Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

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Ministero cinese del Commercio (MOC) ha detto Domenica un'area di libero scambio sarebbe "una forma significativa di cooperazione" tra le nazioni BRICS.



Con la creazione di una zona di libero scambio, i paesi BRICS sarebbero in grado di rimuovere tariffarie e non tariffarie barriere, dare sfogo ai loro vantaggi comparativi, e il commercio anticipo e la liberalizzazione degli investimenti tra di loro, MOC portavoce Shen Danyang, ha detto in una conferenza stampa.

I commenti ufficiali è venuto in vista del vertice dell'8 BRICS a Goa, in India, dove i cinque leader terranno discussioni sulla crescente intra-BRICS commercio e gli investimenti.

Il portavoce del Ministero del Commercio cinese ha osservato che la Cina non ha formalmente sollevato la questione per un prossimo incontro BRICS, ma molti esperti hanno proposto una zona di libero scambio.

Una zona di libero scambio aiuterebbe BRICS nazioni - Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa - ottenere vantaggio e sviluppo reciproco e promuovere la cooperazione Sud-Sud su scala globale, Shen ha detto.

BRICS esportazioni globali sono ammontate, nel 2014, a $ 3.48 trilioni.

BRICS ministri del commercio si incontreranno a New Delhi, in India entro questa settimana per discutere le tendenze economiche mondiali e la loro influenza sul commercio e gli investimenti BRICS.

L'incontro è previsto per approfondire la cooperazione in settori quali i diritti di proprietà intellettuale, la promozione del commercio e le piccole imprese, secondo Shen.

I paesi BRICS, che rappresentano più di un quarto della produzione economica mondiale, avevano istituito la propria istituzione multilaterale con sede a Shanghai per finanziare progetti infrastrutturali. La Banca Nuova di sviluppo è attualmente diretta da un indiano.

Un gruppo di lavoro sta inoltre studiando la fattibilità della creazione di una nuova società di credito-valutazione BRICS, nel tentativo di spezzare il dominio delle tre grandi aziende sviluppata nazione: Fitch, S & P e Moody. le nazioni in via di sviluppo hanno a lungo lamentato del fatto che ricevono valutazioni più severe rispetto alle loro controparti sviluppate.

Il gruppo di lavoro presenterà le sue osservazioni durante il vertice India, dove il primo ministro indiano Narendra Modi ospiterà i suoi omologhi BRICS: Brasile Michel Temer, cinese Xi Jinping, del Sud Africa Jacob Zuma e della Russia Vladimir Putin.



China proposes BRICS free trade area

La Cina propone BRICS zona di libero scambio 10 ottobre 2016, 04:32
 
Non condivido i tuoi pensieri sul default, e sapendo come la pensiamo, credo che sia poco proficuo ritornarci sopra.
Il calo prd è sotto gli occhi di tutti ed è un dato ufficiale. C'era anche un fermo raffinerie programmato a peggiorare la situazione.
La situazione acqua, direi che continua e di certo non aiuta.
Del pino sparito per un po' e le foto di chavez e della marea umana, sembravano che servissero a ricordare (a lopez) che lui è stato tutte le domeniche nelle piazze con il camicione rosso.
La mancanza di comunicati ufficiali a chiarimento della proroga, la interpreto come se è stata una mossa dovuta a mancata adesione HF. (cercare di fregare il diavolo)
Il fatto che aumenti la prd di gas, è una pessima news perché tanto non pagano. Se si fanno pagare cambia.
Contenziosi
Ora che abbiamo fatto contenti i pessimisti

Russia ed investimenti ok
China sostiene ancora.
Prd alimentare (che mi preoccupava qualche affermazione) ancora in gran parte ferma e quindi dipendono da import
Altri investimenti da società miste
In diversi analisti concordano che la situazione sta cambiando e si spera che nei prox mesi riparta la prd.
Lopez finché potrà manterrà questo status

Pti critici
Del pino e lopez hanno visioni economiche opposte, ed abbiamo un governo che si muove all'opposto, nazionalizza e vuole nuove società miste.
Figuriamoci Lopez con il mud - il liberismo ed il libero cambio (Tommy dicci se ti sembra possibile o altri)
Il cambio blocca il paese.

Poi finendo di dire sciocchezze, ma da venerdì ho esposto alcuni pensieri su swap e la sceneggiata che abbiamo visto.
Mi sono fatto anche la versione peggiore di quello che dicevo e condivisa con altri in mp.
Credo che é meglio che tutti si facciano delle domande e si diano delle risposte, lo swap nel breve sposta, anche gli equilibri interni.
Figuriamoci le quotazioni, buon gain
Non dico che andrà male o bene, ma che questa situazione è voluta e quindi di non fare i pesci.

Nulla è come appare

Troppa carne al fuoco ... sulle questioni principali:

La Cina sostiene perchè non può fare altrimenti, ma sino ad oggi non ha più scucito un euro... nel frattempo ha fatto affari con altri paesi Latam.

La Russia e il suo contratto da 20 MLD è la classica "madurata".
Al momento resta un sostanziale appoggio politico/diplomatico. Ma Putin sa con chi tratta, non ha molta fiducia. Basta guardare il livello degli scambi commerciali.

Ramos Allup non ha mai attaccato frontalmente Padrino Lopez, probabilmente spera che sganci Maduro ed apra una nuova fase.

Sullo swap si gioca la testa di Del Pino, i recenti attacchi non depongono a suo favore.

Poi vedremo, io resto osservatore.
Agli altri, buon gain.
 
Roma, 10 ott. (askanews) - Nuovi rialzi dei prezzi del petrolio con cui il barile di Brent, a 53,50 dollari è risalito ai massimi da quasi un anno a questa parte. A spingere ulteriormente le quotazioni l'annuncio del presidente della Russia, Vladimir Putin, della volontà di unirsi alle manovre di riduzione della produzione annunciate dall'Opec proprio per sostenere i prezzi. Il barile di West Texas Intermeiate dale di 1,41 dollari a 51,22.

Sempre oggi, il ministro del petrolio saudita Khaled al-Faleh aveva sostenuto che con la tendenza al recupero attuale il barile di olio nero potrebbe tornare a quota 60 dollari per la fine dell'anno.

Petrolio, Brent 53,50 dollari, top 12 mesi dopo annunci Putin
 
10:29 | Paredes Emilixon .- Data la vacanza (giorno della gara) nel del mercato del reddito fisso in la US sovrano debito Pdvsa e mostrano poche variazioni dal momento che questo è la piazza principale in cui sono negoziati tali titoli.

Il legame media accumulare variazioni di -0.11 punti e -0.18 punti PDVSA.

Per questa settimana, l a Repubblica è il pagamento impegnato di cedole di titoli con scadenza nel 2024 e nel 2019, il che implica un pagamento per il giorno 13 ottobre US $ 96,718,566.25 in materia di Venz 2019 US $ 102,958,473.75 per il 2024 Venz.

Come per il servizio del debito di PDVSA, l'olio di Stato 12 ottobre deve annullare i tagliandi associati con PDVSA 2017, 2027 e 2037, ha comportato un esborso complessivo di US $ 200,625,000.00.

Il credit default swap a 5 anni associata con il Venezuela mostra un lieve aumento dopo la caduta dei titoli di Venerdì scorso. Attualmente il premio di rischio misurata dallo strumento è a 3.066,15, dando una probabilità implicita di inadempimento del 89%. Un comportamento simile mostra il premio per il rischio 5Y CDS PDVSA è a 3530,90 e la probabilità di default è al 92.10%.


Leer más en: Deuda soberana y de Pdvsa con poca variación
 
Venezuela, sanitari lanciano l'allarme difterite e PDVSA fallisce l'aumento di capitale

Venezuela, sanitari lanciano l'allarme difterite e PDVSA fallisce l'aumento di capitale

A preoccupare ulteriormente è la situazione internazionale e, in particolare, l'affaticamento continuo che la compagnia petrolifera statale PDVSA mostra in campo economico: la compagnia ha annunciato l'intenzione di estendere la scadenza dello swap al prossimo 12 ottobre, prorogando quella stabilita del 6 dello stesso mese. Le offerte ricevute, ha spiegato PDVSA, erano ben al di sotto delle aspettative, nonché degli obiettivi minimi necessari per l'operazione.

Alla scadenza della prima deadline le offerte erano inferiori al 50 per cento del valore nominale complessivo dei titoli: l'aumento di capitale della PDVSA sembra essere un'impresa titanica, un paradosso se pensiamo che il Venezuela ha nel sottosuolo le più vaste risorse petrolifere al mondo. Il mercato continua a mostrarsi scettico e questo nonostante il riavvicinamento tra Venezuela e Stati Uniti: i contatti, anche personali, tra il governo venezuelano e l'amministrazione americana, il più autorevole è stato quello tra Maduro e Kerry a margine dell'Assemblea ONU, non sembrano convincere del tutto gli investitori della bontà delle scelte di Caracas. Se l'obiettivo iniziale era vendere 7,1 miliardi di dollari di obbligazioni oggi, ha fatto sapere la compagnia petrolifera, ci si potrebbe accontentare di 5,3 miliardi, ma la strada per l'obiettivo sembra ancora lunga e ricca di insidie.
 
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