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Il petrolio torna a salire, Brent +3%, WallStreet in rialzo 11/08/2016 17:33 - WS
La Borsa americana sale grazie alla spinta dei petroliferi, l'indice S&P500 è in rialzo dello 0,4%, Dow Jones +0,5% e Nasdaq +0,4%.
Il petrolio, dopo una mattina in calo, sale del 3% a 44,4 dollari al barile, Wti a 43 dollari (+3). L'accelerazione segue le dichiarazioni del ministro del Petrolio dell'Arabia Saudita, Khalid al Falih.
In un'intervista all'agenzia Dow Jones, il responsabile dell'energia del Paese, ha detto che nel meeting dell'Opec in agenda in settembre in Algeria, saranno discusse possibili iniziative per stabilizzare il prezzo del greggio. In vista dell'appuntamento, Falih incontrerà alcuni suoi omologhi, sia in ambito Opec che non Opec. Il ministro ha affermato che la produzione dei paesi non Opec sta scendendo molto rapidamente, mentre la domanda resta forte.
Sempre oggi, la International Energy Agency ha diffuso un report coerente con le previsioni di al Falih, nel documento si segnala che in agosto e settembre la produzione non sarà in grado di reggere il passo della domanda: complessivamente, nella seconda parte dell'anno non ci dovrebbe essere sovrapproduzione.
La Borsa americana sale grazie alla spinta dei petroliferi, l'indice S&P500 è in rialzo dello 0,4%, Dow Jones +0,5% e Nasdaq +0,4%.
Il petrolio, dopo una mattina in calo, sale del 3% a 44,4 dollari al barile, Wti a 43 dollari (+3). L'accelerazione segue le dichiarazioni del ministro del Petrolio dell'Arabia Saudita, Khalid al Falih.
In un'intervista all'agenzia Dow Jones, il responsabile dell'energia del Paese, ha detto che nel meeting dell'Opec in agenda in settembre in Algeria, saranno discusse possibili iniziative per stabilizzare il prezzo del greggio. In vista dell'appuntamento, Falih incontrerà alcuni suoi omologhi, sia in ambito Opec che non Opec. Il ministro ha affermato che la produzione dei paesi non Opec sta scendendo molto rapidamente, mentre la domanda resta forte.
Sempre oggi, la International Energy Agency ha diffuso un report coerente con le previsioni di al Falih, nel documento si segnala che in agosto e settembre la produzione non sarà in grado di reggere il passo della domanda: complessivamente, nella seconda parte dell'anno non ci dovrebbe essere sovrapproduzione.