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MILANO, 14 dicembre (Reuters) - Borsa Milano vira in negativo a braccetto con le altre piazze finanziarie europee in attesa di qualche indicazione direzionale dai dati del
pomeriggio sull'inflazione Usa.
A pesare sui listini italiani è in particolare il peggioramento dei finanziari, sulle persistenti preoccupazioni provenienti dalla crisi del credito. "Continua a essere il settore più malleabile al ribasso", spiega un operatore.
In un mercato senza idee, che "sconta l'assenza totale dei fondi", come osserva un trader, potrebbero giocare un ruolo chiave i prezzi al consumo e i redditi reali Usa, attesi alle 14,30.
Alle 13,05 il Mibtel registra un calo dello 0,29%, l'S&P/MIB dello 0,26%, l'Allstars è negativo dello 0,6%. Volumi sottili per 1,9 milardi circa.
* ALITALIA (AZA.MI) è stata più volte congelata per eccesso di ribasso in seguito alle rivelazioni sulle condizioni economiche delle offerte rivali per la compagnia di bandiera. Crollato dopo la notizia, attualmente il titolo segna un calo teorico del -20,71% a 0,69 euro. Secondo una fonte interpellata da Reuters AirOne propone per il vettore 0,01 euro per azione, mentre Air France ha messo sul tavolo 35 centesimi per titolo.
* Passa in negativo FIAT (F.MI), dopo aver toccato punte del +1% grazie ai dati sulle immatricolazioni di nuove auto a novembre in Europa occidentale.
Il titolo è in calo del 2,57% vicino ai minimi di seduta con volumi in media. "Non ci sono motivi concreti che spiegano il peggioramento del titolo, basta poco per fargli fare oscillazioni clamorose", dice un trader. Tuttavia lo stesso operatore non esclude il fatto che il titolo possa soffrire per i rumour riguardanti la cessione della quota Unicredit (UC.MI) e l'uscita dell'AD Sergio Marchionne (smentita in settimana dallo strsso Ad).
* Vendite diffuse sulle UNIPOL (UNI.MI). Il mercato è rimasto deluso dall'annuncio di ieri di una cedola extra inferiore alle attese.
* Peggiora in coda all'indice dei bancari europeo MEDIOBANCA (MB.MI). Il titolo cede l'1,59% contro il -0,95% del DJ Stoxx europeo. E' appena terminata la riunione del patto di sindacato, chiamato a dare il via libera definitivo alle proposte di acquisto del 9,39% messo in vendita da Unicredit (UC.MI). Secondo quanto riferito da alcuni componenti del patto all'uscita, non ci sarebbe stata nessuna sorpresa rispetto a quanto trapelato. Verrebbe dunque confermata l'esclusione di Popolare Vicenza, ritenuta incompatibile con i criteri dettati dall'Antitrust in merito all'operazione.
* Nel comparto si salvano INTESA SANPAOLO (ISP.MI) e BANCO POPOLARE , che si mantengono sui livelli di parità. In controtendenza POPOLARE MILANO (PMI.MI), favorita dai recuperi dopo la discesa di ieri.
* Ad evitare lo scivolone, la buona performance di ENI (ENI.MI) (+0,53%) e del comparto degli energetici in generale, positivo in tutta Europa.
* Spicca il balzo di ATLANTIA (ATL.MI) (+0,58%), nel giorno in cui si riunisce l'assemblea straordinaria di Schemaventotto, finanziaria che custodisce il 50,1% della ex Autostrade, per modificare lo statuto funzionale e dettare i tempi dell'uscita dei soci dal veicolo.
* In ribasso RCS (RCS.MI) (-0,96%). Unicredit ha oggi ufficialmente manifestato la disponibilità a vendere il 2,053% della società. Giuseppe Lucchini, membro del patto Rcs, ritiene che tutti i soci dell'accordo di sindacato eserciteranno il diritto di prelazione sulla quota.
* Su LUXOTTICA (LUX.MI) (-0,32%) pesa il taglio del prezzo obiettivo di Cheuvreux.
* Tra i singoli comparti si mettono in luce i titoli
difensivi come le utility. TERNA (TRN.MI) si mantiene in vetta al paniere delle blue chip con un rialzo di oltre l'1%, davanti ad AEM (AEM.MI) (+0,6%).
* In controtendenza anche MEDIASET (MS.MI) che al giro di boa si porta sui massimi di seduta. Il titolo registra un rialzo (+0,47%) in linea con l'indice europeo del comparto, tra i migliori del Vecchio Continente con un progresso dello 0,47%.
* SAIPEM consolida i guadagni (+0,48%) in seguito alla notizia della costruzione di un nuovo mezzo navale per lo sviluppo di giacimenti in acque profonde. L'investimento complessivo è di circa 380 milioni di euro.
Fuori dal paniere principale spicca il calo di AICON . Il titolo segna una flessione di circa il 5,5% con
volumi superiori alla media di seduta.
MILANO, 14 dicembre (Reuters) - Borsa Milano vira in negativo a braccetto con le altre piazze finanziarie europee in attesa di qualche indicazione direzionale dai dati del
pomeriggio sull'inflazione Usa.
A pesare sui listini italiani è in particolare il peggioramento dei finanziari, sulle persistenti preoccupazioni provenienti dalla crisi del credito. "Continua a essere il settore più malleabile al ribasso", spiega un operatore.
In un mercato senza idee, che "sconta l'assenza totale dei fondi", come osserva un trader, potrebbero giocare un ruolo chiave i prezzi al consumo e i redditi reali Usa, attesi alle 14,30.
Alle 13,05 il Mibtel registra un calo dello 0,29%, l'S&P/MIB dello 0,26%, l'Allstars è negativo dello 0,6%. Volumi sottili per 1,9 milardi circa.
* ALITALIA (AZA.MI) è stata più volte congelata per eccesso di ribasso in seguito alle rivelazioni sulle condizioni economiche delle offerte rivali per la compagnia di bandiera. Crollato dopo la notizia, attualmente il titolo segna un calo teorico del -20,71% a 0,69 euro. Secondo una fonte interpellata da Reuters AirOne propone per il vettore 0,01 euro per azione, mentre Air France ha messo sul tavolo 35 centesimi per titolo.
* Passa in negativo FIAT (F.MI), dopo aver toccato punte del +1% grazie ai dati sulle immatricolazioni di nuove auto a novembre in Europa occidentale.
Il titolo è in calo del 2,57% vicino ai minimi di seduta con volumi in media. "Non ci sono motivi concreti che spiegano il peggioramento del titolo, basta poco per fargli fare oscillazioni clamorose", dice un trader. Tuttavia lo stesso operatore non esclude il fatto che il titolo possa soffrire per i rumour riguardanti la cessione della quota Unicredit (UC.MI) e l'uscita dell'AD Sergio Marchionne (smentita in settimana dallo strsso Ad).
* Vendite diffuse sulle UNIPOL (UNI.MI). Il mercato è rimasto deluso dall'annuncio di ieri di una cedola extra inferiore alle attese.
* Peggiora in coda all'indice dei bancari europeo MEDIOBANCA (MB.MI). Il titolo cede l'1,59% contro il -0,95% del DJ Stoxx europeo. E' appena terminata la riunione del patto di sindacato, chiamato a dare il via libera definitivo alle proposte di acquisto del 9,39% messo in vendita da Unicredit (UC.MI). Secondo quanto riferito da alcuni componenti del patto all'uscita, non ci sarebbe stata nessuna sorpresa rispetto a quanto trapelato. Verrebbe dunque confermata l'esclusione di Popolare Vicenza, ritenuta incompatibile con i criteri dettati dall'Antitrust in merito all'operazione.
* Nel comparto si salvano INTESA SANPAOLO (ISP.MI) e BANCO POPOLARE , che si mantengono sui livelli di parità. In controtendenza POPOLARE MILANO (PMI.MI), favorita dai recuperi dopo la discesa di ieri.
* Ad evitare lo scivolone, la buona performance di ENI (ENI.MI) (+0,53%) e del comparto degli energetici in generale, positivo in tutta Europa.
* Spicca il balzo di ATLANTIA (ATL.MI) (+0,58%), nel giorno in cui si riunisce l'assemblea straordinaria di Schemaventotto, finanziaria che custodisce il 50,1% della ex Autostrade, per modificare lo statuto funzionale e dettare i tempi dell'uscita dei soci dal veicolo.
* In ribasso RCS (RCS.MI) (-0,96%). Unicredit ha oggi ufficialmente manifestato la disponibilità a vendere il 2,053% della società. Giuseppe Lucchini, membro del patto Rcs, ritiene che tutti i soci dell'accordo di sindacato eserciteranno il diritto di prelazione sulla quota.
* Su LUXOTTICA (LUX.MI) (-0,32%) pesa il taglio del prezzo obiettivo di Cheuvreux.
* Tra i singoli comparti si mettono in luce i titoli
difensivi come le utility. TERNA (TRN.MI) si mantiene in vetta al paniere delle blue chip con un rialzo di oltre l'1%, davanti ad AEM (AEM.MI) (+0,6%).
* In controtendenza anche MEDIASET (MS.MI) che al giro di boa si porta sui massimi di seduta. Il titolo registra un rialzo (+0,47%) in linea con l'indice europeo del comparto, tra i migliori del Vecchio Continente con un progresso dello 0,47%.
* SAIPEM consolida i guadagni (+0,48%) in seguito alla notizia della costruzione di un nuovo mezzo navale per lo sviluppo di giacimenti in acque profonde. L'investimento complessivo è di circa 380 milioni di euro.
Fuori dal paniere principale spicca il calo di AICON . Il titolo segna una flessione di circa il 5,5% con
volumi superiori alla media di seduta.