Vaccino (4 lettori)

Stato
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snapo

the greater the truth, the greater the libel
Domanda per i 3-4 vaxisti del 3d

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grigione

notorius
28 è un magic number scelto in base a cosa? È detto da qualche parte?
Mi sembra una petizione di principio.
Non so se è complicato, ma se dai per scontato che gli effetti avversi possono manifestarsi “solo” entro un mese, alla fine trovi nei dati quello che ci hai messo fin dall’inizio. Cioè che i vaccini non sono pericolosi. Dove sbaglio nel ragionamento?

A 60 gg l’avevo sparato a caso, giusto per dare un numero “fuori” del risk period. Tra l’altro, tra asintomatici, paucisintomatici e quelli guariti in un qualsivoglia modo, quelli che si sono curati con i farmaci che citi tu sono di sicuro una sparuta minoranza. Quasi quanto quelli seguiti da un qualunque medico.

Quelli guariti senza fare una mazza, tipo me, in percentuale quanto saranno? È una domanda retorica, in generale, ma una domanda vera rispetto al numero specifico.
Adesso che ci penso, l’argomento principe contro le cure alternative (alternative a tachipirina vigile attesa intendo) è che non servono a niente perché chi non peggiora/guarisce da solo lo fa a prescindere da quello che prende. Ma se vale per le cure alternative… dovrebbe valere anche per i vaccini, no?


Tornando ai giorni, non mi pare che lo studio penalizzi i vaccini. Prendiamo l’esempio astrazeneca 2021 in Ita: prima dose al 15 febbraio. Seconda dose al 15 di maggio. Già tra una e l’altra ti perdi due mesi. Ma poi, se ti viene una miocardite a novembre, ripeto, allungando il periodo?
Il Ciccio è a dieta ristretta, di statistica...essendo lui in astinenza di numeri primi, gli unici che gli escono non possono certamente essere dettati verbalmente...indi rimane orefizio se secondario x espulsione numeri reflui...indi non propriamente salutari :d: :violino:il baffo c'entra sempre:d:
 

ciccio bellico

Pane al pane e vino al vino
ciccio sono usciti i dati dettagliati sui decessi 2021 vs 2020?

Considerando che l'ISTAT inglese già da 15gg ha rilasciato un report sulle cause di morte che arriva al 31/12/2021 (almeno per fascia età 15-29), mi pare scandaloso che la nostra ISTAT abbia emesso l'ultimo report dettagliando le cause di morte il 15/7/2021 che però copre solo fino Aprile 2020. :-x

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:d:
 

Shen

Forumer attivo
Il motivo del 28 lo devi chiedere agli autori dello studio, ci sono i nomi, prova a contattarli.
Se pensi sia stato scelto perché tipicamente le miocarditi da vaccino si sviluppano oltre i 28gg, secondo l'ONS sei in errore.

Scusa, pensavo lo sapessi o potessi averlo letto da qualche parte, visto che mi pare che ne hai letto molto più di me.
Comunque non pensavo nulla sullo sviluppo delle miocarditi post vaccino, tantomeno sulle tempistiche, però mi sembra strano che si possa parlare di “tipicamente” perché credo sia la prima volta che succede. Da un secolo a questa parte. Tipicamente nell’ultimo anno, diciamo. O c’è letteratura sulle miocarditi post vaccino con tutti gli altri vaccini pre Covid?
In ogni caso “tipicamente“ a posteriori, cioè adesso, perché quando le campagne di vaccinazione sono iniziate non mi ricordavo di allerta sui pericoli di miocarditi o pericarditi. Per gli adolescenti.


Lo studio non ha dimostrato che i vaccini non sono pericolosi.
Lo studio ha comparato, utilizzando la metodologia descritta, i rischi cardiaci della vaccinazione rispetto alla malattia.

Non mettevo in dubbio, sulla prima frase. Sulla seconda, aggiungerei: entro un determinato lasso di tempo.



Capisco, tieni conto però che rispondevo a tono a una frase sulla candeggina.


Non serve leggere nessuno studio o statistica per rendersi conto che i vaccini hanno migliorato in maniera sostanziale la situazione, basta guardarsi in giro e soprattutto aver avuto bisogno negli ultimi due anni di cure ospedaliere (per fortuna non per motivi eccessivamente gravi).

meglio, mi risparmio la fatica. Cercherò di guardare meglio. O di cambiare giro.

La matematica dice che per la prima dose rientri nella finestra di controllo per 56gg (28gg dopo la prima e 28gg dopo la seconda), per la seconda dose sei sotto controllo per 28gg. Totale 84gg. Per il virus sei sotto controllo 28gg.
Ma è giusto così (un errore di metodo facile trovarlo su dolcetto.net meno su Nature), dato che il confronto è vaccinazione vs malattia, la vaccinazione prevedeva all'epoca due iniezioni.
Ora sono tre, quindi un'osservazione più intelligente sarebbe stata che ad ogni iniezione sommi dei rischi.
Quantificarli sarebbe oggetto di un altro studio.Magari lo hanno già fatto.

Dolcetto.net non conosco, lo cercherò.
In ogni caso non mi permetto di sollevare problemi di metodo. Sono più affascinato dai presupposti impliciti.

Quanto all’obiezione più intelligente, non mi crederai, ma l’avevo data per scontata, tanto che non c’era bisogno di sollevarla.
 

Daee

Forumer storico
La matematica, checché se ne dica, è un'opinione, per quanto una certa matematica sia condivisa da tutti. Ma questa matematica è di livello più basso del pianismo del baffo, se è possibile avere un livello più basso
 

Daee

Forumer storico
Strana matematica...ma veramente strana....dimostra il livello di preparazione scolastica.
Giovedì ho dormito 7 ore, ho viaggiato 1 ora, sono stato sveglio per 17 ore, ho lavorato 11 ore, tra colazione e cena ho impiegato 1h (pranzo saltato).
Non me ne ero reso conto, ma, secondo la nuova matematica, la mia giornata è durata 37 ore!!!
 

ilbiondo16

Forumer storico
Il freddo.



CICLISMO – Il giornalista italiano Pier Augusto Stagi, ha spiegato nel suo editoriale su tuttobiciweb.it come il ciclismo italiano e non, sia in piena emergenza.

L’editorialista ha spiegato la tensione in mezzo al giro: “Non è un ‘sentiment’, non è nemmeno una suggestione. Quel che colpisce è che si contano decine e decine di corridori che si fermano, uno via l’altro. Il malumore in mezzo al gruppo è crescente, quanto la preoccupazione. Non so il perché, non ne ho le competenze, ma sono in tanti ad avermi manifestato i loro timori: dai corridori ai Team manager, per arrivare ai medici”.

“Il mondo del Ciclismo si riunisca e cerchi di capire”

Pier Augusto Stagi si appella all‘UCI: “Non è un bel momento, c’è qualcosa che non va ed è il caso che il governo della bicicletta mondiale e tutte le componenti che rappresentano la grande famiglia del ciclismo si parlino, per arrivare ad un punto”.

Lo spavento è davvero grande, ma le risposte dal mondo del ciclismo tardano ad arrivare: “Non si è mai vista una cosa simile negli ultimi 25 anni. Metà gruppo è malato, non di Covid, però. Da quello che si legge nei comunicati stampa, siamo di fronte ad una serie di patologie che vanno dalle tracheobronchiti a bronchiti influenzali, fino alle infezioni delle alte vie respiratorie che hanno decimato il gruppo e i soggetti portatori di queste patologie faticano maledettamente a recuperare, tanto è vero che tardano a tornare in gruppo, come ad esempio, il due volte campione del mondo Julian Alaphilippe”. Senza contare tutti gli altri problemi cardiaci gravi e meno gravi che sfortunatamente hanno colpito altri atleti professionisti, in particolare i nostri italiani: Gianni Moscon, Diego Ulissi, Elia Viviani, Sonny Colbrelli. Il penultimo episodio, riguarda la trombosi venosa al braccio destro riscontrata dal belga Tom Van Asbroeck, corridore del Team Israel-PremierTech. E per finire, la miocardite acuta e lo stop forzato per il giovanissimo Gianmarco Garofoli, ciclista dell’Astana Qazaqstan.

La grande paura tra i corridori professionisti

L’ex giornalista de L’Unità e La Notte, si è posto delle domande: “Cosa c’è dietro? Ah, saperlo… Riporto alcune osservazioni che mi hanno fatto in particolare i medici. Sappiamo che non è Covid, e sappiamo che l’incidenza sulla normale popolazione non è di proporzioni del ciclismo: quindi? Può essere che chi ha fatto il Covid ha le difese immunitarie basse (long Covid)? Potrebbe. Possono essere i vaccini? Va chiaramente indagato e studiato. In gruppo stanno emergendo – soprattutto tra i corridori – alcune riflessioni: non siamo forse di fronte a calendario gare troppo affollato? Non è forse che molte corse e moltissimi percorsi sono oramai troppo esigenti? Non è che forse stiamo chiedendo troppo ai nostri ragazzi, sempre più sotto stress per via di preparazioni e lontananze da casa, che si traducono in mancato recupero? Il “leit-motiv” dei ragazzi è: a casa non ci sono mai, tra ritiri, gara e altura, a casa non ci sono più”.

“Le squadre sono decimate e vanno avanti a fatica”

D’altronde, è proprio della Scienza, indagare la natura per ricercarvi delle verità, talvolta dubitando e mettendo in discussione, muovendosi con obiettività e senza chiusure mentali e prese di posizione eccessivamente affrettate, spesso prive di qualsiasi fondamento oggettivo: “Forse è un non problema, ma il punto di partenza è che troppi corridori non riescono più a presentarsi al via. Troppi Team faticano a mettere assieme squadre per svolgere attività. Troppi atleti sono fuori gioco. Troppi gli atleti colpiti da questa influenza che attanaglia non solo le loro gambe. La domanda è: perché? Forse è il caso che qualcuno, e forse anche più di qualcuno, si ponga questa domanda e si interroghi. Nella speranza che altri provino a trovare delle risposte. Non una suggestione, ma una emergenza”.
 
Stato
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