Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (9 lettori)

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Stato
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tommy271

Forumer storico
Bonos soberanos cierran con pérdida en sus cotizaciones


[FONT=&quot] La República cumple hoy con el primer pago de cupón del año asociado al bono con vencimiento en el 2034



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13-01-2016 05:34:00 p.m. | Emen.- Bonos soberanos concluyen la jornada del día de hoy con una pérdida en sus cotizaciones de 0,20 puntos en promedio, siguiendo el comportamiento del crudo a nivel internacional, el cual retrocedió en horas de la tarde con respecto a la apertura.

Se pudo observar una alza puntual en bonos de corto plazo como son los títulos que vencen en el 2018 (Cupón 13,625%), 2019 y 2020, sin embargo no borra las pérdidas acumuladas en la última semana. A pesar de su corto plazo y lo próximo a vencer, el Venz 2016 ha perdido valor en los dos últimos días, cotizándose por debajo de su promedio en el último mes que fue de 89%.

El día de hoy, la República cumple con el primer pago de cupón del año asociado al bono con vencimiento en el 2034 lo que implica un desembolso de US$ 70.312.500,00.

En cuanto a los bonos emitidos por la petrolera estatal reflejan una caída en su variación diaria en promedio de un punto.

Los títulos más afectados en la jornada de hoy fueron los de corto plazo como el Pdvsa 2016 y ambos que vencen en el 2017, acumulando una caída en la última semana de 6 puntos en su cotización.

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tommy271

Forumer storico
La estatal Petróleos de Venezuela (PDVSA) dijo que inició el proceso de arranque de las mayores refinerías del país, Amuay y Cardón, luego de que sus operaciones fueran detenidas por una falla eléctrica el miércoles.

Las refinerías son parte del Centro de Refinación de Paraguaná (CRP), el más grande del país, que a principios de enero trabajaba a la mitad de su capacidad instalada de 955.000 barriles por día (bpd) de crudo, según un líder sindical.




Mayores refinerías venezolanas inician proceso de arranque tras falla eléctrica | América Latina | Reuters
 

tommy271

Forumer storico
La Asamblea Nacional de Venezuela, dominada por la oposición, desaforó el miércoles a tres de sus diputados, en un intento por destrabar el conflicto entre el poder legislativo y el judicial.


El Tribunal Supremo de Justicia (TSJ) declaró el lunes que las decisiones de la renovada Asamblea Nacional eran nulas hasta que su junta directiva revirtiera el juramento a tres diputados, contra quienes se presentaron denuncias de fraude en las elecciones de diciembre.




Parlamento venezolano desafuera a tres diputados opositores para destrabar conflicto | América Latina | Reuters
 

avvlorenzo

Nuovo forumer
... che la coperta è stretta ... per un paese che non produce nulla ... né per sè, né per gli altri ... e le uniche entrate in dollari (intorno al 95%) sono derivanti dell'export di oil.

Ma un paese come il Venezuela non può dichiarare default...io credo che con tutte le ricchezze di oil verrebbe per cosi dire concretamente salvato da qualche altro stato "sciacallo", è plausibile?
Ad ogni modo, se prima aveva un senso per contrastare lo shale oil, adesso non riesco più a comprendere la strategia dei paesi produttori di non tagliare la produzione, tanto più in considerazione della diminuzione della domanda globale (es Cina) e in vista dell'imminente ritorno dell'Iraq :mmmm:
 

tommy271

Forumer storico
Ma un paese come il Venezuela non può dichiarare default...io credo che con tutte le ricchezze di oil verrebbe per cosi dire concretamente salvato da qualche altro stato "sciacallo", è plausibile?
Ad ogni modo, se prima aveva un senso per contrastare lo shale oil, adesso non riesco più a comprendere la strategia dei paesi produttori di non tagliare la produzione, tanto più in considerazione della diminuzione della domanda globale (es Cina) e in vista dell'imminente ritorno dell'Iraq :mmmm:

La strategia dei "saudi" è corretta, anche se costosa (per loro). Altri produttori di oil scoppieranno prima ... poi il prezzo ritornerà verso l'alto.

Nel frattempo le economie dell'Eurozona ringraziano.

Ci sono tanti paesi ricchi di materie prime che sono andate in default, il Venezuela non sarebbe un caso anomalo.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
si scende anche stamane

Certo è che anche stamane si scende. Il motore è soprattutto la confusione politica, come scrive Tommy, oltre ovviamente al prezzo del petrolio.
Aspettiamo almeno un rimbalzo tecnico.
Per adesso non mi sono pentito degli stop loss che avevo fissato, ma dell'errore del timing in entrata si.
Ciao, Giuseppe
 

avvlorenzo

Nuovo forumer
La strategia dei "saudi" è corretta, anche se costosa (per loro). Altri produttori di oil scoppieranno prima ... poi il prezzo ritornerà verso l'alto.

Nel frattempo le economie dell'Eurozona ringraziano.

Ci sono tanti paesi ricchi di materie prime che sono andate in default, il Venezuela non sarebbe un caso anomalo.
Allora per il Venezuela tutto sta nel riuscire a superare questo periodo (anno 2016), magari attraverso aiuti e prestiti di altri stati amici, in quanto nel 2017 le entrate derivanti dalla esportazione dell'oil dovrebbero tornarne decenti? magari a 70 usd?
 

tommy271

Forumer storico
Allora per il Venezuela tutto sta nel riuscire a superare questo periodo (anno 2016), magari attraverso aiuti e prestiti di altri stati amici, in quanto nel 2017 le entrate derivanti dalla esportazione dell'oil dovrebbero tornarne decenti? magari a 70 usd?

Il periodo critico è per tutto il 2016/2017 ... non è un caso che Eulogio del Pino (secondo rumors più o meno ufficiali) intenda proporre uno swap volontario sino alle scadenze 2018.

L'altro periodo critico è quello che stiamo vivendo, l'incapacità di Maduro di affrontare i problemi del paese e dall'altro la perdita della sua maggioranza all'interno dell'AN.

Prima o poi ci si chiederà se sia necessario pagare a tutti i costi l'onere dei 10 MLD di $ annui per la deuda externa... e rischiare di perdere l'appoggio interno.

Non mi arrischio su previsione del prezzo dell'oil nel 2017.
Per quest'anno direi che ci può stare una media attorno ai 40$.
 
Stato
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