialtrone che lo aveva denigrato su YouTube, peraltro cadendo nello stesso errore che impitava al prof. Ma la logica 2.0 è insondabile.
Credo inoltre, che per insegnare all'università, abbia chiaro il concetto di numero in aumento/diminuzione, di maggiore /minore ecc e anche di maschio/femmina...

Durata della persistenza del vaccino mRNA SARS-CoV-2 e fattori associati al coinvolgimento cardiaco nei pazienti recentemente vaccinati

Il 27 settembre la rivista “npj Vaccines” (fascicolo 8, n 141, 2023) ha pubblicato un interessante studio sulla biodistribuzione dei cosiddetti “vaccini” anti-COVID-19.

Gli autori hanno effettuato autopsie nei corpi di 20 persone vaccinate e 5 non vaccinate. Hanno trovato mRNA dei “vaccini” (sappiamo che è mRNA modificato con ingegneria genetica) nei linfonodi di 8 pazienti vaccinati su 20 e nessun mRNA nei non vaccinati (ovviamente). Tutti coloro in cui hanno trovato presenza di mRNA, erano morti entro 20 giorni dall’inoculo.

Inoltre, all’autopsia si è trovato mRNA del “vaccino” nel cuore di tre pazienti. Costoro avevano già alcuni segni di lesioni miocardiche (in via di riparazione) che sono state fatte risalire a prima della “vaccinazione” e quindi, secondo gli autori, essi sarebbero morti per “altre cause” e non per la vaccinazione. Quindi, anche questi autori commettono l'errore di non considerare la INTERAZIONE tra la suscettibilità individuale e il fattore “vaccinazione”, tra i motivi della morte nel periodo di pochi giorni seguenti all’inoculo. Tale clamoroso "errore" scientifico è stato da me segnalato molte volte e, per chi fosse interessato, è oggetto di uno specifico lavoro: Causality assessment of adverse events following... | F1000Research. In altre parole, è molto probabile che queste povere persone stessero guarendo da un piccolo infarto, passato inosservato, ma siano decedute perché lo stress infiammatorio causato dalla reazione al “vaccino” ha fatto da fattore patologico scatenante. La coincidenza temporale rafforza enormemente tale ipotesi, che gli autori nemmeno considerano. Conoscendo bene l’ambiente, immagino che, se avessero lontanamente sollevato tale dubbio, l’articolo non sarebbe mai stato accettato dalla rivista (del gruppo “Nature”).

Dal lavoro esce comunque una cosa importante anche sul piano pratico: nella discussione si legge testualmente (mia traduzione): “Tuttavia, dato che il vaccino a mRNA SARS-CoV-2 è stato rilevato nel muscolo cardiaco con lesione in via di guarigione e che gli effetti al momento non sono chiari, potrebbe essere prudente considerare di ritardare la vaccinazione basata su nanoparticelle lipidiche nei pazienti con recente infarto miocardico.” Almeno questa conclusione prudenziale dovrebbe indurre i cardiologi e le autorità sanitarie ad andarci piano con la teoria di vaccinare tutti e subito i cosiddetti “fragili”. Se sono fragili, sono “fragili” anche agli effetti di questi potenti intrugli biotecnologici, che ora sappiamo (contrariamente a quanto dichiarato dalle aziende al momento della registrazione) arrivano persino al cuore!
 
Ahahahahahah ci mancava proprio il vaticano

Errori e successi nella gestione della pandemia e una fede cieca nei vaccini.

Onu e Vaticano in piena sintonia si ritrovano alleati in vista della prossima pandemia che viene data per certa.

A tale Riunione gli interventi più significativi, e con una totale convergenza di propositi ed intenti,
sono stati quello del Vice Segretario delle Nazioni Unite, la signora Amina Mohammed, (NIGERIA)
e quello del rappresentante della Santa Sede, l’arcivescovo Paul Gallagher,
Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato.
 
Ultima modifica:
«Il Covid è stato allo stesso tempo la dimostrazione dell'ingegnosità e del fallimento umano».

L’ingegnosità si è dimostrata, secondo il Vice Segretario Onu,

«con i test creati alla velocità della luce e i vaccini sviluppati in tempi record».

Un linguaggio decisamente colorito e poco scientifico.
I test (ovvero i celeberrimi tamponi) non si creano alla “velocità della luce”,
né tantomeno dei prodotti come i vaccini che devono essere realizzati
secondo criteri esigenti di efficacia e di sicurezza, devono stabilire dei “tempi record”.

Se dunque questa è stata la dimostrazione di ingegnosità
,
qual è stato il motivo del «fallimento umano» di cui parla la numero 2 del Palazzo di Vetro?

«La mancanza di preparazione che ha colpito i più vulnerabili e i vaccini monopolizzati dai paesi ricchi
mentre le popolazioni delle nazioni più povere ne sono state private».


Ricordando che queste disuguaglianze persistono fino ad oggi,
Amina Mohammed ha lamentato che la pandemia ha ulteriormente deviato gli obiettivi di sviluppo sostenibile,
con gravi conseguenze sui livelli di povertà, debito pubblico e disuguaglianze sociali.

Da qui, a suo avviso, la necessità di non ripetere gli errori del passato
durante quella che ha definito «l'inevitabile prossima pandemia»,
migliorando la sorveglianza del virus, rafforzando i sistemi sanitari e l'accesso equo per tutti i paesi ai vaccini.

Il dato epidemiologico che i Paesi africani,
pur avendo delle percentuali di popolazione vaccinata sensibilmente inferiori a quelli dell’Occidente,
ma con un tasso di mortalità decisamente inferiore,
sembra non aver attirato l’attenzione della Mohammed,

che ha anche chiesto di rafforzare l'autorità e il finanziamento dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
e ha esortato i Paesi membri a raggiungere un accordo forte e completo sulle pandemie,
incentrato sull'equità e accompagnato da emendamenti al Regolamento sanitario internazionale.

In particolare, ha sottolineato, la preparazione alla pandemia richiede una lotta contro la disinformazione che
«mina i consigli degli esperti e alimenta lo scetticismo sui vaccini».

Infine, la strategia di risposta deve tenere conto della nuova natura degli shock,
«sempre più internazionali e sempre più complessi»
che richiedono risposte che coinvolgano un'ampia gamma di attori diversi.
 
La Commissione aggiorna il registro dei farmaci autorizzati

e ammette il rischio aumentato di pericarditi e miocarditi dopo i vaccini a Mrna,

decessi compresi.

Eppure continua a consigliare l'imminente campagna vaccinale

contro un virus che oggi è poco più di un raffreddore.
 
Chissà cosa avrà da dire can cuyun

È tutto scritto nero su bianco in un documento ufficiale della Commissione Europea:

i vaccini anti Covid provocano mio-pericarditi
e in alcuni casi ricoveri in terapia intensiva e persino la morte.


Eravamo partiti con “è il vaccino più sicuro del mondo e della storia
e ora, dopo due anni di bugie,
siamo approdati ad una constatazione che l’esperienza reale aveva già fotografato ampiamente.


Il documento è il Registro europeo dei medicinali, praticamente la Bibbia del farmaco
,
nella quale sono contenute tutte le specifiche degli oltre 1300 principi attivi
che costituiscono la farmacopea universale dei medicinali per uso umano e veterinario
approvati per il commercio dalla Commissione Ue.

Ebbene. Nell’Allegato I
vengono descritte le caratteristiche aggiornate degli inoculi a MRna Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna.



«Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite.
Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni.
Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani (vedere paragrafo 4.8).
I dati disponibili indicano che la maggior parte dei casi si risolve.
Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali
».


Per il farmaco di Moderna invece si legge: «Dopo la vaccinazione con Spikevax esiste un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni dalla vaccinazione.
Sono state osservate più spesso in maschi giovani, e più spesso dopo la seconda dose rispetto alla prima dose (vedere paragrafo 4.8).
I dati disponibili indicano che la maggior parte dei casi si risolve. A
lcuni casi hanno richiesto una terapia intensiva e si sono osservati casi fatali
».

IDENTICHE ahahahahahahahahah
 
Si tratta di due descrizioni uguali che fotografano un aumento del rischio di sviluppare la pericolosa infezione cardiaca.

Niente male per un farmaco che è stato somministrato a milioni di cittadini e che è stato spacciato per ultrasicuro.

Immaginate che cosa sarebbe successo se nel bel mezzo della campagna vaccinale
la Commissione Europea ci avesse messo in guardia che con i due vaccini era presente un rischio di questo tipo?

Pensate che per prevenire o proteggersi da un virus curabilissimo per la quasi totalità della popolazione,
i cittadini avrebbero corso il rischio aumentato di esporsi a una miocardite?

Ovviamente no, e la cosa avrebbe avuto una ricaduta sulla campagna di massa
che in Italia ha toccato oltre 50 milioni di inoculi.

Eppure, il rischio di infiammazioni cardiache era già stato segnalato,
ma solo ora, alla vigilia della campagna autunnale
la Commissione è costretta ad ammetterlo

dopo che la stessa Ema aveva inserito nel suo via libera per il nuovo vaccino
questo potenziale pericolo.


Insomma: ad ammettere la pericolosa reazione avversa non sono soltanto i due produttori del farmaco
,
ma anche la stessa istituzione che ha spinto gli stati a vaccinare quante più persone possibili,
ottenendo in paesi come l’Italia percentuali di adesione quasi universali.
 
«Questo cambia tutto – commenta in un suo post l’avvocato Renate Holzeisen -.

EMA e Commissione Europea finalmente ammettono i morti per i “vaccini” Covid-19
Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna.

Chiediamo che si dimettano subito i giudici della Corte Costituzionale».

Effettivamente, la Consulta aveva rigettato i quesiti relativi all’obbligo dei medici
proprio attenendosi ad un principio non solo non dimostrato,
ma smentito dai fatti e cioè che, pur ammettendo in linea teorica il rischio di effetti avversi,
la letteratura scientifica e le istituzioni di controllo avevano escluso qualsivoglia tipo di problematica.

Le cose non stavano così,
in compenso la Corte ha giustificato le imposizioni vaccinali ai sanitari
e avvalorato le sospensioni dal lavoro da parte del governo per quei camici bianchi,
che in nome del principio di autodeterminazione avevano deciso di non sottoporsi alla vaccinazione
rinunciando così allo stipendio e in alcuni casi al lavoro.

Secondo la Holzeisen «questo è imperdonabile,
è stata consegnata al massacro la popolazione».


Parole forti quelle della legale altoatesina,
che ricorda i termini di una battaglia lunga e dolorosa per affermare il diritto di non vaccinarsi:

«Noi (in pochissimi) avvocati abbiamo dal 2021
– con crescente disperazione sulla base di documentazione ufficiale,
come il RMP (Risk Management Plan = piano di gestione del rischio) dei produttori –
abbiamo evidenziato che mancavano informazioni fondamentali
sulla sicurezza di queste sostanze sperimentali basate su ingegneria genetica».

E così prosegue
:

«Sapevamo che cosa sarebbe successo,
perché sapevamo che queste sostanze avrebbero causato ad un enorme numero di persone
a breve, medio o lungo termine un gravissimo danno alla salute e perfino la morte.
I dati ufficiali hanno evidenziato subito che queste sostanze provocano un enorme numero di morti
e altri casi di danni gravi irreversibili.
Non possiamo perdonare ai responsabili della giustizia e del governo/amministrazione locale e nazionale
questo default totale e letale per i cittadini».


L'aggiornamento europeo getta una luce di discredito sull'imminente campagna vaccinale:
il covid è poco più che un raffreddore,
chi sarebbe così dissennato di rischiare una patologia cardiaca per sperare di evitare di contrarre un virus curabile?

E che sarà ora della sentenza della Corte Costituzionale?

Sicuramente oggi ci sarebbero forse degli elementi in più per portare a casa una vittoria
e affermare così il principio sacrosanto
che la salute non può essere strumentalizzata o asservita a interessi di potere.


E anche il ricorso che il Comitato Ascoltami ha presentato alla Cedu,
la Corte Europea dei diritti Umani, potrebbe trovare con questa ammissione,
una strada per essere preso in considerazione e analizzato senza pregiudizi.

Ma tutto questo è stato fatto a prezzo di morti
e danneggiati spesso irreversibili,
che ancora oggi non hanno avuto l’ascolto e le cure che meritavano.
 
Hai mai visto un Papa presenziare ad una veglia funebre non cattolica?
Hai mai visto un Papa benedire coppie lgbtq+?
Hai mai visto un Papa accordarsi con un regime marxista per la nomina di cardinali graditi al regime nel mentre vengono perseguitati i preti sgraditi allo stesso?
Io no
Perché un Papa non può
Un coso si...
"Ho visto cose che voi umani..."


 
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