MILANO (MF-DJ)--L'accordo, raggiunto da Russia, Arabia Saudita, Venezuela e Qatar su un congelamento della produzione ai livelli di gennaio potrebbe lasciar respirare l'Iran fino alla prossima estate, ma rappresentera' una magra consolazione per il Venezuela. Lo sostiene Olivier Jakob, analista di Petromatrix, ricordando che il Paese sudamericano si trova in una situazione di serie difficolta' economiche e che Caracas sta sperando che il consenso manifestato nei confronti dell'accordo provochi immediatamente un aumento dei prezzi del petrolio. Tuttavia, precisa l'esperto, il mercato non si attende un rimbalzo delle quotazioni fino alla prossima estate e, per il Venezuela, sara' probabilmente troppo tardi.
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