Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

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De acuerdo a Transparencia Internacional, #Venezuela quedó en 2015 entre los 10 países más corruptos del mundo



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El presidente del Parlamento Europeo se reunirá con la oposición


[FONT=&quot] El pleno de la Eurocámara celebrará un debate sobre el desarrollo de los acontecimientos en Venezuela

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08:33 a.m. | EFE.- El presidente del Parlamento Europeo (PE), Martin Schulz, se reunirá la próxima semana con representantes de la opositora Mesa de la Unidad Democrática (MUD), entre ellos la esposa de Antonio Ledezma, Mitzy Capriles, y la madre de Leopoldo López, Antonieta Mendoza.

El PE informó hoy de que las dos mujeres acudirán el próximo miércoles a la sesión plenaria de Estrasburgo, donde se reunirán con Schulz, con miembros del Partido Popular Europeo (PPE) y con el copresidente de la Asamblea Parlamentaria Eurolatinoamericana (Eurolat), Ramón Jáuregui.

La MUD fue finalista al último premio Sájarov a la Libertad de Conciencia, que otorga el PE, organismo que finalmente se lo concedió al bloguero saudí Raif Badawi, condenado a mil latigazos y diez años de prisión en su país por insultar al Islám.

Como finalista, la oposición venezolana fue invitada a la ceremonia de entrega de diciembre, pero ningún representante pudo viajar desde Venezuela pues tuvo lugar a pocos días de las elecciones legislativas que dieron la mayoría precisamente a la MUD.

Al acto acudió la representante de la oposición venezolana en Suiza, María Alejandra Aristeguieta-Álvarez, quien remarcó la importancia "del apoyo internacional" para que se produzca un cambio "real" en el país.

El próximo miércoles, el pleno de la Eurocámara celebrará un debate sobre el desarrollo de los acontecimientos en Venezuela, en el que estarán presentes los representantes de la MUD.

Schulz también ha invitado a la activista y esposa de Leopoldo López, Lilian Tindori, aunque su asistencia no está aún confirmada
 

* La cesta venezolana de petróleo cerró esta semana en $24.16, un aumento de 11.69% con respecto la semana pasada

Ho come la sensazione che la discesa del barile si sia finalmente esaurita.
Questo dovrebbe almeno porre fine all'acuirsi delle difficoltà economiche del Venezuela; la situazione rimane preoccupante, ma se le entrate in valuta $ tornano lentamente ad aumentare i bonos diventano meno rischiosi. :mumble:
 
Buongiorno a tutti.

CARACAS (Reuters) - Il ministro di petrolio del Venezuela, Eulogio Del Pino, ha detto Venerdì visiterà la Russia, Qatar, Iran e Arabia Saudita, come parte di un tour che inizierà il fine settimana da parte dei paesi produttori di petrolio e in cui cercherà di discutere le misure per sostenere i prezzi del barile.

Nonostante una lieve ripresa nei giorni scorsi, olio -Potenza oltre il 90 per cento del reddito del Venezuela è scambiato a livelli più bassi dal 2003, che ha aggravato la crisi economica del paese sudamericano.

"Partiamo domani (Sabato) per visitare la OPEC e paesi non OPEC", ha detto Del Pino giornalisti, il presidente dello Stato Petroleos de Venezuela (PDVSA).

Le nazioni del Golfo Persico che compongono l'OPEC e l'Arabia Saudita sono disposti a collaborare in ogni azione per stabilizzare il mercato del petrolio, ha riferito Giovedi un delegato regionale del gruppo esportatore di petrolio

"Il consenso ha portato al recupero del greggio dell'ordine di 4 a 5 dollari. Il prezzo del petrolio è ben al di sotto del bilancio economico per produttori e consumatori", ha detto il funzionario del Venezuela è stato citato in un comunicato stampa del Ministero del Petrolio il paese sudamericano." ecc...

Min. Petróleo Venezuela irá a Rusia y Arabia Saudita durante gira por países petroleros | Reuters
 
"L’ “ASSASSINO” CONTRO LA QUINTA COLONNA

L’isterismo dei Signori dell’Universo su come liberarsi ad ogni costo e con ogni mezzo del presidente Putin (e ripristinare i suoi vassalli oligarchi) ora ha raggiunto il culmine: l'ultima sparata è "Putin L'Assassino", con il cruciale e prezioso supporto da parte dell’intelligence britannica.

Non ci sono dubbi che dietro al crollo del petrolio e del rublo ci sia lo zampino dei Signori dell’Universo. Sembra un po’ la ripetizione dello scenario della metà del 2014, quando il prezzo del petrolio era crollato e non c’era segno visibile di un aumento di produzione: quello che lo ha provocato è stato lo ‘scarico’ invisibile di sette milioni di barili al giorno di petrolio dal Golfo dietro ordine dei Signori dell’Universo, secondo infallibili fonti bancarie (americane).

La Federal Reserve ha notevolmente contribuito al caos aumentando i tassi d’interesse in un momento in cui l’economia americana era malata, mentre a Wall Street manipolatori di regolamenti in denaro liquido attaccavano il mercato. Va da sé che i soliti sospetti, dal crollo del mercato, ci guadagneranno centinaia di miliardi di dollari. Basta guardare cosa succede a BlackRock.

In questo cupo scenario ecco che arriva nientemeno che l’aspirante Maestro del (nuovo) Universo, il presidente cinese Xi Jinping e il suo tour ad alto profilo in Medio Oriente. La triplice ‘offensiva’ economica di Xi in Arabia Saudita, Egitto e Iran va interpretata come il tentativo di Pechino di rimodellare il sud-ovest asiatico in modo che sia più consono alla SCO (Shanghai Cooperation Organization).

Xi, come tutti, sa molto bene che l'intera economia americana – fondata su una valuta mondiale di riserve senza valore - è alimentata da un ‘tributo’ - neanche ben dissimulato - che ogni nazione del mondo versa all’Impero del Caos. E Xi sa anche che questo ‘tributo-truffa’ ha le ore contate.

A Riyadh, Xi ha anche fatto intendere – in modo sottile e tipicamente cinese – che alla Casa di Saud converrebbe molto di più se abbandonasse una volta per tutte il suo protettore mafioso – Washington – e il petrodollaro come sistema privilegiato per riciclare le entrate saudite da petrolio. Perché non parlare di titoli in yuan e di petro-yuan?


Non c’e’ bisogno di aggiungere che, se mai la Casa di Saud contemplasse simili mosse, non mancherà a Riyadh un bel colpo di stato manovrato dalla CIA, con annessa confisca di tutti i beni della Casa di Saud – come molti Signori dell’Universo Minion già sostengono in via ufficiosa.

Quindi, ecco che oggi i Sauditi, obbedendo agli ordini dei Signori dell’Universo – scaricano freneticamente titoli sul mercato mentre la Banca Centrale Russa s’interroga sul da farsi.

Anche se i sauditi finora sono riusciti a scaricare sul mercato 8 trilioni di dollari di beni, la Russia, adottando la strategia corretta, potrebbe ancora permettersi un regime di autosufficienza che USA ed Europa non potrebbero mai sognarsi. E per di più godersi la piena occupazione – mentre l’Occidente continua a cadere sempre più giù ogni volta che crolla il suo mercato.

Allora, Banca Centrale e Ministro delle Finanze Russo...a voi due la mossa.


Come Don Chisciotte - TUONA IL RUBLO, MERCATI IN FIAMME


"TUONA IL RUBLO, MERCATI IN FIAMME"
 
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I prezzi del petrolio torneranno up. È una questione di quando, non se, per il semplice motivo che i prezzi sono ben al di sotto dei costi di sostituzione completa per una grossa fetta di alimentazione necessaria. Nella frenesia di vendita che ha recentemente afferrato mercati del petrolio, delle materie prime e di equità in tutto il mondo, è facile dimenticare il fatto evidente che sub- $ 40 al barile i prezzi non sono sostenibili perché non coprono i costi. Infatti, minando la sostenibilità finanziaria aziendale, questa stessa frenesia rende probabile che la ripresa dei prezzi verrà presto e sarà più nitida di quella che avrebbe se i prezzi del greggio erano rimasti nella gamma $ 40- $ 50 / bbl. Questo è un comportamento ciclico mercato delle materie prime con una vendetta. Purtroppo per l'industria petrolifera, questo ciclo estremo è coincidente con uno sforzo di svezzare il mondo dai combustibili fossili, e qualsiasi grande picco del prezzo del petrolio, anche se è breve, potrebbe rivelarsi più devastante nel lungo termine rispetto all'attuale tuffo prezzo."

http://www.energyintel.com/pages/wo...ocument&utm_term=publication&utm_medium=email

"Ciò che va giù, Will Go Back Up"
 
Ho come la sensazione che la discesa del barile si sia finalmente esaurita.
Questo dovrebbe almeno porre fine all'acuirsi delle difficoltà economiche del Venezuela; la situazione rimane preoccupante, ma se le entrate in valuta $ tornano lentamente ad aumentare i bonos diventano meno rischiosi. :mumble:

Me lo auguro, anche se credo che una puntatina in aerea 25/30 ci può stare ...

Per quanto riguarda il Venezuela faccio presente che il "presupuesto" 2016 era per un prezzo medio a 40$.
Questa settimana ha chiuso a 24 $.
 
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