Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2 (90 lettori)

chicicapisce

Forumer attivo
Sul Venezuela, tranne chi è entrato a 18 (potranno esserci in tutto il forum al massimo ,uno,due fortunati) o tranne chi considera nel conto anche le cedole incassate negli anni (impropriamente, a mio avviso), tutti gli altri sono in perdita ed alla ricerca del giusto pmc per affrontare la battaglia.
Vendere sui rimbalzi e ricomprare in basso......un obbligo.

Io sono in perditissima e sono angosciato.
Non vedo sbocchi. Non vedo la luce. Non sento la parola del divino che mi indica la retta via.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Tradare i quasi-default è praticamente impossibile (se non quelli bravi bravi ) per gli spread ampi (se si negoziano certe size) e per la direzionalità che (basta vedere lo storico di una decina di situazioni) prendono i su o in giù , fregandosene dei trading range e dell'AT.
Forse tradare è la parola errata per quello che faccio, in compenso è abbastanza semplice:
1. ho in mente un livello di recovery e un corrispondente livello di prezzi interessanti;
2. a quel livello o sotto acquisto, il quanto lo decide un po' di mm e diversificazione del portafoglio;
3. se i prezzi si alzano e da cheap diventano rich, vendo.

Attualmente per me il livello-cheap è intorno a 20, il livello-rich intorno a 30 (con range abbastanza ampi, 27 per capirci è già in zona 2)
Se il mercato oscilla senza che la situazione reale cambi significativamente allora compro e vendo, se smette di oscillare allora smetto anch'io...
 

carib

rerum cognoscere causas
Tradare i quasi-default è praticamente impossibile (se non quelli bravi bravi ) per gli spread ampi (se si negoziano certe size) e per la direzionalità che (basta vedere lo storico di una decina di situazioni) prendono i su o in giù , fregandosene dei trading range e dell'AT.

non sono trader.. ma non concordo sulla questione degli spreads troppo ampli. stiamo pur sempre parlando di meno di un punto..
 

carib

rerum cognoscere causas
Forse tradare è la parola errata per quello che faccio, in compenso è abbastanza semplice:
1. ho in mente un livello di recovery e un corrispondente livello di prezzi interessanti;
2. a quel livello o sotto acquisto, il quanto lo decide un po' di mm e diversificazione del portafoglio;
3. se i prezzi si alzano e da cheap diventano rich, vendo.

Attualmente per me il livello-cheap è intorno a 20, il livello-rich intorno a 30 (con range abbastanza ampi, 27 per capirci è già in zona 2)
Se il mercato oscilla senza che la situazione reale cambi significativamente allora compro e vendo, se smette di oscillare allora smetto anch'io...
corretto.
 

carib

rerum cognoscere causas
Sul Venezuela, tranne chi è entrato a 18 (potranno esserci in tutto il forum al massimo ,uno,due fortunati) o tranne chi considera nel conto anche le cedole incassate negli anni (impropriamente, a mio avviso), tutti gli altri sono in perdita ed alla ricerca del giusto pmc per affrontare la battaglia.
Vendere sui rimbalzi e ricomprare in basso......un obbligo.

premesso che chi ha venduto sei mesi fa e ricomprato sotto Natale ha fatto un ottimo affare..
io sono entrato su VVV nella seconda parte del 2014.. considerando che stavo comprando bonds in pre-default..
con l'obiettivo di incassare abbastanza cedole prima dell'evento di credito per portare il costo netto ben sotto il recovery atteso.
In quest'ottica, considerare le cedole re-investite "a costo zero" a mio parere ha senso logico, perche'
l'operazione, sin dall'inizio, si basava su questa logica. ho swappato progressivamente titoli ad alto prezzo e alta cedola con quelli a prezzo piu' basso.
Ho investito dollari cash per un total di Xmm, swappato attivamente, e re-investito le cedole incassate, ed oggi mi ritrovo con titoli in mora, con un nominale raddoppiato, che a mercato posso rivendere a Xmm+y.
Considero i prezzi correnti lievemente inferiore al recovery atteso (con exit yield elevato).
Ergo, considero l'operazione, sinora, un insuccesso.. ma senza perdite.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
non sono trader.. ma non concordo sulla questione degli spreads troppo ampli. stiamo pur sempre parlando di meno di un punto..
Ciao,
io trado Unicredit e Generali ad esempio.
Il Venezuela dati i prezzi, lo spread ampio e la mancanza di appoggi mi risulta impossibile da negoziare se non come investimento di medio termine.
 

carib

rerum cognoscere causas
Ciao,
io trado Unicredit e Generali ad esempio.
Il Venezuela dati i prezzi, lo spread ampio e la mancanza di appoggi mi risulta impossibile da negoziare se non come investimento di medio termine.

condivido che ha poco senso vendere o comprare se non in base ad aspettative di medio-lungo termine.

ma si possono anche fare switch importanti, in base a modifiche di attese in termini di relative value, ad esempio a seguito cambio norme EMTA
 

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