Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (2 lettori)

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

tommy271

Forumer storico
Nueva ola de protestas antigubernamentales en Venezuela ya suma cinco muertos
jueves 13 de abril de 2017 15:03 GYT



CARACAS (Reuters) - Una nueva ola de protestas en Venezuela sumó otra víctima, informó el jueves un gobernador opositor, lo que eleva a cinco los fallecidos en las últimas dos semanas en manifestaciones contra del Gobierno del presidente Nicolás Maduro.

El gobernador del central estado Lara, Henri Falcón, denunció que murió Antonio Canelón, de 31 años, quien resultó herido de bala el martes en medio de fuertes protestas en la ciudad de Barquisimeto, donde fallecieron el mismo día otros dos jóvenes también por disparos.

Nueva ola de protestas antigubernamentales en Venezuela ya suma cinco muertos | América Latina | Reuters
 

Kain

Forumer attivo
Probabilmente la rovina dei bondholder ... :-o.
Abbiamo svariati esempi dei disastri fatti dal FMI, il Venezuela ha risorse e potenzialità, invece di sparare fregnacce ogni 5 minuti che tolgano il blocco finanziario se davvero hanno a cuore il destino dei venezuelani che prima di chavez vivevano in case di paglia e fango nonostante i quasi 3 mln di barili prodotti ogni giorno. :-o
 

tommy271

Forumer storico
Abbiamo svariati esempi dei disastri fatti dal FMI, il Venezuela ha risorse e potenzialità, invece di sparare fregnacce ogni 5 minuti che tolgano il blocco finanziario se davvero hanno a cuore il destino dei venezuelani che prima di chavez vivevano in case di paglia e fango nonostante i quasi 3 mln di barili prodotti ogni giorno. :-o

Per far ripartire l'economia del Venezuela, serviranno un centinaio di MLD di $.
Altrimenti ci accontentiamo delle "balle" di Maduro e del suo "Arco Minero" (i progetti non dovevano partire lo scorso anno?).

Quanto poi alla diversificazione dell'economia dall'oil, mi sembra un progetto molto velleitario ... visto che non producono nulla, neanche il grano per il pane.
 

Kain

Forumer attivo
Per far ripartire l'economia del Venezuela, serviranno un centinaio di MLD di $.
Altrimenti ci accontentiamo delle "balle" di Maduro e del suo "Arco Minero" (i progetti non dovevano partire lo scorso anno?).

Quanto poi alla diversificazione dell'economia dall'oil, mi sembra un progetto molto velleitario ... visto che non producono nulla, neanche il grano per il pane.

Mi sembra che le hai lette anche tu le informazioni che posta camaleonte sulle semenze..
È tutto nel 3D gestito da te torna indietro e rileggi da capo.
Non è un capriccio di Maduro, se devono continuare con la rivoluzione devono sganciarsi dalla dipendenza dal petrolio per la produzione di valuta forte, devono produrre all'interno quel che serve e diversificare l'export, è una necessità e lo hanno capito anche loro si stanno muovendo, hanno modificato alcune leggi a favore degli imprenditori tipo il potersi tenere l'85% dei profitti in valuta forte, e il bello è che le conosci anche tu queste cose, sai che la roba sta tornando nei supermercati e che qualcosa è cambiata, mi stupisce questo tuo arrocco, basta oil a 60 è passare il 2017 poi mud si può scordare anche di vincere le presidenziali
 

tommy271

Forumer storico
Mi sembra che le hai lette anche tu le informazioni che posta camaleonte sulle semenze..
È tutto nel 3D gestito da te torna indietro e rileggi da capo.
Non è un capriccio di Maduro, se devono continuare con la rivoluzione devono sganciarsi dalla dipendenza dal petrolio per la produzione di valuta forte, devono produrre all'interno quel che serve e diversificare l'export, è una necessità e lo hanno capito anche loro si stanno muovendo, hanno modificato alcune leggi a favore degli imprenditori tipo il potersi tenere l'85% dei profitti in valuta forte, e il bello è che le conosci anche tu queste cose, sai che la roba sta tornando nei supermercati e che qualcosa è cambiata, mi stupisce questo tuo arrocco, basta oil a 60 è passare il 2017 poi mud si può scordare anche di vincere le presidenziali

Leggo tutto, compreso il continuo calo del settore agroalimentare (prime avvisaglie la mancanza di farina nelle scorse settimane, poi rientrata grazie all'import).

L'obiettivo di diversificare l'economia non è nuovo, risale a tanti decenni fa ... con il risultato che attualmente i proventi dell'oil assommano a circa il 95% dell'intero export.
Sarebbe un miracolo far scendere il 95% al 93%.

Ma dimmi, il Venezuela cosa intende esportare ... visto che non produce nulla?
Granito? Pesce? Cioccolato?

Purtroppo non bastano gli annunci di Maduro (dal 2014 in avanti si è andati sempre peggio), serve un piano di ricostruzione nazionale.
E soprattutto servono $ ... da quelle parti, merce sempre più rara.
Solo un dato: da quando Maduro ha preso le redini del potere il cambio in nero era circa 40/50 Bolivares per 1 $. Adesso siamo intorno a 4.400 per 1 $.
 

Kain

Forumer attivo
Leggo tutto, compreso il continuo calo del settore agroalimentare (prime avvisaglie la mancanza di farina nelle scorse settimane, poi rientrata grazie all'import).

L'obiettivo di diversificare l'economia non è nuovo, risale a tanti decenni fa ... con il risultato che attualmente i proventi dell'oil assommano a circa il 95% dell'intero export.
Sarebbe un miracolo far scendere il 95% al 93%.

Ma dimmi, il Venezuela cosa intende esportare ... visto che non produce nulla?
Granito? Pesce? Cioccolato?

Purtroppo non bastano gli annunci di Maduro (dal 2014 in avanti si è andati sempre peggio), serve un piano di ricostruzione nazionale.
E soprattutto servono $ ... da quelle parti, merce sempre più rara.
Solo un dato: da quando Maduro ha preso le redini del potere il cambio in nero era circa 40/50 Bolivares per 1 $. Adesso siamo intorno a 4.400 per 1 $.
L'obiettivo di diversificare rispetto a 10 anni fa è cambiato, oramai l'oil è anche un arma di ricatto, economie come quella Saudita hanno dovuto eliminare sussidi e introdurre l'iva per far fronte al mancato gettito, non sono in crisi come il Venezuela perché le loro riserve internazionali erano abbondanti, anche se si sono ridotte decisamente con la guerra del petrolio, questa intro è doverosa perché non è MADURO, è il prezzo del petrolio e l'impossibilita' di rollare il debito la causa principale dei mali, e in tutto questo marasma hanno capito che se vogliono continuare con la rivoluzione devono trovare dollari da altre fonti non oil, cercare altre fonti di finanziamento ( compresa l'adesione alla nuova banca cinese per infrastrutture, concorrente della banca mondiale, in America latina solo perú e Venezuela ne fanno parte ) e sfruttare anche altre cose, granito, coltan, rame, ferro, oro, argento, gas, bauxite, e via dicendo, oltre che tenersi i dollari per importare meno producendo in loco, è un processo lungo e difficile qualche risultato lo sta dando ma quella è la strada.
 
Ultima modifica:

tommy271

Forumer storico
L'obiettivo di diversificare rispetto a 10 anni fa è cambiato, oramai l'oil è anche un arma di ricatto, economie come quella Saudita hanno dovuto eliminare sussidi e introdurre l'iva per far fronte al mancato gettito, non sono in crisi come il Venezuela perché le loro riserve internazionali erano abbondanti, anche se si sono ridotte decisamente con la guerra del petrolio, questa intro è doverosa perché non è MADURO, è il prezzo del petrolio e l'impossibilita' di rollare il debito la causa principale dei mali, e in tutto questo marasma hanno capito che se vogliono continuare con la rivoluzione devono trovare dollari da altre fonti non oil, cercare altre fonti di finanziamento ( compresa l'adesione alla nuova banca cinese per infrastrutture, concorrente della banca mondiale, in America latina solo perú e Venezuela ne fanno parte ) e sfruttare anche altre cose, granito, coltan, rame, ferro, oro, argento, gas, bauxite, e via dicendo, oltre che tenersi i dollari per importare meno producendo in loco, è un processo lungo e difficile qualche risultato lo sta dando ma quella è la strada.

Non mettiamo troppi argomenti nel paniere, altrimenti ci perdiamo ...

Il problema di Maduro è l'impossibilità di emettere nuovo debito sui mercati finanziari (non l'impossibilità di ricevere nuovi finanziamenti ... lo abbiamo visto con gli usurai di Fintech).
Per tutta risposta (IMHO molto illogica) Maduro continua ad onorare il debito, nonostante la chiusura.

La nuova banca cinese, serve solo a finanziare progetti diretti da Pechino in paesi terzi.
Al momento sappiamo solo che hanno rinnovato il "tramo" (dietro garanzia oil ... e non carta) senza però aumentare il volume dei finanziamenti.
Negli ultimi mesi i favori di Pechino son diretti verso Argentina, Brasile, Perù, Equador.

In questa situazione come si possono reperire $, continuando a "galleggiare"?

Sicuramente il prezzo della "cesta" è determinante, le stime sono (per la sopravvivenza) intorno ad un prezzo medio di 50$.
Purtroppo ora siamo sotto, con l'aggravante di una riduzione della produzione.

Altro "modo" è rinegoziare il debito estero emesso in $ (se qualcuno pensa di trovare 10 MLD di $ aumentando l'export extra-oil, alzi la mano).
Ma anche qui, la percorribilità è in fase di chiusura (dovevano farlo lo scorso anno, con le casse ancora gonfie).

C'è sempre la possibilità di un miracolo ... cioè il classico cavaliere bianco che si offre.
In questo caso si potrà respirare ancora un poco, tenendo presente che il cavaliere non vorrà "carta" come garanzia ... ma oil. Andando così ad aggravare ulteriormente la percentuale di recovery attesa.

Ultimo e chiudo, la soluzione più ovvia: un finanziamento del FMI.
 

Saint Tropez

Remember
Non mettiamo troppi argomenti nel paniere, altrimenti ci perdiamo ...

Il problema di Maduro è l'impossibilità di emettere nuovo debito sui mercati finanziari (non l'impossibilità di ricevere nuovi finanziamenti ... lo abbiamo visto con gli usurai di Fintech).
Per tutta risposta (IMHO molto illogica) Maduro continua ad onorare il debito, nonostante la chiusura.

La nuova banca cinese, serve solo a finanziare progetti diretti da Pechino in paesi terzi.
Al momento sappiamo solo che hanno rinnovato il "tramo" (dietro garanzia oil ... e non carta) senza però aumentare il volume dei finanziamenti.
Negli ultimi mesi i favori di Pechino son diretti verso Argentina, Brasile, Perù, Equador.

In questa situazione come si possono reperire $, continuando a "galleggiare"?

Sicuramente il prezzo della "cesta" è determinante, le stime sono (per la sopravvivenza) intorno ad un prezzo medio di 50$.
Purtroppo ora siamo sotto, con l'aggravante di una riduzione della produzione.

Altro "modo" è rinegoziare il debito estero emesso in $ (se qualcuno pensa di trovare 10 MLD di $ aumentando l'export extra-oil, alzi la mano).
Ma anche qui, la percorribilità è in fase di chiusura (dovevano farlo lo scorso anno, con le casse ancora gonfie).

C'è sempre la possibilità di un miracolo ... cioè il classico cavaliere bianco che si offre.
In questo caso si potrà respirare ancora un poco, tenendo presente che il cavaliere non vorrà "carta" come garanzia ... ma oil. Andando così ad aggravare ulteriormente la percentuale di recovery attesa.

Ultimo e chiudo, la soluzione più ovvia: un finanziamento del FMI.

IL FMI ???? ricordo che la Kirchner arrivò a chiudere la sede FMI a Buenos Aires , tanto x fr capire come sono graditi da quelle parti ....e del resto sembrano proprio una emanazione degli interessi americani , visto che hanno sede a washington , guarda caso
 

tommy271

Forumer storico
IL FMI ???? ricordo che la Kirchner arrivò a chiudere la sede FMI a Buenos Aires , tanto x fr capire come sono graditi da quelle parti ....e del resto sembrano proprio una emanazione degli interessi americani , visto che hanno sede a washington , guarda caso

Solitamente la richiesta di assistenza parte da chi riceve il finanziamento, non viceversa.

Il FMI sono dei tagliagole, non c'è dubbio.
 

camaleonte

Forumer storico
Nel 2018 e 2019 il debito è già gestibile, il 2020 è un anno difficile ma probabilmente il petrolio avrà già dato un aiuto notevole. Chiamare il fondo monetario sarebbe la vera rovina per i venezuelani, mentre il progetto di Maduro di rendere meno dipende il paese dal petrolio potenziando la produzione interna e diversificando l'export è una strada decisamente migliore.
Il problema del Venezuela deriva anche da fuori, hanno un blocco finanziario imposto per costringere la rivoluzione a cedere, Maduro fa bene a resistere con ogni mezzo e pagare, appena il petrolio si riprenderà le mire di chi ha già preso Brasile e Argentina dovranno ridursi...


Ho postato l'articolo per pura obiettività e per il resto, sono ampiamente d'accordo con la tua visione anzi, mi permetto di rincarare la dose: se la politica estera americana continua di questo passo, il fallimento geopolitico e non solo, americano, sarà totale. Emblematico quest'articolo per chi ha voglia di leggerlo:

Trump: geopolitica del fallimento

"
Trump: geopolitica del fallimento"

Utile anche per capire come pensano ed agiscono i cinesi...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto