Azioni Italia @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@

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Re: hera

veilfast ha scritto:
Ettore ci siamo 2,85 su hera... provo con stop intraday

Non mi piace la candela che sta facendo........c'e' solo la upper shadow e il body parecchio pronunciato in nero.....

non me piace.
 
chl

alle prese con la resistenza a 0,48

per ora volumi solo in lettera

senza però scendere

se superasse tale reistenza si andrebbe a 0,5
 
basic

occhio alla sveltina

ampio range di oscillazione

suppor. 1,72 toccato alle 10,15

resiste 1,83


volumi bassi ma in aumento
 
futures usa

+ 0,9
+0,6







Seduta molto negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2440 (-1,95%).


Nelle ultime settimane l'indice ha effettuato una discesa da 2860 (max del 31 ottobre) a 2540, per poi avviare un rimbalzo che ha condotto poco sopra 2700, seguito da una correzione a 2550 ed un nuovo rimbalzo verso Pubblicità


2725.
Per le prossime sedute: fallito il test di 2725 l'indice inverte tendenza ed inizia una discesa, che prosegue in accelerazione con un vero e proprio sell-off verso i minimi di meta' agosto a 2385. La rottura di 2385 potrebbe provocare una discesa verso il forte supporto in area 2300/30, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Il quadro tecnico e' molto delicato: anche se e' possibile la prosecuzione del rimbalzo verso 2540 un segnale distensivo si avrebbe solo col superamento della resistenza in area 2570-2600. Un segnale rialzista affidabile per le prossime settimane si avrebbe poi solo su chiusure sopra 2725 (al momento improbabile).
Volatilita' implicita. Vxn: 28,82. Un segnale distensivo si avrebbe solo sotto il supporto a 26. Nuove tensioni sopra 31, in peggioramento sopra 33,50 con obiettivo il picco del 12.11.2007 a 34,94.

Seduta molto negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 12606 (-1,92%).
Nelle ultime settimane l'indice ha effettuato una discesa da 13963 (max del 31 ottobre) a 12725 circa, per poi avviare un rimbalzo che ha condotto in prossimita' di 13800, seguito da una correzione a 13100 e un nuovo rimbalzo verso 13550.
Per le prossime sedute: dopo il test di 13550 l'indice cede nuovamente terreno, perfora 13000 e scende in accelerazione fino a testare nuovamente i minimi di meta' agosto a 12500. La rottura di 12500 potrebbe provocare una discesa verso il forte supporto a 11950, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Il quadro tecnico e' molto debole: anche se e' possibile la prosecuzione del rimbalzo verso 13000 un segnale distensivo si avrebbe solo col superamento di 13150. Un segnale rialzista affidabile per le prossime settimane si avrebbe poi solo su chiusure sopra 13550 (al momento improbabile).

Seduta negativa per l'S&P500, che chiude a 1401 (-1,36%).
Nelle ultime settimane l'indice ha effettuato una discesa da 1553 (max del 31 ottobre) a 1406, per poi avviare un rimbalzo che ha condotto al test di 1520, seguito da una correzione a 1435 e un nuovo rimbalzo verso 1500.
Per le prossime sedute: dopo il test di 1500 l'indice cede nuovamente terreno e ripiega verso il supporto a 1445, la cui rottura provoca un'accelerazione ribassista che si spinge verso i minimi di meta' agosto a 1370. La rottura di 1360/70 potrebbe provocare una discesa verso il forte supporto in area 1300/25, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Il quadro tecnico e' molto debole: anche se e' possibile la prosecuzione del rimbalzo verso 1430 un segnale distensivo si avrebbe solo col superamento di 1450. Un segnale rialzista affidabile per le prossime settimane si avrebbe solo su chiusure sopra 1515 (al momento improbabile).
Volatilita' implicita. Vix: 23,45. Un segnale distensivo si avrebbe solo sotto il supporto a 21,80. Nuove tensioni sopra 26,00/25, con obiettivo 29 e quindi il picco del 12/11 a 31,09 (max dell'anno 37,50).

Seduta moderatamente negativa per il DJEuroStoxx50, che chiude a 4225 (-0,31%).
Nelle ultime settimane l'indice ha avuto un andamento altalenante tra 4500 e 4175, con supporto intermedio a 4300.
Per le prossime sedute: l'indice non e' riuscito a superare 4400 ed e' ripiegato verso 4200. Il quadro tecnico e' debole-laterale, con l'indice compreso tra la resistenza a 4500 ed il supporto a 4175, con livelli intermedi individuabili a 4400 e 4300. Al di sotto di 4300 prevale la debolezza con possibili discese a testare 4175, la cui rottura spingerebbe le quotazioni verso i minimi di meta' agosto a 4030, dove dovrebbero esserci ordini in acquisto. Un segnale rialzista si avrebbe solo su chiusure sopra 4400 (prematuro), con possibili salite a testare la resistenza a 4500.
 
stm

al consolidamento degli 8,52

si può pensare al prossimo TP 8,62

si è infilato in un triangolo fortemente rialzista
 
stm

aspetta la chiusura , non è detto che possa lasciare gli 8,62

c'è stato uno scarico non rilevante, i volumi sono in aumento il nasdaq pure

se consolida sopra potrebbe arrivare a 8,88
 
lotta fra rialzisti e ribassisti

La prima seduta della settimana, almeno per ora, non ha portato ancora alcuna sostanziale novità a Piazza Affari, dove l'indice S&P/Mib in seguito ad un avvio in frazionale calo, è riuscito subito a cambiare direzione di marcia. Le quotazioni hanno recuperato terreno con decisione, dirigendosi nuovamente in direzione dei Pubblicità


37.

800 punti, che al momento però sembrano contenere le velleità rialzista del mercato, nonostante i ripetuti tentativi di spingersi oltre.
Quella iniziata oggi potrebbe rivelarsi una settimana chiave per il mercato, e per molti versi decisiva, dal momento che i listini americani sono a contatto con alcuni importanti supporti. La tenuta dei recenti minimi potrà favorire un'immediata ripresa nelle prossime giornate, mentre una violazione degli stessi porterà ad ulteriori approfondimenti ribassisti nel breve.
A ciò è legato inevitabilmente il destino dell'S&P/Mib, che fino a questo momento è riuscito a mantenersi al di sopra dell'area 37.000/37.200, la cui rottura però sarebbe inevitabile in caso di ulteriori flessioni della piazza azionaria americana.
Il trader Pasquale Torcolacci parla di un doppio minimo da valutare con molta attenzione, la cui conferma dovrebbe favorire un rialzo nel breve. Se l'indice S&P/Mib riuscirà a mantenersi al di sopra dei 37.300, allora ci sarà spazio di crescita verso i 37.560 e i 37.800 in prima battuta. Successivamente il movimento di recupero dovrebbe estendersi verso i 38.000/38.200, con target finale a 38.500/39.000. Al contrario, il cedimento dei recenti minimi, testati la scorsa settimana a 37.126 punti, porterebbe ad nuovo approfondimento verso 37.000 prima e 36.500-36.000, con estensione verso il nostro target ribassista finale a 35200-35mila.
Anche per l'analista indipendente Filippo Ramigni risulta cruciale la tenuta dell'area 37.000/37.130, in quanto il passaggio dell'S&P/Mib al di sotto della stessa, confermerebbe la fase di debolezza in atto, aprendo la strada a nuove flessione in direzione dei 35.900 e successivamente dei 35.000.
Segnali positivi, che Ramigni però considera poco probabili nel breve, si avrebbero con la tenuta dei minimi e la rottura della prima resistenza a 38.000 punti, ma ancor più il superamento del secondo ostacolo a 38.550/38.600, che agevolerebbe una salita delle quotazioni almeno fino ai 39.500.

Prosegue dunque una dura lotta tra rialzisti e ribassisti e in attesa di vedere chi riuscirà ad avere la meglio tra i due antagonisti, abbiamo selezionato una serie di blue chips che offrono interessanti opportunità di acquisto a Piazza Affari, individuando anche quei titoli da cui sarebbe preferibile mantenere le distanze o approcciare comunque con una grande cautela.
 
Stato
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