A me sembra chiaro un accumulo di scorte da parte di tutti...per poi alzare i prezzi e fare i soldi veri..
Certo, storicamente é sempre stato così. Il discorso é che il mercato dell'oil é come una sommatoria a valore nullo. Mi spiego meglio, ogni barile estratto deve essere usato, sia esso consumato, esportato o stoccato. I pesi per questa sommatoria sono la domanda, la fornitura e lo stoccaggio. Questi fanno il prezzo (a meno della speculazione, aggiungiamo anche questa).
In questo momento siamo ad un punto di equilibrio in cui fornitura - domanda = 1-1.5 Mbpd. Questi barili ogni giorno vengono stoccati in qualche deposito, sia esso USA, Cina o silos di un trader indipendente.
Finché c'è posto, l'olio si stocca. Se l'Iran ne mette altro e lo shale risulta ancora resiliente, altro spike verso il basso. Se scoppia una guerra seria in medioriente, spike verso l'alto.
Se i disinvestimenti in O&G saranno elevati, prima o poi per questioni di anelasticitá della domanda saranno chiesti più barili di quelli estratti. Inizia la risalita e si vendono gli stock a prezzo superiore del comprato.
Se si esagera con la risalita dei prezzi, il ciclo si ripete.
Alla fine il giochino è semplice. Il problema è solo capire in anticipo in quale fase della giostra siamo