Vaccino

«Ho avuto un contatto con Report nell’ottobre 2020. Eravamo in piena pandemia, seconda ondata.
Sono venuti da me un paio di volte. Poi il 2 gennaio 2021 sono stato alla Rai a fare un’intervista di due ore
– ha riferito Buonanno alla commissione presieduta dal senatore Fdi Marco Lisei –
La giornalista un paio di giorni dopo mi ha confermato di avere preparato il servizio.
La mia stessa università aveva chiesto a Report chiarimenti sulla data di uscita del servizio».

Ma il servizio non è mai uscito.


E perché?
Perché il 18 gennaio 2021 il governatore Fdi delle Marche Francesco Acquaroli (recentemente riconfermato)
aveva lanciato un progetto organico – finanziato a spese della Regione –
per l’installazione di depuratori d’aria e impianti di ventilazione meccanica nelle scuole.

Una misura che avrebbe stravolto completamente l’approccio usato sin a quel momento sia dal Cts che dal governo
(interamente basato su distanziamento sociale e mascherina)
che nel frattempo aveva sperperato centinaia di milioni di euro in banchi a rotelle
(rivelatisi successivamente inutili) ed insistito sulle mascherine.



Dell’iniziativa di Acquaroli ne aveva scritto anche la Meloni a Mario Draghi in una lettera del 9 febbraio 2021.

La futura premier ribadiva nella lettera al suo predecessore che in occasione delle consultazioni da presidente del Consiglio incaricato,
tra le proposte presentate da Fratelli d’Italia da considerare «grandi priorità della Nazione»
vi era un pacchetto di misure fondamentali per combattere il Covid tra cui rientrava il modello Marche,
«primo Ente locale in Italia che aveva deciso di investire negli impianti di ventilazione meccanica controllata nelle scuole,
per arginare il contagio e garantire la didattica in presenza».


Sappiamo che la Meloni non fu l’unica a suggerire questa misura.

In un incontro del 17 marzo 2022, anche l’ex direttore dello Spallanzani Francesco Vaia
ed il prorettore della Sapienza Livio De Santoli avevano
«sottolineato l’importanza della ventilazione meccanica controllata nelle scuole per combattere il Covid», t
anto proporre all’Esecutivo un «piano Marshall» per adeguare gli istituti scolastici.


Solo pochi giorni dopo, il 23 marzo 2022, sul sito di Giorgia Meloni,
veniva pubblicato un comunicato in cui si sosteneva che
«la ventilazione meccanica controllata nelle scuole abbatte il rischio contagio da Covid fino all’82,5%».

Il dato emergeva «dallo studio condotto sul campo dalla Fondazione Hume
presieduta da Luca Ricolfi in collaborazione con la Regione Marche».
 
"Non esiste alcuna prova scientifica che i vaccini causino l'autismo, fatta eccezione per tutti questi studi pubblicati dal governo che dimostrano che i vaccini causano l'autismo."

A two-phase study evaluating the relationship between Thimerosal-containing vaccine administration and the risk for an autism spectrum disorder diagnosis in the United States - PMC
http://www.ncbi.nlm.n ih.gov/pmc/articles/PMC3364648/
http://www.ncbi.nlm.nih.g ov/pubmed/11339848
http://www.n cbi.nlm.nih.gov/pubmed/24675092
 
L'accusatore di Ursula von der Leyen per il “Pfizergate”, Frédéric Baldan,
ha denunciato sui social di essersi visto chiudere i conti correnti, personali e aziendali, senza ricevere alcuna spiegazione.

Baldan che aveva denunciato la presidente della Commissione europea per l’acquisto dei vaccini Covid
e per i messaggi mai resi pubblici con il numero uno di Pfizer, Albert Bourla
,
parla di “intimidazione” e di un vero e proprio “debanking politico”.

Baldan, che aveva denunciato anche gli effetti avversi legati alla campagna vaccinale resa obbligatoria da von der Leyen.


un monito per tutti noi dissidenti​

 
“Con la vita-a-debito ogni scelta sanitaria sarà imposta.
Con la vita-a-debito ogni luogo di esistenza dovrà essere quello indicato.
Con la vita-a-debito ogni libro letto dovrà essere quello messo a disposizione.
Con la vita-a-debito ogni opinione dovrà essere quella corretta.

E se non sarai d’accordo?

Se non sarai d’accordo, visto che non possiedi niente, ti verrà tolto tutto. (…)

Non esiste più alcun luogo che consenta un riparo dal controllo”.
 
Torniamo al caso di Frédéric Baldan:
come era già successo all'Avv. Reinhard Fuellmich, arrestato con accuse inconsistenti
e tutt'ora detenuto in regime di massima sicurezza per un (presunto) reato contro il patrimonio,
ancora una volta l'abuso diventa la norma quando si tratta di punire un dissidente.


Gli arresti nel Regno Unito e in Germania per reati d'opinione si moltiplicano,
l'informazione è sempre più spesso propaganda e mistificazione e l'attuazione dell'economia delle emergenze
(splendida definizione utilizzata da Giorgio Bianchi e Davide Rossi)
prosegue portandoci in quel mondo distopico descritto nell'Agenda 2030.


Mostrare solidarietà a chi paga un prezzo altissimo per combattere questa deriva distopica è il minimo.

Occorre coordinare la contro informazione, far convergere gli obiettivi di lotta,
ma prima di tutto far conoscere tra di loro i principali oppositori.

Finora il gioco del potere è stato facile: indisturbata e col voto di fiducia della maggioranza del Parlamento dell'UE,
Ursula von der Leyen l'ha fatta franca ancora una volta.


Grazie a Frédéric Baldan e al suo libro “Ursula Gates: La von der Leyen e il potere delle lobby a Bruxelles”
conosciamo l'oggetto della sua querela.


Abbiamo tutti gli strumenti per comprendere che non possiamo permetterci di rimandare al dopo.

Già oggi, a chiunque la propria banca può chiudere impunemente e senza motivazione il conto corrente.

Vi è certamente una carenza normativa, il diritto ad avere un conto corrente
– così come il diritto all'indisturbata disponibilità di quel conto –
dovrebbero essere oggetto di un'apposita previsione di legge.


Anche in Italia c'è già stato un precedente:
Intesa San Paolo ha chiuso il conto corrente di Visione TV di Francesco Toscano.
 
"...pretendono di avere gli stessi diritti..."

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🤷‍♂️
 

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