Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
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x tommy: Insomma siamo alle solite, la situazione in Venezuela si sta riscaldando ma non ancora al punto di defenestrare Maduro. Inoltre il petrolio aumenta (e di conseguenza i titoli del Venezuela), sono in arrivo le piogge e quindi anche la corrente tornerà. Dal punto di vista politico ogni tentativo dell'opposizione è bloccato e lo sarà ovviamente anche quello del referendum che, anche se convocato, verrà dichiarato nullo. Insomma Maduro è blindato, il malcontento ci sta ma non sfocerà in un referendum revocatorio, anche se lo facesse sarebbe bloccato dal punto di vista normativo. Vedo solo due ipotesi: o Maduro si salva nel malcontento generale ma rimane al potere verso la fine dell'anno o l'anno prossimo le condizioni miglioreranno e lui resterà al suo posto e la caduta sarà rimandata molto più in là oppure vi sarà una rivolta popolare (ma questo scenario lo vedo impossibile vista la pesante militarizzazione). Tu che ne pensi di questa analisi?

Aldilà delle apparenze, la situazione potrebbe precipitare da un giorno all'altro.

Le opposizioni sanno che un rialzo del prezzo dell'oil potrebbe sfangare Maduro, quindi accelerano.

Ormai la contrapposizione tra Parlamento e Governo è radicale.

Non è un caso che Cabello inizi ad agitare ipotesi di "golpe".

Bisogna solo vedere fino a che punto il popolo riuscirà a sopportare.
 
E' solo una mia opinione che si basa su alcuni elementi, come l'indebolimento del $, il collocamento di Aramnco da parte degli arabi, con l'obiettivo di diversificare la loro economia per renderla meno dipendente dal petrolio, senza escludere un intervento delle banche centrali a sostegno delle materie prime se vogliono portare l'inflazione al 2% circa. Con il $ che si indebolisce, l'area Euro ne soffrirà indubbiamente, saremo quindi punto e a capo con una sola costante: austerità e tasse.
Il collocamento di Aramco che, non potrebbe essere fatto col petrolio a 30 $ secondo me e, un'economia più diversificata, implicherebbe una diminuzione dell'offerta di greggio a tutto vantaggio degli altri esportatori, USA compresi. Imho.

EUR/USD 1,1390 +0,0038 +0,33%

Petrolio Greggio 46,03 0,00 0,00%
Petrolio Brent 47,76 -0,01 -0,02%
Oro 1,278.55 +12.15 +0.96%

ma secondo me già da dicembre o cmq dal prox anno la Fed riprenderà ad aumentare gradualm. i tassi , quindi giocoforza si aprezzerà pure il USD

altra cosa : è vero che il USD sta perdendo terreno come valuta negli scambi internazionali ma da qui a decretarne la fine come "carta straccia " ce ne corre

ultima cosa : resto ottimista sull'andamento del greggio e di conseguenza anche sulla "tenuta" finanziaria del ns amatissimo Venezuela .....

ciauz

:)
 
Produzione giornaliera di circa 2,8 mln barili ...
Pertanto, per ogni dollaro di aumento della "cesta" abbiamo : 1$ x 2.800.000 barili x 365 gg = 1,022 Mld$ all'anno di maggiori incassi. ;)

Buongiorno,
ti ringrazio della spiegazione, ma i miei conti sono diversi.
Parliamo solo di ricavi e quindi di venduto sul mercato.
Come Ti ha detto anche Tommy il prestito chino viene rimborsato in oil, tanto oil visto il price politico e gli interessi.

Quindi per calcolare i ricavi puoi sommarci anche l'import e dire che hanno a disposizione 3,1 mil barili.
Ma poi devi togliere il consumo interno, petrocaribe (e cuba che riceve raffinati) e poi dicevamo cina.
Di quest'ultima, preferisco omettere il price riconosciuto per il prestito per non farmi dare del gufo. Ma non sono ricavi.
Ma anche gli alimenti stanno arrivando con scambi con oil.
Come aggiungerebbe il saggio policeman, poi ci sono alcuni altri price di favore che non diranno mai.

Il mio conto è su base mensile e seguivo la cesta, mi veniva 6,9 mld/anno per delta 10$ dell'OIL. Che sono sempre tanti.
due imho x per ciascuna riga

Sempre dentro e cedolando con primo numero 4, pronto ad incrementare o vendere.
 
ma secondo me già da dicembre o cmq dal prox anno la Fed riprenderà ad aumentare gradualm. i tassi , quindi giocoforza si aprezzerà pure il USD

altra cosa : è vero che il USD sta perdendo terreno come valuta negli scambi internazionali ma da qui a decretarne la fine come "carta straccia " ce ne corre

ultima cosa : resto ottimista sull'andamento del greggio e di conseguenza anche sulla "tenuta" finanziaria del ns amatissimo Venezuela .....

ciauz

:)


"Carta straccia" lo definì Chavez. Mia opinione: tutte le monete se rapportate all'oro potrebbero essere definite carta straccia.
Per quanto concerne il rialzo dei tassi negli USA, propongo quest'articolo di ieri di ZH:

Perché l'output gap Stati Uniti significa che i 10 anni può scendere sotto l'1%"

Why The US Output Gap Means The 10 Year Is Going Below 1% | Zero Hedge
 
* Un mese fa, la De La Rue, la più grande compagnia straniera di stampa di banconote al mondo, ha inviato una lettera alla Banca Centrale del Venezuela sollecitando il pagamento di arretrati per 71 milioni di dollari.

* Ha fatto presente che se la banca centrale non avrebbe pagato il suo debito, procederà ad informare gli azionisti oltre, naturalmente, ad interrompere la fornitura e stampa di banconote.
 
Buongiorno,
ti ringrazio della spiegazione, ma i miei conti sono diversi.
Parliamo solo di ricavi e quindi di venduto sul mercato.
Come Ti ha detto anche Tommy il prestito chino viene rimborsato in oil, tanto oil visto il price politico e gli interessi.

Quindi per calcolare i ricavi puoi sommarci anche l'import e dire che hanno a disposizione 3,1 mil barili.
Ma poi devi togliere il consumo interno, petrocaribe (e cuba che riceve raffinati) e poi dicevamo cina.
Di quest'ultima, preferisco omettere il price riconosciuto per il prestito per non farmi dare del gufo. Ma non sono ricavi.
Ma anche gli alimenti stanno arrivando con scambi con oil.
Come aggiungerebbe il saggio policeman, poi ci sono alcuni altri price di favore che non diranno mai.

Il mio conto è su base mensile e seguivo la cesta, mi veniva 6,9 mld/anno per delta 10$ dell'OIL. Che sono sempre tanti.
due imho x per ciascuna riga

Sempre dentro e cedolando con primo numero 4, pronto ad incrementare o vendere.

Infatti non mi sono avventurato nei dettagli del calcolo effettivo dei ricavi lordi... ho solo indicato un ordine di grandezza con i classici "conti della serva" ... ;)
 
MERCATI USA - LA DEBOLEZZA DEL DOLLARO SPINGE IL PETROLIO 29/04/2016 13:08 - ALN
Prosegue lo scivolamento del biglietto verde nei confronti delle principali valute. La divisa americana raggiunge quota 1,14 verso l' euro e 107 nei confronti dello yen, spingendo ancora verso l' alto le principali materie prime.

Non si arresta, infatti, la corsa del petrolio che continua a battere i nuovi record dell' anno scambiando a 46,50 dollari al barile, in rialzo di un altro percentuale sulla chiusura di ieri. Sono, tuttavia, i metalli preziosi i protagonisti di un rally molto violento nelle ultime sedute, alimentato proprio dal calo della divisa americana. Anche l' oro e' tornato oggi sui massimi di inizio anno toccando i 1.280 dollari l' oncia con un progresso dell' 1%. Futures ancora in lieve calo in apertura (-0,1%). L' effetto trascinamento del balzo di Amazon nel pre market odierno (+12%) e' compensato dalla debolezza dei mercati europei che ampliano le perdite a fine mattinata. Il leader mondiale della distribuzione online ha sorpreso ieri sera anche i piu' scettici dichiarando un ulteriore incremento di fatturato, pari a +28% rispetto allo stesso periodo dell' anno, ed un miglioramento dei margini che risalgono ai livelli di fine 2010. Anche gli utili, seppur ancora modesti per una azienda che ha superato i 100 miliardi di fatturato nel 2015, cominciano da alcuni trimestri a diventare sempre piu' frequenti rispetto alle enormi perdite solo di qualche anno precedente. Sul fronte della old economy, Caterpillar annuncia nuovi licenziamenti e chiusure di siti produttivi. Ieri, la societa' dell' Illinois ha comunicato la chiusura di cinque stabilimenti nel Paese che producono componenti per le sue macchine movimento terra ed il taglio di 820 dipendenti. Questa attivita' di ristrutturazione rientra nel taglio gia' previsto di 10.000 dipendenti, annunciato lo scorso settembre, che prevede anche la chiusura o il ridimensionamento di venti siti produttivi nel Paese, entro il 2018. L' azienda ha confermato di aver tagliato finora gia' 5.300 posizioni. In allegato l’andamento del futures scritto sull’inidce Dow Jones:

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Fonte: Bloomberg

www.marketinsight.it
 
"Carta straccia" lo definì Chavez. Mia opinione: tutte le monete se rapportate all'oro potrebbero essere definite carta straccia.
Per quanto concerne il rialzo dei tassi negli USA, propongo quest'articolo di ieri di ZH:

Perché l'output gap Stati Uniti significa che i 10 anni può scendere sotto l'1%"

Why The US Output Gap Means The 10 Year Is Going Below 1% | Zero Hedge

E se il Venezuela "ancorasse" il Bolivar al gold...!?
Con tutti i giacimenti certificati di metallo giallo (7.000 ton) potrebbe introdurre il Bolivaroro... e come per magia l'inflazione svanirebbe in poche ore. ;)
 
Stato
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