Morbillo: fine dell’immunità di gregge
Egregio Ministro Schillaci, Lei non mi vuole nel NITAG ma permetta che Le dia lo stesso qualche notizia e qualche consiglio, che forse i nuovi “stakeholders” non daranno. Le potrebbe servire per non fare brutte figure.
Il morbillo è stato usato ed è usato ancora, ogni volta che spunta qualche caso, per sostenere l’obbligo vaccinale. Il primo argomento fu che l’aumento del 2017 fosse dovuto alla diminuzione di coperture, ma si è dimostrato facilmente che si trattava di una notizia falsa: non c’era la benché minima correlazione tra coperture e casi. L’altro argomento è che bisogna arrivare a coperture superiori al 95% per raggiungere l’immunità di gregge. In realtà, quella fatidica soglia non ha prova sperimentale sicura, perché le stime del numero di riproduzione di base (R0) sono estremamente incerte. Di fatto, il valore di 95% è stato estratto dal cilindro da un panel di “esperti” dell’OMS dopo che si era visto che il 90% di coperture pediatriche non bastava a eliminare la malattia.
Comunque sia, l’assurdità di tale soglia per il “gregge” è evidente anche solo notando che il morbillo interessa molto di più gli adulti che i bambini, per cui anche se in una classe fossero tutti vaccinati, il virus potrebbe entrare tramite la maestra. Ora però abbiamo anche un articolo che dimostra, dati alla mano, che neppure il 100% basta.
Un recentissimo studio
https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2838072) ha considerato una coorte altamente vaccinata di bambini indiani provenienti dagli stati del Kerala e del Tamil Nadu tra il 2018 e il 2023. Tutti i bambini (684, di cui 348 maschi) hanno ricevuto almeno 2 dosi di vaccini contenenti morbillo; 435 bambini (63,6%) hanno ricevuto una terza dose e 7(1,0%) hanno ricevuto una quarta dose. Nonostante una copertura vaccinale del 100%, solo il 90,8% dei bambini è risultato positivo alle IgG specifiche per il morbillo e solo il 91,5% presentava titoli anticorpali neutralizzanti protettivi. Non c'era nemmeno correlazione tra dosi ricevute e protezione.
Commento degli autori: “Un aspetto chiave di questo studio è che la copertura vaccinale non equivale necessariamente a un'immunità
protettiva. Pertanto, le stime dell'immunità di gregge dovrebbero basarsi sulla percentuale di individui con livelli anticorpali protettivi, piuttosto che semplicemente su parametri di copertura vaccinale.”
Attenzione: NON STO DICENDO che il vaccino non funziona e nemmeno che non bisogna vaccinarsi. STO DICENDO solo che l’effetto gregge non può essere raggiunto con la vaccinazione NEMMENO PER IL MORBILLO e non se ne deve più parlare per intortare la gente e per imporre obblighi vaccinali. Compito del nuovo NITAG, finalmente liberato dai due che avrebbero rotto le … uova nel paniere, sarà comunque quello di vigilare che siano date informazioni corrette al pubblico. Chi vivrà vedrà.