Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

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Stato
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Fitch: Economías de Venezuela y Argentina seguirán en recesión en 2015


[FONT=&quot] La complicada situación internacional presentará importantes retos para varios países latinoamericanos para el próximo año

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26/12/2014 11:18:00 a.m. | Reuters.- La complicada situación internacional presentará importantes retos para varios países latinoamericanos en 2015, aumentando los riesgos para las perspectivas económicas de la región, pero manteniendo estables las calificaciones soberanas, según un informe de Fitch Ratings.

La agencia prevé que el crecimiento regional se recuperará hasta el 1,6 por ciento en 2015 desde el 0,9 por ciento estimado para 2014, si bien los riesgos apuntan a la baja,destaca el portal de dinero.com.

"Los mayores riesgos del panorama económico y las calificaciones proceden de las complicadas condiciones externas", comentó Shelly Shetty, experta en América Latina.

Estas incluyen una mayor corrección a la baja de los precios de las materias primas, una desaceleración más rápida de lo esperado en China y el posible incremento de la volatilidad financiera global cuando la Reserva Federal de Estados Unidos comience a subir sus tasas de interés, detalló.

En el caso de México, la amenaza es mitigada por su programa anual de cobertura petrolera, mientras que el alivio en Colombia llega por el manejable peso de su deuda, así como por la mejora de la credibilidad de su política fiscal.

Asimismo, se espera que Argentina y Venezuela sigan en recesión el año próximo.

El aspecto más negativo para la región serán los bajos precios de las materias primas, especialmente para los países andinos y del Cono Sur.

Venezuela es la nación más expuesta a los bajos precios del crudo. Aunque Ecuador también es vulnerable, una rebaja del gasto podría contener el deterioro fiscal.

Chile y Perú están mejor posicionados para enfrentar este golpe gracias al bajo peso de su deuda y destacados amortiguadores fiscales.

La mayoría de las calificaciones soberanas en Latinoamérica tienen un Panorama Estable en la actualidad.

El número de economías con panorama positivo y negativo también está equilibrado, con Bolivia y Paraguay en el primer caso y El Salvador y Venezuela en el segundo.

El déficit fiscal agregado de Latinoamérica seguirá elevado en 2015, subrayando los retos de la consolidación fiscal en la era posterior al auge de las materias primas.
 
Rafael Ramirez @RRamirezVE ·

A todos los militantes del @PartidoPSUV mi admiración y respeto. Viva Chávez ! Venceremos!

Rafael Ramirez @RRamirezVE ·

Llevamos en nuestro corazón la épica de Chávez en defensa del socialismo, de la Plena Soberanía Petrolera y de la independencia Patria.


Rafael Ramirez @RRamirezVE ·

Un saludo especial a los trabajadores de la Nueva @PDVSA y @vencancilleria . Siempre reconoceré su trabajo y su papel en defensa de Chávez


Rafael Ramirez @RRamirezVE ·

Vaya mi saludo fraterno y revolucionario a todo el pueblo Bolivariano, sepan que defenderé el legado de Chavez en cualquier circunstancia.


Rafael Ramirez @RRamirezVE ·

Desde cualquier lugar o posición que la revolución indique estaré con honestidad y firmeza dando las batallas en defensa de nuestra Patria


Rafael Ramirez @RRamirezVE ·

Asumo con disciplina revolucionaria la decisión del Presidente Maduro. Cuente el pueblo Venezolano con mi lealtad a Chávez y a la Patria.
 
Ultima modifica:
parlano un gergo che oramai non esiste più
vabbè noto con preoccupazione che a maduro interessa tutto fuorchè fare le riforme che il paese necessita

Maduro si è circondato di fedelissimi.
Ramirez era uno degli ultimi chavisti nella stanza dei bottoni.
Gli altri, nonostante la retorica, è una nuova generazione ... più interessata a gestire il potere... senza troppi vincoli.
Forse, questo, renderà il gruppo più pragmatico nelle decisioni da prendere.
Le riforme verranno fatte senza il loro padre.
 
un saluto veloce a tutti, e buone feste :)

ho appreso via smartphone le ultime notizie. una mia opinione veloce... non è cambiato niente. questa è una cosa chiara :D

Maduro si è circondato di fedelissimi.
Ramirez era uno degli ultimi chavisti nella stanza dei bottoni.
Gli altri, nonostante la retorica, è una nuova generazione ... più interessata a gestire il potere... senza troppi vincoli.
Forse, questo, renderà il gruppo più pragmatico nelle decisioni da prendere.
Le riforme verranno fatte senza il loro padre.

esattamente, per quanto riguarda le riforme c'è da sperarci, ma chissà... ma non è tutto qui. maduro ha attorno a sè tutta gente manipolabile, alcuni novizi, guardare con chi ha fatto il viaggio torres in cina. pochi che possano zittirlo quando parla, in generale. l'altra settimana ha detto che ora si dedicherà solo all'economia... vi dirò, ho quasi paura :lol:

due spiccioli sulla mia idea... ramirez semplicemente sta dove deve stare. le riforme da fare le ha inoltrate a maduro, quest'ultimo ormai le ha capite solo che le farà quando l'acqua sarà sufficientemente alla gola. e via. per 10 anni il buon rafa è stato ministro del petrolio, con ottimi risultati. quando lo scenario è cambiato e c'era da parlare con i colossi dell'altra fazione, russia e cina, è andato agli esteri. evidentemente adesso a maduro serve una persona di spicco, e lui di fatto è l'unico rimasto in quel ciarpame che è il governo degli ultimi tempi, nella delegazione ONU. nonostante i simpatici tweet nostalgici verso il passato, secondo voi chi consiglierà el jefe? e chi parlerà con i ministri del petrolio degli altri paesi? :D

faccio anche notare che quando è stata richiamata la riunione OPEC, il ministro del petrolio era (ed è tutt'ora) del pino. eppure, a quella riunione ha parlato l'allora ministro degli esteri, ramirez, che poveraccio è uscito scuro in volto rilasciando un mesto "we'll stay" alla cronista.

tutti questi movimenti si possono vedere come una silurazione alla figura del cancelliere, o come "movimenti di necessità". senza che una pregiudichi l'altra opzione...

nel bene o nel male, il prossimo anno vedrà tanti cambiamenti. speriamo di approfittarne :)

un piccolo dato... a questi prezzi del greggio, al governo mancano su base annua circa 25 miliardi di dollari. non pochi.

:ciao:
 
Un paio di riflessioni. Mi sembra molto molto positiva l' apertura degli States a Cuba. Il Venezuela non puo' piu' mantenere Cuba. Mi sembra di capire che anche per il petrolio regalato a Petrocaribe si sia arrivati alla fine. Solo con questi due accorgimenti si risparmiano svariati miliardi $.
Ricordo che nel bilancio 2015 il Venezuela calcola il petrolio a 60$. La canasta in questo momento e' piu' o meno 51$. La differenza di 9$ son 25 mld$? Mi sembra troppo. @ obi
 
molto velocemente... il venezuela non mantiene cuba, è un interscambio molto costoso ma ahimè necessario. petrocaribe... i discorsi sono tanti e, a casa mia, li porta via il vento :-o :)

vedi com'è finita la questione sul debito della repubblica dominicana: l'hanno messa ai voti in casa loro e, toh, han deciso che la loro deuda non debba tenerla in mano JPM, GS o qualsiasi altro istituto :D

parlando di svariati miliardi di dollari in petrocaribe, sarebbe interessante sapere secondo i tuoi dati in quale cifra sono quantificati... a queste cifre del greggio credo che tutto petrocaribe "regali", che poi non è proprio così ma lasciam perdere, dai 3 ai 4 miliardi di dollari all'anno. certo, non pochi...

per il bilancio... l'anno scorso il barile era a bilancio a 55 usd. cosa vuol dire questo? se mi dici che non ci capiscono una mazza ti do ragione :lol:

leggendo il dato più visibile, che risalta agli occhi nel presupuesto, hai fatto un'ottima cosa, ma hai appena intravisto la punta dell'iceberg :) suppongo ti stia avvicinando all'universo del venezuela di recente, non lo dico perchè ti sei iscritto al forum poco tempo fa (io meno :D , comunque ti dico il discorso in tono del tutto amichevole, ci tengo a precisarlo che scrivendo non si capisce sempre, seppur le emoticon aiutano)...

giusto due righe... il venezuela è molto complesso, il governo non è trasparente, lo stesso colosso statale, PDVSA, rilascia un documento sintetico all'anno ed in spagnolo, avendo sottoscritto bonos coi bondholders per oltre 30 miliardi di dollari (quelli ancora in essere), ed è una cosa alquanto ridicola per una società con quel fatturato. molto rapidamente, il conto non lo devi fare sui 60 usd del presupuesto (piccolo inciso, girano voci che potrebbero già rivederlo nel Q1 2015) ma su un altro valore.

quest'ultimo valore dipende da cosa vuoi considerare... vuoi il fiscal-breakeven (onnicomprensivo di tutto con importazioni al pari degli anni d'oro ed i sussidi a destra ed a manca, dollari che girano sempre ai sicad e senza riforme)? ci metti 120 o 140 o 160 usd al barile... a gusto tuo, credo che con qualsiasi valore il risultato sia ben oltre i 25 miliardi che ho scritto prima. vuoi un punto di equilibrio più realistico? in una situazione di crisi le cose da fare sono ridurre le importazioni al minimo e limitare gli extra-budget. per non far collassare il sistema PDVSA deve vendere la cesta, in media sull'anno, ad almeno 75 usd al barile. in caso negativo servono nuove linee di credito (peraltro possibilissime, si tratta questo di un problema di flusso di cassa, non di mancanza di beni... il venezuela ha tutto quello che di più pregiato il mondo cerca: petrolio, coltan, alluminio, oro, tutto!) senza le auspicate riforme, quello è il breakeven. quest'anno, giusto per completezza, la cesta chiuderà con una media prossima ai 90 usd al barile. d'altronde la situazione non è florida... giusto settimana scorsa i bonos erano tutti belli allineati a quota 35, non è un bel segnale, purtroppo...

se non ti fidi dei dati, e ne hai tutte le ragioni visto che te li ho scritti a mente (spero di non esser andato troppo lontano dalla realtà), senza citare nemmeno una fonte, piuttosto a spanne, puoi leggerti le oltre 1000 pagine di questo forum. sono abbastanza sicuro che ci sia tutto il materiale necessario :up:
 
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molto velocemente... il venezuela non mantiene cuba, è un interscambio molto costoso ma ahimè necessario. petrocaribe... i discorsi sono tanti e, a casa mia, li porta via il vento :-o :)

vedi com'è finita la questione sul debito della repubblica dominicana: l'hanno messa ai voti in casa loro e, toh, han deciso che la loro deuda non debba tenerla in mano JPM, GS o qualsiasi altro istituto :D

parlando di svariati miliardi di dollari in petrocaribe, sarebbe interessante sapere secondo i tuoi dati in quale cifra sono quantificati... a queste cifre del greggio credo che tutto petrocaribe "regali", che poi non è proprio così ma lasciam perdere, dai 3 ai 4 miliardi di dollari all'anno. certo, non pochi...

per il bilancio... l'anno scorso il barile era a bilancio a 55 usd. cosa vuol dire questo? se mi dici che non ci capiscono una mazza ti do ragione :lol:

leggendo il dato più visibile, che risalta agli occhi nel presupuesto, hai fatto un'ottima cosa, ma hai appena intravisto la punta dell'iceberg :) suppongo ti stia avvicinando all'universo del venezuela di recente, non lo dico perchè ti sei iscritto al forum poco tempo fa (io meno :D , comunque ti dico il discorso in tono del tutto amichevole, ci tengo a precisarlo che scrivendo non si capisce sempre, seppur le emoticon aiutano)...

giusto due righe... il venezuela è molto complesso, il governo non è trasparente, lo stesso colosso statale, PDVSA, rilascia un documento sintetico all'anno ed in spagnolo, avendo sottoscritto bonos coi bondholders per oltre 30 miliardi di dollari (quelli ancora in essere), ed è una cosa alquanto ridicola per una società con quel fatturato. molto rapidamente, il conto non lo devi fare sui 60 usd del presupuesto (piccolo inciso, girano voci che potrebbero già rivederlo nel Q1 2015) ma su un altro valore.

quest'ultimo valore dipende da cosa vuoi considerare... vuoi il fiscal-breakeven (onnicomprensivo di tutto con importazioni al pari degli anni d'oro ed i sussidi a destra ed a manca, dollari che girano sempre ai sicad e senza riforme)? ci metti 120 o 140 o 160 usd al barile... a gusto tuo, credo che con qualsiasi valore il risultato sia ben oltre i 25 miliardi che ho scritto prima. vuoi un punto di equilibrio più realistico? in una situazione di crisi le cose da fare sono ridurre le importazioni al minimo e limitare gli extra-budget. per non far collassare il sistema PDVSA deve vendere la cesta, in media sull'anno, ad almeno 75 usd al barile. in caso negativo servono nuove linee di credito (peraltro possibilissime, si tratta questo di un problema di flusso di cassa, non di mancanza di beni... il venezuela ha tutto quello che di più pregiato il mondo cerca: petrolio, coltan, alluminio, oro, tutto!) senza le auspicate riforme, quello è il breakeven. quest'anno, giusto per completezza, la cesta chiuderà con una media prossima ai 90 usd al barile. d'altronde la situazione non è florida... giusto settimana scorsa i bonos erano tutti belli allineati a quota 35, non è un bel segnale, purtroppo...

se non ti fidi dei dati, e ne hai tutte le ragioni visto che te li ho scritti a mente (spero di non esser andato troppo lontano dalla realtà), senza citare nemmeno una fonte, piuttosto a spanne, puoi leggerti le oltre 1000 pagine di questo forum. sono abbastanza sicuro che ci sia tutto il materiale necessario :up:

Complimenti, ottimo riassunto. :up:
 
a gusto tuo, credo che con qualsiasi valore il risultato sia ben oltre i 25 miliardi che ho scritto prima. vuoi un punto di equilibrio più realistico?

Avevo fatto anch'io quattro conti molto sommari, mi usciva un buco di bilancio da 25 MLD di $ per il 2015.
Recuperabili una decina con benzina ed altre "accise".
Gli altri 15 MLD non saprei ... cioè rubando meno, anche domani mattina.
 
Stato
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