Azioni Italia @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (13 lettori)

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veilfast

Forumer storico
Re: indici

ettore_61 ha scritto:
Grande euforia .........

IL PEGGIO E' PASSATO !!!!!! ...... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

:lol: :lol: non riesco a tenere il conto dei gap up ..peccato che poi quei buchi devono andare a chiudersi :lol: :lol: è sempre così ... eh eh si l'importante è crederci ma sopratutto non essere bucati ;)
 

ottodenari

Forumer attivo
Consiglio

Ciao a tutti,
destandomi dal mio letargo, chiedo un consiglio spassionato (poi Ettore ci aggiustiamo con le tariffe...). Considerate che non voglio solo speculare e che l'intraday mi riesce difficile, quindi la mia operatività è sempre sul long.

In un periodo come questo, in cui temo che il peggio non sia del tutto passato, conviene puntare su titoli che hanno già perso molto ma che dimostrano di "aver toccato il fondo", tipo Italcementi che intorno ai 13 € sembra tenere e rimbalzare...
1201077507italcementi.jpg


Oppure conviene puntare su titoli che hanno tenuto, sempre in maniera relativa visto il contesto generale, tipo Brembo che in zona 9 € ha rimbalzato, o Acea che sembra tenere i 12 €...
1201077671brembo.jpg

1201077689acea.jpg


Che ne pensate?
Grazie.
:ciao:
 

veilfast

Forumer storico
agamarino ha scritto:
fiat Weekly debordante la base della struttura grande, ha shooting star che annulla la white candle precedente, riproponendosi al ribasso, ha supporto 15,55 e sotto la base del channel, sulla quale rimbalza,sul dailyTest negato e a questo punto, comincia a sembrare evidente che il titolo stia risentendo dell’artificiosità del movimento rialzista, e si stia riallineando al mercato, small black con shadow da tentato rialzo, è all’interno della proiezione del rettangolo, del quale tocca la base per ripartire con big white formante bullish engulfing, di cui attendiamo conferma rialzista sopra i 16,34,
long al break dei 16, 34 ob I 16,90,short al break dei 15,61 ob I 15,07, ob II 14,86,metto i grafici

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.net/forum/immagini/1201050885fiat4.png

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.net/forum/immagini/1201050944fiat.png


shorttt dal punto da te indicato :) :V
 

ettore_61

?????????????????????
FT, INVESTIRE IN ITALIA? SI GUIDA CON FRENO TIRATO

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Perché investire in Italia è come guidare con il freno tirato? A chiederselo è il Financial Times, in un articolo a pagina intera dedicato alle frustrazioni che vivono i grandi gruppi internazionali che tentano di sbarcare nella penisola, in particolare le grandi catene di ristorazione e commerciali che hanno invaso gli altri Paesi europei. Il quotidiano finanziario descrive centri città popolati di bar a conduzione familiare, pasticcerie con prodotti fatti in casa, ciabattini che vendono scarpe fatte a mano e per cui "non servono aride cifre per vedere quello che chiaramente non c'é", vale a dire i negozi 'american-style': "Non c'é un Kfc (catena di fast food, ndr) in Italia. Ci sono solo 37 Burger Kings contro gli oltre 400 della Spagna e gli oltre 500 della Gran Bretagna. Perfino Mc Donald's a un certo punto andò vicino a chiudere". Un "terreno ostile", insomma, in cui si combatte contro "la burocrazia, l'antimperialismo e la corruzione" e che determina una "scarsezza di investimenti stranieri nell' economia italiana". Il Financial Times ricorda così le vicende di At&t, che "si ritirò dall'investimento in Telecom Italia citando interferenze politiche dal governo", quella della fusione Abertis-Autostrade "accantonata nel mezzo di un'imprevista riscrittura delle leggi che governano le concessioni autostradali", o il caso dell' australiana Macquarie "esclusa" dagli Aeroporti di Roma. Di attualità è invece il nuovo tentativo del gruppo inglese Bg nel rigassificatore di Brindisi, bloccato da anni da diversi fattori, e che sta diventando "un incubo". "Alcune persone - continua il giornale - non hanno dubbi che l'ambiente finanziario e politico agisca come deterrente". Tanto che i dati preliminari dell'Unctad evidenziano "un collasso nei nuovi investimenti stranieri diretti in Italia proprio quando questi afflussi si sono impennati altrove nell'Unione europea": nel 2007, a fronte di una crescita del 15% nel Vecchio continente, l'Italia mostra un calo del 28%. L'Italia, oltre tutto, "sta anche perdendo gli investimenti indiretti" e l'interesse da parte dei fondi di private equity. Tutto ciò, conclude il quotidiano della City, "alimenta lo spettro del nazionalismo economico". La difesa del sistema italiano è affidata al ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, secondo cui è possibile anche in Italia avviare una catena di negozi (vedi Benetton), e che sottolinea l'apertura di alcuni settori specifici come la telefonia. Tuttavia, il ministro riconosce i differenti livelli di governo tra potere centrale e locale, "la proliferazione di leggi e la straordinaria lentezza della giustizia civile". (ANSA).

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ettore_61

?????????????????????
STM, il nostro CEO dice:

MILANO (MF-DJ)--La Stm "fara' meglio dell'andamento del mercato" globale dei semiconduttori che nel 2008 dovrebbe crescere tra il 4% ed il 6% rispetto all'anno passato. Lo ha affermato il Ceo Carlo Bozotti aggiungendo inoltre come la societa' intenda aumentare la propria quota di mercato sebbene vi sia il rischio di una recessione. In merito al problema dell'indebolimento del dollaro rispetto all'euro, Bozotti ed il management hanno ribadito che la societa', a fronte dell'impatto negativo sui risultati del 4* trimestre e del 2007, prendera' tutte le iniziative necessarie a ridurne gli effetti e a migliorare la leva operativa agendo sul portafoglio prodotti. Red/mur (END) Dow Jones Newswires January 23, 2008 03:57 ET (08:57 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl.

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ettore_61

?????????????????????
Re: Consiglio

ottodenari ha scritto:
Ciao a tutti,
destandomi dal mio letargo, chiedo un consiglio spassionato (poi Ettore ci aggiustiamo con le tariffe...). Considerate che non voglio solo speculare e che l'intraday mi riesce difficile, quindi la mia operatività è sempre sul long.

In un periodo come questo, in cui temo che il peggio non sia del tutto passato, conviene puntare su titoli che hanno già perso molto ma che dimostrano di "aver toccato il fondo", tipo Italcementi che intorno ai 13 € sembra tenere e rimbalzare...
Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.net/forum/immagini/1201077507italcementi.jpg

Oppure conviene puntare su titoli che hanno tenuto, sempre in maniera relativa visto il contesto generale, tipo Brembo che in zona 9 € ha rimbalzato, o Acea che sembra tenere i 12 €...
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Che ne pensate?
Grazie.
:ciao:

Ciao Otto, ben svegliato.

Tra i titoli che hai citato solo italcementi (secondo me) potrebbe essere interessante per un ingresso di breve/medio pero', aspetterei la costruzione di un trend rialzista.
Infatti, finora ha fatto il primo minimo crescente ed ora, si spera, dovrebbe fare il secondo max crescente ......
Sebbene abbia raggiunti i livelli del 2005, non vorrei che il titolo formasse quelle che si chiamano "figure di continuazione del trend" .........

Per gli altri due titoli non forzerei l'entrata avendo i titoli rotto il trend rialzista..........

Ettore

ps: Per la tariffa......basta un saluto e una stretta di mano. :up: :up:
 

ettore_61

?????????????????????
Re: STM, il nostro CEO dice:

ettore_61 ha scritto:
MILANO (MF-DJ)--La Stm "fara' meglio dell'andamento del mercato" globale dei semiconduttori che nel 2008 dovrebbe crescere tra il 4% ed il 6% rispetto all'anno passato. Lo ha affermato il Ceo Carlo Bozotti aggiungendo inoltre come la societa' intenda aumentare la propria quota di mercato sebbene vi sia il rischio di una recessione. In merito al problema dell'indebolimento del dollaro rispetto all'euro, Bozotti ed il management hanno ribadito che la societa', a fronte dell'impatto negativo sui risultati del 4* trimestre e del 2007, prendera' tutte le iniziative necessarie a ridurne gli effetti e a migliorare la leva operativa agendo sul portafoglio prodotti. Red/mur (END) Dow Jones Newswires January 23, 2008 03:57 ET (08:57 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl.

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(ANSA) - PARIGI, 22 GEN - STMicroelectronics conferma i propri obiettivi nonostante "con un dollaro a 1,46 sia più difficile raggiungerli". Lo ha dichiarato il presidente e amministratore delegato Carlo Bozotti, nel presentare a Parigi i risultati del gruppo nel 2007, precisando che il gruppo italo-francese intende far meglio del mercato (per cui si prevede una crescita del 4-6%) e guadagnare quote. "Il dollaro - ha sottolineato - assorbe i nostri progressi", ha sottolineato Bozotti. "Al momento non abbiamo alcun segnale da parte dei clienti che ci induca a modificare le nostre previsioni, ma restiamo vigili" ha detto riferendosi alle possibile conseguenze delle turbolenze finanziare sulla macroeconomia. Per far fronte al deprezzamento del dollaro, che nel 2007 è costato 310 milioni e rischia di nascondere i risultati del gruppo, Bozotti ha annunciato ristrutturazioni che comprendono delocalizzazione di alcune attività dagli Usa e Marocco verso l'Asia e acquisizioni mirate per migliorare la capacità di offrire prodotti più competitivi ai clienti. Sul fronte del 'portfolio management', dopo la separazione delle attività delle memorie flash il gruppo prevede anche di alleggerirsi sul fronte delle attività meno redditizie. "Le acquisizioni - ha precisato - dovranno garantire un più alto reddito per il gruppo ed essere centrate sulle nostre attività core". Il gruppo, ha sottolineato dispone di cash per 3,5 miliardi di dollari. Quanto alla joint venture Numonyx con Intel e Francisco Parners nelle memorie flash, Bozotti non ha escluso che Stm possa ridurre la sua quota. "Voglio che prima parta bene però" ha detto il CEO ricordando che prima di tutto bisogna andare al closing e forse anche pensare a un'ipo della società. Tra le altre linee di azione, Bozotti ha citato l'alleggerimento del costo capitale e un aumento delle vendite. "Vogliamo continuare a crescere" ha concluso.

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dona46

Forumer storico
FIAT

Quotazioni

Fiat Spa
F.MI
15.18
-5.92%



S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori


Fiat (Milano: F.MI - notizie) per molti, ma non per tutti. Stephen Cheetham della casa d'affari Bernstein consiglia di agire con prudenza sul Lingotto. "La performance di Fiat nel 2007 è probabilmente vicina ai suoi picchi storici. Nello scenario di deterioramento macroeconomici vediamo un significativo potenziale ribassista nonostante le recenti cadute. Per questo ribadiamo su Fiat la raccomandazione underperform e riduciamo il prezzo obiettivo a 11 euro". E' questo il verdetto di Cheetham. Per quanto riguarda il capitolo conti il broker si attende l'annuncio di utili forti nel quarto trimestre grazie ai contributi delle tre divisioni principali: Fiat Auto, Iveco, CNH. Ma i problemi sono dietro l'angolo. "Il consensus sugli utili di Fiat nel 2008 resta a nostro avviso troppo alto aspettandosi una crescita dell'utile per azione intorno 30%. Nell'attuale contesto di rallentamento economico o dopo tre anni di misure di cambiamento, siamo convinti che ulteriori margini di espansioni non ce ne siano", conclude il (Pubblicità)



broker.
Per ulteriori informazioni visita il sito
 

dona46

Forumer storico
DAX

Anticipo abbondantemente l'aggiornamento consueto delle 13.00 a causa della piega che stanno assumendo gli eventi. I prezzi hanno forato l'ex supporto di quota 6770, abbassando la prima resistenza valida per le prossime ore a 6775/80. Le attese sono di ripresa delle vendite fino a 6535/6540 da raggiungere tra oggi e domani. L'eventuale rottura della resistenza potrebbe rallentare ma non compromettere lo scenario descritto, che dovrà essere accantonato solo in caso di rottura del livello successivo (resistenza principale) posto a 6865/70. Prossimo bollettino alle 16.00 circa su Borseggiando.it .
 

dona46

Forumer storico
EURO-13

(ANSA) - BRUXELLES, 23 GEN - Andamento positivo per i nuovi ordinativi all'industria nella zona euro e in particolare per l'Italia: lo scorso novembre il relativo indice ha registrato una crescita del 2,7% rispetto ad ottobre, quando l'aumento era stato del 2,5%. Lo ha reso noto oggi Eurostat. Per l'Italia il dato è risultato ancora migliore: più 3,4% rispetto all'1,3% di Pubblicità


ottobre.
In rallentamento invece la crescita degli ordinativi all'industria nel complesso dei 27 Paesi Ue, dove a novembre l'incremento su base mensile è stato dell'1,5% contro il 5,5% registrato ad ottobre.
Eurostat precisa anche che escludendo gli ordini relativi ai settori navale, ferroviario e aerospaziale, lo scorso novembre gli ordinativi nell'area dell'euro sono cresciuti dello 0,6% e dello 0,5% nell'Ue a 27.
Sui base annua, sempre secondo i dati resi noti oggi, in novembre gli ordini all'industria sono aumentati dell'11,9% nei Paesi dell'area euro e del 15,7% nell'Ue a 27. Per l'Italia l'incremento è stato del 14,8% rispetto al 9,3% di ottobre.(ANSA).
 
Stato
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