Vaccino

DUE PER UNO
Da molti anni associare più vaccini in un'unica iniezione si sostiene sia utile per promuovere l'aderenza vaccinale ma soprattutto è di grande interesse per le industrie che sui prodotti in associazione lucrano ulteriormente grazie alle regole brevettuali.
E poi ci sono i vaccini covid, per i quali da molto tempo l'ambizione è associarli agli antiinfluenzali, così da far passare definitivamente nell'immaginario collettivo che vadano fatti tutti una volta all'anno d'abitudine. Solo che.
Solo che fin dai primi studi veniva fuori la fastidiosa tendenza nei doppi vaccinati a manifestare più frequentemente ictus post-vaccinali.
Ora, questo dato pare confermato da un ulteriore studio alquanto ampio e solido, sebbene realizzato con i consueti farraginosi disegni tipici delle ricerche epidemiologiche osservazionali. A questo giro, il bicchiere mezzo pieno è un rischio non aumentati sotto i 65 anni, e il bicchiere mezzo vuoto è un rischio aumentato in media di quasi tre volte (ma con una probabilità al 95% che potrebbe arrivare fino a oltre sette volte) in coloro che si vaccinano pur essendo guariti dal covid.
Non staremo qui a ricordare i fiumi di parole riguardo all'immunità "ibrida" che pare un po', tipo le auto elettriche, la più bella del mondo. Basta crederci.
 
SULLA FIDUCIA
In questi giorni i principali quotidiani e notiziari hanno aperto con la notizia di un'inchiesta di due giornaliste investigative statunitensi secondo cui su oltre 400 farmaci approvati dalla FDA tra il 2013 e il 2022 pochissimi soddisferebbero gli standard minimi di evidenza scientifica richiesti dalla stessa FDA.
Come dite? Non ve ne siete accorti? Infatti è proprio così: la notizia non se la è filata praticamente nessuno e al massimo è circolata su alcuni blog che leggiamo in pochi amici al bar, tipo quello di Maryanne Demasi su substack:
Nel merito, questi quattro criteri sono: presenza di un gruppo di controllo, replicazione in due studi clinici ben condotti, cecità di partecipanti e ricercatori e utilizzo di endpoint clinici come il sollievo dai sintomi o la sopravvivenza prolungata. Solo il 28% degli oltre 400 farmaci soddisfaceva tutti e quattro i criteri, mentre 40 farmaci non ne soddisfacevano nessuno. Leggetevi l'articolo se siete curiosi. Tra l'altro, c'è anche un link a un foglio elettronico dove è possibile verificare di quali medicinali si tratti e constatare che sono in massima parte ancora utilizzati, in USA così come qui da noi.
Qui noi ci limitiamo a osservare che in primo luogo questi standard minimi non li soddisfano nemmeno i vaccini covid (un solo studio, partecipanti e ricercatori non in cieco e endpoint clinici più che discutibili). E che in secondo luogo è pacificamente possibile che rimangano sul mercato, prescritti e largamente impiegati farmaci che danno benefici scarsi o nulli, semplicemente grazie al fatto che sono approvati e autorizzati. E nessuno o quasi si accorge che funzionano poco e niente, poiché nella quotidianità un singolo fallimento terapeutico è indistinguibile da un farmaco che non funziona, se non hai i numeri, i dati e sai come mettermi insieme e analizzarli.
Così va il mondo. E sicuramente ci sono anche molte persone che diranno pure che preferiscono non saperlo.

Ma come, abbiamo l'uomo con la protesi e il culex che analizzano i numeri e non se li fila nessuno?
 
Per i vicini nostalgici(che poi è uno, l'altro ha la paghetta)

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🥲
 
Non cito l'autore così poi sono più divertenti le obiezioni dei portatori di rima...

VACCINO REPLICONE FA RIMA CON...?!?

Ognuno troverà da sè la rima più indicata, intanto inizio con il dire che:
errare è umano ma perseverare è diabolico

e quello che si sta facendo con i novelli "vaccini genetici" sa-mRNA (self-amplifying mRNA), ovvero vaccini auto-amplificanti o auto-replicanti, è quanto di più diabolico e perverso che si sia fin qui immaginato!

Diabolico perchè si continua a prendere in giro il cittadino medio decantando le lodi di una tecnologia più "sicura, efficace ed economicamente più sostenibile", perverso perchè ben consapevoli dei gravi effetti collaterali e avversi che già i (non)vaccini a mRNA hanno procurato a tanti, si continua su quella linea rincarando (o meglio amplificando) pure la dose!

Come per i (non)vaccini a mRNA nulla da obiettare sulla genialità dell'idea e con il sa-mRNA ci si supera proprio perchè con un quantitativo piccolissimo di mRNA, questo si autoreplica e non sono nemmeno più necessari dosi booster e richiami, il problema è però che non sappiamo con certezza cosa succede a questa amplificazione!

Gli "esperti" dicono che iniettando meno mRNA ci saranno sicuramente meno effetti avversi perchè si riduce cosi la risposta infiammatoria scatenata dall'inoculo, peccato che la proteina spike così prodotta possa migrare dappertutto, in qualsiasi organo e tessuto, facendo danni enormi proprio in base in base alla genetica dell'individuo ricevente!

Perchè questi danni?


Perchè, come abbiamo visto fin dal 2021 quando ne parlammo per primi come gruppo di ricerca, il bersaglio principale sono le cellule staminali!

Purtroppo noto che questo aspetto viene sottovalutato e non citato anche dai "nostri esperti", privilegiando una narrazione che da adito a sciocchezze e inesattezze, però è il punto cruciale e vero motivo del perchè l'mRNA usato in questo modo è così pericoloso!

Sicuramente i ricercatori poco consapevoli pensano di fare del bene, infatti da questa "base teorica" sono nate le tecnologie CAR-T come cura immunoterapica oncologica e questa stessa tecnologia vorrebbe applicarsi alla cura delle malattie genetiche, in particolare quelle metaboliche (ovvero quelle più gravi), quindi tanto di cappello a chi vuole fare del bene, il punto però è sempre il risultato pratico-applicativo, perchè non posso usare una tecnologia nata per curare patologie gravi come il cancro, quindi offerta a persone che hanno ahimè una aspettativa di vita non altissima, a soggetti sani, fertili e pure in crescita come i bambini!

Il fatto che ci si basi su presunti studi sul vaccino ARCT-154 poco importa, perchè conti e dati alla mano non è affatto vero che un sa-mRNA è più efficace e sicuro di un mRNA anzi, proprio perchè poi si autoreplica a mò di intelligenza artificiale e non si sa dove va a finire, è ancora più pericoloso e foriero di eventi avversi magari pure più gravi e sconosciuti!

Spendo anche due parole sulle solite boiate mal interpretate che girano sui social perchè capisco facciano presa, però penso sia ora di tornare seri e fare le cose per bene, a partire dalla spiegazione!

Qualsiasi vaccinato infetta e lo sappiamo bene non solo dal Covid, perchè una volta, soprattutto per i vaccini a virus vivo attenuato si doveva stare in quarantena appunto per 40 giorni, quindi è inutile parlare di "impatto ambientale" come se solo questi nuovi (non)vaccini possano trasmettere l'infezione, perchè qualsiasi vaccinato trasmette l'infezione per un periodo più o meno lungo. Quello che cambia semmai in questi sa-mRNA è che, dal momento che la spike permane attiva per più tempo, la persona vaccinata probabilmente sarà infettiva per più tempo!

Non scambiamo quindi la trasmissione intercellulare (ovvero tra cellula e cellula) di cui parlano i lavori come quelli che citerò alla fine, con quella interumana che avviene certo, ma come sempre, da sempre e per qualunque vaccino!

Cosa fare quindi?

Intanto magari non andare in Giappone dove è già da mesi che questa nuova tecnologia è stata applicata, smettere di leggere boiate sui social soprattutto se postate da chi ne capisce molto poco e ricordare che per ogni infezione, naturale o artificiale che sia, conta sempre l'ospite!

Infatti se noi siamo forti e con un sistema immunitario addestrato e preparato, sicuramente veniamo in contatto con virus, batteri, parassiti e funghi anche più e più volte al giorno, però non ci ammaliamo!

L'organismo riconosce l'antigene estraneo e lo processa senza che noi ce ne accorgiamo, rendendoci naturalmente più forti!

Questa è la situazione auspicabile per ognuno di noi, quindi va curato il sistema immunitario di base, innato, in ottica preventiva, non farsi terrorizzare inutilmente da chi oltretutto non fornisce nemmeno soluzioni, ma rimanere lucidi, centrati e fare quanto è utile fare, senza inutili e controproducenti isterismi.

Penso che in futuro tornerò su questi argomenti magari anche con ulteriori approfondimenti, per il momento però mi fermo qui.

Grazie!






Chissà se le cavie si sono già offerte o se confermano di essere cod@rdoni
 
Morto un bambino a causa del vaccino antivaricella. Agenzia del Farmaco Europea in allarme, ma in Italia tutto tace





Lo scorso 2 giugno, l’Autorità sanitaria polacca ha sospeso un lotto del vaccino antivaricella Varilrix (prodotto dalla Glaxo) per decesso improvviso di un bambino a causa di encefalite post vaccinale.


L’ufficio dell’ispettorato farmaceutico ha comunicato la sospensione in quanto


“necessaria per la protezione della salute umana e della vita e per proteggere l'economia nazionale da pesanti perdite”










Ora il Comitato di vigilanza dei rischi per la farmacovigilanza europea (PRAC) sta valutando la segnalazione della gravissima reazione avversa nei foglietti illustrativi dei vaccini per la varicella Varilrix e Varivax, ma la notizia non è stata riportata da nessun quotidiano in Italia
 
Non cito l'autore così poi sono più divertenti le obiezioni dei portatori di rima...

VACCINO REPLICONE FA RIMA CON...?!?

Ognuno troverà da sè la rima più indicata, intanto inizio con il dire che:


e quello che si sta facendo con i novelli "vaccini genetici" sa-mRNA (self-amplifying mRNA), ovvero vaccini auto-amplificanti o auto-replicanti, è quanto di più diabolico e perverso che si sia fin qui immaginato!

Diabolico perchè si continua a prendere in giro il cittadino medio decantando le lodi di una tecnologia più "sicura, efficace ed economicamente più sostenibile", perverso perchè ben consapevoli dei gravi effetti collaterali e avversi che già i (non)vaccini a mRNA hanno procurato a tanti, si continua su quella linea rincarando (o meglio amplificando) pure la dose!

Come per i (non)vaccini a mRNA nulla da obiettare sulla genialità dell'idea e con il sa-mRNA ci si supera proprio perchè con un quantitativo piccolissimo di mRNA, questo si autoreplica e non sono nemmeno più necessari dosi booster e richiami, il problema è però che non sappiamo con certezza cosa succede a questa amplificazione!

Gli "esperti" dicono che iniettando meno mRNA ci saranno sicuramente meno effetti avversi perchè si riduce cosi la risposta infiammatoria scatenata dall'inoculo, peccato che la proteina spike così prodotta possa migrare dappertutto, in qualsiasi organo e tessuto, facendo danni enormi proprio in base in base alla genetica dell'individuo ricevente!

Perchè questi danni?


Perchè, come abbiamo visto fin dal 2021 quando ne parlammo per primi come gruppo di ricerca, il bersaglio principale sono le cellule staminali!

Purtroppo noto che questo aspetto viene sottovalutato e non citato anche dai "nostri esperti", privilegiando una narrazione che da adito a sciocchezze e inesattezze, però è il punto cruciale e vero motivo del perchè l'mRNA usato in questo modo è così pericoloso!

Sicuramente i ricercatori poco consapevoli pensano di fare del bene, infatti da questa "base teorica" sono nate le tecnologie CAR-T come cura immunoterapica oncologica e questa stessa tecnologia vorrebbe applicarsi alla cura delle malattie genetiche, in particolare quelle metaboliche (ovvero quelle più gravi), quindi tanto di cappello a chi vuole fare del bene, il punto però è sempre il risultato pratico-applicativo, perchè non posso usare una tecnologia nata per curare patologie gravi come il cancro, quindi offerta a persone che hanno ahimè una aspettativa di vita non altissima, a soggetti sani, fertili e pure in crescita come i bambini!

Il fatto che ci si basi su presunti studi sul vaccino ARCT-154 poco importa, perchè conti e dati alla mano non è affatto vero che un sa-mRNA è più efficace e sicuro di un mRNA anzi, proprio perchè poi si autoreplica a mò di intelligenza artificiale e non si sa dove va a finire, è ancora più pericoloso e foriero di eventi avversi magari pure più gravi e sconosciuti!

Spendo anche due parole sulle solite boiate mal interpretate che girano sui social perchè capisco facciano presa, però penso sia ora di tornare seri e fare le cose per bene, a partire dalla spiegazione!

Qualsiasi vaccinato infetta e lo sappiamo bene non solo dal Covid, perchè una volta, soprattutto per i vaccini a virus vivo attenuato si doveva stare in quarantena appunto per 40 giorni, quindi è inutile parlare di "impatto ambientale" come se solo questi nuovi (non)vaccini possano trasmettere l'infezione, perchè qualsiasi vaccinato trasmette l'infezione per un periodo più o meno lungo. Quello che cambia semmai in questi sa-mRNA è che, dal momento che la spike permane attiva per più tempo, la persona vaccinata probabilmente sarà infettiva per più tempo!

Non scambiamo quindi la trasmissione intercellulare (ovvero tra cellula e cellula) di cui parlano i lavori come quelli che citerò alla fine, con quella interumana che avviene certo, ma come sempre, da sempre e per qualunque vaccino!

Cosa fare quindi?

Intanto magari non andare in Giappone dove è già da mesi che questa nuova tecnologia è stata applicata, smettere di leggere boiate sui social soprattutto se postate da chi ne capisce molto poco e ricordare che per ogni infezione, naturale o artificiale che sia, conta sempre l'ospite!

Infatti se noi siamo forti e con un sistema immunitario addestrato e preparato, sicuramente veniamo in contatto con virus, batteri, parassiti e funghi anche più e più volte al giorno, però non ci ammaliamo!

L'organismo riconosce l'antigene estraneo e lo processa senza che noi ce ne accorgiamo, rendendoci naturalmente più forti!

Questa è la situazione auspicabile per ognuno di noi, quindi va curato il sistema immunitario di base, innato, in ottica preventiva, non farsi terrorizzare inutilmente da chi oltretutto non fornisce nemmeno soluzioni, ma rimanere lucidi, centrati e fare quanto è utile fare, senza inutili e controproducenti isterismi.

Penso che in futuro tornerò su questi argomenti magari anche con ulteriori approfondimenti, per il momento però mi fermo qui.

Grazie!






Chissà se le cavie si sono già offerte o se confermano di essere cod@rdoni
per agevolare la comprensione a coloro che hanno conoscenze tecnico scientifiche metto anche questo video di radioradio.
Avvertenza: NON E' L'ISTAT QUINDI POCO O PER NULLA ATTENDIBILE.
 
Per ottenere 9 all'esame di terza media, è fondamentale una preparazione solida, un approccio strategico e una presentazione efficace. Non ci sono "bonus", ma un voto finale calcolato sulla media di tutti i voti conseguiti, che viene poi arrotondato. Ecco alcuni consigli pratici:

1. Studio e preparazione:
  • Studio costante:
    Non concentrarti solo nei giorni precedenti l'esame, ma studia regolarmente durante tutto l'anno.

    • Metodo di studio:
      Utilizza tecniche efficaci come riassunti, mappe mentali, esercizi e verifiche periodiche.

    • Preparazione delle prove:
      Familiarizzati con il formato delle prove (scritta, orale, pratica) e esercitati con esercizi simili a quelli che potrebbero essere proposti.
    • Imparare a gestire lo stress:
      Non sottovalutare la gestione dello stress e la preparazione emotiva per l'esame.
2. L'approccio strategico:
    • Comprendere il programma:
      Devi comprendere a fondo i concetti chiave e non solo memorizzare i contenuti.
    • Organizzazione:
      Sii preciso e chiaro nella spiegazione dei concetti, mostrando una buona padronanza della materia.
    • Autoconsapevolezza:
      Ricorda che il voto è il risultato di una valutazione complessiva, non di una singola prova.
3. Presentazione:
    • Essere coerenti: Incoraggia gli studenti a essere autentici e a mostrare la propria personalità.
    • Comunicazione: Mantieni un tono di voce chiaro e un atteggiamento positivo durante l'esame.
    • Attenzione ai dettagli: Presenta le proprie idee in modo organizzato e coerente.

    • In definitiva....non ce la può fare....:rolleyes:
 
ALLA FIERA DELL'EST
In un recente post, il blog della giornalista Maryanne Demasi si occupa della recente estensione dell'autorizzazione all'impiego del vaccino antimeningococcico quadrivalente MenQuadfi per bimbi da sei settimane a 23 mesi di vita. FDA avrebbe concesso l'autorizzazione sulla base di uno studio di confronto tra MenQuadfi e l'altro antimeningococcico Menveo, già autorizzato nella specifica fascia d'età, nel quale gli eventi avversi gravi sono stati analoghi tra i due prodotti. E quindi se Menveo già era considerato sicuro, lo è anche MenQuadfi. Ma.
Ma gli eventi avversi gravi (ovvero che portano a morte, ospedalizzazione, disabilità) sarebbero stati il 5,3% per MenQuadfi e il 3,6% per Menveo. Mica pizza e fichi. In media uno su venti bimbi vaccinati. E a poco serve considerare che il produttore del vaccino e responsabile dello studio ne considera correlati solo un paio.
Oltre tutto, Menveo a sua volta era stato approvato sulla base di un confronto con un altro antimeningococcico, ovvero Menactra, a sua volta approvato per confronto con Menomune, nemmeno questo testato verso placebo. C'è insomma un problema alquanto evidente nella documentazione della sicurezza di questi prodotti. I cui studi autorizzativi tuttavia rispettano alla virgola la normativa, che non richiede studi controllati verso placebo nel caso dei vaccini.
Cui si aggiunge la considerazione che secondo la normativa USA il produttore è esente da responsabilità per eventuali reazioni avverse se il vaccino è autorizzato.
MenQuadfi è disponibile anche in Italia, dove è approvato dai 12 mesi in su.


Li avranno già fatti i nostri cod@rdi? La varicella è pericolosissima...
 

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