Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (6 lettori)

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Stato
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tommy271

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Resistenze: 46.37, 48.22, 50.00
Trend: Neutro
 

Obi W. Kenobi

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Poniamo una view positiva ... quella negativa la conosciamo e parafrasando la "balilla" al Venezuela gli spunti non mancano https://www.youtube.com/watch?v=9nFbqgwIrng

Il PSUV vince le elezioni, tra recriminazioni per brogli dalle opposizioni e mancato riconoscimento internazionale sulla correttezza dello spoglio.

A questo punto è ineludibile una serie di riforme (a me vengono in mente le stesse solite di due anni fa) perchè è oggettivo che il paese non è in grado di affrontare il 2016 con le risorse di un oil a 50$.

Accanto alle "riforme" si potrebbe porre il problema di una ristrutturazione del debito per PDVSA e di un alleggerimento dell'onere sul debito dei "soberanos"con riscadenziamento. Il tutto con il concorso volontario dei bondholder.

Resta da vedere la capacità di un esecutivo, a stretta sorveglianza maduriana, se sia in grado di poter effettuare simili riforme o se è necessario l'intervento dell'esercito per condurre in porto l'operazione.

L'esercito è ampiamente sotto il controllo della corruttela e narcos vari che hanno prosperato negli ultimi anni. Quindi poco ricettivo alle "novità".
Bisogna vedere se le forze "sane", magari con l'aiuto di Cuba, riescano a prevalere.

Personalmente mi aspetto ampia volatilità con nuovi minimi.

sono in disaccordo con le parti evidenziate. tralasciando un attimo il punto di vista dell'investitore... la crisi dell'oil, intanto, ha portato una fetta del popolo a riavvicinarsi ad allevamento e coltivazione. questo è molto meglio, socialmente parlando, che dipendere da una commodity, gestita peraltro in maniera molto discutibile... per i 50 usd a barile... non più di 10 anni fa, 50 usd era il massimo storico. in 10 anni cosa è cambiato? in venezuela in 10 anni hanno avuto un surplus inaspettato, una wellness esagerata (ovviamente, per pochi), la possibilità di trovarsi "la pappa pronta" per qualsiasi cosa. 10 anni non è un lasso di tempo troppo esteso, un riassetto, nel senso di riallocazione sociale, è possibile e storicamente ogni crollo del greggio è stato sempre un buon schiaffo per aprire gli occhi. vedremo se sarà così anche stavolta.

l'esercito... e i narcos... tante volte sono la stessa cosa... e raramente sono sotto il controllo della "corruttela" :)

Se i brogli di Maduro non bastano (e l'esercito non interviene) l'opposizione vince.

Non sarà facile governare con una sommatoria di partiti, unita solo dall'antimadurismo. Da Washington però interverranno pesantemente per non lasciarsi scappare l'occasione per riordinare un paese piuttosto strategico. Questo basterà per formare un primo governo ed avviare l'impeachment al Nicolas.

Per quanto riguarda i bonos sarà un'occasione da non lasciarsi sfuggire per ristrutturare il debito.

Qui dipenderà da chi ha in mano il debito ... se sono hedge USA con entrature nell'Amministrazione, cercheranno un approccio soft con proposte da trattare intorno ad un tavolo ... altrimenti non resta che rinnegare il debito ed avanzare concambi a proprio vantaggio.

Personalmente ritengo che occorra un bel taglio sull'onere del debito, oltre ad una limatura del debito nominale complessivo unita ad un riscadenziamento sulle emissioni da qui a quattro/cinque anni.

Tutto dipende da come evolverà il prezzo dell'oil e dal comportamento del dollaro.
Ricordiamoci che in America Latina quasi tutti i paesi sono sensibilissimi a qualunque intervento della FED ... ed in questi anni hanno emesso molto debito in $.

mah... guarda che per un paese come il venezuela il monte nominale è molto esiguo. per parlare poi di riscadenziamento e ristrutturazione bisognerebbe capire anche chi ha in mano la gran parte dei titoli, e se lo reputano fattibile :lol: dubito che gli attuali possessori siano d'accordo con te, con una visione così netta... questa cartastraccia è in mano - a spanne e ad oggi - per il 50% a esecutivi venezolani (comprese le quote di buyback), 30% a hedge funds, il resto ai comuni mortali...

L'oil - credo - resterà basso ancora per un pò. Ciò rende indispensabile la riforma.

"sopra 50 lo shale campa, sotto 50 lo shale crepa" :eek:

cmq bloomberg è molto bullish da settimana scorsa, sta bombardando quotidianamente...

Oil Speculators Most Bullish in Two Months as OPEC Calls for $80 - Bloomberg Business
 
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tommy271

Forumer storico
sono in disaccordo con le parti evidenziate. tralasciando un attimo il punto di vista dell'investitore... la crisi dell'oil, intanto, ha portato una fetta del popolo a riavvicinarsi ad allevamento e coltivazione. questo è molto meglio, socialmente parlando, che dipendere da una commodity, gestita peraltro in maniera molto discutibile... per i 50 usd a barile... non più di 10 anni fa, 50 usd era il massimo storico. in 10 anni cosa è cambiato? in venezuela in 10 anni hanno avuto un surplus inaspettato, una wellness esagerata (ovviamente, per pochi), la possibilità di trovarsi "la pappa pronta" per qualsiasi cosa. 10 anni non è un lasso di tempo troppo esteso, un riassetto, nel senso di riallocazione sociale, è possibile e storicamente ogni crollo del greggio è stato sempre un buon schiaffo per aprire gli occhi. vedremo se sarà così anche stavolta.

E' una battuta? :lol:.

Negli anni chavezziani il Venezuela è cresciuto molto grazie ad una ampia redistribuzione dei proventi dell'oil (nazionalizzati) e con forti sostegni alla crescita interna.

Questo poteva essere supportato grazie ai prezzi dell'oil ed ad una situazione interna che ripartiva da zero, dando l'avvio ad un ciclo virtuoso durato una decina d'anni.

Tutto è crollato a seguito dell'oil ... tralasciando le mancate riforme di sistema.
 

tommy271

Forumer storico
mah... guarda che per un paese come il venezuela il monte nominale è molto esiguo. per parlare poi di riscadenziamento e ristrutturazione bisognerebbe capire anche chi ha in mano la gran parte dei titoli, e se lo reputano fattibile :lol: dubito che gli attuali possessori siano d'accordo con te, con una visione così netta... questa cartastraccia è in mano - a spanne e ad oggi - per il 50% a esecutivi venezolani (comprese le quote di buyback), 30% a hedge funds, il resto ai comuni mortali...

"sopra 50 lo shale campa, sotto 50 lo shale crepa" :eek:

D'accordo con la capra campa, la capra crepa ...

Nonostante l'onere (con rimborsi PDVSA) della deuda externa non sia eccessivo, concorderai con me che i 10 MLD da sborsare annualmente da qui al 2017 fanno gola ... e potrebbero evitare le necessarie "correzioni" in campo economico su cui campa buona parte dell'elite venezolana.
 

Obi W. Kenobi

Forumer attivo
Per la battuta... No, è una cosa che non passa sui media, ma gli scaffali sono vuoti ed i venezuelani hanno riscoperto che hanno un clima ottimo per coltivare. Non sto scherzando, una fetta di popolo è tornata all'orto pur di mangiare qualcosa...

Per lo sviluppo interno sotto Chavez... Fammi qualche esempio perché io sono di avviso piuttosto diverso. Chavez è tuttora venerato, ma perché?

Per il debito, è ovvio che sia stato studiato malamente al momento dell'emissione. Come Chavez è stato consigliato male quando ha acquistato l'oro. Come sono stati sbagliati gli accordi con l'Argentina, l'Uruguay, e tutto il resto. Ma un debito da 150 mld fra Venezuela e PDVsa non è alto. La ristrutturazione è una problematica più esterna che interna al Paese, da salotto, guardando sia alle idee del governo che dell'opposizione. Verosimilmente se ci sarà da metter mano all'economia, prima verranno vagliate altre misure.

Tutto questo è solo una mia modesta opinione, chiaramente.
 
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tommy271

Forumer storico
Per la battuta... No, è una cosa che non passa sui media, ma gli scaffali sono vuoti ed i venezuelani hanno riscoperto che hanno un clima ottimo per coltivare. Non sto scherzando, una fetta di popolo è tornata all'orto pur di mangiare qualcosa...

Per lo sviluppo interno sotto Chavez... Fammi qualche esempio perché io sono di avviso piuttosto diverso. Chavez è tuttora venerato, ma perché?

Per il debito, è ovvio che sia stato studiato malamente al momento dell'emissione. Come Chavez è stato consigliato male quando ha acquistato l'oro. Come sono stati sbagliati gli accordi con l'Argentina, l'Uruguay, e tutto il resto. Ma un debito da 150 mld fra Venezuela e PDVsa non è alto. La ristrutturazione è una problematica più esterna che interna al Paese, da salotto, guardando sia alle idee del governo che dell'opposizione. Verosimilmente se ci sarà da metter mano all'economia, prima verranno vagliate altre misure.

Tutto questo è solo una mia modesta opinione, chiaramente.

Dall'opposizione dicono che si son mangiati 800 MLD di $ ... penso che un rivolo sia finito nell'economia reale, migliorando le condizioni di vita e accrescendo (gonfiando?) il PIL interno.

Per quanto riguarda il debito, son d'accordo ... non è alto. Ma alle condizioni attuali risulta insostenibile, come sappiamo Nicolas non può emettere.

Per il momento si è svenato, impoverendo il paese, per pagare la deuda. La struttura produttiva è praticamente ferma per mancanza di dollari (convogliati ai bondholder). Fino a quando sarà possibile?

Detto questo, come nei post precedenti, se vince Nicolas sarà costretto ad implementare quel che diceva due anni fa Rafa Ramirez ... ed andare contro a quanti ora lo sostengono tra le classi dirigenti del paese ... altrimenti gli resta solo una preghiera alla Virgen de Guadalupe per l'oil a 80$.
 

darkog

In Hoc Signo Vince..
Dall'opposizione dicono che si son mangiati 800 MLD di $ ... penso che un rivolo sia finito nell'economia reale, migliorando le condizioni di vita e accrescendo (gonfiando?) il PIL interno.

Per quanto riguarda il debito, son d'accordo ... non è alto. Ma alle condizioni attuali risulta insostenibile, come sappiamo Nicolas non può emettere.

Per il momento si è svenato, impoverendo il paese, per pagare la deuda. La struttura produttiva è praticamente ferma per mancanza di dollari (convogliati ai bondholder). Fino a quando sarà possibile?

Detto questo, come nei post precedenti, se vince Nicolas sarà costretto ad implementare quel che diceva due anni fa Rafa Ramirez ... ed andare contro a quanti ora lo sostengono tra le classi dirigenti del paese ... altrimenti gli resta solo una preghiera alla Virgen de Guadalupe per l'oil a 80$.

Non seguo bene la situazione e non ho praticamente alcuna posizione sul venezuela, ma leggendo di una situazione interna così difficile e con la popolazione ridotta alla fame, come fa a vincere nuovamente Maduro?!
 

tommy271

Forumer storico
Uruguay firma acuerdo para cancelar deuda de Ancap a Pdvsa








Caracas, 19 Sep. AVN.- El Gobierno de Uruguay firmó en Caracas la última etapa del acuerdo de cancelación de la deuda entre la petrolera uruguaya Ancap y Petróleos de Venezuela.


La información fue divulgada por el ministro de Ganadería, Agricultura y Pesca de Uruguay, Tabaré Aguerre, quien detalló que el acuerdo implica la exportación a Venezuela de 44.000 toneladas de leche en polvo, 12.000 de queso, 90.000 de arroz, 80.000 de soja y 9.000 de pollo, reseña una nota del diario La Red 21.


El primer embarque de productos saldrá hacia Venezuela la próxima semana.
El mecanismo de pago se constituirá la semana próxima en Bandes Uruguay, filial del Banco de Desarrollo Económico y Social de Venezuela (Bandes) en ese país, dijo Aguerre.


"Ya están todos los acuerdos realizados para que, contra ese fideicomiso (en Bandes), los exportadores uruguayos que suscribieron los contratos con la Corporación de Compra del Gobierno de Venezuela tengan la posibilidad de comenzar a exportar", sostuvo el ministro en un comunicado oficial divulgado en Montevideo.


El Senado uruguayo aprobó por unaminidad, el pasado 18 de agosto, un proyecto de ley para saldar la deuda de Ancap, que asciende a 267 millones de dólares, refiere una nota de la agencia Efe.


El convenio también fomenta la cooperación tecnológica, en materia genética y de trazabilidad, y concreta la compra, por parte de Venezuela, de 265.000 toneladas de alimentos uruguayos por un monto de 300 millones de dólares.
 
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