Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Aggiungo non solo Miami ma anche Ginevra,dove c'è una zona dove abitano in lussosi dimora i piu' famosi latino americani.i svizzeri gli danno la residenza a condizione che portino tanti $$$$

Se vuoi anche in Grecia ... basta comprare casa in loco per 400 K.
A Cipro ancora a meno ... e puoi diventare cittadino UE.
 
17:16La Russia non ha appoggiato la proposta dall'Arabia Saudita di ridurre la produzione di petrolio del 4% - Reuters
TASS
La Russia non ha appoggiato la proposta da Arabia Saudita e altri monarchie arabe OPEC del Golfo Persico sulla produzione di petrolio taglio congiunta del 4%. Lo ha riferito oggi Reutersso citando fonti informate. Secondo la fonte, la parte russa detto che è pronta a congelare, ma non tagliare la produzione.

L'agenzia osserva che lo scambio di opinioni ha avuto luogo il Domenica, 23 ottobre a Riyadh in una riunione a porte chiuse alla Sessione Ministeriale 35 ° del Commonwealth regionale del petrolio, a cui hanno partecipato il ministro dell'Energia russo Alexander Novak. Durante la sessione del Forum discusso le possibili misure per stabilizzare il mercato del petrolio.

Secondo fonti di agenzia, Arabia Saudita e altri monarchie del Golfo produttori di petrolio hanno espresso la disponibilità a ridurre la produzione del 4%. Secondo Reuter, la proposta rischia di essere annunciato il 28-29 ottobre a Vienna. Ci si terrà la prima riunione del comitato speciale OPEC sull'attuazione degli accordi sulla limitazione della produzione di petrolio a livello di 32,5-33 milioni di barili al giorno raggiunto alla riunione informale del 28 settembre presso il XV Forum internazionale per l'energia ad Algeri.

Iraq nei giorni scorsi, ha detto che non aveva intenzione di tagliare la produzione di petrolio, e vuole una eccezione è stata fatta per lui. Tuttavia, secondo fonti Reuters, l'Arabia Saudita ei suoi alleati in OPEC è improbabile per soddisfare i desideri di Baghdad. "Se viene tagliato, quindi tagliare (produzione) dovrebbe essere tutto. Le eccezioni non dovrebbero essere ", - cita Reuters le parole della fonte in OPEC.

La Russia non è pronta a dire se si ridurrà o congelare l'olio. Su questo 23 ottobre in una conferenza stampa dopo un incontro con il ministro dell'Energia dell'Arabia Saudita Khaled Al-Faleh, ha detto il ministro dell'Energia russo Alexander Novak.

ВЕДОМОСТИ - Россия не поддержала предложение Саудовской Аравии сократить добычу нефти на 4% - Reuters
 
Cierran accesos a la sede de la AN

El dirigente opositor indicó que había un cordón de la PNB y de la GNB en la zona


EL NACIONAL WEB 27 de octubre 2016 - 09:29 am




Jesús "Chúo" Torrealba, secretario ejecutivo de la Mesa de la Unidad Democrática (MUD), informó que el acceso al Palacio Federal Legislativo, sede de la Asamblea Nacional, está cerrado por la Avenida Universidad, a la altura del Metro de la Hoyada.

El dirigente opositor indicó que había un cordón de la Policía Nacional Bolivariana (PNB) y de la Guardia Nacional Bolivariana (GNB) en la zona.

La Asamblea Nacional (AN) continuará este jueves con el debate parlamentario para analizar lo que han denominado como "ruptura del hilo constitucional y la democracia" en Venezuela.

El Parlamento recibirá en el Palacio Federal Legislativo a representantes de diversos gremios, academias y otras organizaciones de la sociedad civil del país. La sesión ordinaria de este jueves iniciará a las 10:30 am.

En la cual se presume que la AN tome una decisión sobre el "estado constitucional de la Presidencia de la República", tema de debate en la pasada sesión del martes 25 de septiembre.

Trancado el acceso a la AN por la Av Universidad a la altura del Metro de La Hoyada. Cordón de la PNB y de la GNB

— Jesus Chuo Torrealba (@ChuoTorrealba) October 27, 2016
Cerrados los accesos a las sedes de la Asamblea Nacional #Venezuela Cerrados los accesos a las sedes de la Asamblea Nacional pic.twitter.com/RmEJ6vb0AW

— María Sánchez (@mariasan8) October 27, 2016
EL MIEDO ES LIBRE NICOLAS Cerrados todos los accesos hacia la sede de la Asamblea Nacional con piquetes antimotines de PNB y GNB pic.twitter.com/qEDyr7korg
 
Per freddi
Uscito a 54.85 dalla 2027 postato 2 giorni fa
E vero la situazione non è tra le migliori poi si mette anche il prezzo del petrolio
Forse arriveremo a 40 come dici te ma in questi casi comprerei progressivamente
Metodo Martingala in 2\3 volte ...
IMHO
 
Russia, Cina e Arabia Saudita domano l’egemonia del dollaro

Russia, Cina e Arabia Saudita domano l’egemonia del dollaro

" La grande novità è che alla corsa per la dedollarizzazione dell’economia globale si è unita l’Arabia Saudita, Paese per decenni fedele alleato della politica estera di Washington. Sorprendentemente, negli ultimi 12 mesi Riad s’è sbarazzata di più di 19 miliardi di dollari investiti in titoli del Tesoro degli Stati Uniti, divenendo insieme alla Cina uno dei principali venditori di debito degli Stati Uniti. A peggiorare le cose, il regno saudita si accanisce sempre più con la Casa Bianca. A fine settembre, il Congresso degli Stati Uniti approvava l’eliminazione del veto del presidente Barack Obama ad una legge che impediva negli USA di denunciare l’Arabia Saudita in tribunale per il presunto coinvolgimento negli attentati dell’11 settembre 2001. In risposta, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori del Petrolio (OPEC) ha raggiunto un accordo storico con la Russia per ridurre la produzione di petrolio e quindi promuovere l’aumento dei prezzi. E’ anche sorprendente che giusto oggi Pechino abbia aperto allo scambio diretto tra yuan e riyal saudita attraverso il Trading System Foreign Exchange della Cina (CFETS, nell’acronimo inglese) per le transazioni tra le due valute senza passare dal dollaro. Di conseguenza, è molto probabile che, più prima che poi, la compagnia petrolifera Saudi Aramco accetti pagamenti in yuan invece che dollari. Se si accadesse, la Casa dei Saud punterebbe tutto sul petroyuan. Il mondo cambia davanti ai nostri occhi…"
 
Dai risultati dello swap, non si direbbe.
Senti non sono molto in vena, perdonami. Sono un po' scekerato ed assonnato e temo nervoso.
Sullo swap credo di aver scritto come la pensavo prima e durante e sicuramente hanno provato a fregarsi a vicenda con il diavolo. L'accordo iniziale doveva esserci.
Secondo me (l ho scritto in mp) si sono venduti le loro 2017 e ricomprate le 2016 facendo incavolare di brutto alcuni HF.
Se vuoi ragione, (non so che ci fai?), hanno trattato con i grossi creditori, come avevo detto, perché con loro era importante iniziare un discorso di rimodulazione, non con noi.
Si tratta con i grossi, se accettano, inizi un percorso insieme con un po' di fiducia ed uno scopo comune che non è quello di prendere il max subito.
Quest'ultimo è lo scopo ns, come hanno scritto. x Noi basta una ventata e molti fuggono, non stringiamo accordi.

Di fatto è una ristrutturazione e quindi io la vedo normale un abbassamento del rating, è palese sono in difficoltà.
Ho mai detto il contrario? Ho sempre detto che ad ottobre si ballava. Ho mai detto road 70, 100, 130, 170 booom?
Uscito in gain anche con l'ultimo pacchetto. Può anche saltare, preferisco gli scacchi,ma voglio arrivare alla fine.

Se ti interessa con Carib mettiamo su una società che paga il 5%, ti facciamo uno sconto sulle commissioni, basta che non gufi.
 
Senti non sono molto in vena, perdonami. Sono un po' scekerato ed assonnato e temo nervoso.
Sullo swap credo di aver scritto come la pensavo prima e durante e sicuramente hanno provato a fregarsi a vicenda con il diavolo. L'accordo iniziale doveva esserci.
Secondo me (l ho scritto in mp) si sono venduti le loro 2017 e ricomprate le 2016 facendo incavolare di brutto alcuni HF.
Se vuoi ragione, (non so che ci fai?), hanno trattato con i grossi creditori, come avevo detto, perché con loro era importante iniziare un discorso di rimodulazione, non con noi.
Si tratta con i grossi, se accettano, inizi un percorso insieme con un po' di fiducia ed uno scopo comune che non è quello di prendere il max subito.
Quest'ultimo è lo scopo ns, come hanno scritto. x Noi basta una ventata e molti fuggono, non stringiamo accordi.

Di fatto è una ristrutturazione e quindi io la vedo normale un abbassamento del rating, è palese sono in difficoltà.
Ho mai detto il contrario? Ho sempre detto che ad ottobre si ballava. Ho mai detto road 70, 100, 130, 170 booom?
Uscito in gain anche con l'ultimo pacchetto. Può anche saltare, preferisco gli scacchi,ma voglio arrivare alla fine.

Se ti interessa con Carib mettiamo su una società che paga il 5%, ti facciamo uno sconto sulle commissioni, basta che non gufi.

Tranquillo, ho solo detto che stando ai risultati dello swap non mi pare che i locali abbiano in mano questa grande quantità di bonos... mi pare un dato piuttosto evidente.

Del resto, il migliore investimento che possono fare è tenersi ben stretti i $ ... 2 belle valigette piene di cash, immobili all'estero, conti alle Caymann (magari qualcosa anche a Cuba, non si sa mai).
Se poi vogliono sognare, allora non c'è di meglio che acquistarsi i propri titoli.

Ti ringrazio per l'offerta della società con Carib. Leggerò con interesse i vostri report, ma tengo un rendimento più alto sul mio portafoglio.
 
Ultima modifica:
Speriamo che non facciamo la fine di CUBA con i titoli che oggi trattano a 6/8% del nominale in attesa del rimborso a 100 da parte dei fondi speculativi. Con l'Argentina gli è andata bene, con Caracas ci proveranno, se attivano la Carta Democratica all'OEA nei prox giorni e gli USA col DOJ e il Tesoro vanno avanti con le inchieste sulle tangenti e altri malaffari PDVSA e la DEA sui traffici illeciti di droga...secondo me la spallata al governo Maduro può avvenire da un momento all'altro! Troppa sicurezza anche sull'appoggio dell'esercito a Maduro & Co., già l'ho scritto, se Padrino Lopez vede che con Maduro non c'è né presente né futuro lo molla in un attimo! Bah vediamo cosa succede e in bocca al lupo ai nostri bonds!!!
 
“Yo asistiré, no tengo dudas de la necesidad del diálogo”, indicó
Maduro: Es insensato, irresponsable y cobarde que la oposición no asista a la Mesa de Diálogo
26 octubre 2016 |


El jefe de Estado cuestionó que la oposición siempre encuentre un motivo para detener el diálogo nacional, recordando que se han cumplido algunas de sus exigencias para tal fin, como lo es el acompañamiento internacional y la representación del Vaticano






El presidente de la República Bolivariana de Venezuela, Nicolás Maduro, expresó este miércoles que es “insensato, irresponsable y cobarde” que la oposición no asista a la Mesa de Diálogo que se realizará este domingo 30 de octubre en la isla de Margarita, estado Nueva Esparta.

Esto lo expresó durante una concentración de las fuerzas patriotas en las afueras del Palacio de Miraflores, en Caracas, donde calificó como irresponsable que el presidente de la Asamblea Nacional, Henry Ramos Allup, se retire de dicho evento luego de haber firmado un documento de compromiso.

“Cómo se puede llamar que ahora no quieran sentarse a dialogar: insensatez, irresponsabilidad y cobardía, ante el desconocimiento de Ramos Allup del documento oficial y el compromiso, mi respuesta es: quiero diálogo y yo mismo iré, no tengo dudas de la necesidad del diálogo (…) voy a asistir porque quiero la paz del país, no le tengo miedo al diálogo, soy un guerrero de la paz, un combatiente”, expresó.

El jefe de Estado cuestionó que la oposición siempre encuentre un motivo para detener el diálogo nacional, recordando que se han cumplido algunas de sus exigencias para tal fin, como lo es el acompañamiento internacional y la representación del Vaticano.

“Dijeron que no a menos que existieran invitados internacionales, invitamos a tres expresidentes y después dijeron que querían un representante del Vaticano, el Papa puso un enviado especial y después que firmamos un documento y adquirimos un compromiso público y mundial, ahora ellos lo van a desconocer”, expuso.

Aseguró que con esta actitud, la oposición busca impulsar un golpe de Estado o una intervención extranjera, razón por la cual reafirmó la voluntad del Gobierno Nacional de establecer un diálogo sincero y productivo, enfocado en el beneficio de la población venezolana.

Por último, resaltó la importancia de mantener al pueblo movilizado en las calles de manera permanente defendiendo los logros alcanzados durante la Revolución Bolivariana y aseguró que continuará con “la fuerza de un pueblo de libertadores” dispuesto a todo por brindar felicidad y prosperidad al pueblo.



T/Meibert García
F/ @DPresidencia

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Ormai il dialogo potrà solo passare attraverso una prova di forza.
 
Stato
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