Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (3 lettori)

probabilità recovery

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Stato
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tommy271

Forumer storico
Club Macro UCV‏ @ClubMacroUCV


.@aroliveros: "La brecha que hay entre el paralelo y el tipo de cambio del consumidor es amplia (ver gráfico)". #ForoEcoanalítica

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tommy271

Forumer storico
* Bloomberg reporta que el diputado @JoseAGuerra habría sugerido refinanciar la deuda, ya que "no es posible pagarla como existe actualmente"

* "No diría que estamos ante un default inminente, pero es la primera vez que se habla seriamente de la posibilidad de default" afirmó Guerra

* .@JoseAGuerra: "usamos casi 50% de los ingresos petroleros para pagar deuda. No deberíamos hacer default pero si cambiar el plan de pago"
 

Jsvmax79

Forumer storico
El presidente de la Comisión de Finanzas de la Asamblea Nacional, diputado José Guerra, anunció este miércoles que propondrá ante el parlamento un plan de refinanciamiento de la deuda externa.

El economista afirmó en declaraciones ofrecidas durante el programa radial de César Miguel Rondón que las cuentas no le dan al país para cubrir todos sus compromisos y que el cronograma de deuda “tal como está, no se puede pagar”.

Además argumentó que un refinanciamiento permitiría al país tomar oxígeno desde el punto de vista financiero para aumentar las importaciones y mejorar los niveles de abastecimiento.

“El Gobierno está ahogado financieramente y por eso remata empresas a los rusos para poder pagar los compromisos de deuda”, sostuvo el parlamentario igualmente, en referencia a los presuntos planes de entregar un mayor porcentaje accionario a compañías como Rosneft sobre las empresas petrolíferas de la Faja del Orinoco con el objetivo de conseguir la liquidez para cubrir los compromisos crediticios del mes de abril.

Si no se para la deuda “pronto no tendremos nada que comer”, advirtió el economista.

Sin embargo Guerra considera que aún el país no se encuentra en una situación de default, pero que deben tomarse medidas para estabilizar la economía mediante un plan de recuperación creíble por el mercado que incluya aspectos fiscales, cambiarios y monetarios.
 

Jsvmax79

Forumer storico
Héctor Rodríguez, deputato all'Assemblea Nazionale dal Grande Polo Patriottico (GPP), ha detto Mercoledì che c'è piena democrazia in Venezuela e ha accusato i deputati della Democratica dell'Unità Roundtable (MUD) per cercare di dare un colpo di stato parlamentare.

"State violando la costituzione e cercando di dare un colpo di stato parlamentare. Come quando hanno cercato di mettere sotto accusa e decretò l'abbandono della carica (...) Sono caduti manifestazione internazionale in Venezuela c'è piena democrazia ", ha detto il deputato dalla sessione pavimento del Parlamento.

Rodriguez rimproverato il presidente dell'Assemblea Nazionale, Julio Borges, e ha detto che per respingere i giudici della Corte suprema (TSJ) devono essere approvati Potere Cittadino e la maggioranza qualificata dei due terzi del Parlamento. Ha aggiunto che i due leader avranno sempre le differenze, ora e in futuro.

di Rodriguez dichiarazioni Presidente dell'Assemblea Nazionale ha risposto: "Andiamo alle elezioni e votare venezuelani, che è la soluzione. Le elezioni sono il deputato Héctor Rodríguez pace ".

rappresentanti GPP arrivati a sessione Hemiciclo dopo che è stato stabilito come il secondo punto all'ordine del giorno il dibattito sulla destituzione dei giudici della Camera del TSJ costituzionale.Tuttavia, dopo Rodriguez ha ottenuto il diritto di parlare, i deputati chavisti hanno lasciato la sala della sessione.

nazionale
Héctor Rodríguez afirmó que en Venezuela existe plena democracia | Los Reportes de Lichi
 

tommy271

Forumer storico
Asamblea Nacional convoca gran marcha nacional para este jueves 6 de abril






El presidente de la Asamblea Nacional, Julio Borges, felicitó y agradeció al pueblo venezolano que salió a marchar este martes, acompañando a los diputados del Parlamento, para lograr que pudieran llegar a la AN y debatir sobre el “Golpe de Estado”.

Sin embargo, señaló que “no fue lo que sucedió en Venezuela (…) Continúa sucediendo un golpe de Estado contra los Venezolano”, dijo.

Denunció que desde horas de la mañana el gobierno cerró los accesos a Caracas, por lo que fue imposible que muchos diputados llegaran a Caracas, además de militarizar toda la ciudad “por el temor que le tienen al pueblo y a la AN electa por 14 millones de venezolanos”.

Es importante que el mundo sepa que el gobierno con violencia impidió la sesión prevista para este martes en la Asamblea Nacional.

En Venezuela se fracturó la democracia y la Constitución, seguiremos en la calle para defender la democracia y las elecciones.

Denunció que varios diputados y ciudadanos fueran atacados por funcionarios de la Guardia Nacional y la Policía Nacional Bolivariana. “Hasta un señor de 80 años recibió un golpe, esparcieron gas pimienta contra los diputados”.

Señaló que este miércoles comenzará de manera oficial el proceso de destitución de los magistrados del Tribunal Supremo de Justicia. “La Asamblea Continúa en la lucha por la democracia”, dijo.

Por su parte, el vicepresidente del Parlamento, Freddy Guevara, instó a los venezolanos a participar “una gran marcha nacional este jueves 6 de abril para exigir que se restituya el hilo constitucional”.

Noticiero Digital

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Domani due manifestazioni: oficialista e pro/AN
 

Saint Tropez

Remember
Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha detto che "ancora una volta a Caracas ha vinto la pace", dopo la violenta repressione ieri della manifestazione di protesta dell'opposizione nella capitale. In un discorso televisivo, Maduro ha spiegato che gli Stati Uniti avevano dato l'ordine "alla destra fascista e sconfitta di scatenare un bagno di sangue e violenza in piazza", ma sono stati sconfitti "dal popolo, dall'unione civico-militare". "Sono molto felice: il Venezuela è in pace e i venezuelani stanno costruendo una società socialista, e non dobbiamo lasciarci distrarre da quello che fanno quattro oligarchi traditori della patria", ha sottolineato il capo di Stato. Maduro ha ripetuto i suoi attacchi contro il segretario dell'Organizzazione degli Stati Americani (Osa), Luis Almagro, tuonando che finirà "bruciato come un traditore" per aver permesso che "una minoranza di governi degni dell'Inquisizione, estremisti ed intolleranti della destra latinoamericana" si permettano di "giudicare e condannare il nostro paese senza nemmeno garantirci il diritto alla difesa".

La manifestazione di protesta convocata dall'opposizione venezuelana a Caracas è degenerata ieri in una serie di scontri violenti, dopo che le forze di sicurezza hanno impedito ai manifestanti, tra cui il presidente dell'Assemblea Nazionale, di raggiungere la sede del Parlamento. Gruppi armati filogovernativi hanno sparato contro il corteo, ferendo almeno una persona. Obiettivo della manifestazione era accompagnare il presidente del Parlamento, Julio Borges, e altri leader dell'opposizione fino alla sede dell'Assemblea, dove si sarebbe dovuta tenere una sessione per aprire il procedimento di rimozione dei magistrati della Corte Suprema che avevano sottoscritto una sentenza, poi ritirata, nella quale attribuivano all'alta corte le funzioni costituzionali del Potere Legislativo.

Già dalle prime ore del mattino, però, si capiva che le cose non sarebbero andate per il verso giusto: le vie di accesso a Caracas erano bloccate dalla polizia e dalla Guardia Nazionale, una decina di stazioni della metropolitana erano chiuse "per evitare problemi all'utenza e al personale" e il centro della capitale era completamente militarizzato. I manifestanti hanno dovuto affrontare le forze dell'ordine ad ogni passo, tanto nei punti di concentrazione del corteo - dove si sono registrate le prime cariche - come durante il percorso fissato verso il Parlamento. La situazione è diventata particolarmente tesa quando il corteo è arrivato sulla Avenida Libertador: Borges e altri leader dell'opposizione hanno tentato di negoziare con le forze dell'ordine, ma hanno ricevuto come unica risposta manganellate e gas lacrimogeni. I manifestanti hanno allora tentato di ripiegare verso l'autostrada Francisco Fajardo, che attraversa l'intera Caracas, ma si sono scontrati con i cosiddetti "colectivos", i gruppi armati filogovernativi che li hanno attaccati a bordo di motociclette e sparando sul corteo. Almeno un ferito per arma da fuoco - un dirigente studentesco universitario - è stato ricoverato dopo essere stato raggiunto da due spari, all'orecchio e a una gamba, ma secondo informazioni ancora non verificate ci sarebbe almeno un altro manifestante ferito, dopo essere stato colpito da una pallottola ad un polpaccio.

Gli stessi leader dell'opposizione, e lo stesso Borges, sono stati malmenati e attaccati con gas irritanti. "Il governo sta cercando di impedire che i deputati, legittimamente eletti dal popolo, possano raggiungere la sede dell'Assemblea, perché hanno paura di noi", ha detto il presidente del Parlamento. La sessione parlamentare è stata posticipata a oggi, ma nel frattempo il presidente della Corte Suprema, Maikel Moreno, ha già dichiarato che siccome l'Assemblea Nazionale "si trova in situazione di oltraggio alla corte, non possiede la legittimità necessaria per rimuovere i magistrati".

(Ansa.it)
 
Stato
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