Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

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16 partidos de oposición piden a la AN retomar juicio político contra Nicolás Maduro

Los activistas solicitarán incluir estos puntos en la próxima sesión del martes 13 de diciembre

EL NACIONAL WEB 10 de diciembre 2016 - 04:40 pm





Dirigentes de partidos de oposición se reunieron en la Plaza Sur de Altamira, para solicitar al Poder Legislativo retomar el juicio político a Nicolás Maduro y declarar abandono del cargo. Exigieron al presidente de la Asamblea Nacional, Henry Ramos Allup, retomar la agenda parlamentaria para la aplicación de medidas en contra del Ejecutivo.

En ese sentido, solicitarán incluir estos puntos en la próxima sesión del martes 13 de diciembre.

Entre los presentes se encontraba María Corina Machado, coordinadora nacional de Vente Venezuela, quien expresó: "Es la hora del juicio político, la gente en la calle y el respaldo internacional (…) Hoy se lo decimos a los 112 diputados, incluidos los de Amazonas: hay tiempo y esperamos que cumplan con el mandato del 6 de diciembre, con el cual se comprometieron el 23 y el 26 de octubre”.

Por su parte, el coordinador nacional encargado de Voluntad Popular, diputado Freddy Guevara, dijo: "Si nosotros somos dirigentes políticos tenemos que responder a la desesperación de quienes nos eligieron. Llegó la hora de tomar las decisiones que hay que tomar y la Unidad Democrática no puede ser cómplice silente de esta dictadura. El pueblo quiere ver a la Unidad luchando, la gente quiere ver una Unidad firme que no recule y sea coherente con lo que planteamos. Que sepa Venezuela que estamos aquí para construir esa Unidad. La decisión es irreversible, el juicio a Maduro debe darse".

Al acto también asistieron el alcalde del municipio el Hatillo, David Smolansky y la alcaldesa metropolitana encargada, Helén Fernández; Roberto Henriquez, presidente de Copei; Hasler Iglesias, presidente de la FCU de la UCV; Haidee Deutch de Fuerza Liberal; la dirigente de ABP Rosaura Sanz; el político Enrique Aristiguieta, los diputados Carlos Berrizbeitia, Juan Andrés Mejías, Winston Flores, Gilbert Caro, Edwin Luzardo; los concejales Robert García, Rafael del Rosario, Héctor Urgelles, Alfredo Jimeno, Rogelio Díaz; el representante de la Fapuv, Victor Márquez, el dirigente Fernando Álvarez Paz, entre otros.

(El Nacional)
 
Le stime variano tra i 12/18 $.
Avendo necessità di utilizzare oil leggeri per estrarre quelli pesanti, più sale il costo del WTI più aumentano i costi di estrazione.
Il vero jolly di Caracas sarebbe scoprire giacimenti di oil leggeri (ormai esauriti).
facciamo 15 $ :accordo: è pur sempre un costo basso che lascia buon margine di guadagno
 
Del Pino espera que precio del barril de petróleo se ubique entre 50 o 60 dólares


El ministro de Energía y Petróleo asomó que en febrero se llevarán a cabo nuevas reuniones con países OPEP y NO OPEP

EL NACIONAL WEB 10 de diciembre 2016 - 03:02 pm





Eulogio Del Pino, ministro de Petróleo y Minería, informó la tarde de este sábado que se firmó un comité de seguimiento, con cinco países de la OPEP y NO OPEP.

Ante esto, aspira que el precio de barril de crudo se ubique el año que viene entre 50 o 60 dólares.

“Hoy 25 países estábamos trabajando, definiendo volúmenes de producción”, declaró.

Consideró que hoy fue un día importante y especial, pues recordó que es la primera vez que los países NO OPEP firman un acuerdo.

Indicó que este pacto permitirá equilibrar a Venezuela “desde el punto de vista financiero”. Agregó que esta decisión tendrá un impacto positivo en los inventarios del crudo.

Del Pino asomó que en febrero se llevarán a cabo nuevas reuniones con países OPEP y NO OPEP.
 
Certo, sembrerebbe tutto rose e fiori detto così e ne sono felice ma i prezzi dei bond sono stabili e se fossero tutte rose e fiori sarebbero a 110, no?? Io vorrei rientrare pesante sulla 27 a questi prezzi ma che futuro si prospetta?!?!? Peccato x il cambio un po' sfavorevole..

Ti leggo sempre positivo, Investor e molto ironico con Tommy secondo me la realtà sta un po' nel mezzo ... :accordo: :cin:

Dirò una banalità che però sarà sempre più realistica nei prox mesi/anni... il Venezuela ha compreso la necessità di imboccare la via della diversificazione nell'export... e questa è la vera chiave di salvataggio per l'economia e la finanza statale. :mumble:
 
Le stime variano tra i 12/18 $.
Avendo necessità di utilizzare oil leggeri per estrarre quelli pesanti, più sale il costo del WTI più aumentano i costi di estrazione.
Il vero jolly di Caracas sarebbe scoprire giacimenti di oil leggeri (ormai esauriti).

Prospezioni petrolifere: chi gliele fa pro domo pdvsa?
 
Prospezioni petrolifere: chi gliele fa pro domo pdvsa?

Onestamente credo che non ci siano più oil leggeri sul suolo venezolano ... son quasi 100 anni che "pompano".
Quel che è rimasto è bitume, catrame.

Però, rispetto a perdersi in amenità quali l'Arco Minero, sarebbe stato meglio spendere un poco in ricerca di nuovi pozzi... oppure sfruttare meglio le risorse gasifere.
 
Onestamente credo che non ci siano più oil leggeri sul suolo venezolano ... son quasi 100 anni che "pompano".
Quel che è rimasto è bitume, catrame.

Però, rispetto a perdersi in amenità quali l'Arco Minero, sarebbe stato meglio spendere un poco in ricerca di nuovi pozzi... oppure sfruttare meglio le risorse gasifere.

Per il consumo interno o per l'esportazione?

Certo che il taglio della produzione opec/non opec per il governo è anche una scusa per non dover sollecitare ulteriormente pdvsa a estrarre, come dicevi tu hanno già fatto il taglio della produzione per mancanza di soldi.
 
Per il consumo interno o per l'esportazione?

Certo che il taglio della produzione opec/non opec per il governo è anche una scusa per non dover sollecitare ulteriormente pdvsa a estrarre, come dicevi tu hanno già fatto il taglio della produzione per mancanza di soldi.

Visto che non esistono infrastrutture, andrebbe bene per il consumo interno.
Le loro centrali termiche vanno ad oil ... e questo potrebbe essere benissimo andare in export, incrementando il flusso di $.

Servono però investimenti ... in valuta estera.
Cosa di cui il paese difetta, oltre ad una classe dirigente meno ladrona.

Un pò di soluzioni ci sarebbero, senza andare ad inventarsi l'Eldorato o le acque di Prete Gianni.
 
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