Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

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Stato
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Héctor Breña: Reglamento establece lapso de 7 meses para revocatorio

El diputado a la Asamblea Nacional por el Gran Polo Patriótico, aseguró que "la MUD sabe perfectamente que el referendo imposible este año"






08:21 a.m. | Últimas Noticias .- El diputado a la Asamblea Nacional, electo por el Gran Polo Patriótico, y vicepresidente de Alianzas Políticas y asuntos electorales de Podemos, Héctor Breña, aseguró este viernes que la Mesa de la Unidad Democrática (MUD), sabe que "los lapsos vigentes en el reglamento para activar y efectuarse el referendo revocatorio suman más de 250 días, es decir, siete ocho meses".

El parlamentario declaró a través del programa Primera Página transmitido por Globovisión, que la Ley Orgánica de Referendo Revocatorio vigente desde 2007 establece que a partir de "la mitad del período constitucional (del presidente) y por una falta absoluta, se convocará reacciones a los 30 días siguientes para activar revocatorio".

Sobre las firmas recogidas por la oposición y llevadas al Consejo Nacional Electoral, el parlamentario dijo que"el CNE tiene sus mecanismos técnicos y legales para hacer esa verificación" de las rúbricas.

Breña, también denunció que desde la MUD "quieren vulnerar todos los procesos legales que deben hacerse para activar el proceso de referendo revocatorio".

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Cesta venezolana de petróleo se ubicó esta semana en $34,79

Para la semana del 02 al 06 de mayo de 2016, el crudo criollo subió 0,36 centavos de dólar, reportó el ministerio de Petróleo y Minería







10:29 a.m. | Madelen Simó Sulbarán .- El precio del crudo venezolano subió esta semana 0,36 centavos de dólar, en comparación con la semana anterior cuando cerró en $34,43 dólares.

Para la semana del 02 al 06 de mayo de 2016, la cesta criolla se ubicó en 34,79 dólares.

El ministerio de Petróleo y Minería dijo en su reporte que “los precios de la mayoría de los crudos terminaron al alza durante la presente semana impulsados por las noticias que señalan interrupciones de suministros en Canadá y Libia”.

Con estos resultados, el precio del crudo promedia para el mes de abril 31,60 dólares y para lo que va del año 2016, $27,84.

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24:11 | Emen .- Il Vice Presidente, Aristobulo Isturiz, ha tenuto un incontro con uomini d'affari nel settore farmaceutico in India per aumentare la produzione di farmaci per il cancro, diabete e ipertensione pazienti, ha riferito l'ufficio in un comunicato stampa. Il Direttore Generale Laboratorios Dr. Reddy di, Jayadeep Shukla ha detto che l'India è pronta a cooperare con il governo venezuelano per la promozione del motore farmaceutica, attraverso il trasferimento di tecnologie e conoscenze, ha spiegato un comunicato stampa. "Inizieremo la produzione prodotti per i pazienti con malattie croniche, i malati di cancro, i diabetici, ipertesi, aumento dei prodotti per il sistema nervoso centrale, la zona di gastroenterologia, antibiotici, attraverso la nostra partnership con il Servizio autonomo farmacologico (Sefar) e altre grandi aziende farmaceutiche ", ha detto. Questa alleanza tra India e Venezuela copre circa il 5% del mercato farmaceutico nel paese durante il primo anno e aumentare la produzione di farmaci per varie malattie. I piani di Laboratorios Dr. Reddy per stabilire nuovi accordi con altri paesi del Mercosur "per trasformare il Venezuela in una potenza nella zona , " si legge nella nota. produzione e distribuzione Presidente della Repubblica, Nicolas Maduro, ha annunciato Martedì che si creerà una singola autorità nazionale per la produzione, la distribuzione e la garanzia di attrezzature medico-chirurgico e di farmaci. come spiegato, l'unica autorità dovrebbe funzionare come un "automatizza tabella" che ha coinvolto anche il motore farmaceutico, 0800 Salute Ya e una commissione di zona Comprehensive Community Health (ASIC). le dichiarazioni sono stati offerti il presidente nazionale durante un incontro con 590 portavoce di Asic tenutosi a Fuerte Tiuna. in quell'occasione Maduro ha spiegato che l'obiettivo è quello di fornire proposte per l'ampliamento di tutti i servizi offerti dal sistema sanitario pubblico attraverso il loro . reti aree della salute comunitaria integrale sono costituiti dei servizi offerti dal sistema sanitario pubblico attraverso le loro reti, servizi, diffusi medici ottici dentali, centri diagnostico completo (CDI) e le camere di riabilitazione globale ( SRI).

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10:00 | Ultime Notizie .- Il primo vice presidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) e deputato eletto dal Grande Polo Patriottico (GPP), Diosdado Cabello , ha presentato una denuncia al Corporation Dow Jones & Co. Inc. e New Corp, controllante quotidiano statunitense Wall Street Journal, per diffamazione. tramite il programma leader parlamentare attraverso Venezolana de telvisión, il martello , ha annunciato più volte che viene da legale e formale contro detti mezzi a difesa della loro onorare e quella della sua famiglia. dopo la diffusione di messaggi che lo uniscono ad un presunto traffico di droga e riciclaggio di denaro. Il Wall Street Journal, presentato il 18 Maggio 2015 un lavoro firmato da giornalisti Jose de Cordoba e Juan Forero, spiegando che "i pubblici ministeri degli Stati Uniti indagare i funzionari venezuelani, tra cui il presidente dell'Assemblea nazionale " per poi Diosdado Cabello. Nella causa, Vice Cabello spiega che l'articolo ha "virgolette fonti anonime" e anche si basano "su quantità inesistenti di attività di ordine pubblico in corso". Giovedi 'un tribunale nel distretto meridionale di New York (USA) ha notificato ufficiale per il modo in cui Corporation Dow Jones & Co. Inc. e News Corp sull'azione giudiziaria contro di lui per il presunto reato di diffamazione.

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""Alcuni lo considerano un metallo, lo consideriamo una valuta e rimane il nostro più grande allocazione valutaria",

Buy Gold, ‘Get Out Of The Stock Market’ Warns Druckenmiller | Zero Hedge

Comprare oro e 'uscire dal mercato azionario', leggendario investitore miliardario, consiglia gli investitori a una conferenza sugli investimenti a New York questa settimana.

Druckenmiller, che ha uno dei migliori track record a lungo termine di gestione del denaro, ha detto che il mercato toro del mercato azionario si è "in sé esaurito" e che l'oro "resta il nostro più grande allocazione valutaria."
 
U.S. oil rig count falls for 7th straight week
May 6 2016, 13:59 ET | By: Carl Surran, SA News Editor
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The number of active U.S. oil rigs fell for a seventh straight week, dropping by 4 to a total of 328, according to Baker Hughes' latest weekly survey.

The total U.S. rig count, which includes one fewer natural gas rig to 86, fell by 5 to 415 rigs.

Oil drillers have now idled ~80% of the rigs that were active at the Oct. 10, 2014, peak.

Some analysts say the rig count may finally be bottoming out as companies look for oil prices to rally just a bit more en route to deploying more capital and getting production moving again.
 
Buongiorno a tutti.












Il Venezuela può andare in default?

Di seguito riporto i dati del Venezuela riguardanti il PIL, il Debito pubblico, distinguendo il debito estero da quello interno, e le Riserve Internazionali.

I dati del PIL sono di fonte FMI; i dati del Debito pubblico sono di fonte ONCP, ovvero l'Ufficio Nazionale del Credito Pubblico, ente ascritto al Ministero delle Finanze; i dati delle riserve Internazionali sono forniti giornalmente dalla Banca Centrale del Venezuela e l'ultimo dato pubblicato si riferisce alla riserve del 3 maggio 2016.
Caracas il 27 e 28 settembre del 2000era appena la seconda volta nella storia che ciò accadeva e ben 25 anni dopo la prima e ultima storica riunione di Algeri (4 marzo 1975).
Nei primi tre anni di del Governo di Hugo Chávez (1999-2001) il PIL del Venezuela cresce, passando dai 91,90 miliardi di dollari del 1998 ai 123,16 del 2001.
Dopo questi anni di crescita, il PIL conosce due anni di calo a causa del colpo di stato di Pedro Carmona (11 aprile 2002), che allontana Hugo Chávezdal Governoper 48 ore e della serrata patronale, fra il 2 dicembre 2002 ed il 2 febbraio 2003. Durante il periodo della serrata la produzione petrolifera del Venezuela scende a 0 barili al giorno!
Dopo il biennio in calo (2002-2003), il PIL conosce vari anni di crescita sostenuta e dagli 83 miliardi di dollari del 2003 arriva agli oltre 330 miliardi del 2011 e 2012.
Il PIL cresce in maniera sostenuta non solo per la ripresa del prezzo del petrolio, ma anche grazie alla politica di Chávez che permette lo sviluppo di numerosi settori economici, l'inclusione di una grossa fascia della popolazione fino ad allora rimasta in povertà e totalmente ai margini (vedasi i dati sulla povertà in Venezuela), la nazionalizzazione di importanti imprese strategiche nel settore della telefonia e della comunicazione (CANTV), dell'energia l'elettricità (Electricidad de Caracas) e della siderurgia (SIDOR). Inoltre, Chávez si rende conto della necessità di avere una banca pubblica, in grado di finanziare progetti economici, nel settore manifatturiero ed agricolo, sia di grandi che di piccoli imprenditori, spesso non presi in considerazione dalla banca privata. Si fonda così il "Banco del Tesoro" prima e successivamente il "Banco del Venezuela", grazie all'acquisizione dal Santander; il Banco del Venezuela diventa la principale banca del paese. Successivamente sarà costituita una terza banca pubblica, il "Banco Bicentenario", in cui confluiscono varie banche private fallite e salvate dal Governo.
Un ulteriore impulso all'economia venezuelana viene dalla "Gran Mision Vivienda Venezuela", ovvero il progetto del Governo per risolvere definitivamente il problema della carenza di abitazioni, che costringe milioni di famiglie venezuelane a vivere nelle baraccopoli che circondano le grandi città; l'obiettivo è costruire in 5 anni 3 milioni di abitazioni. Questa missione scatta il 7 maggio del 2011 con l'iscrizione nel registro nazionale delle persone bisognose di un appartamento. Il progetto prevede per il primo anno un investimento di 60 miliardi i dollari.

Anche per gli anni successivi al 2011 ci sono tutti gli ingredienti per la crescita del PIL; invece dopo il 2011 il PIL prima smette di crescere e poi inizia a diminuire, fino a scendere ai circa 185 miliardi di dollari del 2016, secondo le stime del FMI. Nel 2016 il PIL del Venezuela sarà dunque quasi la metà del PIL del 2011.


I motivi della caduta del PIL sono vari: la malattia e successiva morte di Chávez (5 marzo 2013); la crisi economica internazionale e la caduta dei prezzi del petrolio; la guerra economica scatenata dalla oligarchia Venezuela, congiuntamente a quella internazionale, soprattutto statunitense.
La guerra economica

L'oligarchia, con la morte di Chávez - e bisogna dire che si tratta di una morte con molti dubbi, prefigurandosi anche la possibilità di un omicidio - pensava di potersi riprendere il potere nella successiva elezione presidenziale (13/04/2013) ed invece a vincere è Nicolas Maduro.
A questo punto l'oligarchia scatena la guerra economica (Vedasi nostro articolo "La carta igienica come strumento di pressione politica"), che si affianca ai tentativi di rivoluzione colorata e colpi di stato nel 2014 (Operazione "La Salida", per la quale è condannato Leopoldo Lopez), nel 2015 (con il coinvolgimento del Sindaco di Caracas, Antonio Ledezma ed ancora nel 2016. Ciò ovviamente aggrava la già difficile situazione economica determinatasi con la caduta dei prezzi del petrolio.
L'oligarchia controllando la produzione e la distribuzione della maggior parte dei prodotti e particolarmente di quelli alimentari e delle medicine, semplicemente li fa sparire dal mercato; progressivamente la maggior parte dei prodotti di prima necessità spariscono dai negozi; gli unici a vendere tali prodotti ed a prezzo controllato sono i negozi statali delle catene Mercal, PDVAL e Bicentenario; quest'ultima è una catena di distribuzione a capitale misto, in cui lo stato ha una quota di minoranza (19%), mentre il pacchetto di maggioranza è nelle mani di Carrefour (81%).
Tali catene, nate per soddisfare la necessità dei più emarginati ed una domanda complessiva non superiore al 30% della popolazione, si ritrovano ad essere gli unici negozi provvisti di merci e per conseguenza sono letteralmente presi d'assalto e le code diventano chilometriche.
Oltre che in questi negozi statali, i prodotti sono venduti di contrabbando, dal bachaqueo per dirla in gergo venezuelano, ma a prezzi enormemente superiori a quelli normali. Il contrabbando è alimentato dalla stessa oligarchia; in sostanza l'oligarchia, la classe che detiene il monopolio della produzione e distribuzione della maggior parte degli alimenti, oltre a deviare in maniera più o meno illegale la distribuzione verso l'estero, in particolare verso la Colombia e le isole dei Caraibi, vendono i loro prodotti direttamente al contrabbando.
Sembra assurdo, ma nella realtà alcuni prodotti tipici venezuelani, come la farina di mais marca "Harina Pan", introvabili nei negozi venezuelani si vendono praticamente in tutto il mondo attraversoAmazon.

In tal modo l'oligarchia continua ad ottenere immensi guadagni ed allo stesso tempo a creare malcontento nel popolo, col fine di attribuire la colpa di tutto ciò che sta passando al governo inefficiente di Nicolas Maduro. Tale matrice di opinione è poi alimentata dalle televisioni e dai mezzi di comunicazione, praticamente in mano alla stessa oligarchia.
Il debito pubblico del Venezuela
Per quanto riguarda il Debito Pubblico del Venezuela, che costituisce un ulteriore problema del Venezuela, abbiamo i dati fino al 2015. In termini assoluti è aumentato di oltre sei volte fra il 1998 ed oggi; infatti, è passato dai circa 27 miliardi di dollari del 1998 ai 172 miliardi del 2016; in realtà è cresciuto proprio negli ultimi anni; nel 2008, infatti era ancora 44 miliardi; passa a 79 miliardi nel 2011; a 115 miliardi nel 2013; a 137 nel 2014 e 172 miliardi nel 2015.

In termini percentuali, al 2015 il Debito Pubblico rappresenta poco meno del 72% del PIL; era il 30% circa nel 1998. I dati percentuali in realtà, indicano prima una decisa discesa rispetto al PIL e poi una crescita: il debito pubblico rappresentava il 47% del PIL nel 2003 e scende al 15% nel 2008.

Nel 2008 il debito pubblico non solo rappresenta un valore bassissimo, appunto solamente il 15% del PIL, ma le riserve internazionali del Venezuela superando i 43 miliardi di dollari, di fatto coprono quasi interamente il debito; dunque nel 2008 il Venezuela è uno dei pochissimi paesi del mondo, che oltre a vantare un debito pubblico bassissimo in termini percentuali sul PIL, ha riserve internazionali pari all'ammontare del debito.

Dopo tale data - come abbiamo visto - il debito aumenta sia in valore assoluto, che percentuale e contemporaneamente le riserve si riducono progressivamente, fino a ad ai 12,49 miliardi di oggi (al 5 maggio 2016). Oggi le riserve internazionali del Venezuela non solo rappresentano meno del 10% del debito pubblico totale, ma sono anche al punto più basso degli ultimi 21 anni.

A tutti questi dati poco confortanti si affiancano anche alcuni che mitigano un po la situazione:

  • Di tutto il debito pubblico solo un quarto, ossia 42 dei 172 miliardi totali è rappresentato da debito estero;
  • Il debito estero in valore assoluto è in aumento se rapportato ai primi anni dell'era Chávez (22 miliardi nel 1999), ma diminuisce negli ultimi anni, sia pure di poco; infatti, passa dai 45 miliardi del 2012, a 44 miliardi nel 2013, 43 miliardi nel 2014 e 42,53 miliardi nel 2015;
  • Analizzando il debito pubblico secondo la valuta, al 31/12/2015 solo il 26,3% è in valuta pregiata, il 73,7% è in Bolivares, la moneta locale.
  • Infine, un ultimo dato relativamente confortante è quello relativo alle scadenze di pagamento del debito estero. Il debito estero in scadenza nel 2016, ovvero durante l'anno in corso, è pari a 2,86 miliardi di dollari; 1,51 miliardi scadono nel 2017 e 3,62 miliardi nel 2018; nel quinquennio 2016-2020 ci sono debiti in scadenza per 14,75 miliardi di dollari, circa un terzo del totale; cioè significa che i due terzi del debito estero scadono tra il 2021 ed il 2045 (Vedasi la seguente tabella con i dati delle scadenze di pagamento del debito)
Venezuela
Debito estero secondo le scadenze di pagamento


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Attilio Folliero: Venezuela: tentativi di colpi di stato, guerra economia, PIL, debito pubblico e riserve internazionali (Tabella e grafici)
 
Stato
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