ricpast ha scritto:caro argema,
ti dò ragione quando dici : La chiesa cosa dovrebbe fare? Occuparsi solo delle cose non laiche? E quali rimangono le cose non laiche?.
Mi rendo conto che il cercare di proteggere i valori in cui si crede implica una presa di posizione nelle discussioni su cosa bisogna fare.
Personalmente ho però dei dubbi sul fatto che alcune prese di posizione del vaticano (posizioni ufficiali dell'ecclesia quindi) difendano concretamente i valori che Gesù Cristo ha voluto diffondere.
Oltretutto la chiesa è fatta di uomini e quindi può sbagliare.
Sono opinioni.
Non è un problema se, a mio parere, la chiesa compie errori e difende posizioni che, sempre secondo me, non tutelano davvero i valori generali del cristianesimo.Non è un problema perchè ripongo molta fiducia nel singolo cattolico a cui è concretamente demandata l'applicazione dei valori che gli sono stati insegnati.
Provo a fare un semplice esempio: non trovo che un cattolico diventi un cattolico poco bravo se, a differenza della posizione espressa dalla chiesa, è a favore dell'utilizzo del preservativo.
Per la chiesa questo non è un comportamento da tenere e il soggetto dovrà, dopo la morte, rispondere di fronte a Cristo del fatto che utilizzava il preservativo.Non andrà magari all'inferno, ma per la chiesa non sta tenendo un buon comportamento e se credo che la chiesa sia nel giusto allora anche Cristo pensa che non sia una cosa giusta.
Come vedi io dò molta + importanza agli atti che i singoli mettono in pratica.La chiesa,secondo me, fornisce una sua interpretazione della parola di dio.Secondo l'ecclesia invece no: questa non è UNA interpretazione della parola ma è LA interpretazione, l'unica e quella giusta.
Io critico questa posizione: che la chiesa sia nel giusto per definizione.
Posizioni contro l'uso del preservativo, contro l'aborto ad esempio sono, sempre secondo me, storicamente errate ma soprattutto non tutelano il valore della vita così come, io credo, lo voleva esprimere Gesù.
La mia è un'interpretazione e, così come quella della chiesa, può essere sbagliata.
Per concludere: credo quindi che la chiesa dovrebbe cercare di concentrarsi maggiormente sulla diffusione dei valori + generali dell'insegnamento di Cristo (la pace,il dialogo tra persone) in modo tale che si possa accrescere l'intimo senso di responsabilità delle azioni compiute da ogni singolo essere umano.
Dire invece in modo esplicito cosa un buon cattolico deve o non deve fare riguardo un referendum mi appare come un'interpretazione della parola di dio applicata ai problemi del 2005.Nessuno, secondo me, può sapere con certezza cosa Cristo abbia pensato riguardo il comportamento giusto da tenere nel referendum....secondo la chiesa ovviamente no!Perchè l'ecclesia, ed in modo particolare la figura del papa, sono il tramite tra Cristo e l'umanità e quindi se seguiamo la chiesa siamo sicuri di seguire la volontà di Cristo.
Senza sfociare in qualunquismo o argiomentazioni abusate da alcuni laici preconcettamente avversi alla chiesa, mi pare in questo contesto calzante lo storico esempio delle crociate o dell'inquisizione.
Nel caso delle crociate sappiamo bene che cosa abbia detto la chiesa ai fedeli se questi volevano essere dei buoni cristiani (sappiamo anche le motivazioni storiche e conosciamo il contesto) e conosciamo anche cosa pensa la chiesa oggi riguardo quelle decisioni vecchie di quasi 1000 anni.
Ha ammesso di aver sbagliato.
A questo punto mi viene un dubbio.
E se tra altri 1000 anni affermasse che riguardo il preservativo aveva sbagliato?
Ci sono 2 tipi di peccato: ..
anzi .. faccio un passo indietro.
Il peccato.
Sapete cosa significava la parola peccato? Sbagliare mira.
Quindi il peccato è un sbagliare mira.
Ora .. i 2 tipi di peccato: veniale e capitale.
L'aborto è un peccato capitale, ovvero uno sbagliare mira di parecchio, beccando magari qualcuno in testa (no dai, sto scherzando
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L'insegnamento di Gesù non è un insegnamento da guru. Ecco .. Gesù ce lo siamo visti capellone che parla alle folle, ma non dice "cioè, regà .. lo sapete no .. la pace .. peace & love".
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No no, Gesù mena e mena brutto. Mena sulla famiglia, sul rispetto verso l'infanzia, sulle donne, sul potere, sulla libertà, sui rapporti umani, sul lavoro. Mena non solo sul dialogo e sulla pace.
Ridurre il suo messaggio ad un "pace e dialogo" lo rivestirebbe di un'aura new age che è esattamente una delle maggiori insidie che stiamo vivendo.
Perchè parlo di insidie? Perchè far apparire Gesù come un moderno guru tutto "peace & love" è un grande inganno. E' facile. E' gratuito.
E invece essere cristiani costa e costa caro.
Ed è giusto che mi costi, senno "costa poco vale poco".
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Referendum: il Papa non dice di aver parlato con Cristo che gli ha detto cosa fare sul referendum.
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Il Papa è fallibile in quanto umano.
Ma non è questo il punto .. o forse è proprio questo.
Cristo è venuto (per chi ci crede, ovvio) a darci delle indicazioni.
Non ci ha dato degli ordini!
Ci ha lasciato un manuale d'uso, con poche istruzioni!
Ha parlato per caso di viaggi nello spazio? No. Di procreazione assistita? No. Son più le cose che non ha detto che quelle che ha detto.
E perchè? Ci avete mai riflettuto?
Ha dato degli strumenti. Anzi, un solo strumento. L'amore.
Ed è con questo strumento che possiamo indagare, analizzare, e decidere sulle cose umane.
La Chiesa è fallibile? Si.
Ma usa gli strumenti che Cristo ha voluto insegnare.
E sul referendum ha detto la propria facendo uso di quegli strumenti.
Una delle tentazioni che spesso vedo è dire "visto che non è Cristo a parlare allora non conta".
Se aspettiamo che, perchè una cosa abbia valore e ci si possa confrontare, sia detta dalla bocca di Cristo allora mi sa che stiamo freschi.
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