ricpast ha scritto:eldorado3 ha scritto:emerge chiarissimo il motivo per cui milioni di persone si sono allontanate dal cattolicesimo.
Per me non è così chiarissimo.
Potresti aiutarmi a coglierlo?
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Provo io, ma il tema sarebbe molto lungo.
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Il passato
Il passato della Chiesa e del Cattolicesimo è macchiato da molte colpe.
Le colpe sono imputabili a diversi fattori:
a) il cristianesimo divenne religione di stato (e dunque bastone di appoggio per il potere, che se ne ammantò per giustificare la propria esistenza con basi più solide e meno discutibili e soprattutto con argomenti che facevano parte del mondo cristiano.. una vera furbizia, non certo nuova (gli egizi fecero lo stesso) ma sempre efficace).
Importante: la Chiesa venne in qualche modo sottratta ai cristiani stessi. Venne mantenuta l'apparenza, ma la sostanza, soprattutto al vertice, cambiò radicalmente. Da quel punto in poi, qualcosa della sostanza originale rimase, ma nelle schiere minori, nei singoli sacerdoti o in persone illuminate. E' come se la testa della Chiesa fosse cambiata, ma avesse mantenuto la stessa apparenza. Il corpo della Chiesa invece (la Chiesa è l'insieme di tutti i fedeli!) dovendo obbedienza alla sua testa, non potè far molto di fronte alla nuova situazione (e questo era aiutato dalla erronea convinzione dei cristiani che nella vita si debba soffrire).
a bis) si perde il senso reale del messaggio cristiano. Il messaggio di Cristo è spesso di non facile interpretazione. Inoltre c'è la problematica di una traduzione a volte errata dei testi sacri dal greco. Errata non per dolo ma per scarsa conoscenza della cultura dell'epoca e della terra natale di Cristo; quindi da questo nascono a volte frasi interpretate secondo invece la cultura di chi traduce i testi, quindi una interpretazione sbagliata.
b) se il potere si basa sul cristianesimo allora il cristianesimo non deve poter essere confutato, discusso o criticato, in quanto minerebbe le basi stesse del potere. Da questo derivò il fatto che la Chiesa divenne una casta, a volte molto rigida, e si ebbero gli episodi di persecuzione verso i cosiddetti eretici. Gli eretici erano tutti quelli che confutavano anche un solo aspetto non del cristianesimo ma della Chiesa stessa. Il Potere diede alla Chiesa un potere anche temporale, permettendole di indire processi, torturare ed uccidere. La Chiesa divenne una sorta di organo di controllo del Potere.
c) la Chiesa come rifugio alla miseria. Nel recente passato vediamo la Chiesa diventare rifugio alla miseria da parte della popolazione più povera. Si diceva "o diventi sbirro o diventi prete". Questo significava una entrata nella Chiesa di persone senza una reale vocazione e dunque si trattava di sacerdoti che alla fine risultavano spesso mediocri nelle loro mansioni. E chi sfugge alla miseria spesso diventa meschino, egoista, attaccato al proprio pezzo di pane
Il presente
d) continua la collusione con il potere. In molte realtà continua la collusione con il potere. Questo fenomeno è particolarmente evidente al Sud ma sotto forme meno evidenti è presente un pò ovunque. Tale fenomeno è comunque aiutato dal prossimo punto.
e) scarsa selezione verso i candidati al sacerdozio. In passato la selezione credo fosse ugualmente scarsa. Nel presente la selezione rimane scadente per via della nascente "crisi delle vocazioni". Mi spiego meglio: il boom economico porta un benessere economico generalizzato (non totale, è ovvio, ma generalizzato) e non c'è più bisogno dunque di farsi prete per sopravvivere alla miseria. Questo porta a far si che anche chi è mezzo matto (non parlo propriamente di malattia ma di scarso equilibrio emotivo e psichico) viene accolto a braccia aperte nella Chiesa.
f) ritardo rispetto alla necessità di una moralizzazione interna. La Chiesa è in ritardo ed in difficoltà sulla questione morale interna. E' un punto delicato che rappresenterà la vera sfida della Chiesa in questo millennio. Solo con un esempio forte e coerente, che dimostri anche il costo dell'essere cristiani, si può essere credibili.
Occorre però anche capire che, per come sono impostati i media (l'informazione è un bene che viene consumato), gli scandali fanno molta gola. I sacerdoti e le suore che invece si fanno ammazzare ogni giorno nel mondo (nel 2003 http://www.evangelizatio.org/portale/martirologio/martiri/2003.html e nel 2004 http://www.evangelizatio.org/portale/martirologio/martiri/2004.html, in totale 48 persone) ne fanno molta molta di meno.
Gesù, tra le tante, disse 2 cose: "non siate di scandalo" (e questo deve essere rivolto a tutti i cristiani, che hanno dunque il dovere di essere di buon esempio) e "il male fa molto rumore, il bene cresce in silenzio".
E ora passo alla grande svolta
Il Conciclio Vaticano 2°. E' la grande svolta, di cui stiamo vivendo solo i primi benefici (la Chiesa è lenta e le sue svolte si misurano in generazioni).
Si ha in tutto il paese un nuovo vervore spirituale ed una spinta verso la modernizzazione e verso il recupero del vero messaggio cristiano. Nascono ad Assisi i corsi per i giovani, nascono a Roma i corsi "10 parole di vita". C'è persino il tentativo di cambiare il Pater Noster, secondo una più fedele traduzione dall'aramaico e dal greco che possa dare reale luce al senso di questa preghiera.
Comincia una lotta sotterranea con il potere economico. Provo a spiegarne i motivi.
1) il messaggio cristiano è antieconomico. Il vero cristiano non è un consumista. E' un moderato ed in tal senso, in un sistema economico basato sul consumo (e non fatevi fregare, esistono sistemi economici capitalistici non basati sul consumo.. se ne sta parlando, ad es a Vienna) è un elemento poco produttivo. Il potere economico non vede di buon occhio la scarsissima attitudine al compromesso del cristiano.
2) il messaggio cristiano pone la famiglia e la comunità al centro, di fronte ad un sistema economico che pone il singolo, meglio se "single" al centro. Tutto il sistema economico di consumo basa la sua strategia nell'induzione di desideri nelle masse. Occorre che il cittadino consumi e consumi in fretta e tanto. Il target preferito dal sistema è ovviamente il single, che per il tipo di vita che conduce consuma tanto e male.
3) il cristianesimo ti dice che sei "speciale ed unico ma contemporaneamente come tutti gli altri, anche loro speciali ed unici". Il marketing ha capito una cosa: in un mondo massificato occorre spingere sul desiderio dell'uomo di essere, o almeno di sentirsi, diverso.
Ma il marketing fa di più: intende indurre l'uomo a sentirsi migliore.
Tutta la pubblicità spinge su questo punto. Quindi ti viene detto che se compri la BMW sei "one like noone" .. ovvero uno come nessun'altro.
L'uomo rincorre dunque un ideale di diversificazione, frustrato ovviamente dal fatto che poco dopo anche gli altri si sono comprati lo stesso sogno e tutto ricomincia da capo, in un circuito che si chiude freneticamente su se stesso diventando una prigione.
A Dio si sostituiscono gli idoli. La nostra società diventa idolatra. E' una grande illusione pensare che la nostra società diventi laica o atea.
Gli idoli sono i soldi, il sesso, la moda, la carriera, la macchina, l'eterna giovinezza, etc etc.
Gli idoli pretendono grandi sacrifici ma danno molto meno rispetto a quanto chiedano. Soprattutto chiedono continui sacrifici.
Dopo tutto questo possiamo capire nel presente altre cause dell'allontanamento:
g) l'egocentrismo a cui spinge il sistema economico va in conflitto rispetto al sistema di valori, sacrifici ed altruismo dettato dal messaggio cristiano. Di fronte al continuo bombardamento del marketing cambiano le mentalità, i costumi, i desideri. Perchè accontentarsi di una famiglia, con una sola moglie, quando il tuo ego, per essere placato, ha bisogno di portarsi a letto tutte quelle che può? Perchè buttare via soldi e tempo su dei bambini quando ci si potrebbe comprare un bel fuoristrada (così sembra che ce l'hai più grosso) o una macchina sportiva? Il matrimonio diventa un compromesso difficile. Tutto diventa difficile se la domanda che uno si fa prima di tutte le altre è "ma perchè mi devo sacrificare proprio io"?
La coscienza diventa una componente scomoda e con essa chiunque tenti di riportarcela davanti agli occhi. Quindi anche il messagigo cristiano, che proprio sulla coscienza fa leva e sul senso di responsabilità.
h) il cristianesimo "light". Cominciano i tentativi di far coesistere l'esigenza di Fede con l'egocentrismo imperante. Nascono nuove religioni o versioni "light" di quelle già esistenti. Ecco che cristo diventa un moderno Guru tutto "peace & love", il cui messaggio è incentrato sul benessere interno o sulla pace ed il dialogo, senza per questo toccare temi più scomodi come il sacrificio, il dolore, l'altruismo.
L'elemento ricorrente delle religioni new age è l'assenza della scomodità. Basta un cristallo, una pillola, una cantilena, un bignami di regolette facili facili da seguire (estrapolate, mixate e shakerate da un pò di altre religioni), ed il gioco è fatto.
La loro promessa è che potrai continuare a fare i tuoi porci comodi ma con un benessere interno ed una pace dei sensi che il mondo cattivo ti ha tolto. In un certo senso la new age è figlia del marketing ma soffe dell'ipocrisia di dire di volersi allontanare da esso ma senza farlo effettivamente.
i) Il relativismo. L'uguaglianza tra fedi porta solo ed esclusivamente ad un impoverimento della forza delle stesse. Se tutte sono uguali allora tutte valgono poco. Questo perchè nella nostra testa una cosa vale solo se è unica!
Da cosa nasce il relativismo?
Un motivo è che la nostra società è diventata multirazziale. Nel tentativo, peraltro positivo, di accogliere tale multirazzialità, si fa l'errore di "eguagliare" non di accogliere realmente le differenze. Accogliere le differenze (e per accoglierle occorre anche capirle) è una fatica, e la fatica è l'ultima dei nostri desideri.
Un'altro motivo è quello che ha fatto nascere le religioni new age o quelle "light". Le varie fedi vengono messe sullo stesso piano, quello della utilità al proprio tornaconto, per estrapolarne quel che ci piace e farsi la propria religione. In questo senso nasce la "religione individuale", un altro modo per scendere a compromessi tra quel che ci piace fare e quel pò di coscienza che ogni tanto si affaccia.
Non credo di aver messo tutte le motivazioni, ce ne sono sicuramente delle altre ma spero di aver introdotto qualche elemento di discussione.
A dopo
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