Perdonami, ma sono convinto di questo: se davvero PDVSA si trovasse nella impossibilità di poter onorare le scadenze prossime non avrebbe proposto uno scambio in questi termini (cioè facoltativo e non aperto a tutti) proclamando, all'inizio, che comunque gli HO sarebbero stati regolarmente pagati. Non potevano seriamente pensare, ripeto ancora, che più del 50% avrebbe aderito volontariamente!!
Ma quale idiota che ha in mano un bond che scade ad aprile o a novembre 2017, emesso da una società che si trova nella situazione di PDVSA e, probabilmente, comprato a prezzi molto bassi e che sarà certamente rimborsato (così avevano detto), dovrebbe cambiarlo (pur con certe condizioni vantaggiose) con uno che scade fra 4 anni con tutte le incertezze i rischi del caso?