* OPEP no tiene planes para reunión de emergencia por caída de precio del crudo: delegados.
Gli Emirati Arabi sono contrari alla riunione d'emergenza dell'Opec, il Brent si affloscia 12/01/2016 17:56 - WS
Eni (ENI.MI) azzera quasi del tutto il guadagno e termina a 12,68 euro.
Seduta "da infarto" per il petrolio.
Partito debole con un prezzo sui minimi degli ultimi 12 anni a 30,43 dollari, il Brent si è riportato in rialzo nel primo pomeriggio, con un massimo a 32,38 dollari, uando si è diffusa la voce di una riunione d'emergenza dell'Opec.
A Borsa ormai chiusa è arrivata però la notizia che il ministro dell'Energia degli Emirati Arabi Uniti non è favorevole a questa ipotesi.
Di conseguenza, il Brent ha ripreso di nuovo la strada del ribasso: ora è scambiato a -3% con un prezzo di 30,53 dollari.
Ci sono voluti sette giorni di ribasso e un crollo del 20% del prezzo del petrolio per riportare alla ribalta l'ipotesi di una riunione di emergenza dell'Opec.
La voce arriva dal Financial Times, secondo il quale un portavoce della Nigeria avrebbe detto che "un paio" di membri dell'Opec hanno chiesto un incontro d'emergenza per discutere del tracollo del greggio, che rischia di sfondare la soglia dei 30 dollari per la prima volta in più di un decennio.
Più da vicino, stamattina Jefferies ha deciso di alzare la raccomandazione a Hold da Underperform. Il broker inglese consigliava di vendere dal febbraio scorso.
Tra 33 analisti censiti da Bloomberg, 10 consigliano di acquistare il titolo. Il prezzo obiettivo medio è di 15,83 euro.
Sulla chiusura di ieri, Eni dal primo gennaio ha perso l'8%.