Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

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Buongiorno e buone ferie a tutti (tutti)
PDVSA gestiona financiamiento en India y este país condiciona a Venezuela al pago de deuda por $ 600 millones



NOTICIAS | Agosto 18, 2016 - 1:39pm

Foto de PDVSA
Venezuela figura como el cuarto suplidor de petróleo de India con un promedio de envíos por 400.000 barriles diarios, situación que Petróleos de Venezuela intenta mantener dentro de una diversificación de mercados; y por eso una delegación oficial llegó a Delhi para gestionar préstamos para PDVSA con el fin de incrementar producción. Las autoridades de esa nación asiática, sin embargo, condiciona cualquier nuevo financiamiento al hecho de que la estatal pague deudas por 600 millones de dólares.

La misión venezolana la encabezan el ministro de Petróleo y presidente de PdVSA, Eulogio Del Pino, y la ministra de Relaciones Exteriores, Delcy Rodríguez, que también funge como vicepresidente de Asuntos Internacinoales de la empresa estatal, quienes sostuvieron un encuentro con el miinstro de Estado para petróleo y gas, Dharmendra Pradhan para revistar asuntos pendientes y plantearse agilizar nuevos proyectos.

Durante este encuentro trataron temas acerca de los negocios conjuntos que desarrollan ambos países en Venezuela y con mayor profundidad conversaron sobre el desempeño actual de las empresas mixtas con participación de las petroleras indias. Entre estas la compañía ONGCVidesh socia de PDVSA en la empresa mixta Petrolera Indovenezolana y junto a Indian Oil y Oil India participa en Petrocarabobo. Ambas asociaciones operan en la Faja Petrolífera del Orinoco Hugo Chávez.

La India se posiciona como el tercer destino más importante para el petróleo venezolano, con envíos de más de 400.000 barriles diarios. Esta nación considera a venezolana como uno de sus socios estratégicos más relevantes.

"Venezuela es el cuarto proveedor de crudo de la India. 23.600 millones de toneladas; 12% de las importaciones anuales, vinieron de Venezuela en 2015-2016", destacó el ministro Pradhan a través de su cuenta en la red social Twitter, @dpradhanbjp.

El país asiático consume actualmente unos 4.500 millones de barriles diarios de crudo y se perfila como uno de los países con mayor proyección de consumo en los próximos años.

India pronto superará a Japón como el segundo mayor consumidor petrolero de Asia, y el tercero más grande del Mundo, después de China y EEUU. La demanda petrolera se situó en 4.100 millones de barriles diarios en 2015, y tendrá un crecimiento de 400 millones de barriles diarios este año, el 30% del crecimiento de la demanda mundial. Además, la demanda de India crecerá, más rápido que en cualquier otro país en las próximas décadas, ascendiendo a 10 millones de barriles diarios en 2040, de acuerdo indica el portal El Mundo en su artículo India: un elefante sediento de petróleo.
 
In tutta onesta', credevo che un poco di educata e reciproca ironia bonaria potesse allentare la tensione emotiva... e non suscitare ultimatum disciplinari a senso unico...?! Sono rammaricato, ma non troppo sorpreso.

Cmq, da sempre siamo concentratissimi, proprio grazie alla tipologia di investimento HY.

l'ironia è un'altra cosa, le battutine (tra l'altro ripetute) non portano a nulla
Tommy sarà quel che sarà (io ho pure un'altra view sui soberanos) ma visto il lavoro che fa da anni qui e sulla discussione riguardo la grecia un minimo di rispetto gli sarebbe anche dovuto
mi sorprendo davvero di dovere rimarcare una cosa tanto banale
 
l'ironia è un'altra cosa, le battutine (tra l'altro ripetute) non portano a nulla
Tommy sarà quel che sarà (io ho pure un'altra view sui soberanos) ma visto il lavoro che fa da anni qui e sulla discussione riguardo la grecia un minimo di rispetto gli sarebbe anche dovuto
mi sorprendo davvero di dovere rimarcare una cosa tanto banale
Su su calma e non farci la paternale che non ne abbiamo bisogno , Tommy prende bene le battute e le fa a sua volta , quindi non facciamola più grande di quella che è solo per leccare un po i moderatori.
 
l'ironia è un'altra cosa, le battutine (tra l'altro ripetute) non portano a nulla
Tommy sarà quel che sarà (io ho pure un'altra view sui soberanos) ma visto il lavoro che fa da anni qui e sulla discussione riguardo la grecia un minimo di rispetto gli sarebbe anche dovuto
mi sorprendo davvero di dovere rimarcare una cosa tanto banale

Speravo che questa risibile querelle fosse conclusa, ma c'è sempre qualcuno che vuole riattivare il fuoco sotto la cenere... ed allora rispondo che è solo questione di punti di vista... simpatie o antipatie personali;... a ben guardare le mie ironie bonarie sono risposte ritardate che in tutto il thread si contano sulle dita di una mano (verificare per credere).
La diversa view e' legittima, ma anche discutibile nelle sue forme di espressione... infatti, in altri social network ho visto bannare qualcuno per il solo fatto che postava news a senso unico. :o

Detto questo, chiudo e torno al tema.
Nel panorama generale dei mercati internazionali i Bonos soberanos sono tra i rari titoli in uptrend... alla faccia dell'inevitabile default. ;)
 
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PETROLIO

Il 3 agosto il Brent quota a 42 dollari ....oggi 51,5. È evidente che questi sbalzi di quotazione sono pilotati dalle banche centrali che cercano inflazione a tutti i costi...
Insomma a 42 dollari il pericolo era che gli emergenti si indebolissero e chi analizza dati macro era tenuto a pensare che la crescita stava per finire.tassi più bassi nel mondo...America più dovish su rialzo tassi danno speranza di crescita autunnale...se poi ci metti anche l'oil indicator....il rialzo dei mercati azionari e' giustificabile...
Incredibile come le banche centrali giochino con i mercati .......muovendo a piacimento petrolio e tassi...
E la mandria di buoi risponde...
Attenzione..chi manipola vi sta cercando di portare in trappola..

MERCATO LIBERO

E' da mesi che mi chiedo perchè non averlo fatto prima. I motivi sono essenzialmente geopolitici, comunque meglio tardi che mai...
 
2016/08/18 15:57:00 | AVN .- Venezuela e l'Arabia Saudita hanno deciso per la creazione di una commissione tecnica , al fine di rafforzare le relazioni bilaterali tra i due paesi.

In una riunione tenutasi nella nazione asiatica, i ministri degli Esteri del Venezuela, Delcy Rodríguez; e l'Arabia Saudita, Adel Al-Jubeir, ha esaminato le agende di cooperazione rafforzata tra i due paesi dal 2000 , e l'invito è stato consegnato al re Salman dell'Arabia Saudita, per partecipare al vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati (NAM), si riferisce ministero degli Esteri in un comunicato stampa. Questa attività fa parte del tour mondiale intrapreso dal diplomatico, accompagnato dal ministro per il petrolio e delle Miniere, Eulogio del Pino, membri dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e non - OPEC per bilanciare i prezzi del petrolio sul mercato internazionale. nel 2015, il Venezuela e l'Arabia Saudita impostare fino alla prima Commissione mista livello alto, che ha lo scopo di ampliare i meccanismi di cooperazione nei settori del petrolio, aree agricole, culturali, educative e finanziarie tra Caracas e Riyadh.

Leer más en: Venezuela y Arabia Saudita crean comisión técnica para fortalecer relaciones
 
18/08/2016 04:28:00 | Kemberlyn Talero .- Il presidente della Repubblica, Nicolas Maduro, si terrà una riunione Lunedi prossimo con il consiglio di amministrazione della società Maderas del Orinoco a stanziare le risorse necessarie per l'installazione di cinque segherie industriali e la costruzione di una fabbrica di cellulosa carta.

Durante la cerimonia di lancio del motore quindicesimo dell'agenda economica bolivariana rivolto alle industrie di base, strategici e socialisti , da parte dello Stato Monagas, il presidente ha detto che spera il piano di assegnare "tutte le risorse di bolivares e dollari per attivazione dei cinque segherie industriali e carta finitura fabbrica di cellulosa che il Venezuela ha l'impianto di cellulosa in Sud America 's più grande di carta ".

Il Presidente ha sottolineato che l'impianto avrà tutta la polpa di carta da giornale, libri, quaderni , e offrire al Paese la possibilità di esportare la carta.

In questo senso, Jean Urdaneta, presidente della Maderas del Orinoco, ha detto che con l'attuazione di questi progetti Venezuela diventa una potenza nel settore forestale con una produzione di 100 tonnellate di carta per il consumo interno e per l'esportazione di 150 tonnellate .

Ha anche detto che con l'aggiunta della nuova linea di legname, l'azienda va da una capacità installata di 20.000 metri cubi di legna all'anno a 270.000 metri cubi all'anno , rendendo potere in quella zona, in aggiunta al prodotto generatore completata.

Urdaneta ha sottolineato che hanno una pineta 480.000 ettari di patrimonio forestale ", la pineta piantata dal più grande uomo del mondo" con una stima di 480 milioni di alberi di pino, acacia, eucalipto e altre specie autoctone.

Per realizzare il progetto, il presidente ha proposto un piano che coinvolge anche l'allocazione delle risorse per riforestare 15.000 ettari di foresta e moltiplicare carpenteria comunale, in collaborazione con il Ministero dei Comuni, per trasportare 5.000 a livello nazionale.

L'evento si è tenuto presso la sede della società Maderas del Orinoco e ha visto la partecipazione dal vice presidente di Economia, Carlos Faria, ei ministri di industrie di base, Eatratégicas e socialisti, Juan Arias; Lavoro, Oswaldo Vera; Commercio e investimenti esteri, Gesù Faria; e di data mining, Roberto Mirabal; così come i sensi di Maderas del Orinoco, Jean Urdaneta e il governatore dello stato di Monagas, Yelitze Santaella.


Leer más en: Aprobarán recursos para construcción de planta de pulpa de papel
 
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